Video su YouTube di Agorà con Pittoni

Promemoria primo messaggio :

Ho appena caricato la prima parte della trasmissione di stamattina.




https://www.youtube.com/watch?v=tdWsi-sn7j4
La seconda parte tra qualche minuto.
Stay tuned

Albith ha scritto:

carla75 ha scritto:a me non piacciono nemmeno tutti quei colleghi che hanno fatto fuoco e fiamme per la riapertura delle graduatoria e poi non si e' spostata. i dati della lombardia la dicono lunga..... preferisco Pittoni

Beh, non puoi sapere se i colleghi da "fuoco e fiamme" poi non sono quelli che si sono spostati, mentre quelli zitti e muti sono rimasti dove stavano senza stracciarsi le vesti.

In ogni caso il trasferimento è un diritto, e come ogni diritto se ne può usufruire oppure no. E' un diritto, non un obbligo.

Ricorda che ogni diritto tolto a qualcuno che lo richiede, è un diritto tolto anche a te che al momento non lo richiedi. La logica del togliere oggi un diritto, domani un altro, è quello che porta dritti dritti alla schiavitù, e giacché siamo molto vicini a tale condizione, direi che è il caso di combatterla e non di fomentarla.

Poi c'è chi si trova bene a fare il servo della gleba... contento lui...

Quoto, quoto, quoto...

carla75 ha scritto:
se mi dai questi dati continuo a non capire. non voglio essere nè polemica. mi chiedo solo come mai questa riapertura, che mi costera' il posto di lavoro, non e' stata funzionale a cio' per cui e' stata tanto richiesta: dare la possibilita' a chi aveva perso il posto di lavoro al sud di spostarsi al nord.
certo quello che ha 300 punti lavorera', ma quello che ne ha 150, a detta di chi ci vive no. vi sembra cosi' assurda la mia perplessita'? eppure non sono stata l'unica a pensarla cosi'.

Partendo dalle tue certezze, direi che qualcuno che ha più punti di te l'anno prossimo prenderà quell'ultima cattedra disponibile che quest'anno hai preso tu. Che fosse una situazione al limite quindi lo sapevi e quindi anche per te potrebbe valere la domanda: "Perché non ti sei spostata?". Ovviamente addurrai le tue ragioni che, a lume di naso, saranno molto simili a quelle di chi sta arrivando, e presumo tornando, nella tua provincia.

Cosa doveva fare questa/o collega che prenderà il posto che quest'anno hai avuto tu? La vita cambia. Le motivazioni che un anno ti spingono a fare una scelta possono poi mutare e spingerti poi a preferire un'altra scelta.

Anche tu potevi scegliere: se hai preferito restare pur sapendo che forse non lavorerai, la tua scelta è insindacabile, al pari di chi verrà nella tua provincia e ugualmente non lavorerà.

icosaedro ha scritto:

Albith ha scritto:

lephisiquedurole ha scritto:

icosaedro ha scritto:a me i precari che urlano e gridano non piacciono tanto

quale precario ha urlato?

Credo che faccia riferimento alla collega siciliana che ha parlato alla festa per i 110 anni della FIOM

Certo che stare solo a notare il tono e il livello di voce, soprassedendo quindi sul contenuto e il suo valore... beh, meglio che taccio, se no Lalla mi banna a vita!!!

Non è che abbia detto molto....dice di essere legata alla sua terra....come tutti...dal piemontese all'ugandese al napoletano. Con queste accozzaglie di banalità si arriva poco lontano.

Ok, tu cosa proponi? Cosa hai fatto o hai intenzione di fare nel concreto per arrivare più lontano? Lo chiedo seriamente e per nulla ironicamente: se il vento davvero sta cambiando, allora alimentiamolo con idee costruttive.

Albith ha scritto:

carla75 ha scritto:
se mi dai questi dati continuo a non capire. non voglio essere nè polemica. mi chiedo solo come mai questa riapertura, che mi costera' il posto di lavoro, non e' stata funzionale a cio' per cui e' stata tanto richiesta: dare la possibilita' a chi aveva perso il posto di lavoro al sud di spostarsi al nord.
certo quello che ha 300 punti lavorera', ma quello che ne ha 150, a detta di chi ci vive no. vi sembra cosi' assurda la mia perplessita'? eppure non sono stata l'unica a pensarla cosi'.

Partendo dalle tue certezze, direi che qualcuno che ha più punti di te l'anno prossimo prenderà quell'ultima cattedra disponibile che quest'anno hai preso tu. Che fosse una situazione al limite quindi lo sapevi e quindi anche per te potrebbe valere la domanda: "Perché non ti sei spostata?". Ovviamente addurrai le tue ragioni che, a lume di naso, saranno molto simili a quelle di chi sta arrivando, e presumo tornando, nella tua provincia.

Cosa doveva fare questa/o collega che prenderà il posto che quest'anno hai avuto tu? La vita cambia. Le motivazioni che un anno ti spingono a fare una scelta possono poi mutare e spingerti poi a preferire un'altra scelta.

Anche tu potevi scegliere: se hai preferito restare pur sapendo che forse non lavorerai, la tua scelta è insindacabile, al pari di chi verrà nella tua provincia e ugualmente non lavorerà.

perche' ho un gravissimo problema, che non auguro a nessuno. quindi, se non lavorero' piu' nella scuola, dovro' trovarmi un lavoro in fabbrica. contento?

carla75 ha scritto:

Albith ha scritto:

carla75 ha scritto:
se mi dai questi dati continuo a non capire. non voglio essere nè polemica. mi chiedo solo come mai questa riapertura, che mi costera' il posto di lavoro, non e' stata funzionale a cio' per cui e' stata tanto richiesta: dare la possibilita' a chi aveva perso il posto di lavoro al sud di spostarsi al nord.
certo quello che ha 300 punti lavorera', ma quello che ne ha 150, a detta di chi ci vive no. vi sembra cosi' assurda la mia perplessita'? eppure non sono stata l'unica a pensarla cosi'.

Partendo dalle tue certezze, direi che qualcuno che ha più punti di te l'anno prossimo prenderà quell'ultima cattedra disponibile che quest'anno hai preso tu. Che fosse una situazione al limite quindi lo sapevi e quindi anche per te potrebbe valere la domanda: "Perché non ti sei spostata?". Ovviamente addurrai le tue ragioni che, a lume di naso, saranno molto simili a quelle di chi sta arrivando, e presumo tornando, nella tua provincia.

Cosa doveva fare questa/o collega che prenderà il posto che quest'anno hai avuto tu? La vita cambia. Le motivazioni che un anno ti spingono a fare una scelta possono poi mutare e spingerti poi a preferire un'altra scelta.

Anche tu potevi scegliere: se hai preferito restare pur sapendo che forse non lavorerai, la tua scelta è insindacabile, al pari di chi verrà nella tua provincia e ugualmente non lavorerà.

perche' ho un gravissimo problema, che non auguro a nessuno. quindi, se non lavorero' piu' nella scuola, dovro' trovarmi un lavoro in fabbrica. contento?

Se non lavorerai più sarà comunque a causa dei tagli, non della riapertura delle GaE. Incolpi i colleghi che si trasferiscono di colpe che non hanno e non possono avere. E fra di loro c'è anche chi di problemi gravissimi può scrivere intere enciclopedie.

Punti il tuo livore sul bersaglio sbagliato, è solo questo che mi premeva farti osservare, ma capisco che sei nella fase della rabbia senza se e senza ma e che anche io conosco bene, quindi so che ci vuole un po' per uscirne.

nel mio caso i tagli non c'entrano niente. anzi ti diro' di piu'. siccome in questi ultimi anni il mio csa ha aumentato le cattedre sul sostegno (ma per motivi straordinari che non sto qui a spiegare) molti sono rientrati con il miraggio degli innumerevoli posti che si sono creati. il prox anno ci sara' un decremento, sempre non dovuto ai tagli. ma molti che sono rientrati questo non lo sanno. quindi i tagli non c'entrano. c'entra invece il fatto che, politicamente, si poteva dare una risposta anche a chi non vuole spostari perche' HA LEGITTIMAMENTE CREDUTO IN UNA LEGGE DELLO STATO. questo non lo diciamo mai.

carla75 ha scritto:nel mio caso i tagli non c'entrano niente. anzi ti diro' di piu'. siccome in questi ultimi anni il mio csa ha aumentato le cattedre sul sostegno (ma per motivi straordinari che non sto qui a spiegare) molti sono rientrati con il miraggio degli innumerevoli posti che si sono creati. il prox anno ci sara' un decremento, sempre non dovuto ai tagli. ma molti che sono rientrati questo non lo sanno. quindi i tagli non c'entrano. c'entra invece il fatto che, politicamente, si poteva dare una risposta anche a chi non vuole spostari perche' HA LEGITTIMAMENTE CREDUTO IN UNA LEGGE DELLO STATO. questo non lo diciamo mai.

Carla75 tutti abbiamo creduto nelle leggi dello Stato, però da quella situazione del 2007 molte cose sono cambiate, non dobbiamo negarlo. Dalla riduzione di orario alle cattedre sparite, tanti perdenti posto e immissioni in ruolo quasi nulle, cambiando le regole è giusto che ognuno cerchi di non affondare e rivedere quella scelta fatta.
So bene che ognuno che arriva possibilmente prenderà il posto di un collega che lavorava su quel posto l'anno prima però se lo precede per qualche manciata dipunti in più è giusto che sia così, non bisogna prendersela con quel collega perchè anche lui è un "povero disperato" che sta cercando di salvare il salvabile a suon di sacrifici, bisognerebbe semplicemente far sentire la nostra voce a difesa della scuola che sta andando a rotoli, classi sovraffollate e tempo scuola sempre più ridicolo. Non si possono appoggiare idee nefaste o slogan propagandistici fatti da qualsiasi parte politica (di fatto nessuno fa niente se non propinarci parole vuote di senso se non associate a fatti concreti).
Non si può e non si deve vivere con la paura dell'altro, siamo tutti insegnanti con parità di diritti!

ba.za, forse non hai capito cosa ho cercato di spiegare eche, ad oggi nessuno mi ha chiarito. si e' detto che la riapertura delle graduatorie era una necessita' perche' dal 2007 in poi ci sono stati tanti tagli, tanto che al sud nessuno (con un punteggio medio) riusciva piu' a lavorare. escono i primi dati della Lombardia (e non della rep. di San marino) e tranne due eccezioni, le graduatorie appaiono addirittura diminuite. i motivi possono essere tanti: MA SE IO NON LAVORO E HO UNA FAMIGLIA DA MANTENERE O MI TRASFERISCO AL NORD O CAMBIO LAVORO.
ora tutta questa gente dove sta? forse tutti in piemonte. allora i conti mi tornano. senno, scusate ma sono di coccio, a me i conti non mi tornano.

carla75 ha scritto:ba.za, forse non hai capito cosa ho cercato di spiegare eche, ad oggi nessuno mi ha chiarito. si e' detto che la riapertura delle graduatorie era una necessita' perche' dal 2007 in poi ci sono stati tanti tagli, tanto che al sud nessuno (con un punteggio medio) riusciva piu' a lavorare. escono i primi dati della Lombardia (e non della rep. di San marino) e tranne due eccezioni, le graduatorie appaiono addirittura diminuite. i motivi possono essere tanti: MA SE IO NON LAVORO E HO UNA FAMIGLIA DA MANTENERE O MI TRASFERISCO AL NORD O CAMBIO LAVORO.
ora tutta questa gente dove sta? forse tutti in piemonte. allora i conti mi tornano. senno, scusate ma sono di coccio, a me i conti non mi tornano.

Scelte personali evidentemente, ognuno ha fatto quello che ha reputato più giusto per se stesso, vuol dire che chi ha le GAE al nord può tirare un sospiro di sollievo, "l'onda barbara" come molti la definivano non ha mietuto vittime al di sopra della linea La Spezia/Rimini..molti cambieranno lavoro, vivacchieranno con supplenze brevi o chissà cosa.
Non lamentiamoci per qualsiasi cosa...se si spostavano, perchè si spostano? non si spostano, perchè non si spostano?? Chissà...Così adesso ognuno è cagion dei propri mali..l'opportunità è stata data a tutti, anche a chi voleva spostarsi tra prov. limitrofe.

Ba.za ha scritto:

carla75 ha scritto:ba.za, forse non hai capito cosa ho cercato di spiegare eche, ad oggi nessuno mi ha chiarito. si e' detto che la riapertura delle graduatorie era una necessita' perche' dal 2007 in poi ci sono stati tanti tagli, tanto che al sud nessuno (con un punteggio medio) riusciva piu' a lavorare. escono i primi dati della Lombardia (e non della rep. di San marino) e tranne due eccezioni, le graduatorie appaiono addirittura diminuite. i motivi possono essere tanti: MA SE IO NON LAVORO E HO UNA FAMIGLIA DA MANTENERE O MI TRASFERISCO AL NORD O CAMBIO LAVORO.
ora tutta questa gente dove sta? forse tutti in piemonte. allora i conti mi tornano. senno, scusate ma sono di coccio, a me i conti non mi tornano.

Scelte personali evidentemente, ognuno ha fatto quello che ha reputato più giusto per se stesso, vuol dire che chi ha le GAE al nord può tirare un sospiro di sollievo, "l'onda barbara" come molti la definivano non ha mietuto vittime al di sopra della linea La Spezia/Rimini..molti cambieranno lavoro, vivacchieranno con supplenze brevi o chissà cosa.
Non lamentiamoci per qualsiasi cosa...se si spostavano, perchè si spostano? non si spostano, perchè non si spostano?? Chissà...Così adesso ognuno è cagion dei propri mali..l'opportunità è stata data a tutti, anche a chi voleva spostarsi tra prov. limitrofe.

Infatti il sottoscritto ringrazia :-)

Ho visto soltanto adesso i video. Pittoni... Pittoni... "Chi era costui?" Ah! Uno sprovveduto che, improvvisamente, ha deciso di occuparsi di scuola. Con questa storia del bonus si è fissato! Non fa che ripetere le solite quattro argomentazioni scarne, senza supportarle con solide motivazioni.
Due punti, purtroppo, non sono stati chiariti durante la trasmissione: i presunti punteggi gonfiati dei docenti del sud e le modalità di attribuzione del punteggio per la continuità ai docenti di ruolo.
I docenti del sud permangono in graduatoria anni ed anni perché nessuno li assume. I punti con i corsi on-line possiamo acquisirli tutti (sia al nord che al sud). Il punteggio nelle scuole paritarie è stato maturato, dai docenti che vi hanno prestato servizio, rispettando la normativa vigente (ed anche i gusti del Presidente del Consiglio :-D). Se alcune scuole "vendono" punti, si deve provvedere affinché chiudano!
Il Senatore continua a ripetere, con una certa ingenuità (apparente?), che si tratta soltanto di estendere i punti per la continuità anche ai precari. Ma sa il significato della parola "continuità"? Si rende conto della enorme differenza tra docenti di ruolo e precari? E della enorme differenza tra quaranta punti e pochi punti dati in base ad una reale continuità ad insegnanti che non rischiano di rimanere disoccupati? Mi chiedo: come si fa a banalizzare così una situazione complessa? Comunque... Mi consola il fatto che lui sia peggio di come pensassi. Ed, a questo punto, arrivo a due conclusioni: o sta cercando di farsi vedere combattivo per non perdere voti o capisce veramente poco la situazione.

Ecco l'ultima dichiarazione del Sen. Pittoni il quale si rivolge direttamente all'On. Russo del PD.

E' incredibile!!!! Dichiara apertamente di aver proposto il bonus col puro scopo intimidatorio e dissuasivo. In sostanza l'attenzione canalizzata sul bonus ha permesso l'approvazione di tutte le altre porcate (5 anni dopo il ruolo etc.). Sono sempre più sconcertato, tutto ciò è di un'inaudita gravità. E' continua a fare terrorismo dicendo di voler ripresentare il tutto nella manovra economica di fine mese. Chissà quando potrò cominciare a cercare un tetto...


«L'onorevole Tonino Russo esulta perché il bonus permanenza per gli insegnanti non è entrato nel decreto sullo sviluppo? L'operazione era molto più articolata: con l'attenzione concentrata sul bonus, gli altri provvedimenti per scoraggiare spostamenti sono passati quasi indenni. E i dati che filtrano su un numero di cambi di provincia inferiore al previsto, fa ben sperare nella battaglia per salvare almeno una parte dei posti di lavoro dei nostri insegnanti. C'è inoltre ancora da valutare la possibilità di inserire il bonus nella manovra economica. Russo ha poco da cantar vittoria».

Il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, replica al deputato Russo del Pd, che ha definito le sue proposte anti-trasferimenti "una malvagia tortura".

«La vera tortura - ribatte Pittoni - sta nell'avere rimesso tutti gli insegnanti precari in concorrenza tra loro, dopo che nel 2007 le graduatorie sono state chiuse. Così non si creano nuovi posti: si toglie semplicemente il lavoro a qualcuno per assegnarlo ad altri. Per la Lega Nord è inaccettabile: si batte quindi compatta contro questa mostruosità.

I problemi in Aula vengono da alcuni parlamentari di maggioranza del Sud. Qualcuno, in quanto non addetto ai lavori, approfitta della loro limitata conoscenza dei problemi della scuola per indirizzarli su posizioni spesso contrarie agli interessi concreti degli insegnanti del loro territorio.

Le code, ad esempio, erano un'opportunità in più grazie alla quale fino a quest'anno insegnavano diverse migliaia di docenti, in particolare del Sud. Grazie ai ricorsi Anief e allo stop del Capo dello Stato al congelamento delle graduatorie, sollecitato da personaggi come Russo, ora non ci sono più.

Inoltre tanti insegnanti meridionali che nel 2007 hanno fatto la scelta di vita di trasferirsi nel Centro-Nord, ora perderanno il posto per fare spazio a chi questa scelta non l'ha fatta, ma può contare sui famosi superpunteggi. Una questione tutta da chiarire - conclude Pittoni -, visto che in certe aree pare ne siano in possesso anche docenti relativamente giovani».

Scusate!!! Mi sono accorto dell' " E' continua...", la stanchezza comincia a farsi sentire.