Permessi retribuiti per motivi familiari (3+ 6) a discrezione del Ds?

Buonpomeriggio. Per motivi di famiglia alquanto delicati (malattia e decesso di mio nonno), ho già utilizzato i 3 giorni di permesso retribuito per motivi familiari , oltre ai 3 giorni per lutto.
So che dovrò accompagnare mio padre , per sbrigare ulteriori pratiche, tra circa 2 mesi. Ho chiesto in segreteria conferma della possibilità, essendo docente di ruolo, di usufruire di alcuni degli ulteriori 6 giorni di permesso retribuito . La segretaria ha sostenuto fortemente che tali 6 giorni siano 'ferie' e che quindi sono a discrezione del Ds, in quanto deve pagare il supplente.
Ho fatto notare che il CCNL recita diversamente, ossia (art 15, comma 2) " Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.".

Considerata la poca elasticità nel comprendere tale norma, come debbo comportarmi se avrò necessità di usufruire di questi altri giorni?

Nella domanda citare espressamente il riferimento contrattuale.
Si definiscono ferie per motivi personali/familiari

fradacla ha scritto:Nella domanda citare espressamente il riferimento contrattuale.
Si definiscono ferie per motivi personali/familiari

Buongiorno. Ricapitolando: nella domanda devo scrivere , nella motivazione, ''ferie per motivi familiari come in riferimento al CNNL art.15 comma 2" ?
Ho fatto leggere, al Ds e alla segretaria, l'articolo e ancora sostengono che questi 6 giorni siano concessi dal Ds solo per 'gravissimi e giustificati motivi' e non 'automaticamente' fruibili, a fronte di formale richiesta del docente.
Se , quindi, si presentasse la necessità di richiederli (dall'oggi al domani) e non venissero concessi, come debbo comportarmi? Non credo di potermi assentare ugualmente.