Gite e insegnante di sostegno

Tre domande secche:
1: L'insegnante di sostegno è costretto ad accompagnare in gita se disabile grave?
2. Come funziona la copertura del disabile? (rientra sempre nel rapporto 1 a 15 oppure necessita di un docente dedicato?)
3. L'educatore eventualmente può accompagnare? Ha responsabilità?

1 no
2 dedicato
3 ho meno certezze ma direi forse e no.

pierino ha scritto:Tre domande secche:
1: L'insegnante di sostegno è costretto ad accompagnare in gita se disabile grave?
2. Come funziona la copertura del disabile? (rientra sempre nel rapporto 1 a 15 oppure necessita di un docente dedicato?)
3. L'educatore eventualmente può accompagnare? Ha responsabilità?

L'educatore può accompagnare ma non a spese della scuola ed inoltre deve comunque esserci un insegnante in più per il disabile, anche se c'è l'educatore. Questo perché la responsabilità del disabile in gita è della scuola, non dell'educatore, quindi la scuola deve garantire la sicurezza. L'insegnante in più non dev'essere necessariamente quello di sostegno. Può essere anche un altro insegnante.

Quindi l'insegnante dedicato per l'alunno h può essere chiunque? E se nessuno vuole accompagnarlo?

Posto invece che l'alunno h non partecipi alla gita, l'insegnante di sostegno può (deve lo escluderei visto che non deve neanche se partecipa) comunque partecipare?

Partecipando alla gita non si riceve un euro in più ne uno in meno della giornata normale?

Se la classe è in gita e il doc. di sostegno viene usato per supplenze in quelle che sarebbero sue h immagino non riceva nulla, ma se viene usato per h di supplenza al di fuori delle su h di lezione vengono pagate?

L'accompagnatore può essere chiunque, generalmente si cerca un docente dello stesso cdc.
Se l'alunno h non partecipa...ma viene a scuola...se grave, generalmente starà con il docente di sos che quindi non andrà in gita.
Il docente di sos, volendo, può fare da accompagnatore alla classe...nel rapporto classico 1:15.
Quando esci da scuola guadagni solo stress...non un soldo in più (per i viaggi di istruzione di più giirni, generalmente, si parla di cifre aggiuntive, spesso forfettarie, decise in collegio...ma non ti ci arricchisci eh...).
Il docente di sos, come tutti gli altri docenti, se messo a far supplenze altrove, in assenza della sua classe, non vien pagato... Ma lo sarà per eventuali ore fuori dal suo oraroo e quindi aggiuntive (potrebbero anche proporti di farle in conto permessi...quello dipende dalla gestione della scuola ed è pratica variabile).

Grazie

http://www.orizzontescuola.it/news/docente-sostegno-c-obbligo-partecipazione-alla-gita-scolastica

Sono l'insegnante di sostegno di una bambina con disabilità gravissima, sia fisica che cognitiva, che utilizza la carrozzina per muoversi. Si è deciso di far partecipare la bimba alla gita scolastica di un giorno che si svolgerà in aprile. Ho fatto subito presente ai colleghi che si occupano dell'organizzazione la necessità di un autobus con pedana, ma ora è saltato fuori che l'autobus con pedana costa il triplo rispetto a quello "normale"e non si possono pretendere costi ulteriori dalle famiglie. La cosa assurda è che, si pretende che sia io a dover tenere la bimba in braccio o altre soluzioni per me assurde e quindi impraticabili!!!
Vorrei sapere come comportarmi in questo caso (mi spiacerebbe se la bambina perdesse la gita, ma non posso nemmeno farla partire senza il minimo sindacale di sicurezza!)e cosa prevede la normativa in merito!!!
Grazie a chi saprà rispondermi.

Della normativa non so nulla...
Quando mi capitò un caso simile, per fortuna, mi son trovata davanti un genitore molto comprensivo e attivo.
Io dovevo semplicemente accompagnare la classe al museo...andando con i mezzi pubblici.
In carrozzina sarebbe stata impresa impossibile.
In accordo con il ds...la madre ha accompagnato la figlia con auto personale al museo...e tutto si è risolto per il meglio

La normativa che non ti so citare prevede che la bambina faccia la gita come tutti gli altri e che il costo doveva essere calcolato in base alle sue esigenze prima di comunicarlo ai genitori.

In alternativa la scuola si deve fare carico del maggiore costo o si deve accedere a qualche accidenboli di fondo a questo dedicato da parte di non so chi, ma so che c'è.

Il buon senso dice che la soluzione migliore è parlarne serenamente con la famiglia e vedere di trovare una soluzione simile a quella suggerita da tellina.

Che poi l'autobus con pedana costi il triplo mi sembra una balla bella e buona da parte del fornitore del servizio perchè è d'obbligo per loro avere la disponibilità di mezzi idonei a trasportare i disabili. Darei una occhiata anche a questa normativa.

Grazie! In effetti lo penso anche io.