L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
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L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
L’insegnante per le attività di sostegno è un insegnante specializzato assegnato alla classe dell’alunno con disabilità per favorirne il processo di integrazione.
Purtroppo questa frase è frutto di infinite contestazioni e incomprensioni.
Alcune curriculari vorrebbero affidare anche i bambini non H, con qualche difficoltà all'insegnante di sostegno.
Come si deve interpretare correttamente la normativa?
Purtroppo questa frase è frutto di infinite contestazioni e incomprensioni.
Alcune curriculari vorrebbero affidare anche i bambini non H, con qualche difficoltà all'insegnante di sostegno.
Come si deve interpretare correttamente la normativa?
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Se sei insegnante di classe sei l'insegnante di tutti. Ti sono affidati tutti gli studenti anche quelli con difficoltà. Tu vorresti che ti venisse affidato solo il bambino H?
Ciope1981- Messaggi : 3540
Data d'iscrizione : 13.02.14
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
No. Tuttavia la normativa è in funzione dell'alunno disabile o sbaglio?
Altrimenti ci dovrebbe essere un insegnante di sostegno per ogni classe, H o non H.
Altrimenti ci dovrebbe essere un insegnante di sostegno per ogni classe, H o non H.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Ovvero, nella pratica didattica come si attua questa definizione?
Perché con un metodo di insegnamento classico, se si seguono anche altri bambini con difficoltà il risultato è semplicemente che il bambino viene trascurato a favore di altri e alla fine nessuno ne trae reale giovamento, né l'H, né gli altri.
Voi vi siete mai trovati in situazioni complesse in riferimento a ciò?
Siete riusciti a trovare una soluzione che non penalizzasse il bambino H?
Parlo di bambini perché lavoro alla primaria.
Perché con un metodo di insegnamento classico, se si seguono anche altri bambini con difficoltà il risultato è semplicemente che il bambino viene trascurato a favore di altri e alla fine nessuno ne trae reale giovamento, né l'H, né gli altri.
Voi vi siete mai trovati in situazioni complesse in riferimento a ciò?
Siete riusciti a trovare una soluzione che non penalizzasse il bambino H?
Parlo di bambini perché lavoro alla primaria.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Io credo che la pratica didattica sia legata all'ambiente classe e al tipo di disabilità.
Io lavoro con una disabilità motoria che quindi mi consente di aiutare anche altri alunni con difficoltà.
Esistono situazioni in cui l'alunno necessità di assistenza continua e quindi gli altri alunni non posson essere seguiti.
Io lavoro con una disabilità motoria che quindi mi consente di aiutare anche altri alunni con difficoltà.
Esistono situazioni in cui l'alunno necessità di assistenza continua e quindi gli altri alunni non posson essere seguiti.
MyNyMax- Messaggi : 74
Data d'iscrizione : 18.12.12
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Questo anche è vero. Però talvolta penso che seguire uno piuttosto che un altro va comunque a discapito di chi non viene in quel momento seguito.
Esempio sciocco, ma se un bambino non sa fare delle costruzioni geometriche con il righello e il bambino H uguale, se io seguo il primo non seguo il secondo e viceversa.
Se invece faccio un lavoro in piccolo gruppo, ma intendiamoci, qualcosa di diverso da ciò che sta facendo l'insegnante curriculare, magari posso aiutare entrambi.
E con ciò non mi riferisco a casi gravissimi, ma anzi lievi.
Insomma, l'insegnante di sostegno come maestra dell'aiuto non mi convince.
Se aiuti tutti finisci per non aiutare nessuno.
Allo stesso tempo il fine deve sempre essere l'autonomia.
Però ho l'impressione che alcune curriculari usino questo concetto come scusa per spingerti ad "abbandonare" il bambino H e seguire gli altri che loro non hanno voglia di seguire, così che loro seguano unicamente quelli "bravi".
Purtroppo ho avuto esperienza di tal tipo.
Esempio sciocco, ma se un bambino non sa fare delle costruzioni geometriche con il righello e il bambino H uguale, se io seguo il primo non seguo il secondo e viceversa.
Se invece faccio un lavoro in piccolo gruppo, ma intendiamoci, qualcosa di diverso da ciò che sta facendo l'insegnante curriculare, magari posso aiutare entrambi.
E con ciò non mi riferisco a casi gravissimi, ma anzi lievi.
Insomma, l'insegnante di sostegno come maestra dell'aiuto non mi convince.
Se aiuti tutti finisci per non aiutare nessuno.
Allo stesso tempo il fine deve sempre essere l'autonomia.
Però ho l'impressione che alcune curriculari usino questo concetto come scusa per spingerti ad "abbandonare" il bambino H e seguire gli altri che loro non hanno voglia di seguire, così che loro seguano unicamente quelli "bravi".
Purtroppo ho avuto esperienza di tal tipo.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Se aiuti tutti, favorisci l'inclusione. Alle superiori, lavoriamo spesso in piccoli gruppi variabili. Questa modalità operativa valorizza inoltre il ruolo del docente di sostegno, troppo spesso inteso (da alcuni) come quello di una badante. E non me ne vogliano le badanti che fanno un lavoro durissimo e che hanno tutto il mio rispetto.
PrimulaVera- Messaggi : 724
Data d'iscrizione : 02.09.15
Località : Toscana
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Infatti la soluzione del lavoro in piccolo gruppo mi sembra ottimale per favorire l'inclusione dell'alunno H.
Ma... ci sono anche altre modalità?
Ma... ci sono anche altre modalità?
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Ovviamente bisogna analizzare ogni singolo contesto, ma è importante valorizzare il concetto del docente di sostegno come docente dell'intera classe. Altrimenti, come troppo spesso accade, si viene relegati al ruolo di "docente dell'alunno H", che non favorisce affatto l'inclusione.
D'accordissimo con il lavoro in piccoli gruppi. Io a volte chiedo ad un alunno "bravo" di aiutare l'alunno H. E perché no, anche ad uno "non bravo": spesso scelgo appositamente uno studente che disturba durante la lezione, e risolvo due situazioni in un solo gesto.
D'accordissimo con il lavoro in piccoli gruppi. Io a volte chiedo ad un alunno "bravo" di aiutare l'alunno H. E perché no, anche ad uno "non bravo": spesso scelgo appositamente uno studente che disturba durante la lezione, e risolvo due situazioni in un solo gesto.
Layne- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 19.10.20
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Ellie* ha scritto:Infatti la soluzione del lavoro in piccolo gruppo mi sembra ottimale per favorire l'inclusione dell'alunno H.
Ma... ci sono anche altre modalità?
Ma in tal caso, il piccolo gruppo deve essere fluido e variabile, e contenere volta per volta compagni diversi, di vario livello di apprendimento e di varie indoli personali. Se invece il piccolo gruppo è sempre lo stesso, e sempre costituito solo da quelli più problematici o più didatticamente scarsi, allora non solo non ha senso didattico, ma a mio parere è proprio un abuso della funzione del sostegno, e una mancanza di rispetto per chi ne ha bisogno davvero.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Concordo pienamente
PrimulaVera- Messaggi : 724
Data d'iscrizione : 02.09.15
Località : Toscana
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
in ogni caso non decide mica solo l'insegnante!
Esiste il glho che ha proprio il compito di definire tutto questo. Se per l'alunno è opportuno il lavoro in gruppo, spesso o solo in alcune circostanze, si scriverà nel pei dell'alunno e verrà seguita tale pratica. Se, viceversa, non lo si ritiene opportuno per tutta una seri di ragioni, allora lo si attuerà solo occasionalmente, per favorire l'inclusione non prettamente di livello didattico.
Ovviamente, si tiengono in considerazione prima di tutto le necessità dell'alunno H, e ove possibile (per esempio in caso di sua assenza) ci si può dedicare agli altri alunni in difficoltà.
Ogni caso è a sé, dunque anche le varie ipotesi risultano intercambiabili.
Esiste il glho che ha proprio il compito di definire tutto questo. Se per l'alunno è opportuno il lavoro in gruppo, spesso o solo in alcune circostanze, si scriverà nel pei dell'alunno e verrà seguita tale pratica. Se, viceversa, non lo si ritiene opportuno per tutta una seri di ragioni, allora lo si attuerà solo occasionalmente, per favorire l'inclusione non prettamente di livello didattico.
Ovviamente, si tiengono in considerazione prima di tutto le necessità dell'alunno H, e ove possibile (per esempio in caso di sua assenza) ci si può dedicare agli altri alunni in difficoltà.
Ogni caso è a sé, dunque anche le varie ipotesi risultano intercambiabili.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Comunque dalla classe di una mia ex collega è andato via il bambino certificato con il sostegno e lei si è lamentata di essere rimasta sola (leggi: c'erano bambini certificati con la dislessia).
Per questo dico che è una definizione sfruttata male a volte.
Per questo dico che è una definizione sfruttata male a volte.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Comunque dalla classe di una mia ex collega è andato via il bambino certificato con il sostegno e lei si è lamentata di essere rimasta sola (leggi: c'erano bambini certificati con la dislessia).
Per questo dico che è una definizione sfruttata male a volte.
Per questo dico che è una definizione sfruttata male a volte.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
ma cosa c'entra la dislessia con il sostegno? Per il dsa c'è il PDP di riferimento, per l'alunno H c'è il PEI.
Le ore di sostegno vengono attribuite attraverso l'elaborazione di un PEI, cui partecipa il glho.
Quando l'alunno certificato va via si trasferisce, oppure si ritira, l'insegnante di sostegno viene di solito spostato su altri alunni H, se presenti in istituto.
Dunque il discorso che leggo sopra (non di seasparrow)non ha senso.
Le ore di sostegno vengono attribuite attraverso l'elaborazione di un PEI, cui partecipa il glho.
Quando l'alunno certificato va via si trasferisce, oppure si ritira, l'insegnante di sostegno viene di solito spostato su altri alunni H, se presenti in istituto.
Dunque il discorso che leggo sopra (non di seasparrow)non ha senso.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
sempreconfusa1 ha scritto:ma cosa c'entra la dislessia con il sostegno?
Credo che si intendesse l'amena abitudine di "sfruttare" il docente di sostegno, che è incaricato di un caso specifico con 104 e pei, per fare sostegno ufficiosamente anche ad altri alunni della classe, che invece quella certificazione non ce l'hanno, ma avrebbero dovuto avercela.
In qualche caso sono, appunto, finti casi di dislessia che in realtà sono veri e propri ritardi cognitivi (magari non gravi, ma sempre di ritardi cognitivi si tratta), in cui una "pietosa" diagnosi di DSA viene usata per coprire problemi più generali, quando la famglia non vuole saperne della 104 e del sostegno. In altri casi, invece, non hanno nemmeno quella, ma hanno comunque problemi di apprendimento o di comportamento.
Io ho visto situazioni in cui, in una classe già piena di situazioni disastrate, qualche mio collega si augurava che venisse inserito un alunno disabile, in maniera che ci fosse un docente di sostegno per potergli accollare gli altri disastrati... e parlo di superiori, non di primarie.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
aggiungo che, nella mia esperienza, i cosiddetti casi di DSA con disturbi plurimi diffusi e comorbilità ovunque (cioè, l'esatto OPPOSTO di quella che dovrebbe essere la definizione di "disturbi specifici"), sono quasi tutti del genere descritto sopra: ossia, ragazzi con funzionamento intellettivo piuttosto basso e gravi difficoltà logiche, anche se ritenuti non tanto gravi da essere considerati ufficialmente "disabili".
E sono quelli che continuano ad avere risultati deprimenti nonostante tutte le continue revisioni del PDP e tutti gli strumenti di aiuto sempre più ampi e le richieste sempre più basse, le verifiche sempre più facilitate, e così via. Alla fine la maggior parte dei docenti si arrende e, pur di inventarsi una sufficienza, finisce con il trattarli come se avessero una programmazione differenziata anche se non è prevista.
Invece i ragazzi con DSA autentici, ma senza problemi cognitivi (e quindi, consapevoli di quali siano i loro limiti specifici, ma anche di quali siano gli ambiti in cui non hanno problemi), una volta stabiliti i provvedimenti compensativi adeguati, vanno avanti con le proprie forze, senza bisogno di aiuti compassionevoli...
E sono quelli che continuano ad avere risultati deprimenti nonostante tutte le continue revisioni del PDP e tutti gli strumenti di aiuto sempre più ampi e le richieste sempre più basse, le verifiche sempre più facilitate, e così via. Alla fine la maggior parte dei docenti si arrende e, pur di inventarsi una sufficienza, finisce con il trattarli come se avessero una programmazione differenziata anche se non è prevista.
Invece i ragazzi con DSA autentici, ma senza problemi cognitivi (e quindi, consapevoli di quali siano i loro limiti specifici, ma anche di quali siano gli ambiti in cui non hanno problemi), una volta stabiliti i provvedimenti compensativi adeguati, vanno avanti con le proprie forze, senza bisogno di aiuti compassionevoli...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
In classe c'erano due bambini dislessici (certificati). Non avevano il sostegno. Il bambino che aveva diritto al sostegno aveva invece altre problematiche.
Siccome l'insegnante di sostegno è l'insegnante della classe etc etc l'insegnante curriculare aveva ben pensato di affidare in particolare modo i due bambini dislessici all'insegnante di sostegno. Insomma, si sgravava di un problema, detto in altri termini.
Il bambino con sostegno si è poi trasferito in un'altra nazione (credo intorno alla quarta primaria) e dunque quella classe e i bambini certificati con dislessia di conseguenza non hanno più avuto l'insegnante di sostegno.
La collega si lamentava di tale perdita (giuridicamente legittima, ma che sicuramente la poneva in difficoltà, dato che appunto se ne lamentava).
Io sono stata in quella classe solo un anno e dopo un po' ho capito l'andazzo.
Siccome l'insegnante di sostegno è l'insegnante della classe etc etc l'insegnante curriculare aveva ben pensato di affidare in particolare modo i due bambini dislessici all'insegnante di sostegno. Insomma, si sgravava di un problema, detto in altri termini.
Il bambino con sostegno si è poi trasferito in un'altra nazione (credo intorno alla quarta primaria) e dunque quella classe e i bambini certificati con dislessia di conseguenza non hanno più avuto l'insegnante di sostegno.
La collega si lamentava di tale perdita (giuridicamente legittima, ma che sicuramente la poneva in difficoltà, dato che appunto se ne lamentava).
Io sono stata in quella classe solo un anno e dopo un po' ho capito l'andazzo.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
paniscus_2.1 ha scritto:sempreconfusa1 ha scritto:ma cosa c'entra la dislessia con il sostegno?
Credo che si intendesse l'amena abitudine di "sfruttare" il docente di sostegno, che è incaricato di un caso specifico con 104 e pei, per fare sostegno ufficiosamente anche ad altri alunni della classe, che invece quella certificazione non ce l'hanno, ma avrebbero dovuto avercela.
In qualche caso sono, appunto, finti casi di dislessia che in realtà sono veri e propri ritardi cognitivi (magari non gravi, ma sempre di ritardi cognitivi si tratta), in cui una "pietosa" diagnosi di DSA viene usata per coprire problemi più generali, quando la famglia non vuole saperne della 104 e del sostegno. In altri casi, invece, non hanno nemmeno quella, ma hanno comunque problemi di apprendimento o di comportamento.
Io ho visto situazioni in cui, in una classe già piena di situazioni disastrate, qualche mio collega si augurava che venisse inserito un alunno disabile, in maniera che ci fosse un docente di sostegno per potergli accollare gli altri disastrati... e parlo di superiori, non di primarie.
Esatto, hai colto un punto importante. E che evidenzia come "l'andazzo" che chi ha aperto il thread vuole addebitare soltanto al solito collega curricolare, altro non è che un grossa problematica spesso riconducibile alla formazione delle classi.
Anche a me è capitato di trovare classi con molti soggetti come quelli che descrivi (dunque non solo dislessici); è comprensibile che la docente curricolare si lamenti in tal caso, non ci vedo nulla di riprovevole: è un problema reale che magari da soli risulta difficilmente abbordabile, mentre con la presenza del sostegno in classe si può pensare di avere qualche punto di forza.
E' piuttosto nomrale che si verifichi questo desiderio, in tali condizioni.
Tutto questo non toglie però nulla a quello che ho già ribadito più volte, e cioè che se è presente l'alunno H, questi ha la precedenza, e tutto il resto se e quando si può. Quindi si stabilisce nel PEI come procedere, non è che si deve decidere tra due i soli 2 colleghi della classe.
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Io lavoro alle superiori, quindi le dinamiche sono diverse rispetto a quelle della primaria. Se l'alunno H non è grave, volentieri vado a dare una mano anche ad altri alunni fragili: questo giova anche all'alunno H, che non si sente (e non viene percepito dai compagni) come l'unico che ha bisogno del sostegno. Chiaro che, con un H grave, si finisce invece per dedicare quasi tutte le attenzioni all'alunno H.
Suzanne- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 11.11.16
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Dunque, si dimentica sempre che un docente di sostegno viene affidato alla classe solo se c'è un alunno con 104. Dunque, E'OVVIO che vada data la precedenza alle SUE ESIGENZE. Naturalmente l'aiuto ad altri ci può scappare ma guai a farlo a scapito dell'alunno H, i cui genitori si sono dati da fare con visite, burocrazie e sbattimenti vari per fargli avere il sostegno. Spesso dovendo anche pagare perché per avere ciò che dovrebbe essere un diritto sancito per legge, e cioè il sostegno per 18 ore (medie e superiori) devono ricorrere al tar pagando un avvocato (vergogna nera che va avanti da anni). E dopo tutto questo, cosa deve pensare un genitore quando viene a sapere che il docente di sostegno viene spesso devoluto a fare altro? Ma insomma.
meri- Messaggi : 217
Data d'iscrizione : 26.11.10
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Insegnante di sostegno come insegnante di classe per avere la possibilità di conoscere le caratteristiche del gruppo e lavorare per voi ma didattica inclusiva che integri le stesse con quelle dell alunno in ragione del quale è presente in classe. Per realizzare progetti di integrazione dello stesso alunno che non avrebbero possibilità se non potesse interagire con gli altri. L'insegnante di sostegno è di classe per far meglio il suo lavoro a favore dell alunno al quale, in ragione di una patologia, considerata la gravità della stessa, sono assegnate ore di sostegno per il SUO diritto allo studio.
Re: L'insegnante di sostegno è un insegnante della classe
Ire, quindi anche alla luce dell'attuale normativa, cosa ne pensi dell'insegnante di classe che gira come insegnante dell'aiuto? Parlo di casi più lievi ovviamente, disturbi del linguaggio tipo, che però non compromettono l'autonomia.
Ellie*- Messaggi : 654
Data d'iscrizione : 02.12.17
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