Jobs Act anche per i docenti della "buona scuola" (?)

http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/12/statali-senza-tutela-licenziabili-anche-i-71-mila-docenti-assunti-con-la-buona-scuola-00683585.html

"(...) i dipendenti assunti a partire dalla sentenza della Cassazione dello scorso 7 marzo, possono essere licenziati senza giusta causa, per motivazioni economiche e senza che insorga l’obbligo del reintegro. E, come tutti i dipendenti privati assunti con il Jobs Act, perderanno il posto di lavoro compensato da un risarcimento. La norma, pertanto, è applicabile anche a tutti i docenti che sono stati immessi in ruolo dopo il 7 marzo: dunque, anche i circa 71 mila insegnanti immessi in ruolo con la Buona scuola."

inquietante...

Fantastico.
Tutti sulla stessa barca.
Che affonda.

frankie78 ha scritto:http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/12/statali-senza-tutela-licenziabili-anche-i-71-mila-docenti-assunti-con-la-buona-scuola-00683585.html

"(...) i dipendenti assunti a partire dalla sentenza della Cassazione dello scorso 7 marzo, possono essere licenziati senza giusta causa, per motivazioni economiche e senza che insorga l’obbligo del reintegro. E, come tutti i dipendenti privati assunti con il Jobs Act, perderanno il posto di lavoro compensato da un risarcimento. La norma, pertanto, è applicabile anche a tutti i docenti che sono stati immessi in ruolo dopo il 7 marzo: dunque, anche i circa 71 mila insegnanti immessi in ruolo con la Buona scuola."

inquietante...

ma se veramnete è cosi' perche' nessuno ne parla?
io il contratto di fase C ancora non l'ho visto e ne' firmato ma quelli che lo hanno firmato cosa dicono? che c'e' scritto in merito?

La fonte è blastingnews.

Ci sono altre fonti come questa:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/02/jobs-act-via-articolo-18-anche-per-i-dipendenti-pubblici-il-governo-ha-mentito-sapendo-di-mentire/2269513/

Si dice che non vale per "professori, magistrati e militari". Non so chi si presume dovrebbe rientrare nella categoria "professori" di cui parlano.

Babbeus ha scritto:Ci sono altre fonti come questa:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/02/jobs-act-via-articolo-18-anche-per-i-dipendenti-pubblici-il-governo-ha-mentito-sapendo-di-mentire/2269513/

Si dice che non vale per "professori, magistrati e militari". Non so chi si presume dovrebbe rientrare nella categoria "professori" di cui parlano.

I professori in quel caso sarebbero quelli universitari. Infatti, loro, i magistrati e militari hanno ancora rapporti di lavoro di diritto pubblico e non hanno i CCNL.

GG82 ha scritto:

Babbeus ha scritto:Ci sono altre fonti come questa:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/02/jobs-act-via-articolo-18-anche-per-i-dipendenti-pubblici-il-governo-ha-mentito-sapendo-di-mentire/2269513/

Si dice che non vale per "professori, magistrati e militari". Non so chi si presume dovrebbe rientrare nella categoria "professori" di cui parlano.

I professori in quel caso sarebbero quelli universitari. Infatti, loro, i magistrati e militari hanno ancora rapporti di lavoro di diritto pubblico e non hanno i CCNL.

Allora ne deduciamo che tutti i neoassunti di questo anno scolastico sono soggetti a jobs act e licenziamento discrezionale del dirigente. Praticamente sono più tutelati i precari di prima e seconda fascia.

lele74 ha scritto:

frankie78 ha scritto:http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/12/statali-senza-tutela-licenziabili-anche-i-71-mila-docenti-assunti-con-la-buona-scuola-00683585.html

"(...) i dipendenti assunti a partire dalla sentenza della Cassazione dello scorso 7 marzo, possono essere licenziati senza giusta causa, per motivazioni economiche e senza che insorga l’obbligo del reintegro. E, come tutti i dipendenti privati assunti con il Jobs Act, perderanno il posto di lavoro compensato da un risarcimento. La norma, pertanto, è applicabile anche a tutti i docenti che sono stati immessi in ruolo dopo il 7 marzo: dunque, anche i circa 71 mila insegnanti immessi in ruolo con la Buona scuola."

inquietante...

ma se veramnete è cosi' perche' nessuno ne parla?
io il contratto di fase C ancora non l'ho visto e ne' firmato ma quelli che lo hanno firmato cosa dicono? che c'e' scritto in merito?

ambiguità in vista delle elezioni?

frankie78 ha scritto:

lele74 ha scritto:

frankie78 ha scritto:http://it.blastingnews.com/lavoro/2015/12/statali-senza-tutela-licenziabili-anche-i-71-mila-docenti-assunti-con-la-buona-scuola-00683585.html

"(...) i dipendenti assunti a partire dalla sentenza della Cassazione dello scorso 7 marzo, possono essere licenziati senza giusta causa, per motivazioni economiche e senza che insorga l’obbligo del reintegro. E, come tutti i dipendenti privati assunti con il Jobs Act, perderanno il posto di lavoro compensato da un risarcimento. La norma, pertanto, è applicabile anche a tutti i docenti che sono stati immessi in ruolo dopo il 7 marzo: dunque, anche i circa 71 mila insegnanti immessi in ruolo con la Buona scuola."

inquietante...

ma se veramnete è cosi' perche' nessuno ne parla?
io il contratto di fase C ancora non l'ho visto e ne' firmato ma quelli che lo hanno firmato cosa dicono? che c'e' scritto in merito?

ambiguità in vista delle elezioni?

è probabile non ci stupiremmo se cosi' fosse!

A proposito di discrezionalità del dirigente, senza arrivare al licenziamento, vorrei porre un quesito a chi saprà / vorrà rispondermi: nella scuola dove ho titolarità hanno accettato il ruolo in fase C nella mia classe di concorso due persone, che comunque hanno differito la presa di servizio. Il prossimo anno con la domanda di mobilità (in cui chiederanno - sono sicura - anche il passaggio su cattedra curricolare) finiranno negli albi, ma - se non loro - altre due della stessa classe di concorso verranno assunte dal DS (è un potenziamento di cui la scuola ha molto bisogno). Vorrei sapere se il dirigente può togliere classi ai titolari curricolari (e continuità didattica a tutti, anche agli alunni) e spostarli sul potenziamento (o sul sostegno in presenza del titolo di specializzazione e magari anche di pregresso servizio) per dare ore curricolari o intere cattedre a questi nuovi assunti.

Grande bufala messa in giro da ignoranti o da coloro che fanno disinformazione politica (o perchè proprio ignoranti come capre) tipo M5s e fatto quotidiano che li fiancheggia!!


ps: tra le altre cose avevo sentito che riguardasse tutti dipendenti pubblici a prescindere ovviamente perchè se fosse vera la bufala del jobs act a dipendenti pubblici sarebbe così....

spillo16 ha scritto:Grande bufala messa in giro da ignoranti o da coloro che fanno disinformazione politica (o perchè proprio ignoranti come capre) tipo M5s e fatto quotidiano che li fiancheggia!!

E tu che ne sai se ha ragione il governo oppure i giuristi che spiegano la sentenza della cassazione? Che competenze hai per stabilire chi ha ragione e chi ha torto?

Babbeus ha scritto:

spillo16 ha scritto:Grande bufala messa in giro da ignoranti o da coloro che fanno disinformazione politica (o perchè proprio ignoranti come capre) tipo M5s e fatto quotidiano che li fiancheggia!!

E tu che ne sai se ha ragione il governo oppure i giuristi che spiegano la sentenza della cassazione? Che competenze hai per stabilire chi ha ragione e chi ha torto?

perchè nella realtà e verità il job act non si è applicato e non si applicherà alla PA , quindi solo propaganda, quando mi porterai un caso di licenziamento col jobs act ne riparleremo....


ps: non ci vuole molta competenza comunque basta conoscere le bufale e soprattutto chi è abituato a diffonderle....

kalimero ha scritto:Vorrei sapere se il dirigente può togliere classi  ai titolari curricolari (e continuità didattica a tutti, anche agli alunni) e spostarli sul potenziamento (o sul sostegno in presenza del titolo di specializzazione e magari anche di pregresso servizio) per dare ore curricolari o intere cattedre a questi nuovi assunti.

Secondo me potrà farlo, anche se il fenomeno avrà una dimensione marginale.

Grazie ... è la risposta che più temevo ... e non ci potrà opporre in nessun modo ... o neppure sperare che non lo faccia unilateralmente, ma negoziando la cosa con l' interessato?

spillo16 ha scritto:

Babbeus ha scritto:

spillo16 ha scritto:Grande bufala messa in giro da ignoranti o da coloro che fanno disinformazione politica (o perchè proprio ignoranti come capre) tipo M5s e fatto quotidiano che li fiancheggia!!

E tu che ne sai se ha ragione il governo oppure i giuristi che spiegano la sentenza della cassazione? Che competenze hai per stabilire chi ha ragione e chi ha torto?

perchè nella realtà e verità il job act non si è applicato e non si applicherà alla PA , quindi solo propaganda, quando mi porterai un caso di licenziamento col jobs act ne riparleremo....

Come fai a sapere che non si applicherà? Ci sono giuristi che affermano che la sentenza della cassazione indicata nell'articolo indica che il jobs act vale per una parte della PA. Hanno torto solo perchè ancora non è successo che qualcuno lo abbia fatto?

kalimero ha scritto:Grazie ... è la risposta che più temevo ... e non ci potrà opporre in nessun modo ... o neppure sperare che non lo faccia unilateralmente, ma negoziando la cosa con l' interessato?

È quello che succede attualmente da diversi anni. Pur avendo la piena facoltà di disporre le assegnazioni delle cattedre nelle varie classi secondo i criteri stabiliti negli organi collegiali, molti DS si affidano ad una soluzione di compromesso. È probabile che sarà così anche in futuro, ma ci saranno comunque DS che faranno di testa loro.
Adesso non ricordo se i criteri di attribuzione delle funzioni vengano stabiliti in sede di collegio dei docenti o in sede di consiglio di istituto, ma la chiave sarà quello che decideranno gli organi collegiali di competenza in merito ai criteri. Una volta stabiliti questi criteri, deciderà il preside.

Altre fonti diverse da siti "facinorosi" anti-governo:

http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/16091-prof-licenziati-dal-preside,-report-conferma-le-nostre-previsioni.html?fb_ref=Default

http://www.professionistiscuola.it/contratto/1942-cassazione-smentisce-renzi-jobs-act-si-applica-a-statali-licenziabili-docenti-assunti-con-piano-straordinario.html

Inutile illudersi, tutti licenziabili nel pubblico come nel privato.
QUESTO E' L'EFFETTO DEL JOB ACT DI RENZI!!!!!!!

Io getterei acqua sul fuoco; qualunque cosa dica la cassazione le modalità di licenziamento tra pubblico e privato sono diverse ed il concetto stesso di licenziamento per motivi economici non è confrontabile.

Nel privato hai un rapporto diretto con un capoufficio o con un titolare e a questo puoi diventare antipatico per mille ragioni, ora per semplice antipatia puoi essere licenziato e ricevere un indennizzo ridicolo; se il licenziamento non ti sta bene lo impugni dal giudice del lavoro che valuterà solo se sia discriminatorio o no e nel secondo caso quanto darti come indennizzo per l'ingiustizia; il GdL non farà alcuna valutazione sulla convenienza per l'azienda di licenziarti o no.

Nel pubblico si ha contatto con il capoufficio che non ha il potere di licenziarti, ma di deferirti ad un responsabile di struttura (USR nel nostro caso) che non è assolutamente detto lo assecondi.
Anche se decidesse di assecondarlo il licenziamento sarà un atto amministrativo impugnabile al TAR ed il TAR valuta se ricorrano le condizioni di ragionevolezza, utilità pubblica, correttezza formale dell'atto ecc ecc.
Superare queste valutazioni non è possibile semplicemente essendo diventati antipatici al capo (DS) e quindi la validità di un licenziamento per causa ingiusta è remota.

Quanto ai motivi economici, è facilissimo per un'azienda dire che è in crisi e che deve ridurre il personale, non serve neanche che abbia i conti in rosso; per lo stato si deve dimostrare che ci sia un esubero e che l'esubero debba per forza essere la persona in oggetto; nel nostro caso il docente non deve avere abilitazioni che lo rendano riciclabile, non devono esserci posti in regione per lui, non deve esserci nessuna supplenza, ed anche in un caso così, penso che se il docente richiede un'aspettativa e l'anno dopo si crea la cattedra ecco che il problema è risolto.

E' l'occhio del padrone che ingrassa il cavallo; se l'ingrassare del cavallo è il poter licenziare, il lavoro statale continua ad essere un lavoro senza padrone quindi un lavoro dove essere licenziati sarà evento remoto.

La sentenza della corte di cassazione va intesa come giudizio sul principio non come concreta modalità applicativa.

Se c'era qualcuno che aveva ancora dei dubbi su chi votare alle prossime elezioni, a questo punto penso che abbia le idee più chiare. C'è anche chi getta acqua sul fuoco, e mi auguro abbia ragione, ma negli ultimi anni il peggio si è sempre avverato, e se non si è verificato, vedasi Profumo, è perchè eravamo prossimi alle elezioni e alcuni partiti non volevano rischiare di perdere voti.
L'unica speranza è che Renzi tema un'emorragia di voti nel pubblico e quindi cerchi in qualche modo di correre ai ripari. Staremo a vedere. Rimane il fatto che oramai stiamo costruendo, nostro malgrado, una società in cui alcuni sono alla totale mercè di altri, dei loro capricci, dei loro pregiudizi, divenuti insindacabili. Io sono io e tu non sei un c....

forse non si è capito che al signorino al governo non gliene frega nulla di non essere rieletto! lui stato messo li per uno scopo e nel momento in cui lo compirà, poi non avrà più importanza nulla!

Posidonia ha scritto:forse non si è capito che al signorino al governo non gliene frega nulla di non essere rieletto! lui stato messo li per uno scopo e nel momento in cui lo compirà, poi non avrà più importanza nulla!

Concordo e agli italiani rimarranno solo le macerie...

La corte di Cassazione ha stabilito che lo Statuto dei lavoratori vale anche nel lavoro pubblico. Lo Statuto dei Lavoratori è stato modificato dal Jobs Act. Questo è chiarissimo.

Chi però vuole vendere la storia che lavoro pubblico e lavoro privato siano la stessa medesima cosa mente sapendo di mentire. Chi afferma che un insegnante può essere licenziato con la stessa facilità di un operatore di call center o è in malafede o è un ignorante.
L'analisi di avido è esatta. Quando la Madia dice che c'è una differenza fondamentale nel datore di lavoro dice il vero. Da un lato il datore di lavoro è un privato e dall'altro è la collettività. I motivi economici possono valere, ad esempio, per la scuola, che non ha lo scopo di generare profitto ma quello di gestire un servizio costituzionalmente garantito?
La materia non può essere banalizzata come state facendo. Continuate a fare il vostro lavoro, impegnatevi, migliorate la vita dei vostri studenti tramite l'istruzione e l'inclusione sociale e vedrete che nessuno mai vi licenzierà.

Però c'è qualcosa che mi sfugge.

"Licenziabili" potrebbe significare ad esempio che in un periodo di crisi economica saranno operati ulteriori tagli all'istruzione e gli insegnanti potranno essere mandati a casa? Se fosse così allora tutti i bei discorsi che avete appena fatto non avrebbero più senso. Se è lo Stato che ti licenzia, e non il DS, allora puoi essere un ottimo docente e migliorare la vita degli studenti quanto vuoi, ma nessun giudice del TAR potrebbe mai darti ragione!

Altra cosa: il Jobs Act sarà applicato a tutti gli insegnanti oppure soltanto agli assunti a partire dal 2015? C'è una enorme differenza. Sarebbe una disparità di trattamento, che mi risulta essere palesemente incostituzionale. In tal caso si potrebbe ricorrere alla Corte Costituzionale.

Infine: chi è stato assunto nel potenziamento già di per sé è "licenziabile". Si tratta infatti di un organico aggiuntivo, quindi non necessario, quindi che si potrebbe eliminare in qualsiasi momento...

La vedo brutta.