cdc richieste nel ptof

Ho scaricato tutti i ptof delle scuole medie del mio comune.
Non sono tante (sei), ma la richiesta delle classi di concorso da potenziare sembra fatta in fotocopia: lettere, matematica e in terza istanza, con un minimo di varibilità, inglese o tecnologia.
A me interessa la cdc A043 (lettere). Nell'anno in corso, nel mio comune un solo potenziatore è di lettere, mentre la richiesta delle scuole per il prossimo anno è di sei nuove cattedre.
Il punto è questo: secondo voi le scuole verranno accontentate? E in caso contrario, che fine faranno tutti i progetti basati sul recupero/potenziamento o sull'italiano a stranieri?
Non mi è ancora chiaro il meccanismo di attribuzione dei potenziatori: quando verrà definito il nuovo organico dell'autonomia? Gli anni passati le tabelle dell'organico di diritto uscivano verso aprile/maggio.

La legge 107/2015 prevede che sia il DS a trovare, tra i docenti di ruolo dell'ambito territoriale in cui si trova l'istituto che dirige ed anche in base alle candidature espresse dai docenti stessi, coloro che sono interessati a ricoprire i posti individuati dal CD nel PTOF dell'istituto. Nella misura in cui il DS non ci riesca, l'istituto si vedrà assegnati dall'UST i docenti che non avranno ancora trovato collocazione, i quali non necessariamente corrisponderanno a quelli desiderati dal CD ed indicati nel PTOF.

La distanza tra domanda ed offerta lascia facilmente prevedere ampie possibilità di scelta dell'istituto in cui lavorare per i pochi docenti delle cdc più desiderate ed una collocazione problematica per tutti gli altri. Tuttavia, visto che l'impiego di un nuovo docente in ogni istituto ha carattere come minimo triennale, ci sarà tempo e modo per rivedere il PTOF già dal primo anno e di ritararlo sulle risorse disponibili.

Non mi è chiaro se un docente potrà risolvere, unilateralmente o consensualmente, il legame con un istituto prima dei tre anni, ma mi meraviglierebbe un po' se non si contemplasse questa possibilità. Ciò lascia naturalmente ulteriori margini di manovra anche se rischia di disincentivare un impiego efficiente delle risorse nell'attesa di una loro redistribuzione.