Caos concorso: facciamoci sentire dai TG e giornali!

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Questo il link per contattare ad esempio il TG di la7 e di rai3 (i meno schierati "con il capo"), qualche quotidiano e giornalista che scrive di scuola. Secondo voi,  se ricevessero migliaia di mail e fossero informati di quanto sta accendendo (vedi esempi sotto)  non farebbero almeno un servizio?
Allora perché non ci diamo una mossa?

Oltre duecentomila candidati vogliono sapere COSA devono studiare per il concorso:

1# vogliamo sapere perché, a poco più di due mesi dalle prove,  non sono ancora noti programmi e modalità (autorevoli membri della commissione istruzione ribadiscono che il governo si era impegnato a non richiedere nozioni sulle discipline).

2# Vogliamo sapere SU COSA saranno le domande in lingua straniera (avvertenze generali? altro? Dovremo spiegare la filosofia di nietzsche in inglese? O la poetica (latina) di Catullo in inglese? )

3# Vogliamo sapere con anticipo se saranno richieste formule e grafici...perché per certe cdc sono LA BASE per comunicare: prevedono di farci usare equation editor e i disegnini di word?

4# abbiamo la dignità di sapere QUANTE domande riguardano le avvertenze generali? Tutte e otto o alcune? Quante?

5# Vorrebbero sapere con chiarezza dei testi di riferimento (o almeno teorie specifiche e definite) per le avvertenze generali (non è possibile avere indicazioni così generiche: si parla di pedagogia, psicologia, sociologia, bisogni speciali, indicazioni ministeriali, storia delle istituzioni scolastiche, diritto scolastico.....a prendere le cose per come sono state scritte si parla di due lauree almeno ).

6# È giusto e normale che per le cdc accorpate il programma disciplinare aumenti (in certi casi raddoppia) con così poco anticipo? E soprattutto SENZA SAPERE ANCORA (nonostante approvazione al C.M.del 20/1 !) gli accorpamenti ufficiali? (si ragiona solo su bozze e mancano pochi mesi alle prove). I programmi sono talvolta sterminati e siamo già stati valutati sulla conoscenza delle discipline (nel percorso di laurea ed in quello di abilitazione all'insegnamento)

7# Ricordiamo che nel concorso 2012 il bando (con programmi e modalità) era uscito CINQUE MESI PRIMA della prova scritta...ormai mancano poco più di due mesi e non si sa nulla!

8# Molti candidati sono preoccupati del fatto che le domande aperte lasciano spazio a una valutazione soggettiva e che la prova orale sarà fatta da commissari che (nel bene o nel male) possono conoscere i candidati: essendo un concorso per personale già abilitato e con in media diversi anni di insegnamento capiteranno sicuramente casi di candidati che hanno come valutatori degli ex colleghi, con i quali qualche mese prima scherzavano e si davano del tu in sala professori. Cosa pensa di fare il MIUR per evitare questi casi?

TUTTO QUESTO È UMILIANTE: chiediamo solo chiarezza,  trasparenza e dignità

Scriverci i messaggi tra noi è anche bello ma che senso ha se le cose le sappiamo solo noi e poi sui TG esce solo  la notizia di 60mila nuove assunzioni con il ministro che sorride!

Come in ogni settore c'è chi lavora duramente e chi invece fa il minimo indispensabile. Ma dalla mia esperienza personale, posso dire che quest'ultima categoria è decisamente meno numerosa nel mondo della scuola. Il problema adesso è un altro, se si è deciso di selezionare tramite concorso, facciamo in modo che i criteri di selezione siano i più efficaci possibile. Valorizzare i titoli, che spesso sappiamo come si possono ottenere, e valorizzare le competenze. Assurdo pensare che un dottorato sia più proficuo dell'esperienza in aula, è la che si affrontano i problemi e si ha la selezione più veritiera.

Concordo pienamente. Aver assunto chi non vanta neanche un giorno di scuola o addirittura chi ha vinto il concorso nell'ormai lontano 1999, quindi in un'altra epoca riguardo a metodologie didattiche, gestione della classe, attenzione ad alunni con necessità educative, ecc. e che nel frattempo ha svolto tutt'altro tipo di lavoro è semplicemente inconcepibile. Soprattutto quando si dichiara di voler attuare un miglioramento qualitativo e meritocratico della scuola.

Concordo con Likimba e Carmilla. Paolo, quanto dici non si può generalizzare. Io ho messo piede in diverse aziende, conosco fabbriche in vari settori e ho avuto anche un'esperienza lavorativa presso un Comune. Ti posso assicurare che ho faticato di più mentre svolgevo un incarico presso un istituto tecnico superiore (avevo numerose classi, tre quinte, 4 indirizzi diversi). Dipende molto da come è organizzata e strutturata l'azienda e dall'andazzo generale. Stessa cosa vale per gli operai. C'è gente che torna a casa dalla fabbrica con la schiena distrutta per mille euro al mese, e c'è gente che torna a casa dalla fabbrica e per stancarsi va a correre o in palestra e guadagna più di un insegnante. Non generalizziamo per favore.

Concordo sul fatto che generalizzare sia un errore gravissimo.
Dipende anche da quanto tieni al lavoro e se ci tieni nel caso della scuola il tuo lavoro diventa molto stressante, soprattutto con classi numerose e studenti indisciplinati.

questa lettera e' fantastica favolosa perfetta ... E' QUESTA DA SPEDIRE IN TUTTI I MODI POSSIBILI AL MAGGIOR NUMERO DI GIORNALI TELEGIORNALI PARTITI ... IO LA STAMPO E LA MANDO ANCHE VIA POSTA NORMALE ... DEVONO ARRIVARE ONDATE DI QUESTE LETTERE ... complimenti all'inventore ... diamoci da fare

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CarmillaK. ha scritto:.... il mondo della scuola è ignoto ai non addetti ai lavori.

e, meno male....
Se lavoratori licenziati o disoccupati a causa delle scelte scellerate di questo -e di altri- governo/i conoscessero l'attuale circostanza di docenti che si girano i pollici o giocano a briscola, entrerebbero nelle scuole per prenderci (tutti) a calci.

Catiuscia, voglio sperare che tu stia facendo riferimento ai docenti di potenziamento, che comunque sono solo una piccola parte rispetto al corpo docente. No perché messa così, leggendo questo topic, sembra siano i docenti stessi a considerare il proprio lavoro come assai meno impegnativo degli altri... Come diceva Jane Eyre, molto, se non tutto, dipende dalla serietà con la quale si vuole svolgere questo lavoro.
Io vorrei invece che la gente sapesse, che sapesse come è stata gestita questa cosa dei docenti" potenziatori", personale che le scuole non sanno nemmeno bene come utilizzare; credo che molte scuole abbiano accolto docenti per potenziamento di materie diverse da quelle che sarebbero realmente servite (giusto per fare un esempio [Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link] ); e certo questo non giustifica nulla, ma spiega; vorrei che la gente conoscesse qual è il reale "potere" della classe docente, e che i genitori venissero a conoscenza dei limiti entro i quali i docenti spesso si trovano a operare.
All'interno del mondo del lavoro le situazioni sono tantissime e diversissime fra loro; molto spesso, ad esempio, mi sono ritrovata a "invidiare", come si suol dire, gente che svolge altri mestieri, senza troppa responsabilità e che una volta finite le loro 7-8 ore sono liberi da ogni pensiero, e ai quali certo non è richiesto il calvario di esami selezioni concorsi e quant'altro che tocca a noi (e voglio sottolineare che io sceglierei comunque il mestiere dell'insegnante perché è quello che sento come il "mio" mestiere; al di là del fatto che per esperienza posso dire che per chi ha una certa formazione -laurea, esperienza come docente - certi settori lavorativi sono preclusi, molto spesso per mentalità retrograda da parte di chi assume). Ogni lavoro ha i suoi pro e i suoi contro; diciamo che troppo spesso sento generalizzare in particolare su di chi lavora nel pubblico (ehm... nessuno in famiglia e fra parenti lavora nel pubblico, sottolineo...), dove sicuramente dovrebbero esserci più controlli. Quante aziende hanno ricevuto fondi dallo stato e li hanno bruciati? Solo per fare un esempio.
Peraltro, se va avanti così temo che molti fra II e III fascia si ritroveranno disoccupati a causa delle scelte di questo e di altri governi! E nel caso della scuola temo che i disoccupati apparterrebbero per la maggior parte alla fascia dei quarantenni, la peggiore in relazione a un possibile reinserimento nel mondo del lavoro :-(
Spero davvero che tu non abbia testimoniato scene di colleghi che giocano a briscola o simili in sala insegnanti, spero che abbiano la dignità e un senso del rispetto tale da impedir loro certi comportamenti; che ad ogni modo andrebbero segnalati.

Quoto in pieno Swallow. Generalizzare, come dicevamo nei post precedenti, è sempre sconsigliabile. Riguardo a noi docenti di potenziamento la scuola che ci ha assunti (io e una collega) ci sta impiegando in modo molto intelligente e non ci è mai capitato (per ora) di fare i tappabuchi o di oziare nella stanza dei professori. Quindi anche in questo caso tutto dipende dall'istituto e dalla lungimiranza-senso pratico-capacità organizzative di chi lo dirige.

Camilla, mi confermi che ci sono scuole, come ho sentito nella mia zona, che nonostante il caos generale sanno predisporre progetti, e assegnare i docenti potenziatori a classi magari difficili, dove la presenza di un secondo insegnante è provvidenziale. Io spero che sia questione di tempo e che tutti i colleghi del potenziamento possano dare il proprio contributo; volendo c'è sempre qualcosa da fare, e a scuola ogni contributo è importante!

Cosa volete che cambi una lettera... dai

Sì è una bella lettera che però purtroppo rimarrà inascoltata... Avete visto come si è espresso finora il consiglio che deve dare un parere sulle bozze del concorso? Per ora mi pare non abbia detto nulla sulle modalità (ritardi, domande aperte...) e sul problema del programma, che temo per loro non sarà un problema...

Io ho capito che uscirà il testo integrale e che diranno per i cinque punti richiesti cosa ne pensani comprese modalità prove. forse però ho capito male io

Credo sarà tutto scritto in quel documento non ancora disponibile

Salve a tutti, mi unisco ora a questo Forum, che comunque seguo già da qualche mese... Sono perfettamente d'accordo sul fatto che occorra fare qualcosa per questo Concorso - già così palesemente ingiusto ed incoerente! Bene i msg su TG e testate giornalistiche... però perché nessuno ha pensato di segnalare la cosa su Striscia? Gli ascolti hanno sempre degli indici da record, e credo potrebbe essere il modo più veloce ed efficace per raggiungere in rapidità una grande fetta di opinione pubblica. Gli ultimi ritardi annunciati sulla pubblicazione del Bando giocano a favore in tal senso...creano una "vuoto" che va sfruttato e riempito di informazioni, subito! Cosa ne pensate?

- voglio tempi certi!
- voglio un concorso per solo titoli a prova di raccomandazione!
- voglio che venga valutata anche la lode in caso di 110/110!
- voglio che il servizio su sostegno venga valutato anche per le altre cdc!
- voglio che il dottorato di ricerca sia valutato di meno (max 2,5 p)!
- voglio che oltre alla competenza di lingua inglese venga valutata anche quella informatica!
- voglio che ci sia una graduatoria unica nazionale da scorrere in base alle richieste dei vincitori per la scelta della regione/ambito/comune/scuola!

Riflettendoci... Io onestamente ritengo che un docente possa essere un ottimo docente anche senza avere competenze specifiche in inglese e informatica se non insegna tali materie (e lo dico da aspirante docente di inglese). Io ad esempio ho pensato al mio insegnante di filosofia, o a quello di storia dell'arte... Ottimi insegnanti, che mi hanno trasmesso, oltre alle varie conoscenze ecc, anche l'amore per le materie che insegnavano... Per essere un bravo insegnante di italiano, o di arte, o chessò, di matematica, serve davvero conoscere l'inglese a livello B2? Mah... Certo, tanto di guadagnato se l'insegnante possiede competenze linguistiche e informatiche, siamo tutti d'accordo... Ma ognuno di noi è più o meno specializzato in un campo, e, se riflettiamo per un secondo, fino ad ora noi (diciamo 30enni o 40enni e oltre) siamo usciti da scuole dove i docenti spesso non parlavano alcuna lingua straniera e non sapevano accendere il pc... Ma credo di poter affermare che la cosa non abbia avuto grosse influenze sul valore delle lezioni che abbiamo seguito... Anzi avevamo una buona preparazione che oggi non sempre riscontro nei ragazzi.
Poi per carità, ben venga il CLIL e quant'altro, ma che sia gestito da docenti che scelgono di specializzarsi e di dedicarsi a tali progetti.
Naturalmente sarebbe giusto richiedere delle competenze minime, e che fossero verificate (oggi un insegnante deve avere comunque una conoscenza minima a livello informatico e linguistico, considerando le classi multiculturali e l'avvento delle nuove tecnologie); e questo fiorire di corsi e certificazioni a pagamento, certificati e attestati e via di seguito, fa davvero bene alla scuola? O sarebbero altre le questioni davvero fondamentali da affrontare per migliorare le cose e per appassionare i ragazzi allo studio, per diminuire l'abbandono scolastico in certe zone?
Non credo che la risposta sia una selezione di questo tipo... Penso a tante persone preparate che rischiano di rimanere fuori perché magari non sapranno rispondere alle 2 domande di inglese...