I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
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Orizzonte Scuola Forum :: Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, graduatoria interna istituto
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I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Qualcuno può chiarirmi se i posti dell organico di fatto andranno nell organico Dell autonomia e quindi anche a mobilità??
Grazie
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manux2- Messaggi : 812
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Su questo articolo http://m.orizzontescuola.it/news/mobilit-201617-sintesi-4-fasi-trasferimento-interprovinciale-assunti-fino-al-201415-come-si-sce leggo che la mobilità della prima e seconda fase sarà su tutti i posti vacanti e disponibili compresi i posti assegnati con il piano straordinario fase B e C da GAE. La titolarità sarà su scuola.
Mi domando anch'io se si tratta solo dei posti dell'organico di diritto o anche di quelli dell'organico di fatto. Lalla ci puoi illuminare?
Mi domando anch'io se si tratta solo dei posti dell'organico di diritto o anche di quelli dell'organico di fatto. Lalla ci puoi illuminare?
eulalia- Messaggi : 335
Data d'iscrizione : 11.05.11
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Ma nessuno sa rispondere?? In chiave mobilità sarebbe la cosa più importante di tutte!!
manux2- Messaggi : 812
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
I posi in organico di fatto non rientrano nell'organico dell'autonomia e la mobilità sarà su tutti i posti vacanti e disbponibili nell'organico dell'autonomia che comprende organico di diritto e organico di potenziamento.
I posti in organico di fatto vengono utilizzati per la mobilità annuale
I posti in organico di fatto vengono utilizzati per la mobilità annuale
giovanna onnis- Messaggi : 22246
Data d'iscrizione : 15.04.12
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Non ho ben capito i posti in of andranno a mobilità annuale?
manux2- Messaggi : 812
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Si vanno a mobilità annuale come tutti gli anni, mi sembrava ben chiaro quello che ha detto Giovannamanux2 ha scritto:Non ho ben capito i posti in of andranno a mobilità annuale?
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
si sa già se nella mobilità i posti di cattedra saranno divisi da quelli del potenziamento o no? O meglio, sarà possibile chiedere solo i posti di cattedra e non quelli di potenziamento? Visto cosa stanno facendo i potenziatori nella mia zona, eviterei come la peste questo ruolo, perchè sono trattati come le ultime ruote del carro, senza orario settimanale e in giro per i plessi a tappare buchi, poveri loro!
nadiadan- Messaggi : 503
Data d'iscrizione : 11.04.14
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Non vorrei azzardare ipotesi, ma non è più probabile che i posti del potenziamento li lascino per i trasferimenti della fase C? O che comunque lascino il potenziamento regolato dal sistema degli ambiti territoriali? Il motivo è che hanno assunto in modo del tutto irrazionale in fase C e attualmente il potenziamento (sempre fase C) è del tutto disfunzionale rispetto alle richiesta delle scuole; tuttavia hanno assunto, questi nuovi docenti ci sono e li devono distribuire in modo accettabile. Forse col sistema degli ambiti.
Per quello che vedo in giro (tranne delle eccezioni) non ci sono progetti seri che lascino pensare a una integrazione fra ore curricolari e potenziamento e quindi fra OD e OF. Sarebbe carino che qualcuno ci desse qualche linea guida per capire come fare, in modo da sapere cosa attende i docenti trasferiti e nuovi potenziatori.
Per ora l'accesso ai computer della sala docenti è impedito dallo stazionamento in massa dei potenziatori h24.
Se questo non è squallore.
Per quello che vedo in giro (tranne delle eccezioni) non ci sono progetti seri che lascino pensare a una integrazione fra ore curricolari e potenziamento e quindi fra OD e OF. Sarebbe carino che qualcuno ci desse qualche linea guida per capire come fare, in modo da sapere cosa attende i docenti trasferiti e nuovi potenziatori.
Per ora l'accesso ai computer della sala docenti è impedito dallo stazionamento in massa dei potenziatori h24.
Se questo non è squallore.
Vulcaniana- Messaggi : 168
Data d'iscrizione : 01.07.15
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Da noi tappano buchi a manetta, con incazzature varie di colleghi che aspiravano a tappare i buchi x recuperare 1 manciata di ore in orario scolastico e nn nel pomeriggio. La collega che doveva potenziare per alcune ore con me finora l'ho vista 1/2 volta
Linee guida? Troppa grazia Vulcaniana!!!
Che bburdell:)
Linee guida? Troppa grazia Vulcaniana!!!
Che bburdell:)
Romado72- Messaggi : 3569
Data d'iscrizione : 29.07.13
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Ma per mobilità annuale intendi assegnazione provvisoria?Giancarlo Dessì ha scritto:Si vanno a mobilità annuale come tutti gli anni, mi sembrava ben chiaro quello che ha detto Giovannamanux2 ha scritto:Non ho ben capito i posti in of andranno a mobilità annuale?
I posti indicati nel ptof non dovevano comprendere TUTTI I POSTI per arrivare ad un graduale superamento tra of e od? È sicuro che i presidi non abbiano indicato anche qualche posto in organico di fatto?
manux2- Messaggi : 812
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Non lo intendo io, lo intende la normativa. A rigore, il T.U., quando tratta dei "trasferimenti annuali" si riferisce alle cosiddette "utilizzazioni" (art. 466), ma in ambito contrattuale nella mobilità annuale sono contemplate sia le utilizzazioni sia le assegnazioni provvisorie, anche se con regolamentazioni specifiche distinte.manux2 ha scritto:Ma per mobilità annuale intendi assegnazione provvisoria?Giancarlo Dessì ha scritto:Si vanno a mobilità annuale come tutti gli anni, mi sembrava ben chiaro quello che ha detto Giovannamanux2 ha scritto:Non ho ben capito i posti in of andranno a mobilità annuale?
L'aggettivo "annuale" si riferisce al fatto che l'incarico ha una durata annuale (dal 1° settembre al 31 agosto) e non interferisce con la titolarità.
Hai le idee un po' confuse, questo era l'orientamento generico scaturito dalle prime esternazioni nell'autunno 2014. Ma in seguito è passata parecchia acqua sotto i ponti. L'organico dell'autonomia comprende l'organico di diritto e l'organico di potenziamento (ex organico funzionale, indicato anche con il fuorviante acronimo "of"). L'organico di fatto è formalmente scorporato dalla determinazione degli organici "fissi" delle istituzioni scolastiche. Proprio per questo è destinato ad essere coperto dalla mobilità annuale e, in subordine, dagli incarichi a tempo determinato.I posti indicati nel ptof non dovevano comprendere TUTTI I POSTI per arrivare ad un graduale superamento tra of e od?
Anche in questo caso hai le idee confuse. I presidi non hanno indicato una beneamata mazza, hanno solo espresso il fabbisogno in risorse umane. Tutto il resto sarà di competenza degli uffici scolastici, che definiranno i posti dell'organico di diritto, dell'organico di potenziamento e dell'organico di fatto per classi di concorso. I posti in organico di diritto e di potenziamento saranno oggetto di mobilità ordinaria (per intenderci i trasferimenti per cui si farà domanda fra circa un mesetto), i posti in organico di fatto saranno oggetto di mobilità annuale (per intenderci le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie per cui si farà domanda, presumibilmente, a luglio).È sicuro che i presidi non abbiano indicato anche qualche posto in organico di fatto?
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
C'è un po' di confusione nel merito. Le assegnazioni su cattedra o su potenziamento saranno sicuramente di competenza delle singole istituzioni e non degli uffici scolastici. Tradotto in pillole, sarà il dirigente scolastico a dirti, a suo tempo, se farai lezione in classe o potenziamento.nadiadan ha scritto:si sa già se nella mobilità i posti di cattedra saranno divisi da quelli del potenziamento o no? O meglio, sarà possibile chiedere solo i posti di cattedra e non quelli di potenziamento? Visto cosa stanno facendo i potenziatori nella mia zona, eviterei come la peste questo ruolo, perchè sono trattati come le ultime ruote del carro, senza orario settimanale e in giro per i plessi a tappare buchi, poveri loro!
Non è escluso che nella domanda di mobilità sia prevista una clausola in cui specifichi la disponibilità a ricoprire o meno mansioni nel potenziamento. Personalmente ne dubito, ma se nel formulario di istanze on line non dovessi trovare questa clausola, ti consiglio di non inoltrare domanda di trasferimento, perché a prescindere dalla fase in cui rientrerai nessuno ti garantisce che non sarai impiegato nel potenziamento.
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Vulcaniana ha scritto:Non vorrei azzardare ipotesi, ma non è più probabile che i posti del potenziamento li lascino per i trasferimenti della fase C? O che comunque lascino il potenziamento regolato dal sistema degli ambiti territoriali? Il motivo è che hanno assunto in modo del tutto irrazionale in fase C e attualmente il potenziamento (sempre fase C) è del tutto disfunzionale rispetto alle richiesta delle scuole; tuttavia hanno assunto, questi nuovi docenti ci sono e li devono distribuire in modo accettabile. Forse col sistema degli ambiti.
Per quello che vedo in giro (tranne delle eccezioni) non ci sono progetti seri che lascino pensare a una integrazione fra ore curricolari e potenziamento e quindi fra OD e OF. Sarebbe carino che qualcuno ci desse qualche linea guida per capire come fare, in modo da sapere cosa attende i docenti trasferiti e nuovi potenziatori.
Per ora l'accesso ai computer della sala docenti è impedito dallo stazionamento in massa dei potenziatori h24.
Se questo non è squallore.
Altri fraintendimenti derivati dall'erronea correlazione biunivoca tra regime degli ambiti territoriali e impiego su potenziamento.
La legge 107 è chiarissima nel merito, ma a quanto pare leggere bene le norme è un optional ;-)
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Quello che dico da tempo chi si trasferisce fa un salto nel buio non saprà cosa andrà a fare
erik- Messaggi : 1780
Data d'iscrizione : 10.10.09
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Scusa Giancarlo, l ultima circolare ministeriale, che disciplinava il ptof, diceva proprio di dover arrivare a un graduale superamento della distinzione tra organico di fatto e di diritto...prevedendo una stima dei posti futuri... quindi non mi sembra di essere rimasto molto indietro.. mi sbaglio?
manux2- Messaggi : 812
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Abbiamo scritto nell'articolo di oggi quali sono i posti disponibili per la mobilità. Non sono inclusi quelli al 30/6.
Paolo1974- Moderatore
- Messaggi : 7575
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Ci sono ovviamnte quelli del potenziamento che si dovranno creare.
Paolo1974- Moderatore
- Messaggi : 7575
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Ecco la Nota è quella del 2805 dell'11 dicembre 2015.
Leggo testualmente:
"L'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, diventerà uno
strumento ineludibile per garantire l'attuazione del curricolo di scuola, anche grazie all'utilizzo delle quote di
autonomia e degli spazi di flessibilità; ciò consentirà, altresì, di cominciare a superare progressivamente la
"tradizionale" divaricazione tra organico di "diritto" e organico di "fatto" che ha caratterizzato in questi anni la
gestione del personale docente.
In esito all'attuazione del piano straordinario di assunzione, i Dirigenti scolastici eserciteranno le competenze
previste dai commi da 79 a 82 della Legge 107, conferendo incarichi triennali sui posti disponibili, al fine di
completare l'organico dell'autonomia.
Il Dirigente, formulando le proposte di incarico in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa, dovrà
indicare gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia;
Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
Fermo restando che successivamente, a seguito della emanazione del futuro Decreto Interministeriale sugli
organici, verranno fornite indicazioni operative agli Uffici Scolastici Regionali, da parte della Direzione
Generale competente, è chiaro che le scuole sono chiamate ad operare scelte sia sul curricolo obbligatorio sia
sull'arricchimento dell'offerta formativa, come ad esempio la valorizzazione e il potenziamento delle
competenze linguistiche, delle competenze digitali, delle competenze matematico-scientifiche, la prevenzione
e il contrasto della dispersione scolastica, l'incremento dell'alternanza scuola-lavoro, l'apertura pomeridiana
delle scuole.
L'organico dell'autonomia, pertanto, andrà gestito in modo unitario, in modo da valorizzare le professionalità
di tutti i Docenti e senza una rigida separazione tra posti comuni e posti di potenziamento, che dovranno
gradualmente integrarsi.
La previsione dei fabbisogni nell'ambito del Piano Triennale, considerati i limiti di organico verificati
dall'Amministrazione, dovrà essere effettuata globalmente, garantendo naturalmente la copertura delle ore di
insegnamento previste nel curricolo di scuola, tenendo conto anche delle esigenze per la copertura delle
supplenze brevi (previsione questa basata sulle serie storiche di scuola), ma soprattutto delle attività progettuali e delle possibili scelte di lavorare su classi aperte e gruppi di
livello"
Leggo testualmente:
"L'organico dell'autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, diventerà uno
strumento ineludibile per garantire l'attuazione del curricolo di scuola, anche grazie all'utilizzo delle quote di
autonomia e degli spazi di flessibilità; ciò consentirà, altresì, di cominciare a superare progressivamente la
"tradizionale" divaricazione tra organico di "diritto" e organico di "fatto" che ha caratterizzato in questi anni la
gestione del personale docente.
In esito all'attuazione del piano straordinario di assunzione, i Dirigenti scolastici eserciteranno le competenze
previste dai commi da 79 a 82 della Legge 107, conferendo incarichi triennali sui posti disponibili, al fine di
completare l'organico dell'autonomia.
Il Dirigente, formulando le proposte di incarico in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa, dovrà
indicare gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia;
Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
Fermo restando che successivamente, a seguito della emanazione del futuro Decreto Interministeriale sugli
organici, verranno fornite indicazioni operative agli Uffici Scolastici Regionali, da parte della Direzione
Generale competente, è chiaro che le scuole sono chiamate ad operare scelte sia sul curricolo obbligatorio sia
sull'arricchimento dell'offerta formativa, come ad esempio la valorizzazione e il potenziamento delle
competenze linguistiche, delle competenze digitali, delle competenze matematico-scientifiche, la prevenzione
e il contrasto della dispersione scolastica, l'incremento dell'alternanza scuola-lavoro, l'apertura pomeridiana
delle scuole.
L'organico dell'autonomia, pertanto, andrà gestito in modo unitario, in modo da valorizzare le professionalità
di tutti i Docenti e senza una rigida separazione tra posti comuni e posti di potenziamento, che dovranno
gradualmente integrarsi.
La previsione dei fabbisogni nell'ambito del Piano Triennale, considerati i limiti di organico verificati
dall'Amministrazione, dovrà essere effettuata globalmente, garantendo naturalmente la copertura delle ore di
insegnamento previste nel curricolo di scuola, tenendo conto anche delle esigenze per la copertura delle
supplenze brevi (previsione questa basata sulle serie storiche di scuola), ma soprattutto delle attività progettuali e delle possibili scelte di lavorare su classi aperte e gruppi di
livello"
manux2- Messaggi : 812
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
È solo la generica previsione di una tendenza che dovrebbe (nell'immaginario di chi ha scritto quella nota) affermarsi spontaneamente nel tempo. Come sarà superata questa divaricazione senza un dispositivo normativo ad hoc che superi le disposizioni dell'art. 466 del Testo Unico lo sa solo chi ha avuto la visione.manux2 ha scritto:ciò consentirà, altresì, di cominciare a superare progressivamente la
"tradizionale" divaricazione tra organico di "diritto" e organico di "fatto" che ha caratterizzato in questi anni la
gestione del personale docente.
Le proposte di incarico a cui si riferisce dovranno coprire il fabbisogno dell'organico dell'autonomia (che comprende organico di diritto, organico di potenziamento e sostegno). È evidente che il fabbisogno dei posti contemplati nell'organico di fatto sarà coperto dalla mobilità annuale e, a seguire, dagli incarichi a tempo determinato, dal momento che l'organico di fatto non è compreso nell'organico dell'autonomia.
Il Dirigente, formulando le proposte di incarico in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa, dovrà indicare gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell'organico dell'autonomia;
Il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell'offerta formativa.
Non capisco perché hai evidenziato questo passo mettendolo in relazione con quanto discusso negli interventi precedenti.[b]La previsione dei fabbisogni nell'ambito del Piano Triennale, considerati i limiti di organico verificati dall'Amministrazione, dovrà essere effettuata globalmente, garantendo naturalmente la copertura delle ore di insegnamento previste nel curricolo di scuola, tenendo conto anche delle esigenze per la copertura delle supplenze brevi (previsione questa basata sulle serie storiche di scuola)
La nota è una linea di indirizzo destinata agli uffici scolastici: questi dovranno predisporre gli organici di diritto e di potenziamento in modo da ridurre l'esistenza de facto di posti [b]parziali[b] vacanti e disponibili. Cosa che non ha nulla a che vedere con il concetto di organico di fatto.
Un esempio.
Se in una scuola è strutturale l'esistenza di un residuo di 6 ore in una determinata classe di concorso, gli uffici scolastici devono tenerne conto nella definizione dell'organico di autonomia (diritto + potenziamento) per quella scuola. In passato queste 6 ore venivano automaticamente "trasferite" all'organico di fatto se non si riusciva a definire una cattedra orario esterna.
Con la concezione dell'organico dell'autonomia e della flessibilità di gestione interna introdotte dalla 107, il quadro cambia completamente: gli uffici scolastici definiranno i posti in organico senza fare distinzione tra potenziamento e diritto. In passato l'unica condizione che permetteva agli uffici scolastici l'inserimento degli spezzoni nell'organico di diritto era la costituzione di una cattedra orario esterna, perché l'organico di diritto non prevede un orario "a disposizione". Ora c'è un maggiore margine di operatività perché gli uffici scolastici possono prevedere posti strutturali "misti", ovvero ottenuti dalla combinazione di un certo numero di ore di "cattedra" e di un certo numero di ore di "potenziamento" fino al raggiungimento delle 18 ore, superando i limiti intrinseci delle COE.
È evidente che questo margine di libertà degli uffici scolastici è vincolato dalla condizione di stabilità del contesto: se le 6 ore si formano a causa di un'occasionale aumento del numero di classi, queste 6 ore andranno all'organico di fatto. Se invece sono "strutturali", allora andranno all'organico dell'autonomia, sempre che si possano combinare con un potenziamento coerente con i fabbisogni espressi nel PTOF.
Nella formulazione degli organici deve essere inoltre prevista la possibilità di coprire efficacemente le supplenze brevi con l'organico di potenziamento senza ricorrere a mere supplenze interne (per intenderci, il tappabuchismo). E questo si può dedurre dalle serie storiche. Se in un istituto si verifica, di anno in anno, un insieme di assenze brevi in cui l'80% del monte orario coinvolge docenti di italiano, gli uffici scolastici sono invitati ad assegnare per quella scuola un potenziamento per una classe di concorso compatibile con quell'insegnamento. In modo che l'eventuale sistematico ricorso a docenti di potenziamento per supplenze brevi (inferiori ai 10 giorni) produca il minor danno possibile, impiegando in queste sostituzioni docenti in organico della stessa disciplina.
Delineare il concetto è complesso, spero di essere stato chiaro.
Veniamo all'organico di fatto. Da cosa è prodotto? Da posti temporaneamente vacanti e disponibili (aspettative, esoneri, distacchi, part time, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ecc.). Questi posti non possono essere destinati alla mobilità ordinaria perché hanno già un titolare: la contingenza è temporanea, mentre la mobilità ha effetti strutturali. In un secondo tempo si avrebbe il paradosso di un posto con due titolari. A questi posti si aggiungono gli spezzoni effettivamente vacanti e disponibili ma che non possono essere coperti stabilmente perché la copertura richiederebbe un sovradimensionamento degli organici.
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Giancarlo scusa, ma visto che sei 1 tuttologo e parli sempre con cognizione di causa, mi sapresti spiegare se e come ci si potrebbe fare 1 idea sui posti che potrebbero andare in AP (e nn mi rispondere che devo consultare il mago Otelma, per favore!!)
Romado72- Messaggi : 3569
Data d'iscrizione : 29.07.13
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Giancarlo Dessì ha scritto:
Non capisco perché hai evidenziato questo passo mettendolo in relazione con quanto discusso negli interventi precedenti.
La nota è una linea di indirizzo destinata agli uffici scolastici: questi dovranno predisporre gli organici di diritto e di potenziamento in modo da ridurre l'esistenza de facto di posti [b]parziali[b] vacanti e disponibili. Cosa che non ha nulla a che vedere con il concetto di organico di fatto.
Un esempio.
Se in una scuola è strutturale l'esistenza di un residuo di 6 ore in una determinata classe di concorso, gli uffici scolastici devono tenerne conto nella definizione dell'organico di autonomia (diritto + potenziamento) per quella scuola. In passato queste 6 ore venivano automaticamente "trasferite" all'organico di fatto se non si riusciva a definire una cattedra orario esterna.
Con la concezione dell'organico dell'autonomia e della flessibilità di gestione interna introdotte dalla 107, il quadro cambia completamente: gli uffici scolastici definiranno i posti in organico senza fare distinzione tra potenziamento e diritto. In passato l'unica condizione che permetteva agli uffici scolastici l'inserimento degli spezzoni nell'organico di diritto era la costituzione di una cattedra orario esterna, perché l'organico di diritto non prevede un orario "a disposizione". Ora c'è un maggiore margine di operatività perché gli uffici scolastici possono prevedere posti strutturali "misti", ovvero ottenuti dalla combinazione di un certo numero di ore di "cattedra" e di un certo numero di ore di "potenziamento" fino al raggiungimento delle 18 ore, superando i limiti intrinseci delle COE.
È evidente che questo margine di libertà degli uffici scolastici è vincolato dalla condizione di stabilità del contesto: se le 6 ore si formano a causa di un'occasionale aumento del numero di classi, queste 6 ore andranno all'organico di fatto. Se invece sono "strutturali", allora andranno all'organico dell'autonomia, sempre che si possano combinare con un potenziamento coerente con i fabbisogni espressi nel PTOF.
Veniamo all'organico di fatto. Da cosa è prodotto? Da posti temporaneamente vacanti e disponibili (aspettative, esoneri, distacchi, part time, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ecc.). Questi posti non possono essere destinati alla mobilità ordinaria perché hanno già un titolare: la contingenza è temporanea, mentre la mobilità ha effetti strutturali. In un secondo tempo si avrebbe il paradosso di un posto con due titolari. A questi posti si aggiungono gli spezzoni effettivamente vacanti e disponibili ma che non possono essere coperti stabilmente perché la copertura richiederebbe un sovradimensionamento degli organici.
Quest'anno sono in assegnazione provvisoria su COE 12 + 6 e nella scuola con 12 ore il posto è vacante (le 6 ore dell'altra scuola derivano da una richiesta di part time).
Da quello che hai scritto mi sembra di capire che esiste la possibilità che queste 12 ore possano diventare un posto in organico dell'autonomia se l'USP deciderà di accorpare 6 ore di potenziamento per quella classe di concorso in quella scuola (sempre se risulti coerente con il PTOF della scuola...anche se mi chiedo chi si prenderà la briga di leggere tutti i PTOF di tutte le scuole dei vari ambiti territoriali che si formeranno...).
Diversamente queste 12 ore potrebbero anche diventare un posto in organico di diritto su COE se l'USP le accorpasse a 6 ore vacanti di un'altra scuola dell'ambito?
Penso sia comunque impossibile sapere prima se si verificheranno tali possibilità, no?
Ho capito bene o sto sbagliando qualcosa?
G-M- Messaggi : 63
Data d'iscrizione : 01.03.15
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Romado72 ha scritto:Giancarlo scusa, ma visto che sei 1 tuttologo e parli sempre con cognizione di causa, mi sapresti spiegare se e come ci si potrebbe fare 1 idea sui posti che potrebbero andare in AP (e nn mi rispondere che devo consultare il mago Otelma, per favore!!)
Non sono un tuttologo e non ho cognizione di causa. Essendo stato per diversi anni prima perdente posto (poi riassorbito) e in seguito finito in dotazione organica provinciale per alcuni anni, ho acquisito una certa esperienza barcamenandomi nei meandri della mobilità, ma più che altro cerco sempre di interpretare quanto scritto nelle norme e nelle disposizioni e studiare il contesto reale. Soprattutto in questi ultimi anni.
In merito al tuo quesito, mi spiace ma è pressoché impossibile farsi un'idea ora, perché ci sono due grandi incognite: gli organici di diritto (da quest'anno gli organici dell'autonomia) e i risultati dei trasferimenti. Perciò si può provare a ipotizzare un quadro solo a luglio, quando si conoscerà il nuovo quadro dei trasferimenti e degli organici dell'autonomia. A quel punto è possibile ricostruire, con un apprezzabile livello di rilevanza, un quadro dei posti rimasti vacanti. L'affidabilità non è del 100% perché il numero di classi potrebbe non collimare con quello previsto nell'organico di diritto, ma in genere non ci sono grosse differenze.
Questo quadro deve comunque essere integrato da una previsione in merito a quei fattori che influiscono in modo determinante sulla definizione dell'organico di fatto. In particolare: part time, aspettative e movimenti annuali in uscita. È praticamente impossibile conoscere in anticipo l'entità di queste disponibilità, a meno che non conosci direttamente le persone interessate. Tuttavia qualche indizio si può trarre comparando gli organici degli anni immediatamente precedenti con quelli pubblicati nel 2016 e mettendo i risultati in relazione con quelli dei movimenti annuali dello scorso anno.
Non è affatto facile, in pratica bisogna muoversi a fiuto e resta comunque un discreto margine di aleatorietà. In ogni modo non ci sono alternative: le disponibilità negli organici di fatto si conoscono solo dopo che si è conclusa la procedura dell'inoltro delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria.
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
G-M ha scritto:
Quest'anno sono in assegnazione provvisoria su COE 12 + 6 e nella scuola con 12 ore il posto è vacante (le 6 ore dell'altra scuola derivano da una richiesta di part time).
Da quello che hai scritto mi sembra di capire che esiste la possibilità che queste 12 ore possano diventare un posto in organico dell'autonomia se l'USP deciderà di accorpare 6 ore di potenziamento per quella classe di concorso in quella scuola (sempre se risulti coerente con il PTOF della scuola...anche se mi chiedo chi si prenderà la briga di leggere tutti i PTOF di tutte le scuole dei vari ambiti territoriali che si formeranno...).
Diversamente queste 12 ore potrebbero anche diventare un posto in organico di diritto su COE se l'USP le accorpasse a 6 ore vacanti di un'altra scuola dell'ambito?
Penso sia comunque impossibile sapere prima se si verificheranno tali possibilità, no?
Ho capito bene o sto sbagliando qualcosa?
Per chiarezza, gli spezzoni inferiori alle 18 ore vengono sempre impiegati, se possibile, per la costituzione di cattedre orario esterne. Questo perché permette di ridurre il numero di esuberi provinciali e il ricorso ai movimenti d'ufficio nell'organico di fatto. Tuttavia non sempre si possono costituire COE, perché devono essere rispettati i vincoli di vicinorietà. Se non si riesce, quei posti vengono automaticamente lasciati vacanti e inclusi nell'organico di fatto.
La circolare citata più sopra e la 107 aprono tuttavia un nuovo margine di manovra per gli USP: laddove non si riesce a costituire una COE viene suggerito di ripartire gli organici di potenziamento in modo da sfruttare anche le combinazioni miste (diritto+potenziamento) che creano di fatto un posto in più nelle singole istituzioni scolastiche.
Faccio un esempio. Ipotizziamo che nelle classi di concorso X e Y ci sia un solo posto di potenziamento per ciascuna in tutta la provincia. Ipotizziamo che nella scuola A ci sia uno spezzone di 9 ore per la classe di concorso X e nella scuola B un altro spezzone di 9 ore per la classe di concorso Y. Se l'USP dovesse mantenere distinti organico di diritto e organico di potenziamento, il risultato delle operazioni di mobilità sarebbe il seguente:
- un posto di potenziamento nella cdc X
- un posto di potenziamento nella cdc Y
- due spezzoni di 9 ore per le stesse classi di concorso da destinare all'organico di fatto.
Questa situazione porta a due soli posti stabili, perché i due posti di 9 ore in organico di fatto saranno assegnati a docenti di passaggio (trasferimento annuale o incarico a tempo determinato al 30 giugno).
Tuttavia la 107 e la suddetta circolare attribuiscono ai due organici (diritto e potenziamento) un'interscambiabilità e questo fa sì che si possa incrementare la stabilità su base triennale. In che modo? L'USP potrebbe ad esempio assegnare alle scuole A e B due posti parziali di potenziamento, in modo da combinarli con i due posti parziali di diritto. Avanzerebbe perciò una disponibilità di 18 ore che può essere sfruttata per incrementare i posti di potenziamento in classi di concorso congestionate. Il risultato sarebbe il seguente:
- un posto "ibrido" per la classe di concorso X nella scuola A: 9 ore di cattedra e 9 di potenziamento
- un posto "ibrido" per la classe di concorso Y nella scuola B: 9 ore di cattedra e 9 di potenziamento
- un posto di potenziamento per la classe di concorso Z, teso a contenere un potenziale esubero
Risultato: tre posti stabili invece di due. In questo modo, operando a tavolino, gli USP possono potenzialmente stabilizzare gli organici dell'autonomia nell'arco di un triennio contenendo l'instabilità associata agli organici di fatto, che sono invece destinati ad incarichi di durata annuale.
Ovviamente tutto questo non si può sapere in anticipo: saranno gli USP, che pianificheranno a tavolino i margini di manovra in modo da incrementare la costituzione di organici stabili e ridurre la dimensione degli organici di fatto. Inutile dire che tutto questo andrà a scapito di chi confida nella mobilità annuale per rimediare ad un mancato trasferimento e, soprattutto, a scapito dei precari, che vedranno ridursi le disponibilità di incarichi al 30 giugno.
Tutto questo, però, è legale: la legge non consente l'impiego di docenti di potenziamento per ricoprire posti dell'organico di fatto. Tuttavia la legge non vieta di precostituire organici dell'autonomia a spese dei potenziali organici di fatto. Ed è in questa direzione, presumo, che si attuerà un piano di ridimensionamento degli organici di fatto.
Ospite- Ospite
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
In realtà la mia provincia di residenza è molto piccola, le AP e i partime fatti ogni anno hanno riguardato sempre gli stessi docenti, e le uniche 4 assunzioni della mia cdc sono state fatte in Fase C.
Proverò a studiare gli organici degli anni passati, e soprattutto a capirci qualcosa per avere più o meno 1 idea.
Ma mentre scrivevo, ho letto la tua ultima risposta; se ho ben compreso, con gli organici dell'autonomia e la seconda ipotesi che hai prospettato AP e incarichi annuali avranno 1 tendenza negativa
Grazie cmq x la delucidazione, almeno adesso so quali sono i fattori (aleatori e non) che influiscono sui posti per AP, prima brancolavo nel buio più totale
Proverò a studiare gli organici degli anni passati, e soprattutto a capirci qualcosa per avere più o meno 1 idea.
Ma mentre scrivevo, ho letto la tua ultima risposta; se ho ben compreso, con gli organici dell'autonomia e la seconda ipotesi che hai prospettato AP e incarichi annuali avranno 1 tendenza negativa
Grazie cmq x la delucidazione, almeno adesso so quali sono i fattori (aleatori e non) che influiscono sui posti per AP, prima brancolavo nel buio più totale
Romado72- Messaggi : 3569
Data d'iscrizione : 29.07.13
Re: I posti attualmente in organico di fatto andranno a mobilità??
Romado72 ha scritto:
Ma mentre scrivevo, ho letto la tua ultima risposta; se ho ben compreso, con gli organici dell'autonomia e la seconda ipotesi che hai prospettato AP e incarichi annuali avranno 1 tendenza negativa
La tendenza negativa riguarderà per lo più le utilizzazioni e gli incarichi a T.D. al 30 giugno. Le assegnazioni provvisorie credo che saranno toccate in misura minore: in ogni caso uno spezzone di 9 ore difficilmente viene destinato ad assegnazione provvisoria perché si presume che ci debbano essere altre 9 ore disponibili su una sede relativamente vicina. Tuttavia potrebbero essere compromesse quelle assegnazioni provvisorie su COE ottenute con il completamento in classe di concorso affine. Queste COE, infatti, non si possono costituire nell'organico di diritto, mentre sono possibili con le assegnazioni provvisorie sull'organico di fatto. Il meccanismo di interscambiabilità tra potenziamento e cattedra che ho ipotizzato, invece, ridurrebbe le prospettive di queste assegnazioni provvisorie.
Ospite- Ospite
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