Ho perso il lavoro

Cari amici vi scrivo, così mi sfogo un po'...

Oggi mi è capitata la cosa peggiore che può avvenire a scuola. Ho perso il mio lavoro. Lavoro precario (supplenza fino al 30.06) ma pur sempre un lavoro che mi permetteva, dignitosamente, di vivere.

Dopo aver già prestato servizio in altra scuola pubblica, la scuola pilota a cui ho inviato nel 2014 la domanda per l'inserimento in graduatoria di III fascia di istituto, mi ha contattato chiedendomi conto del punteggio maturato in una scuola privata (Una scuola di formazione professionale) con contratto a progetto dal 2010 al al 2015, perché questa scuola non aveva fornito gli incartamenti richiesti. Io ho solo le copie dei contratti stipulati. Così, io stesso, ho sollecitato questo CFP a fornirglieli quanto prima. Il CFP mi ha dapprima detto che non trovava la copia del contratto più vecchio, poiché c'era stato un cambio di gestione poi, dopo un paio di giorni, mi ha detto che avrebbero subito mandato tutta la documentazione richiesta alla scuola pilota. Ok, pensavo tutto si fosse risolto, tanto che io stesso ho chiamato la scuola pilota per avvisarli dell'accaduto.

Passano altri due giorni, la scuola pilota si rifà viva a telefono. E mi dà la notizia che poi si dimostrerà fatale. IL CFP in cui ho lavorato non solo non ha certificato per quale classe di concorso ho lavorato per loro, ma soprattutto non è un CFP che risponde "all'obbligo scolastico". Mi faccio spiegare cosa si intende per obbligo scolastico dalla segretaria e le dico che "No, quella scuola fa regolari open day aperti ai ragazzi delle medie, va nelle stesse medie a propagandare i suoi corsi". Ne sono sicuro perché io stesso, per 5 anni, ho fatto lezione a ragazzi con età inferiore a 16 anni.

La scuola pilota quindi ricontatta il CFP e chiede su quali cdc ho lavorato e SOPRATTUTTO se quella scuola risponda con i suoi corsi all'obbligo.
Passa un altro giorno, e prima il CFP e poi la scuola pilota mi ricontattano. Il CFP mi dice di aver inviato la certificazione relativa su quali materie ho insegnato ma poi aggiunge che alla richiesta della scuola pilota se svolgessero "l'obbligo scolastico" hanno risposto no. Dico io, ma come, voi avete ragazzini a scuola, li prendete direttamente dalle medie?! Loro per tutta risposta mi dicono che questo riguarda la loro organizzazione, poiché attraverso uno strumento di cui solo in questi giorni ho appreso l'esistenza, loro fanno in modo che "i genitori dei ragazzi, dopo la terza media li ritirano da scuola, li fanno frequentare i loro corsi e poi al compimento del 16° anno di età li fanno fare, d'accordo con i genitori, presso una paritaria (o parificata, non ricordo nemmeno) un esame per conseguire quest'obbligo.

Io ignoravo del tutto questo funzionamento sta di fatto che la scuola pilota non ha voluto sentire ragioni. Mi ha decurtato il mio punteggio. Ho perso 3/4 dei miei punti, che mi sono stati valutati come prestato "in altra scuola". O,5 punti al mese, per un massimo di 3 punti l'anno. Ho perso 4 posizioni in graduatoria, ma soprattutto la mia supplenza.

Mi sono rivolto al sindacato, il quale mi ha detto che la normativa e il funzionamento su cui operano in CFP non è chiaro. Così come nella mia provincia d'origine dove ho prestato questo servizio, anche nella provincia della scuola dove fino a poche ore fa lavoravo... nessun CFP assolve l'obbligo direttamente!

Il sindacato mi ha detto di volersi studiare bene la normativa per vedere se esiste una deroga, sta di fatto che oggi la scuola ha provveduto alla risoluzione del contratto e a nominare il nuovo supplente. Anche questa nomina l'ho trovata "singolare". Io sono pur sempre in graduatoria, ma non ho avuto alcuna convocazione. La scuola mi ha risposto che l'hanno fatto nel mio interesse... Hanno sentito - dicono - quelli che mi hanno sopravanzato con la nuova graduatoria, e di questi uno ha accettato. Guarda caso un amministrativo che lavora già per quell'istituto! Se lui avesse rifiutato - hanno aggiunto - loro mi avrebbero chiamato per dirmi che niente sarebbe cambiato se non, immagino, la stesura di un nuovo contratto.

Ad oggi, non ho preso un soldo per questa supplenza che ho svolto da più di un mese, ho avuto spese di vitto ed alloggio non indifferenti, mi vedo decurtato il punteggio in modo tanto radicale in graduatoria e quest'anno non avrò più modo di poterne ottenere altro. Persino il CFP per cui lavoravo ha già un sostituto, ammesso che mai sarei tornato sul luogo dove si è di fatto consumato il delitto, il mio!

Adesso mi chiedo in preda alla rabbia che fa tutt'uno con la disperazione di un futuro incerto e senza prospettive almeno nell'immediato, perché tutti questi controlli la scuola pilota non li ha svolti nel 2014? Mi sarei messo l'anima in pace allora, spigandomi il perché. Perché nella mia precedente supplenza nessuno ha verificato la mia posizione? Perché la normativa permette ai CFP di operare in modo tanto "ambiguo". Prendono ragazzini in età di obbligo, gli fanno corsi (pagati dai genitori) ma non assolvono all'obbligo, appoggiandosi poi alle parificate? Come può un loro semplice Co.co.pro. conoscere tutta questa intricata e soprattutto opaca ragnatela, all'atto di presentare un'autocertificazione del proprio servizio? E soprattutto, perché alla fine, pago io in modo tanto pesante tutta questa situazione, perdendo addirittura il mio lavoro? Il lavoro è per l'uomo espressione di dignità. Dopo questa vicenda, mi sento come se avessi perso anche quest'ultima. Mi sento sporco, anche se non ho mai inteso imbrogliare nessuno (la stessa scuola pilota, mi ha dato atto della mia buona fede nel decreto di revisione della graduatoria). Mi sento sfiduciato, perché sono finito in una cosa più grande di me senza alcuna responsabilità.

1. Non devi sentirti sporco perché queste cose capitano. Non puoi conoscere tutte le normative e circolari del MIUR.

2. Continua a perseguire l'obiettivo di insegnare. Non credere MAI a chi ti consiglia di lasciare perdere. Cerca di abilitarti e studia. Il lavoro arriverà. Spero che la tua sia una cdc favorevole. NOn buttarti mai giù.
Cosa insegni?

Innanzitutto...
Boh, non so nemmeno io che scriverti.
Un patpat sulla spalla, un abbraccio virtuale, un "midispiace"...
Qualsiasi cosa dovessi dirti suonerebbe riduttiva.
Perdere il lavoro di questi tempi...è brutto, tanto brutto.
Lo so, non lo immagino...lo so proprio.
Quanto al sentirti sporco...fai un respiro profondo.
Hai sbagliato senza malafede.
Non so nulla di cfp, contratti a progetto ecc...(ma sono cocopro?).
Figurati che pensavo non dessero nemmeno punteggio.
Purtroppo la legge non ammette ignoranza.
Cercando on line al volo ho trovato questa discussione (tra parecchie altre con lo stesso argomento): https://www.orizzontescuolaforum.net/t25150-calcolo-punteggio-cfp-e-statale

In bocca al lupo per tutto.

PJMS ha scritto:Cari amici vi scrivo, così mi sfogo un po'...

Oggi mi è capitata la cosa peggiore che può avvenire a scuola. Ho perso il mio lavoro. Lavoro precario (supplenza fino al 30.06) ma pur sempre un lavoro che mi permetteva, dignitosamente, di vivere.

Dopo aver già prestato servizio in altra scuola pubblica, la scuola pilota a cui ho inviato nel 2014 la domanda per l'inserimento in graduatoria di III fascia di istituto, mi ha contattato chiedendomi conto del punteggio maturato in una scuola privata (Una scuola di formazione professionale) con contratto a progetto dal 2010 al al 2015, perché questa scuola non aveva fornito gli incartamenti richiesti. Io ho solo le copie dei contratti stipulati. Così, io stesso, ho sollecitato questo CFP a fornirglieli quanto prima. Il CFP mi ha dapprima detto che non trovava la copia del contratto più vecchio, poiché c'era stato un cambio di gestione poi, dopo un paio di giorni, mi ha detto che avrebbero subito mandato tutta la documentazione richiesta alla scuola pilota. Ok, pensavo tutto si fosse risolto, tanto che io stesso ho chiamato la scuola pilota per avvisarli dell'accaduto.

Passano altri due giorni, la scuola pilota si rifà viva a telefono. E mi dà la notizia che poi si dimostrerà fatale. IL CFP in cui ho lavorato non solo non ha certificato per quale classe di concorso ho lavorato per loro, ma soprattutto non è un CFP che risponde "all'obbligo scolastico". Mi faccio spiegare cosa si intende per obbligo scolastico dalla segretaria e le dico che "No, quella scuola fa regolari open day aperti ai ragazzi delle medie, va nelle stesse medie a propagandare i suoi corsi". Ne sono sicuro perché io stesso, per 5 anni, ho fatto lezione a ragazzi con età inferiore a 16 anni.

La scuola pilota quindi ricontatta il CFP e chiede su quali cdc ho lavorato e SOPRATTUTTO se quella scuola risponda con i suoi corsi all'obbligo.
Passa un altro giorno, e prima il CFP e poi la scuola pilota mi ricontattano. Il CFP mi dice di aver inviato la certificazione relativa su quali materie ho insegnato ma poi aggiunge che alla richiesta della scuola pilota se svolgessero "l'obbligo scolastico" hanno risposto no. Dico io, ma come, voi avete ragazzini a scuola, li prendete direttamente dalle medie?! Loro per tutta risposta mi dicono che questo riguarda la loro organizzazione, poiché attraverso uno strumento di cui solo in questi giorni ho appreso l'esistenza, loro fanno in modo che "i genitori dei ragazzi, dopo la terza media li ritirano da scuola, li fanno frequentare i loro corsi e poi al compimento del 16° anno di età li fanno fare, d'accordo con i genitori, presso una paritaria (o parificata, non ricordo nemmeno) un esame per conseguire quest'obbligo.

Io ignoravo del tutto questo funzionamento sta di fatto che la scuola pilota non ha voluto sentire ragioni. Mi ha decurtato il mio punteggio. Ho perso 3/4 dei miei punti, che mi sono stati valutati come prestato "in altra scuola". O,5 punti al mese, per un massimo di 3 punti l'anno. Ho perso 4 posizioni in graduatoria, ma soprattutto la mia supplenza.

Mi sono rivolto al sindacato, il quale mi ha detto che la normativa e il funzionamento su cui operano in CFP non è chiaro. Così come nella mia provincia d'origine dove ho prestato questo servizio, anche nella provincia della scuola dove fino a poche ore fa lavoravo... nessun CFP assolve l'obbligo direttamente!

Il sindacato mi ha detto di volersi studiare bene la normativa per vedere se esiste una deroga, sta di fatto che oggi la scuola ha provveduto alla risoluzione del contratto e a nominare il nuovo supplente. Anche questa nomina l'ho trovata "singolare". Io sono pur sempre in graduatoria, ma non ho avuto alcuna convocazione. La scuola mi ha risposto che l'hanno fatto nel mio interesse... Hanno sentito - dicono - quelli che mi hanno sopravanzato con la nuova graduatoria, e di questi uno ha accettato. Guarda caso un amministrativo che lavora già per quell'istituto! Se lui avesse rifiutato - hanno aggiunto - loro mi avrebbero chiamato per dirmi che niente sarebbe cambiato se non, immagino, la stesura di un nuovo contratto.

Ad oggi, non ho preso un soldo per questa supplenza che ho svolto da più di un mese, ho avuto spese di vitto ed alloggio non indifferenti, mi vedo decurtato il punteggio in modo tanto radicale in graduatoria e quest'anno non avrò più modo di poterne ottenere altro. Persino il CFP per cui lavoravo ha già un sostituto, ammesso che mai sarei tornato sul luogo dove si è di fatto consumato il delitto, il mio!

Adesso mi chiedo in preda alla rabbia che fa tutt'uno con la disperazione di un futuro incerto e senza prospettive almeno nell'immediato, perché tutti questi controlli la scuola pilota non li ha svolti nel 2014? Mi sarei messo l'anima in pace allora, spigandomi il perché. Perché nella mia precedente supplenza nessuno ha verificato la mia posizione? Perché la normativa permette ai CFP di operare in modo tanto "ambiguo". Prendono ragazzini in età di obbligo, gli fanno corsi (pagati dai genitori) ma non assolvono all'obbligo, appoggiandosi poi alle parificate? Come può un loro semplice Co.co.pro. conoscere tutta questa intricata e soprattutto opaca ragnatela, all'atto di presentare un'autocertificazione del proprio servizio? E soprattutto, perché alla fine, pago io in modo tanto pesante tutta questa situazione, perdendo addirittura il mio lavoro? Il lavoro è per l'uomo espressione di dignità. Dopo questa vicenda, mi sento come se avessi perso anche quest'ultima. Mi sento sporco, anche se non ho mai inteso imbrogliare nessuno (la stessa scuola pilota, mi ha dato atto della mia buona fede nel decreto di revisione della graduatoria). Mi sento sfiduciato, perché sono finito in una cosa più grande di me senza alcuna responsabilità.

E' inutile e superfluo dirti che mi dispiace e che non devi buttarti giù... Anche io trovo assurdo che le scuole capofila non facciano controlli adeguati al momento della presentazione della domanda. Sei proprio sicuro che per quest'anno non puoi essere più chiamato per le supplenze? In fondo hai abbandonato la supplenza al 30.06 per motivi non dipendenti dalla tua volontà... Non conosco la normativa al riguardo e non vorrei creare false illusioni, però ti consiglio di accertarti di questa cosa.
In bocca al lupo!

Anche io non ho parole per tutto questo, posso solo darti la mia solidarietà (per quel che può contare). Ti prego, però, non demoralizzarti e non mollare. Informati e chiedi a tanti enti diversi per poter eventualmente essere chiamato almeno da settembre. Una soluzione deve pur esserci!
Un caro saluto e "in bocca al lupo"!

So cosa significa perdere il lavoro: è successo anche a me di essere licenziata. Insegnavo in Svizzera, in una scuola privata di musica da 5 anni e poi, all'improvviso, è arrivato il licenziamento. In Svizzera, nel settore privato, il datore di lavoro può licenziare senza una causa e chiamare chi gli pare. E' stata dura ricominciare, anche perchè nel campo della musica non ci sono certezze...però ce l'ho fatta a trovare un altro lavoro nel mio campo. Dopo il licenziamento, ho continuato e concluso il corso abilitante che stavo frequentando in Svizzera in quel momento, anche se avrei voluto buttare tutto a mare. E ho fatto bene!! Voglio dirti di non abbatterti, che non è mai finita, anche se adesso ti sembra che non sia così....Se puoi, abilitati: l'abilitazione ti da comunque qualche possibilità in più.

Vi ringrazio tutti per la vostra solidarietà. Un po' alla volta la rassegnazione me ne sta facendo fare una ragione. Magari proverò a partecipare al concorso con riserva. Almeno, stavolta, ne sarò consapevole...