Delucidazioni dopo riunione sindacale CGIL sulla legge 107
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Delucidazioni dopo riunione sindacale CGIL sulla legge 107
Salve,
mi scuso se apro un nuovo topic su un argomento forse già trattato.
Sono un docente a tempo determinato della scuola primaria. Al momento ho sempre lavorato sul sostegno e sono inserito nelle GAE, avendo deciso di non partecipare al piano di assunzione della buona scuola.
Oggi si è tenuta una riunione sindacale su iniziativa della CGIL, in cui sono stati trattati vari punti, tra cui quello della mobilità e dell'organico dell'autonomia.
Ora, essendo da poco tornato da questa riunione e non avendo condiviso alcune delle informazioni diffuse ai presenti, ho ritenuto opportuno scrivere sul forum per avere maggiori delucidazioni.
In pratica, secondo i sindacalisti:
1) le GAE corrono il rischio di essere soppresse
(però, se non erro, le FAQ ministeriali di agosto dicevano chiaramente che si sarebbero esaurite solo quando non ci sarebbero stati più docenti inseriti, ossia quando tutti i presenti sarebbero stati assunti in ruolo)
2) anche per chi è presente in GAE le assunzioni avverranno su base nazionale e non su base provinciale
(mentre io sapevo che, chi fosse rimasto in GAE, non avrebbe corso questo rischio)
3) per chi è stato assunto nelle fasi fasi B e C, la mobilità straordinaria sarà una specie di roulette
Mi spiego meglio. Ho chiesto se fosse vero che, con la ormai prossima mobilità straordinaria, chi avesse avuto il ruolo in fase B sul posto comune e/o sostegno avrebbe potuto chiedere il passaggio sul potenziamento e/o viceversa (dal potenziamento al posto comune). I sindacalisti mi hanno risposto che, per chi fosse stato assunto nelle fasi B e C, era stata assegnata una sede provvisoria, e su questo ci siamo. Poi hanno aggiunto che, in fase di mobilità straordinaria, gli assunti nelle fase B e C saranno soggetti a una specie di roulette, in quanto, chi ha avuto il ruolo in fase B (quindi come docente di cattedra) potrebbe ritrovarsi, in base al punteggio più o meno basso, ad avere l'incarico sul potenziamento e viceversa (ossia, chi ha avuto il ruolo nel potenziamento, potrebe ritrovarsi, in base al punteggio, ad avere il ruolo come docente di cattedra).
Io ho sempre pensavo, invece, che questi ruoli fossero definitivi, ossia che solo la sede fosse provvisoria e non anche l'ambito del ruolo
4) con l'organico dell'autonomia, anche i docenti "storici" di una scuola saranno soggetti alla riconferma triennale da parte del dirigente
I sindacalisti hanno ancora aggiunto che, dopo la mobilità straordinaria e la definizione delle sedi definitive, sia gli assunti nelle fasi B e C che i docenti "storici" di una data scuola, avrebbero costituito il cosiddetto "organico dell'autonomia". Da questo organico, poi, sempre secondo i sindacalisti, il dirigente potrà scegliere liberamente chi dirottare sul posto di cattedra e chi dirottare sul potenziamento per il triennio successivo, senza quasi una tutela per i docenti "storici". Inoltre, scaduto il triennio, il dirigente potrebbe decidere di non rinnovare il contratto, per il triennio successivo, anche a questi docenti "storici", mentre io credevo che tali docenti fossero tutelati dalle insidie del "dirigente sceriffo".
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte!
mi scuso se apro un nuovo topic su un argomento forse già trattato.
Sono un docente a tempo determinato della scuola primaria. Al momento ho sempre lavorato sul sostegno e sono inserito nelle GAE, avendo deciso di non partecipare al piano di assunzione della buona scuola.
Oggi si è tenuta una riunione sindacale su iniziativa della CGIL, in cui sono stati trattati vari punti, tra cui quello della mobilità e dell'organico dell'autonomia.
Ora, essendo da poco tornato da questa riunione e non avendo condiviso alcune delle informazioni diffuse ai presenti, ho ritenuto opportuno scrivere sul forum per avere maggiori delucidazioni.
In pratica, secondo i sindacalisti:
1) le GAE corrono il rischio di essere soppresse
(però, se non erro, le FAQ ministeriali di agosto dicevano chiaramente che si sarebbero esaurite solo quando non ci sarebbero stati più docenti inseriti, ossia quando tutti i presenti sarebbero stati assunti in ruolo)
2) anche per chi è presente in GAE le assunzioni avverranno su base nazionale e non su base provinciale
(mentre io sapevo che, chi fosse rimasto in GAE, non avrebbe corso questo rischio)
3) per chi è stato assunto nelle fasi fasi B e C, la mobilità straordinaria sarà una specie di roulette
Mi spiego meglio. Ho chiesto se fosse vero che, con la ormai prossima mobilità straordinaria, chi avesse avuto il ruolo in fase B sul posto comune e/o sostegno avrebbe potuto chiedere il passaggio sul potenziamento e/o viceversa (dal potenziamento al posto comune). I sindacalisti mi hanno risposto che, per chi fosse stato assunto nelle fasi B e C, era stata assegnata una sede provvisoria, e su questo ci siamo. Poi hanno aggiunto che, in fase di mobilità straordinaria, gli assunti nelle fase B e C saranno soggetti a una specie di roulette, in quanto, chi ha avuto il ruolo in fase B (quindi come docente di cattedra) potrebbe ritrovarsi, in base al punteggio più o meno basso, ad avere l'incarico sul potenziamento e viceversa (ossia, chi ha avuto il ruolo nel potenziamento, potrebe ritrovarsi, in base al punteggio, ad avere il ruolo come docente di cattedra).
Io ho sempre pensavo, invece, che questi ruoli fossero definitivi, ossia che solo la sede fosse provvisoria e non anche l'ambito del ruolo
4) con l'organico dell'autonomia, anche i docenti "storici" di una scuola saranno soggetti alla riconferma triennale da parte del dirigente
I sindacalisti hanno ancora aggiunto che, dopo la mobilità straordinaria e la definizione delle sedi definitive, sia gli assunti nelle fasi B e C che i docenti "storici" di una data scuola, avrebbero costituito il cosiddetto "organico dell'autonomia". Da questo organico, poi, sempre secondo i sindacalisti, il dirigente potrà scegliere liberamente chi dirottare sul posto di cattedra e chi dirottare sul potenziamento per il triennio successivo, senza quasi una tutela per i docenti "storici". Inoltre, scaduto il triennio, il dirigente potrebbe decidere di non rinnovare il contratto, per il triennio successivo, anche a questi docenti "storici", mentre io credevo che tali docenti fossero tutelati dalle insidie del "dirigente sceriffo".
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte!
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