Concorso 2016: nuova A18 (ex A036)

Promemoria primo messaggio :

Salve, parteciperò al concorso 2016 per la classe A18 (Filosofia e scienze umane; ex A036). Ci saranno due prove, una scritta (indicativamente tra la fine di aprile e il mese di maggio) e una orale (qualora la prova scritta sia stata superata). Ho bisogno di alcuni chiarimenti:

- i contenuti relativi alle "avvertenze generali" (Allegato A DM 95), tra cui quelli relativi alla legislazione scolastica, in quale prova ci verranno chiesti? Nella prova scritta, orale o in entrambe?

- per quanto riguarda le classi A18 e A19 (Filosofia e storia), che adesso appartengono ad un unico ambito disciplinare, si parla ambiguamente di 3 prove (cfr. sempre l'Allegato A): una prova scritta comune (filosofia), una prova aggiuntiva (scienze umane per l'A18), una prova orale. Cosa si intende per "prova aggiuntiva"? Chi lo ha capito? In ogni caso credo che la prova scritta non verta solo sulla filosofia, ma probabilmente anche sulle altre discipline, così come la prova orale.
Chiedo delucidazioni a chi appartiene alla mia stessa cdc o a chi, più semplicemente, ha scienza e pazienza.

Grazie.

Purtroppo son due, e vedrete che saranno due anche le domande di inglese. Anche se nin mi sembra giusto per niente. 

Per quanto riguarda le avvertenze generali io non credo ci siano domande specifiche sulla normativa, ma secondo me bisogna sapere bene le indicazioni nazionali dei licei, l'autonomia, il curriculo, cos'è una unità di apprendimento ( io non l'ho ancora capito) e questioni metodologiche.

Le domande secondo me saranno del tipo: quali conoscenze, abilità e competenze si vogliono raggiungere in una uda sul pensiero di kant? quali metodologie didattiche useresti nell'elaborazione di una uda sul tema della felicità in una 3 liceo? Una domanda su cottadinanza e costituzione, qualcosa sull'europa. In storia ci può stare anche una domanda sulla interculturalità, come spiegheresti con un approccio interculturale questa cosa in una classe con molti stranieri? Qui può essere utile il riferimento normativo alle indicazioni del miur per l'accoglienza degli studenti stranieri

Sì, sì, anch'io mi sto convincendo che le prove siano due e che saranno doppie anche le domande in lingua straniera. Le tue ipotesi sulla natura delle domande secondo me sono giuste, quindi bisogna pensare a temi trasversali più che fissarci su singoli autori. Tuttavia va detto che, almeno per filosofia, in Italia si adotta ancora il metodo dello studio dei singoli autori in modo cronologico, non si adotta un approccio per tematiche come invece avviene all'estero. Poi magari uno di fatto lo fa, ma io ad esempio, nella mia breve esperienza, non l'ho fatto mai. Se si fa Platone, si fa Platone. Sarebbe bello farlo, ma sarebbe anche molto più complesso e comunque la cosa, oltre ai vantaggi, avrebbe anche i suoi svantaggi (troppe prospettive insieme poco contestualizzate; se parli di troppi autori contemporaneamente, i ragazzi li confondono tra loro). Per il momento mi sono limitato a fare dei confronti tra prospettive in itinere. Non so, una UD sulla questione della felicità nella filosofia antica (felicità, ragione, virtù) mi fa pensare a Democrito, Socrate, Platone, Aristotele, filosofie ellenistiche, ma ci dovrei pensare bene e una domanda così mi porterebbe via tutto il tempo. Comunque hai ragione, dobbiamo prepararci in questo modo, anche se la scuola che conosco io non funziona così. Del resto, concorsi e TFA appartengono alla dimensione del sogno. La maggioranza degli insegnanti di filosofia entra in classe e legge il libro (io finora ho cercato di non farlo).

sì, forse una domanda del genere prenderebbe già da sola le due ore e mezza, o quasi. Forse quella sull'indicare competenze ecc.. è più probabile

Bah, "competenze", "conoscenze", "capacità" per me sono parole che lasciano abbastanza il tempo che trovano. L'importante è sentire la disciplina e comunicarla nel miglior modo possibile ai ragazzi. Non si tratta di parametri tecnici da misurare, curricoli e quant'altro, ma di essere bravi insegnanti. Senza contare che di fatto, nonostante le definizioni manualistiche, non mi è mai stato chiaro quale fosse la distinzione tra abilità/capacità e competenze. Però vogliono questo e ci prepareremo su questo. La realtà è che, una volta consegnate le programmazioni disciplinari in segreteria a ottobre, nessuno le guarda mai più e si fa copia incolla con gli anni passati; talvolta quello che si scrive tra le voci altisonanti della programmazione non ha neanche senso compiuto. Comunque sia con questa tiritera delle conoscenze/competenze/capacità io ho già dato durante il TFA, in cui ci facevano progettare le UD in questo modo. La verità è che gli studenti, tra tutte le cose che devono studiare per le varie materie, passato un mese non si ricordano quasi più niente di quello che è stato fatto prima, in barba alle competenze.

Cosa vogliono? Lo scopriremo solo il giorno dello scritto...

Vero! Però la traccia su cui stiamo riflettendo mi sembra valida, anche se poco aderente alla realtà scolastica di ogni giorno.

secondo me voi state parlando del concorso 2012

blue eyes ha scritto:secondo me voi state parlando del concorso 2012

leggi il bando nella seizone valutazione titoli, lì si capisce che son due le prove. Anche io non potevo/volevo crederci, ma è così

In ogni caso speriamo in prossimi chiarimenti da parte del Miur.

Scusate ragazzi, voi avete pagato il bonifico? Io ancora no. Mi sono reso conto che nei documenti del MIUR relativi al concorso i codici delle nostre cdc non sono sempre scritti in maniera uniforme: nel bando si parla di A018 e di A019, invece nell'allegato A di A18 e A19, senza zero. Qual è la dicitura corretta? Credo la seconda. Voi cosa avete scritto?