Giorno di ferie per il concorso

Promemoria primo messaggio :

Scusate forse l'ingenuità della domanda, ma come pubblicato anche dal sito, l'art. 19 comma 2 recita che "il giorno di ferie deve essere concesso dal Dirigente e non deve implicare oneri per la scuola". (sto parlato di un contratto fino al 30/06, tempo determinato).
Questo vuol dire che dovrei rivolgermi sempre prima in Segreteria, che poi girerebbe la mia richiesta al Dirigente Scolastico? Di solito la disponibilità delle ferie viene comunicata entro qualche giorno?
Grazie per le eventuali risposte.

Io scambi non potrò farne, devo fare tre scritti e tutti in altre regioni, non posso farmi sostituire tre giornate intere, dove li trovo tutti questi martiri...
Parlerò col preside e chiederò ferie. Grazie a tutti per chiarimenti e suggerimenti

avidodinformazioni ha scritto:

naomival ha scritto:La segretaria mi ha detto che io non avevo ferie e mi ha lasciato come unica possibilità quella di chiedere un permesso non retribuito

A questo punto sarebbe simpatico capire se sono una mandria di capre (possibilissimo, sai come reclutano gli ATA ?) o se sono una banda di delinquenti.

Le ferie ce l'hai, che non siano fruibili a piacimento è un'altra cosa.

Ha iniziato a citarmi tutta una serie di leggi e decreti per cui io non avevo alcun giorno di ferie e
quindi ho desistito.
Non è una questione di fruizione perché non mi hanno fatto alcun problema per il permesso.

Sono contrariata perché se, miracolo, dovessi passare le prove e non essere in nominata per
lo 0.70 che ho perso, sarebbe per ignoranza sua (e mia ovviamente).

Grazie comunque.
Terrò a mente per il futuro.

permessi
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ferie non pagate
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ferie personale in ruolo
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ccnl
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ART.15 - PERMESSI RETRIBUITI
"1. Il dipendente della scuola con contratto di lavoro a tempo indeterminato, ha diritto, sulla
base di idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti per i seguenti casi:
- partecipazione a concorsi od esami: gg. 8 complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli
eventualmente richiesti per il viaggio;
- lutti per perdita del coniuge, di parenti entro il secondo grado, di soggetto componente la
famiglia anagrafica o convivente stabile e di affini di primo grado: gg. 3 per evento, anche non
continuativi.
I permessi sono erogati a domanda, da presentarsi al dirigente scolastico da parte del
personale docente ed ATA.
2. Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso
retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per
gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di
attività didattica di cui all’art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale
norma. "

Si noti come il comma 1 valga per i dipendenti in ruolo ed il comma 2 per i dipendenti e basta.

Per chi non è in ruolo ci sono delle variazione all'impianto base:

ART.19 - FERIE, PERMESSI ED ASSENZE DEL PERSONALE ASSUNTO A TEMPO DETERMINATO
1. Al personale assunto a tempo determinato, al personale di cui all'art. 3, comma 6, del D.P.R. n. 399 del 1988 e al personale non licenziabile di cui agli artt. 43 e 44 della legge 20 maggio 1982 n. 270, si applicano, nei limiti della durata del rapporto di lavoro, le disposizioni in materia di ferie, permessi ed assenze stabilite dal presente contratto per il personale assunto a tempo indeterminato, con le precisazioni di cui ai seguenti commi.
........
7. Al personale docente, educativo ed ATA assunto a tempo determinato, ivi compreso quello di cui al precedente comma 5, sono concessi permessi non retribuiti, per la partecipazione a concorsi od esami, nel limite di otto giorni complessivi per anno scolastico, ivi compresi quelli eventualmente richiesti per il viaggio. Sono, inoltre, attribuiti permessi non retribuiti, fino ad un massimo di sei giorni, per i motivi previsti dall’art.15, comma 2. "

Solo il permesso è non retribuito, le ferie sono sempre retribuite; il comma 7 art 19 non crea nuove regole, modifica le regole di chi è in ruolo; le regole sul permesso sono modificate, le regole sulle ferie no.

Nella mia scuola i potenziatori (tutti di discipline che non presenti nei piani di studio) passano ore a grattarsi la pancia in sala docenti, alcuni passano anche parecchio tempo al cellulare con i familiari. Mi sembrerebbe un atto di correttezza da parte del ministero incoraggiare le scuole a sostituire i docenti che dovranno sostenere gli scritti con i potenziatori, in modo da consentire la richiesta di ferie e non di giorni non retribuiti.
Purtroppo sarà l'ennesima beffa per i precari.

La tua scuola non ha avuto nemmeno un potenziamento di inglese? Che strano.