giancarlo cosa faresti al mio posto?

catione ha scritto:ciao Giancarlo ho visto che sei espertissimo di mobilità e non solo ...vorrei chiederti cosa faresti al mio posto???
sono neoimmessa per cui mi accingo ad elaborare questa benedetta domanda di trasferimento e non so se mettere coe tra comuni diversi...vorrei farlo solo perchè punto ad avere un'assegnazione provvisoria per via di mio figlio di 10 mesi, in questo caso con la coe avrei un posto vicino o almeno aumenterebbero le possibilità mentre con le ap lavorerei vicino casa.
cosa ne pensi?
ti possono dare ap su più scuole? e fino a che età dei figli si può usufruire?
ti ringrazio

greta2010 ha scritto:

catione ha scritto:ciao Giancarlo ho visto che sei espertissimo di mobilità e non solo ...vorrei chiederti cosa faresti al mio posto???
sono neoimmessa per cui mi accingo ad elaborare questa benedetta domanda di trasferimento e non so se mettere coe tra comuni diversi...vorrei farlo solo perchè punto ad avere un'assegnazione provvisoria per via di mio figlio di 10 mesi, in questo caso con la coe avrei un posto vicino o almeno aumenterebbero le possibilità mentre con le ap lavorerei vicino casa.
cosa ne pensi?
ti possono dare ap su più scuole? e fino a che età dei figli si può usufruire?
ti ringrazio

Secondo te le condizioni che indichiamo in questa domanda sono le stesse che poi considereranno per le AP? Io pensavo di poterle modificare in seguito

Giancarlo Dessì ha scritto:

gabribene ha scritto:Scusami, giancarlo, ti sembrerò fuori di testa, ma continuo a non capire: se anche rientrassi per le 14 ore di potenziamento, da completare evidentemente in altra scuola, qualora l'anno prossimo ci fosse un pensionamento, non verrei comunque riassorbita nell'organico? O comunque non sarebbe il DS a decidere se magari distribuire quelle ore tra cattedra e progetti, supplenze, ecc ecc...
Non ho puzza al naso, credimi, in questi ultimi anni ho fatto di tutto e di più, ma adesso sono stanca davvero. Non vorrei perdere quest'opportunità, ma neanche voglio continuare a subire. tu hai ragione da vendere, ma io ho un percorso che non auguro a nessuno

Se dovessi rientrare su una cattedra 14+4 e successivamente dovesse liberarsi un'altra cattedra di 18 ore allora tu passeresti alla COI e avresti perciò 18 ore. Se poi ci sono anche ore di potenziamento, sarà comunque il preside a decidere come impiegarti nell'ambito delle tue 18 ore, ovvero farti fare 18 ore di cattedra, oppure parte su cattedra e parte su potenziamento.

Quando parlo di puzza al naso non mi riferisco a te in particolare, ma ad un atteggiamento molto diffuso. Leggo ad esempio di persone che non vogliono rischiare di andare sul potenziamento e magari preferiscono tenersi la titolarità nell'attuale scuola pensando di essere intoccabili. Anche ammesso che sia così, ovvero che restando nell'attuale scuola si verrà impiegati su OD, dobbiamo invece chiederci quali sono gli obiettivi primari e in base a questi fare le scelte opportune.

Faccio un esempio del mio teorema personale. Attualmente sono titolare in una scuola nell'ambito territoriale A. Aspiro però ad entrare in una qualsiasi scuola dell'ambito B. Possibili probabili scenari:
1) se resto nella scuola dell'ambito A resto con la titolarità in un territorio in via di spopolamento e quindi a forte rischio di contrazione. Se un giorno (non tanto remoto) dovessi diventare soprannumerario, se sarò fortunato resterò in quell'ambito con la quasi certezza di venire reclutato in una scuola molto più lontana. Se  non sarò fortunato  rischio addirittura di dover cambiare provincia se non regione.
2) se finisco in una scuola dell'ambito B resto con la titolarità in un territorio che ha un trend demografico stabile, perciò non a rischio di contrazione. Se dovessi diventare soprannumerario ho comunque la quasi certezza di restare nell'ambito e di poter essere reclutato in una scuola che al massimo disterà 40 km o poco più da dove risiedo.

Mi sembra chiaro che gli ipotetici scenari siano tali da consigliare assolutamente il trasferimento. Anche perché quest'anno ho buone probabilità di ottenerlo perché precederò almeno 10-15 concorrenti. L'anno prossimo o i prossimi anni no, sarà molto più difficile entrarci perché i posti disponibili saranno molti di meno e non partirò da una pole position.
Però c'è un ma. Quest'anno è molto probabile, anzi, quasi sicuro, che otterrò un trasferimento su un posto di potenziamento e se il preside di quella scuola non mi conosce è molto probabile che sarò impiegato sul potenziamento, perché preferirà impiegare i vecchi titolari sui posti dell'organico di diritto. Sarò destinato a fare il tappabuchi? Chissenefrega, se l'alternativa è rischiare tra un paio d'anni di finire chissà dove, imbarcarmi a 60 anni in un improbabile trasferimento o in tragitti da 180-200 km giornalieri passando mezza giornata in auto a mangiare panini. E magari pure su un posto di potenziamento. Ebbene se questa è l'alternativa, preferisco rischiare di fare da subito il tappabuchi fino alla pensione. Ma senza dovermi stravolgere la vita privata.

Ecco, questo lo chiamo "non avere la puzza al naso"..

gabribene ha scritto:
Ma come si fa a prevedere l'imprevedibile? Veramente non ce la faccio più, perchè non me la sento di rischiare

Giancarlo Dessì ha scritto:

gabribene ha scritto:
Ma come si fa a prevedere l'imprevedibile? Veramente non ce la faccio più, perchè non me la sento di rischiare

L'imprevedibile non si può prevedere, alla fine quando si entra nella mobilità c'è sempre un discreto margine di casualità. Se non te la senti di rischiare la fregatura allora ti conviene restare dove sei.