Meno posti per la mobilità quest'anno?

Riflettevo sul fatto che fino all'anno scorso, quando si consideravano i posti disponibili per la mobilità, si avevano a disposizione anche tutti quelli vacanti, che erano sempre molti, e che non venivano mai coperti con assunzioni (e infatti all'inizio di ogni anno scolastico molti venivano assegnati alle supplenze annuali) . Quest'anno invece, siccome praticamente tutti i vacanti sono stati dati a ruolo, si può contare solo su posti vacanti lasciati liberi dai pochissimi pensionamenti.

Sbaglio o è davvero così?

I posti in OF possono essere utilizzati per la mobilità?

Non credo proprio, perché la mobilità ti dà la titolarità su quel posto. Parlo ovviamente della fase A dei movimenti.

Chi è di ruolo da un po' può contare su tutti i posti OA, anche quelli dati provvisoriamente in fase b e c. Leggere la 107 anche a distanza di 10 mesi non fa mai male.

L'anno scorso c'era un'elevata disponibilità per le immissioni in ruolo e gli incarichi a tempo determinato.
Quest'anno ci sarà un'elevata disponibilità per la mobilità, le immissioni in ruolo torneranno a livelli fisiologici, gli incarichi a tempo determinato subiranno un drastico calo.
Il prossimo anno si ridurrà drasticamente la disponibilità per la mobilità, che tornerà a livelli fisiologici insieme a tutte le altre.

Quest'anno ci sarà un'elevata disponibilità nel senso di numero di movimenti,  non di numero di posti

Numero di posti per chi? Per i neoimmessi? Quelli che chiedono il passaggio? Le immissioni di quest'anno?

Esempio: in una provincia ci sono 200 di ruolo, 50 neoassunti e 10 pensionamenti.  Anche se tutti i 250 si spostassero all'interno della provincia , i posti rimangono sempre quelli: 260 posti per 250 persone 
L'anno scorso la situazione sarebbe stata 200 di ruolo, 25 neoassunti, 10 pensionamenti e 25 posti vacanti, quindi 260 posti per 225 persone. Indubbiamente la scelta era più vasta.
Sto parlando della fase A.

debbie_m ha scritto:Quest'anno ci sarà un'elevata disponibilità nel senso di numero di movimenti,  non di numero di posti

Come tutti gli anni, quindi,

debbie_m ha scritto:Esempio: in una provincia ci sono 200 di ruolo, 50 neoassunti e 10 pensionamenti.  Anche se tutti i 250 si spostassero all'interno della provincia , i posti rimangono sempre quelli: 260 posti per 250 persone 
L'anno scorso la situazione sarebbe stata 200 di ruolo, 25 neoassunti, 10 pensionamenti e 25 posti vacanti, quindi 260 posti per 225 persone. Indubbiamente la scelta era più vasta.
Sto parlando della fase A.

Proprio perché parli della fase A, ti ricordo che a fronte degli esigui posti dell'organico di diritto degli sscorsi anni, quest'anno le cose cambiano perchè sono in ballo anche i posti del potenziamento, che osno molti di più dei posti dell'organico di diritto.

debbie_m ha scritto:Esempio: in una provincia ci sono 200 di ruolo, 50 neoassunti e 10 pensionamenti.  Anche se tutti i 250 si spostassero all'interno della provincia , i posti rimangono sempre quelli: 260 posti per 250 persone 
L'anno scorso la situazione sarebbe stata 200 di ruolo, 25 neoassunti, 10 pensionamenti e 25 posti vacanti, quindi 260 posti per 225 persone. Indubbiamente la scelta era più vasta.
Sto parlando della fase A.

Mettendo per un attimo la famigerata 107, stai lodando un sistema usato per anni dal MIUR ai danni dei precari e a favore dei docenti di ruolo, ovvero abuso di contratti a td (su cattedre od), o sbaglio?

royalstefano ha scritto:

debbie_m ha scritto:Esempio: in una provincia ci sono 200 di ruolo, 50 neoassunti e 10 pensionamenti.  Anche se tutti i 250 si spostassero all'interno della provincia , i posti rimangono sempre quelli: 260 posti per 250 persone 
L'anno scorso la situazione sarebbe stata 200 di ruolo, 25 neoassunti, 10 pensionamenti e 25 posti vacanti, quindi 260 posti per 225 persone. Indubbiamente la scelta era più vasta.
Sto parlando della fase A.

Mettendo per un attimo la famigerata 107, stai lodando un sistema usato per anni dal MIUR ai danni dei precari e a favore dei docenti di ruolo, ovvero abuso di contratti a td (su cattedre od), o sbaglio?

:-)

Che poi, in fin dei conti, parliamo di quella quota di turn over che di solito viene accantonata e che lo scorso anno ha portato all'immissione in ruolo in fase A del piano straordinario di assunzioni.

Quello che evidente sfugge è che gran parte della mobilità si svolge per l'effetto a cascata generato da un solo movimento.

Per chi come me è alla Scuola dell'Infanzia il potenziamento non esiste, quindi non c'è alcuna differenza rispetto agli anni scorsi.
Royalstefano, non sto lodando nessun sistema, solo constatando che nel mio caso, dovendo scegliere la sede definitiva, se gli anni scorsi la probalità di ottenere una sede non gradita poteva essere evitabile, ora la percentuale di probabilità è aumentata. Statistica, nient'altro.

http://www.tecnicadellascuola.it/archivio/item/20186-il-futuro-degli-insegnanti-sara-su-ambito-territoriale.html

Per quanto riguarda il passaggio di ruolo, il movimento si attuerà sul 25/100 dei posti disponibili dopo i trasferimenti. Si parla di un posto ogni quattro. Nella mia provincia di titolarità si sono resi disponibili quattro posti in virtù di quattro pensionamenti. Nella mia domanda di mobilità sono compresi tre di essi mentre il quarto l'ho scartato in quanto si tratta di una sede più disagiata. Ora mi chiedo: quali di questi posti verrà accantonato per la mobilità? Chi sa rispondermi?

Non è che viene accantonato a priori, è quello che viene scartato da chi viene prima nella scelta.

@ la via della seta
Il calcolo che hai fatto è approssimativo e poco indicativo.
Non devi considerare solo i posti liberati dai pensionamenti ma anche quelli di potenziamento, quelli generati da un eventuale saldo positivo tra espansioni e contrazioni. In sostanza il numero di posti disponibili in provincia è dato dalla seguente formula
T = Ps + Pt + (E - C)
dove T è il totale dei posti vacanti e disponibili
Ps il numero di pensionamenti
Pt il numero di posti di potenziamento
E l'incremento di posti determinato da un aumento delle classi
C la diminuzione di posti determinata da una contrazione

A questo punto, per fare il computo della disponibilità per la mobilità professionale, dal totale T devi detrarre, nell'ordine:
1) il numero di DOP da riassorbire
2) il numero degli eventuali trasferimenti da sostegno a posto comune
3) il numero di neoimmessi in fase B e C da graduatoria concorsuale, per i quali devono essere accantonati i posti in provincia

Sull'eventuale residuo puoi applicare il 25%.

Ora, fino al punto 2, le assegnazioni dei DOP e degli passaggi da sostegno a comune precederanno l'elaborazione della tua domanda, mentre la tua domanda precederà l'assegnazione negli ambiti dei neoimmessi in fase B e C da GM. Se tra le sedi richieste nelle tue preferenze ce ne è una disponibile nei residui, allora otterrai il passaggio, altrimenti no.

@ Giancarlo Dessì Grazie per la risposta esaudiente. Purtroppo è estremamente difficile farsi un'idea delle possibilità di ottenere il passaggio stando così le cose. Non mi resta che incrociare le dita.

Per sostegno scuole medie sarà dura visto che non ci sono posti di potenziamento, è così o sbaglio?

Per quanto riguarda i posti di potenziamento dati questo anno, e' vero che saranno disponibili per la mobilita' solo a partire dalla fase b di mobilita' e non prima?

grazie

peppe136 ha scritto:Per quanto riguarda i posti di potenziamento dati questo anno, e' vero che saranno disponibili per la mobilita' solo a partire dalla fase b di mobilita' e non prima?

grazie

notizia del tutto infondata

ameliepoulain ha scritto:Per sostegno scuole medie sarà dura visto che non ci sono posti di potenziamento, è così o sbaglio?

Veramente nella mia scuola è stato dato un docente di sostegno sul potenziamento perchè richiesto all'interno del PTOF. Perchè dici che non esiste il sostegno per il potenziamento?

Secondo me per farsi un'idea dei posti di potenziamento si potrebbe visionare i PTOF degli Istituti in cui vorremmo essere trasferiti.. Ad esempio ho notato che alcuni Istituti hanno chiesto un docente di sostegno in più con esonero per CTI (Centro territoriale per l'inclusione)

Annalisa70 ha scritto:Secondo me per farsi un'idea dei posti di potenziamento si potrebbe visionare i PTOF degli Istituti in cui vorremmo essere trasferiti.. Ad esempio ho notato che alcuni Istituti hanno chiesto un docente di sostegno in più con esonero per CTI (Centro territoriale per l'inclusione)

I PTOF vanno presi in considerazione con riserva. Cercheranno di soddisfare le richieste, ma la priorità sarà data alla quadratura del cerchio. Insomma, gli USP procederanno in sostanza sulla falsariga di quanto è stato fatto con le immissioni in ruolo in fase C.