Esclusi dal merito i neoimmessi

Il comitato di valutazione della scuola dove presto servizio ha espresso i criteri per l'attribuzione del merito ai docenti e tra questi c'è di essere titolari di cattedra su quella scuola, il che significa che i neoimmessi sono automaticamente esclusi. E' un criterio valido secondo voi? Io lo ritengo un criterio ingiusto e discriminatorio, anche perchè il bonus dei 500 euro è stato dato anche ai neoimmessi.
Non vedo perchè il merito debba essere influenzato dall'essere o meno titolare di cattedra, può anche darsi che un docente abbia contratto a tempo indeterminato in periodo di prova ed essersi dimostrato particolarmente meritevole durante lo stesso anno.

La penso esattamente come te!

Nella nostra provincia l'orientamento era lo stesso, cioè di escludere i neoimmessi, ma il cdv della nostra scuola ha comunque deciso di includerli.

Non voglio assolutamente giustificare queste scelte, ma alla base c'è una motivazione di fondo: ogni scuola avrà un budget disponibile per il merito. Se parte di questo budget viene bruciato per per premiare docenti che nel prossimo anno saranno in altre scuole, è evidente che si creano condizioni di frustrazione per i titolari di quella scuola, che, il prossimo anno saranno meno motivati.
Sarei pronto a scommettere che su queste deliberazioni c'è lo zampino dei DS: hanno tutto l'interesse a mantenere il bonus "in famiglia" piuttosto che dilapidarlo in risorse umane destinate a migrare senza perciò mettersi a disposizione della scuola ;-)

Sbaglio?

No....purtroppo non sbagli

Giancarlo Dessì ha scritto:Non voglio assolutamente giustificare queste scelte, ma alla base c'è una motivazione di fondo: ogni scuola avrà un budget disponibile per il merito. Se parte di questo budget viene bruciato per per premiare docenti che nel prossimo anno saranno in altre scuole, è evidente che si creano condizioni di frustrazione per i titolari di quella scuola, che, il prossimo anno saranno meno motivati.
Sarei pronto a scommettere che su queste deliberazioni c'è lo zampino dei DS: hanno tutto l'interesse a mantenere il bonus "in famiglia" piuttosto che dilapidarlo in risorse umane destinate a migrare senza perciò mettersi a disposizione della scuola ;-)

Sbaglio?

Tutto questo cosa c'entra con una scuola che si definisce "buona"?
Sono solo logiche utilitaristiche che nulla hanno a che vedere con il criterio del "merito"...........

sono stato bravo? ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Non voglio assolutamente giustificare queste scelte, ma alla base c'è una motivazione di fondo: ogni scuola avrà un budget disponibile per il merito. Se parte di questo budget viene bruciato per per premiare docenti che nel prossimo anno saranno in altre scuole, è evidente che si creano condizioni di frustrazione per i titolari di quella scuola, che, il prossimo anno saranno meno motivati.
Sarei pronto a scommettere che su queste deliberazioni c'è lo zampino dei DS: hanno tutto l'interesse a mantenere il bonus "in famiglia" piuttosto che dilapidarlo in risorse umane destinate a migrare senza perciò mettersi a disposizione della scuola ;-)

Sbaglio?

Tutto questo cosa c'entra con una scuola che si definisce "buona"?
Sono solo logiche utilitaristiche che nulla hanno a che vedere con il criterio del "merito"...........

c'entra, c'entra ;-)
Non basta definirsi "buona", bisogna mettere le condizioni per esserlo. E questa "riforma" non le ha messe.

A margine: ancora credi alle favolette del merito?

e pensare che io lo avrei visto favorevolmente esteso anche ai colleghi precari...

Conosco invece un DS che vorrebbe dare bonus merito a una docente precaria particolarmente brillante e non darlo a titolari particolarmente immotivati.

indubbiamente illegittimo escludere i neoimmessi...

Non è una decisione dei DS, è uno dei prerequisiti richiesti e sostenuti dal MIUR e anche dai sindacati:
- titolari nella scuola
- senza sanzioni negli ultimi 2/3 anni
- presenza nella scuola x almeno 80%-90% dei giorni di lezione.
Questo non impedisce che un ottimo precario possa avere un incentivo dal FIS.
Aggiungo che personalmente sono profondamente contraria a questo bonus, che mi fa pensare che in futuro possa sostituire il FIS e che, se non gestito con trasparenza, può scatenare guerre intestine, ma come dipendente statale sono costretta ad attribuirlo. Fortunatamente sia il Collegio in due sedute, sia la RSU hanno concordato con la mia proposta e non ci dovrebbero essere problemi.

miranda ha scritto:Non è una decisione dei DS, è uno dei prerequisiti richiesti e sostenuti dal MIUR e anche dai sindacati:
- titolari nella scuola
- senza sanzioni negli ultimi 2/3 anni
- presenza nella scuola x almeno 80%-90% dei giorni di lezione.
Questo non impedisce che un ottimo precario possa avere un incentivo dal FIS.
Aggiungo che personalmente sono profondamente contraria a questo bonus, che mi fa pensare che in futuro possa sostituire il FIS e che, se non gestito con trasparenza, può scatenare guerre intestine, ma come dipendente statale sono costretta ad attribuirlo. Fortunatamente sia il Collegio in due sedute, sia la RSU hanno concordato con la mia proposta e non ci dovrebbero essere problemi.

Chi quest'anno ha ottenuto il passaggio di ruolo è al tempo stesso titolare nella scuola
e "neoimmesso nel nuovo ruolo", infatti deve rifare anche la formazione.
Come ci si regola?

A mio parere potrebbe essere considerato tra quelli a cui attribuire il bonus almeno in teoria. In pratica dipende dai criteri scelti dalla commissione.

Nel comitato bonus docente è presente anche una componente esterna, ad esempio un DS di un'altra scuola? me ne parlava una collega, io ricordavo di no.

royalstefano ha scritto:Nel comitato bonus docente è presente anche una componente esterna, ad esempio un DS di un'altra scuola? me ne parlava una collega, io ricordavo di no.

Nel Comitato di valutazione c'è il rappresentante esterno nominato dall'USR. In Lombardia la maggior parte sono in effetti DS di altre scuole
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/wp-content/uploads/2016/02/Elenco-in-ordine-di-codice-mecc.pdf