Bocciatura
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MaurG
Davide
eragon
alasca2010
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Bocciatura
Il padre del mio alunno mi ha appena comunicato che vorrebbe che suo figlio ripetesse l'anno, II media. Come devo comportarmi? E' un art 3 comma 3 (situazione di gravità).
alasca2010- Messaggi : 154
Data d'iscrizione : 09.03.12
Re: Bocciatura
Da me situazione analoga. Neuropsichiatra motivando opta per la bocciatura. I voti però sono tutti sul 7. Noi come docenti non possiamo proporre la bocciatura in assenza di gravi e varie insufficienze. Abbiamo detto ai genitori che se loro CHIEDONO la bocciatura seguendo le motivazioni del medico neuropsichiatra, allora la scuola si adegua. Ovviamente il tutto scritto e firmato, noi non vogliamo responsabilità.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Bocciatura
Da qui nascono le promozioni garantite per tutti.Davide ha scritto:...noi non vogliamo responsabilità.
Ospite- Ospite
Re: Bocciatura
Forse non hai letto bene, ma non è grave. Col 7 di media noi docenti non possiamo bocciare, questo è sicuro. Se tu lo fai sono decisioni tue e te ne prendi la responsabilità. Se lo chiedono i genitori in concerto con lo specialista allora lo dichiarino per iscritto. Mi pare molto lineare.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Bocciatura
Il tuo ragionamento non fa una grinza.Davide ha scritto:Forse non hai letto bene, ma non è grave. Col 7 di media noi docenti non possiamo bocciare, questo è sicuro. Se tu lo fai sono decisioni tue e te ne prendi la responsabilità. Se lo chiedono i genitori in concerto con lo specialista allora lo dichiarino per iscritto. Mi pare molto lineare.
La mia battuta, però, andava oltre. Nel senso che i docenti (specialmente i più fannulloni -non è il tuo caso-) hanno scoperto già da tempo che promuovendo tutti sono immuni da qualsiasi responsabilità. Nella scuola secondaria di I grado la lievitazione dei voti è impressionante.
Ospite- Ospite
Re: Bocciatura
giobbe ha scritto:Il tuo ragionamento non fa una grinza.Davide ha scritto:Forse non hai letto bene, ma non è grave. Col 7 di media noi docenti non possiamo bocciare, questo è sicuro. Se tu lo fai sono decisioni tue e te ne prendi la responsabilità. Se lo chiedono i genitori in concerto con lo specialista allora lo dichiarino per iscritto. Mi pare molto lineare.
La mia battuta, però, andava oltre. Nel senso che i docenti (specialmente i più fannulloni -non è il tuo caso-) hanno scoperto già da tempo che promuovendo tutti sono immuni da qualsiasi responsabilità. Nella scuola secondaria di I grado la lievitazione dei voti è impressionante.
Proprio così, ed è una cosa orrenda vedere allievi che hanno 4 in più materie e miracolosamente 6 in altre. E nelle materie dove sono sufficienti c'è tutta la classe sufficiente. Detto in altro modo, ci sono docenti che non hanno allievi insufficienti!!! Se vanno male, l'ultimo 6 dell'anno cancella il passato....è una politica che stupisce e ferisce perchè si tratta di insegnanti di 40 e più anni (a volte 50-60) che hanno studiato quando la scuola non era facile e nemmeno ridicola come oggi. Di fatto illudono gli studenti e contribuiscono a creare tensione a scuola perchè l'impreparazione si riflette poi negli anni successivi quando la domanda: come ha fatto ad arrivare fino qui che non sa niente?
Poveri ragazzi, impreparati e illusi. E il docente severo diventa cattivo...ma non agli occhi degli studenti, a quelli dei colleghi. Però la giustizia esiste e i ragazzi apprezzano molto di più la severità della faciloneria. Basta ascoltarli e si capisce subito!
MaurG- Messaggi : 1911
Data d'iscrizione : 28.03.12
Re: Bocciatura
La seconda che hai detto.paniscus_2.0 ha scritto:Se il ragazzo (disabile con sostegno) è in una situazione cognitiva talmente grave che anche il medico neuropsichiatra che lo segue è favorevole a fargli ripetere un anno, e anche la famiglia è perfettamente d'accordo... COME E' POSSIBILE che abbia tutte sufficienze, o che abbia addirittura la media del 7?
I casi sono due:
- o il neuropsichiatra è più squilibrato dei suoi pazienti
(e allora gli dovrebbe essere impedito di fare il neuropsichiatra);
- oppure quei voti sono scandalosamente FINTI
(e allora a chi li ha messi dovrebbe essere impedito di fare l'insegnante).
L.
Perciò, oggi, più della metà degli insegnanti dovrebbero cambiare lavoro.
Ospite- Ospite
Re: Bocciatura
Non potrebbe essere che lo studente sia migliorato e che il pei preparato per lui fosse un po' troppo semplificato? Magari neoropsichiatra e genitori sperano di poterlo inserire ad obiettivi minimi nella scuola superiore, ma che per fare ciò sia necessario un po' di tempo in più.
@melia- Messaggi : 4461
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Re: Bocciatura
I genitori vogliono sempre prolungare la permanenza dei ragazzi a scuola e quindi di solito si fanno ripetere alle medie almeno una volta e poi alle superiori una o due volte con il progetto di vita. il problema e' che adesso, soprattutto alle superiori, questa prassi è molto contrastata da ds e csa.
Ultima modifica di carla75 il Sab Giu 04, 2016 10:10 am - modificato 1 volta.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Bocciatura
eppure credimi, è un classico. Il genitore si rende conto del problema alla fine. Ad esempio io già in terza superiore consiglio ai genitori di mettere in lista di attesa i propri figli nei centri se è loro intenzione proseguire per questa strada, onde evitare che vengano poi in quinta chiedendomi di far ripetere il figlio perché non sanno dove mandalo. Poi sono io la cattiva, o il Ds perchè diciamo di no. Alle superiori i CSA sono ormai perentori.paniscus_2.0 ha scritto:carla75 ha scritto:I genitori vogliono sempre prolungare la permanenza dei ragazzi a scuola
Ma questo, dal punto di vista umano, lo posso anche capire... ma davo per scontato che fosse una cosa più o meno concordata, o almeno una possibilità sollevata mesi prima e discussa insieme per tutto l'anno. Qua viene descritta una situazione in cui i genitori, dopo essersi fatti andare bene per tutto l'anno le pagelle piene di 6 e di 7 senza nemmeno chiedersi il significato vero di quei voti, improvvisamente si svegliano solo alla fine di maggio e chiedono che il figlio sia bocciato!
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Bocciatura
Ma molto più semplicemente, al di là della media, a volte i ragazzini con ritardi cognitivi, specialmente i ragazzini in fase evolutiva, si ritrovano a essere un po' più "bambini" (mi si passi il termine) rispetto al resto della classe, ecco perchè a volte la "bocciatura" ha una sua propria logica, si pensa che con compagni di classe di età anagrafica minore, lo scarto, in termine di età cognitiva (e di conseguenza rispetto a interessi, tipologia di giochi preferiti, argomenti di conversazione, ed altro tipo di affinità tra pari) sia minore: detto meglio un disabile con ritardo cognitivo spesso riesce a integrarsi ed a socializzare meglio con ragazzini più piccoli.
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Bocciatura
da docente di scuola superiore ti posso aggiungere che in passato, quando era ancora facile, i docenti di sostegno proponevano ai genitori, ad inizio anno, la prospettiva di far ripetere i propri figli. la risposta era no perché:
- gli altri escono e mio figlio è come gli altri;
- andiamo a parlare con il sindaco e i servizi del nostro comune tanto un posto da fotocopista a mio figlio lo trovano;
- andiamo ad iscriverlo al centro X che sono tanto bravi...
-ecc ecc...
Poi vanno dal sindaco che gli risponde picche. Vanno nei centri e improvvisamente vedono quello che non vogliono vedere: tante persone disabili che appaiono molto più gravi dei loro figli, i quali , messi in un contesto classe appaiono agli occhi di una mamma e papà, identici agli altri.
in buona sostanza si cerca fino all'ultimo di ritardare l'impatto doloroso con la realtà.
- gli altri escono e mio figlio è come gli altri;
- andiamo a parlare con il sindaco e i servizi del nostro comune tanto un posto da fotocopista a mio figlio lo trovano;
- andiamo ad iscriverlo al centro X che sono tanto bravi...
-ecc ecc...
Poi vanno dal sindaco che gli risponde picche. Vanno nei centri e improvvisamente vedono quello che non vogliono vedere: tante persone disabili che appaiono molto più gravi dei loro figli, i quali , messi in un contesto classe appaiono agli occhi di una mamma e papà, identici agli altri.
in buona sostanza si cerca fino all'ultimo di ritardare l'impatto doloroso con la realtà.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Bocciatura
Hai ragione Carla, spesso dopo la scuola è il baratro, ed obiettivamente per disabilità molto gravi dopo la scuola ci sono solo i centri diurni. Per i casi più lievi, a volte, se ci si fossilizzasse di meno sul "pezzo di carta" e si cominciasse a progettare seriamente un percorso in accordo con i servizi di inserimento lavorativo dei comuni qualcosa di buono si potrebbe davvero ottenere. Poi, con estrema franchezza, molto dipende dal grado di impegno e caparbietà del docente di sostegno.
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: Bocciatura
si si, mi spiego. I centri per disabili sono istituti pubblici o privati, residenziali o semi residenziali, dove i ragazzi possono vivere stabilmente o andare la mattina e rientrare a casa il tardo pomeriggio. sono strutture compatibili con la scuola e quindi alcuni frequentano questi centri il pomeriggio, dopo le lezioni. In genere sono centri ricreativi, ma alcuni sono dotati di servizi riabilitativi convenzionati ed e' quindi possibile fare fisioterapia, logopedia, trattamenti neuroriabilitativi. alcuni centri sono dotati di laboratori di ceramica, mosaico, ecc... quindi strutture adibite al lavoro.
alcuni centri invece sono di pura assistenza medica in caso di ritardi psicomotori gravissimi e sono vere e proprie strutture mediche. poi ci sono centri come l'anffas che hanno un'altra logica e se vuoi posso spiegarti anche queste.
per quanto riguarda il progetto di vita, questo è il fine ultimo del progetto didattico dell'alunno, soprattutto se in costanza di gravità o se segue cmq un programma differenziato. nella fase finale del percorso i ragazzi dovrebbero essere indirizzati al lavoro, tenendo conto delle specificità della scuola che frequentano. ad esempio nell'alberghiero i ragazzi imparano a fare i camerieri (difficilmente i cuochi data anche la pericolosità di questo lavoro), nell'ultimo anno vengono veicolati verso strutture pubbliche o private (mense scolastiche, ristoranti , pizzerie, supermercati) e la scuola, con la presenza degli educatori, consente loro di fare alternanza. poi, finita la scuola, la presa in carico è del comune o della provincia (a seconda degli accordi di programma) che devono "collocarli". la collocazione e' spesso in questi centri di cui sopra, e lì poi iniziano i veri problemi....
alcuni centri invece sono di pura assistenza medica in caso di ritardi psicomotori gravissimi e sono vere e proprie strutture mediche. poi ci sono centri come l'anffas che hanno un'altra logica e se vuoi posso spiegarti anche queste.
per quanto riguarda il progetto di vita, questo è il fine ultimo del progetto didattico dell'alunno, soprattutto se in costanza di gravità o se segue cmq un programma differenziato. nella fase finale del percorso i ragazzi dovrebbero essere indirizzati al lavoro, tenendo conto delle specificità della scuola che frequentano. ad esempio nell'alberghiero i ragazzi imparano a fare i camerieri (difficilmente i cuochi data anche la pericolosità di questo lavoro), nell'ultimo anno vengono veicolati verso strutture pubbliche o private (mense scolastiche, ristoranti , pizzerie, supermercati) e la scuola, con la presenza degli educatori, consente loro di fare alternanza. poi, finita la scuola, la presa in carico è del comune o della provincia (a seconda degli accordi di programma) che devono "collocarli". la collocazione e' spesso in questi centri di cui sopra, e lì poi iniziano i veri problemi....
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Bocciatura
Io ho colleghi di sostegno entrati in ruolo con riserva di posto per disabilità che fanno il doppio lavoro, gare ciclistiche e postano foto in palestra mentre si smazzano con i pesi. Il mondo del lavoro in Italia non è fatto per i disabili veri: prima devi collocare quelli finti, poi se rimane qualcosa....eragon ha scritto:Hai ragione Carla, spesso dopo la scuola è il baratro, ed obiettivamente per disabilità molto gravi dopo la scuola ci sono solo i centri diurni. Per i casi più lievi, a volte, se ci si fossilizzasse di meno sul "pezzo di carta" e si cominciasse a progettare seriamente un percorso in accordo con i servizi di inserimento lavorativo dei comuni qualcosa di buono si potrebbe davvero ottenere. Poi, con estrema franchezza, molto dipende dal grado di impegno e caparbietà del docente di sostegno.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Bocciatura
eragon ha scritto:Ma molto più semplicemente, al di là della media, a volte i ragazzini con ritardi cognitivi, specialmente i ragazzini in fase evolutiva, si ritrovano a essere un po' più "bambini" (mi si passi il termine) rispetto al resto della classe, ecco perchè a volte la "bocciatura" ha una sua propria logica, si pensa che con compagni di classe di età anagrafica minore, lo scarto, in termine di età cognitiva (e di conseguenza rispetto a interessi, tipologia di giochi preferiti, argomenti di conversazione, ed altro tipo di affinità tra pari) sia minore: detto meglio un disabile con ritardo cognitivo spesso riesce a integrarsi ed a socializzare meglio con ragazzini più piccoli.
Eragon hai centrato il problema. Complimenti. Potresti fare la psicologa o meglio la neuropsichiatra poichè ciò che hai scritto è ciò che ci ha teorizzato la neuropsichiatra. Non ero andato nello specifico. La tua intuizione è quella reale. Neuropsichiatra propone bocciatura perchè l'ambito relazionale ne gioverebbe. Es. l'alunno non riesce a legare coi compagni, ha ancora modi di fare e pensare non maturi rispetto ai pari, frustrazione, etc.etc. Con la bocciatura e la conseguente vita scolastica accanto ad alunni più piccoli l''aspetto relazionale ne guadagnerebbe. Ciò non va di pari passo con l'andamento didattico, che risulta più che sufficiente. Detto ciò, noi docenti non possiamo bocciare avendo lui dal punto di vista didattico molti 7, anche se capiamo chiaramente la posizione del medico. La neuropsichiatra, dall'alto della sua esperienza, propone la bocciatura, per il progetto di vita, ovviamente vede ad ampio raggio l'evoluzione del minore e propone ciò che secondo lei favorirebbe l'inclusione, una maggiore armonia socio-relazionale e una minor frustrazione dell'alunno. A scuola è vero che contano i voti, ma parimenti anche l'aspetto relazionale, la qualità dell'inserimento del soggetto nella comunità ospitante. I genitori sono contrastati, uno vuole, l'altro no. Noi docenti da soli non possiamo bocciare in tale situazione, a meno che i genitori lo dichiarino per iscritto in concerto con la NPI. Il problema è del tutto affettivo-relazionale, non c'entra il rendimento scolastico, complimenti eragon!
paniscus_2.0 ha scritto:
Se il ragazzo (disabile con sostegno) è in una situazione cognitiva talmente grave che anche il medico neuropsichiatra che lo segue è favorevole a fargli ripetere un anno, e anche la famiglia è perfettamente d'accordo... COME E' POSSIBILE che abbia tutte sufficienze, o che abbia addirittura la media del 7?
I casi sono due:
- o il neuropsichiatra è più squilibrato dei suoi pazienti
(e allora gli dovrebbe essere impedito di fare il neuropsichiatra);
- oppure quei voti sono scandalosamente FINTI
(e allora a chi li ha messi dovrebbe essere impedito di fare l'insegnante).
L.
PS Paniscus, visione e conclusione troppo superficiale delle cose. Per gli alunni disabili non si guardano solo i voti, ma l'evoluzione e la qualità dell'aspetto socio-affettivo-relazionale ha una pari importanza se non maggiore rispetto al voto, detto ciò non deve meravigliarti affatto che l'alunno abbia 7 e si proponga la bocciatura da parte della NPI. Il tuo rimarco è limitante e forse accettabile per un alunno non disabile, ma qua si parlava di disabile, in cui oltre ai voti c'è il cosiddetto progetto di vita. Spero che ora questa cosa sia chiara. Noi docenti da parte nostra, seppur comprendiamo la visione del medico, abbiamo deciso di non bocciare, tranne in presenza di dichiarazione genitori medico, a quel punto accetteremo poichè tutti i soggetti saranno d'accordo sull'azione da intraprendere. Il contrasto bocciatura promozione nel caso specifico avviene poichè non vi è condivisione totale tra tutti i soggetti interessati. Nel caso specifico i genitori sono in contrasto, uno vuole e l'altro no. Il progetto di vita deve essere condiviso e accettato in primis dai genitori, su suggerimento del medico e consenso finale dei docenti. Tutto ciò per dire che se c'è totale CONDIVISIONE allora la bocciatura sarà realmente di aiuto, ma se i genitori la vivono male e si creano poi tensioni famigliari che a loro volta creano nocumento allora la cosa si può benissimo evitare, avendo l'alunno la più che sufficienza didattica.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Bocciatura
Trai troppe deduzioni e conclusioni da cose e informazioni non dette da me, sarebbe troppo lungo e noioso precisare il tutto.
Mi limito a dire che come già scritto, (leggere bene prima di scrivere...) nel sostegno le cose (programmazione, valutazione....) acquistano una visione a lungo termine che come detto in gergo viene definita "progetto di vita". Se non si conosce questo passaggio fondamentale è inutile continuare. Quindi quando dici "obbedire alle richieste del medico" non trovo il senso di tale verbo. La mera votazione è un conto, l'aspetto socio-affettivo-relazionale è un altro. Entrambi hanno pari importanza in un alunno disabile. Per un alunno disabile è fondamentale l'interazione costante con i genitori e possibilmente con il medico specialista. Le decisioni sono prese insieme per il bene del minore, come detto, per il suo progetto di vita. Tutti devono essere d'accordo. In questo caso la scuola didatticamente non ha i numeri per bocciare da sola, se il medico e i genitori contribuiscono al discorso con la loro posizione, allora si decide tutti insieme cosa sia meglio per il "progetto di vita" del minore. Promozione o bocciatura. Spero sia chiaro.
Mi limito a dire che come già scritto, (leggere bene prima di scrivere...) nel sostegno le cose (programmazione, valutazione....) acquistano una visione a lungo termine che come detto in gergo viene definita "progetto di vita". Se non si conosce questo passaggio fondamentale è inutile continuare. Quindi quando dici "obbedire alle richieste del medico" non trovo il senso di tale verbo. La mera votazione è un conto, l'aspetto socio-affettivo-relazionale è un altro. Entrambi hanno pari importanza in un alunno disabile. Per un alunno disabile è fondamentale l'interazione costante con i genitori e possibilmente con il medico specialista. Le decisioni sono prese insieme per il bene del minore, come detto, per il suo progetto di vita. Tutti devono essere d'accordo. In questo caso la scuola didatticamente non ha i numeri per bocciare da sola, se il medico e i genitori contribuiscono al discorso con la loro posizione, allora si decide tutti insieme cosa sia meglio per il "progetto di vita" del minore. Promozione o bocciatura. Spero sia chiaro.
Davide- Messaggi : 5243
Data d'iscrizione : 26.03.11
Re: Bocciatura
mbe' Davide, sulle promozioni e bocciature non sono proprio d'accordo. Alle superiori i csa e i Ds non consentono piu' ripetenze. famiglie e asl si possono sbracciare quanto vogliono.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
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