Bocciatura dva: è sempre possibile?

Buonasera,
come da titolo del post, si può bocciare una ragazza con PEI per obiettivi minimi? lo si può fare senza incorrere necessariamente nel rischio di un ricorso dei genitori, che metterebbe il consiglio di classe e i docenti in una posizione sgradevole, e che risulterebbe già vinto, almeno in teoria, dato che si parla di ragazzini con una disabilità?
La studentessa in questione collabora e si impegna, non fa assenze ed è educata in classe, ma segue a fatica un programma semplificato...i genitori non accettano la differenziata...

Si puo' bocciare, se non ha il differenziato deve raggiungere gli obiettivi minimi di un programma semplificato , se non li raggiunge viene giudicata come qualsiasi altro studente. Gli avvocati intervengono solo sugli aspetti formali cioe' se avete o no rispettato il pei...poi sulla valutazione non possono mettere bocca

Prima di arrivare a bocciarla, ti consiglierei di chiamare a colloquio con i genitori e rivedere il PEI, adattandolo e rendendolo più aderente alle capacità dell'alunna.

Se l'alunna, nonostante le grosse difficoltà, collabora e si impegna, probabilmente più di quel tanto non può fare, quindi bocciarla secondo me non sarebbe giusto.
Viceversa il solo fatto di essere DVA non deve essere per forza il lasciapassare per la promozione.

Va convocato un GLH straordinario. La situazione va palesata ai genitori e ai "dottori", dati alla mano (=pagella negativa). Ai genitori va data la scelta: bocciatura vs differenziato. I dottori agiranno per aiutare l'alunno a "digerire" l'insuccesso.

[quote="Marechiaro"]Se l'alunna, nonostante le grosse difficoltà, collabora e si impegna, probabilmente più di quel tanto non può fare, quindi bocciarla secondo me non sarebbe giusto.
Viceversa il solo fatto di essere DVA non deve essere per forza il lasciapassare per la promozione. [/quote]


Ringrazio tutti per le risposte.
Marechiaro, io ritengo che se, nonostante tutto l'impegno dimostrato, non risultano raggiunti determinati obiettivi e competenze, è inutile sovraccaricare una persona di dati, informazioni, concetti di cui alla fine resta poco o niente. E' preferibile optare per un adeguato differenziato, altrimenti si svaluta il senso stesso del PEI e si finisce col promuovere tutti gli studenti dva.

Dolcetto, concordo con te. Non tutti i DVA conseguono gli obiettivi minimi e in tal caso non è deontologicamente corretto fingere: il diploma ha valore legale. E non si può assistere passivamente alle torture che alcuni genitori infliggono ai propri figli, nel rincorrere un sogno irraggiungibile. Convocate però il GLH straordinario e, se i genitori non accettano il differenziato, potrete bocciare senza temere le ire del TAR.

Abbiamo fatto una riunione straordinaria a novembre per informare la famiglia circa la difficoltà della figlia nel seguire gli o.m., ma non hanno voluto sentire ragioni, hanno firmato successivamente la rinuncia del PEI differenziato ed il cdc ha dovuto elaborare un PEI per o.m.
Secondo te dopo gli scrutini sarebbe opportuno convocare nuovamente la famiglia per informarli sull'andamento negativo della figlia con inevitabile bocciatura, suggerendo e consigliando loro di cambiare la programmazione nuovamente a favore di una differenziata in modo da garantire il benessere della ragazza, evitandole frustrazioni emotive inutili e dannose?

Sì, io lo farei. Un ulteriore tentativo, di fronte a prove inconfutabili, mi sembra doveroso (anche solo dal punto di vista morale). All'incontro, dovrebbe partecipare il coordinatore di classe e il responsabile del sostegno, quindi, farei un verbale da allegare al PEI. Meglio ancora, insisto, è un GLH straordinario. La USL potrebbe mettere in campo le sue risorse per convincere i genitori e sostenere psicologicamente la ragazza, inoltre bisogna tutelare la scuola sotto l'aspetto legale.