Trasferimento fase b

Domanda dell ultimo minuto:
Se ottengo trasferimento fase b nel primo ambito, cioè su scuola, ed é lontana/ nn mi trovo bene, anno prossimo posso nuovamente chiedere trasferimento altrove?

Non si sa ancora se c'è un vincolo e di quanti anni.

Ma se nn c è scritto..presumibilmente nn ci sarà..o si?

Scusa ballerina1981, che domande sono?
Se non si sa non si sa, per le sfere di cristallo ci stiamo attrezzando.

Va bene ma se ci fosse stato un vincolo forse ci sarebbe stato scritto nella legge quindi.. Insomma la speranza é l ultima a morire..no?

Comunque sta cosa di fare le domande"al buio" é vergognosa.solo in Italia davvero..

Lo so, ma le regole (purtroppo) sono queste:(

In prima istanza, chiariamo un concetto: la legge 107 non impone alcun vincolo perciò nel prossimo non ci saranno limiti alla mobilità volontaria (ad eccezione di quelli già previsti da norme precedenti). Se dovessero introdurre dei vincoli dovrebbero farlo attraverso una legge: un'eventuale disposizione ministeriale (es. una circolare, un'ordinanza, un decreto) creerebbe nuovi contenziosi giuridici, in quanto andrebbe in conflitto con leggi dello stato ancora vigenti. Un'ordinanza può interpretare o integrare la disposizione di una legge dello stato, ma non può abolirla.

Detto questo, è evidente una cosa: chi ha scritto la 107 non ha la minima idea della realtà della mobilità. Il mantra autoincensante della "buona scuola" ha inculcato l'assioma che ci sia un'ottima allocazione delle risorse, per cui i DS si scelgono gli insegnanti più adatti alle esigenze della propria scuola e gli insegnanti possono permettersi di selezionare le scuole più adatte alle proprie esigenze. Sticazzi...
Tronfi della loro immane saccenza, i cazzari non sanno che, da che mondo è mondo, il 90% della mobilità dei neoimmessi è una soluzione di ripiego, in attesa di tempi migliori. Chi è neoimmesso, in genere, produce domanda di trasferimento ogni anno, in attesa che prima o poi possa ottenere il trasferimento agognato o, per lo meno, il trasferimento in una sede meno distante dalle proprie aspirazioni. E possono passare anni! 5, 10, 15, se non più.
A maggior ragione questo concetto si applica a chi è già titolare di ambito. A che pro mantenere un incarico in una scuola che non si desidera? Viene meno anche il deterrente di finire nell'ambito dopo aver perso la titolarità di sede.
Chi pensa che il prossimo anno l'allocazione si stabilizzi è un immane ignorante.

Quindi, l'anno prossimo si proporrà il problema. E dubito che nel gotha politico abbiano la capacità di percepire l'importanza del problema al punto di attivare un provvedimento legislativo che introduca il vincolo. Risultato? Al 99%, l'anno prossimo si potrà richiedere la mobilità a prescindere. Il vincolo triennale degli incarichi sarebbe tecnicamente ingestibile. E non sto a dire il perché.

Chiarissimo.
Quindi stando alle norme attuali (e da quello che dici sarebbe complesso che succeda diversamente) ogni anno si potrà produrre domanda di mobilità "territoriale".
Ho una domanda (essendo entrato in ruolo quest'anno non lo so): fino all'anno scorso se si veniva trasferiti (trasferimento volontario) si poteva subito chiede un altro trasferimento? Mi riferisco a trasferimento territoriale e su stessa cdc.
Non esiste(va) nessun vincolo di permanenza?

D'accordo con Giancarlo, quello che mi fa arrabbiare più di tutto è la costrizione stabilita dalla Legge 107 di dover inserire scuole e quindi città che non ti interessano per nulla e da cui potrai uscire l'anno prossimo con trasferimento su ambito, in ambiti che conterranno ancora scuole e posti che non ti interessano e così via fino a quando? Fino alla botta di c... ? Che senso può avere un discorso del tipo "Ti faccio trasferire nella regione/zona che ti interessa, ma non proprio dove vuoi tu?"
La cosa che mi fa ancora pensare è questa!

arrubiu ha scritto:Chiarissimo.
Quindi stando alle norme attuali (e da quello che dici sarebbe complesso che succeda diversamente) ogni anno si potrà produrre domanda di mobilità "territoriale".
Ho una domanda (essendo entrato in ruolo quest'anno non lo so): fino all'anno scorso se si veniva trasferiti (trasferimento volontario) si poteva subito chiede un altro trasferimento? Mi riferisco a trasferimento territoriale e su stessa cdc.
Non esiste(va) nessun vincolo di permanenza?

Con le norme vigenti i soli vincoli sono i seguenti:
1) vincolo triennale per la mobilità territoriale interprovinciale dei neoimmessi
2) vincolo annuale (superamento dell'anno di prova) per la mobilità professionale dei neoimmessi
3) vincolo quinquennale per la mobilità su posti comuni, neoimmessi e non.

Quindi io immessa 2010.. Chiedo trasferimento quest anno e l anno prossimo,per assurdo, posso richiederla? Ma la mobilità provinciale sarà sempre su scuola? Cioè mettiamo io sono nella scuola X della provincia y l anno prossimo posso chiedere la scuola z della provincia y? Oppure come ?
Per quello interprovinciale invece potrò chiedere un ambito..

Tutto giusto?

Giancarlo Dessì ha scritto:

Quindi, l'anno prossimo si proporrà il problema. E dubito che nel gotha politico abbiano la capacità di percepire l'importanza del problema al punto di attivare un provvedimento legislativo che introduca il vincolo. Risultato? Al 99%, l'anno prossimo si potrà richiedere la mobilità a prescindere. Il vincolo triennale degli incarichi sarebbe tecnicamente ingestibile. E non sto a dire il perché.

La mobilità si potrà pure richiedere ma solo tra ambiti diversi.
Il concetto di cercare di andare nella SCUOLA bella perderà qualsiasi significato.
Dall'ambito si potrebbe essere assunti nella scuola più brutta di tutte e a quel punto o ci si muove verso altri ambiti o si dovrà cercare di essere assunti tramite CV dal DS, sempre che non abbia già scelto chi vuole e di posti non ce ne saranno più per 5,10,15 anni.

Quindi nessuna mobilità provinciale?
Mi risulta così difficile solo immaginarlo :/

Ballerina1981 ha scritto:Quindi io immessa 2010.. Chiedo trasferimento quest anno e l anno prossimo,per assurdo, posso richiederla? Ma la mobilità provinciale sarà sempre su scuola? Cioè mettiamo io sono nella scuola X della provincia y l anno prossimo posso chiedere la scuola z della provincia y? Oppure come ?
Per quello interprovinciale invece potrò chiedere un ambito..

Tutto giusto?

No, non è tutto giusto:
1) se non cambiano le cose, l'anno prossimo puoi richiedere trasferimento
2) non potrai più chiederlo per "sede", ma solo per ambito. Il che significa che se sei interessata ad una scuola dello stesso ambito, c'è il rischio di avere un peggioramento e non un miglioramento

gugu ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

Quindi, l'anno prossimo si proporrà il problema. E dubito che nel gotha politico abbiano la capacità di percepire l'importanza del problema al punto di attivare un provvedimento legislativo che introduca il vincolo. Risultato? Al 99%, l'anno prossimo si potrà richiedere la mobilità a prescindere. Il vincolo triennale degli incarichi sarebbe tecnicamente ingestibile. E non sto a dire il perché.

La mobilità si potrà pure richiedere ma solo tra ambiti diversi.
Il concetto di cercare di andare nella SCUOLA bella perderà qualsiasi significato.
Dall'ambito si potrebbe essere assunti nella scuola più brutta di tutte e a quel punto o ci si muove verso altri ambiti o si dovrà cercare di essere assunti tramite CV dal DS, sempre che non abbia già scelto chi vuole e di posti non ce ne saranno più per 5,10,15 anni.

In realtà ci sono dei margini di manovra anche per movimenti all'interno dello stesso ambito.
Questi margini sono però subordinati ad alcuni presupposti:
1) conosci il DS della scuola in cui desideri andare (e il DS conosce te)
2) sai che nella scuola in cui desideri andare ci saranno posti disponibili (a seguito di aumento del numero di classi o di liberazione di posti per pensionamento o per trasferimento)

Naturalmente è tecnicamente da definire il meccanismo per cui si possa fare domanda di mobilità da una sede in cui hai ottenuto l'incarico per rimetterti in gioco nello stesso ambito.


Es. sono incaricato nella scuola X di un ambito e so che nella scuola Y dello stesso ambito, il prossimo anno si libererà un posto perché uno dei titolari andrà in pensione. Il preside della scuola Y mi conosce perché ho lavorato con lui per 10 anni e non ci penserebbe due volte a propormi un incarico se sapesse.

A quel punto, si vengono a costituire per quell'ambito due posti disponibili: quello nella scuola X, liberato dalla mia domanda di trasferimento, quello della scuola Y liberato dal pensionamento. Nell'ambito ci finisco io e un altro insegnante, quest'ultimo proveniente dallo stesso ambito oppure neoimmesso.  Il preside della scuola Y proporrà a me l'incarico, mentre il mio concorrente otterrà per esclusione o d'ufficio l'incarico dalla scuola X.

Procedura da regolamentare, ma teoricamente fattibile.

Ho capito..grazie
La cosa che mi preme comunque sono le ap..
Leggevo che sono completamente stravolte le regole D che ci saranno meno posti.. Ma dipende anche dalle province..no?