lingua e civiltà alla... maturità!

ho sempre fatto gli esami di stato a membro interno, quest'anno invece sarò commissario esterno, per la prima volta, in un liceo scientifico.

riflettendo sulla modalità di conduzione del colloquio provo ad immaginare diverse situazioni, in cui dovrò incontrare e valutare studenti che non conosco. Non vorrei mettere qualcuno in difficoltà e al tempo stesso non vorrei banalizzare la prova.
Quindi mi chiedo, e chiedo a voi, quale potrebbe essere l'atteggiamento o l'impostazione migliore per non cadere nei due estremi.

Il programma è quasi esclusivamente sulla letteratura. Chiedi autori, correnti, fatti storici ecc considerando contenuti e forma. Il metro di giudizio è sempre la griglia di valutazione scelta dalla commissione

Sì, certo, questo lo so... rileggendo, non credo di essere riuscita ad esprimere chiaramente una riflessione che forse è superflua e risulta anche piuttosto banale.
intendevo, al di là dei programmi che saranno già oggetto di terza prova, bisogna insistere ancora con la letteratura o magari preferire uno scambio di idee che permetta di valutare anche altre abilità, o ancora iniziare con una domanda a piacere per rompere il ghiaccio, o ancora l'uno e l'altro... certo, molto da chi si ha davanti, per questo ho espresso questo pensiero ad alta voce :-)