Non è giusto

Dopo gli esiti della mobilità della fase 0 e A,in alcune province resta veramente poco per la fase C.
Non trovo giusto che gli immessi in ruolo fase 0 e A abbiano potuto avere un'ampia scelta di posti con in aggiunta quelli del potenziamento e noi di fase C dovremo accontentarci dei miseri residui.

Forse dipende dalla tua classe di concorso! Io sono in fase 0 e peggio non poteva andarmi. Ho avuto un posto sul potenziamento abbastanza lontano da casa e oggi sono usciti posti vicini dopo i trasferimenti e presumibilmente andranno alla fase C.

Anche io in fase 0. Mi e' andata da schifo. L'anno scorso e questo. Se puo' consolare qualcunoon fase C. Non credono contino le varie fasi per stare bene. Sono altre le variabili. In bocca al lupo

Grazie Iaia, vedo che comprendi la situazione!!!

Quella della fase 0 privilegiata e' proprio una leggenda da sfatare. Nella mia provincia siamo i piu' sfortunati. Se di sfortuna si puo' parlare.

Allora devo pensare che usciranno altri posti?

Devi pensare che chi s'accontenta, se necessario anche dei residui, gode. Non sempre è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca, e te lo dice una fase0.

e poi ci sono ancora le assegnazioni !!!

lunadinotte ha scritto: Dopo gli esiti della mobilità della fase 0 e A,in alcune province resta veramente poco per la fase C.
Non trovo giusto che gli immessi in ruolo fase 0 e A abbiano potuto avere un'ampia scelta di posti con in aggiunta quelli del potenziamento e noi di fase C dovremo accontentarci dei miseri residui.

gli assunti in fase 0 e A sarebbero comunque andati di ruolo quest' anno e se non tutti, la maggior parte. Quelli della fase C sarebbero andati in ruolo negli anni successivi ed è già tanto che siano passati quest' anno. E comunque quelli della fase C sono in ruolo in provincia e nella maggioranza dei casi, seppur finendo negli ambiti, hanno buone possibilità di rimanerci; quelli delle fasi 0 ed A che hanno cambiato provincia per passare di ruolo e vogliono chiedere trasferimento interprovinciale hanno meno possibilità di tornare nella propria provincia al contrario di quelli della fase C che possono sperare di rimanerci. Inoltre non è detto che a quelli della fase C non vada meglio di quelli della fase A visto che hanno a disposizione altri posti che si possono liberare da coloro che da quella provincia si spostano in un' altra oltre a quelli che si rendono liberi dopo i passaggi di ruolo della fase A dei movimenti

Romado72 ha scritto:Devi pensare che chi s'accontenta, se necessario anche dei residui, gode. Non sempre è possibile avere la botte piena e la moglie ubriaca, e te lo dice una fase0.

concordo con te :-)

Sono entrato in ruolo 24 anni fa, quando le cose andavano meglio. Sono andato a vivere nella sede che ho scelto e ci sono rimasto 19 anni. gli ultimi cinque anni ho dovuto arrangiarmi con sedi disagiate percorrendo dagli 80 ai 130 km al giorno.
Ho finalmente avuto il trasferimento che desideravo, in futuro percorrerò in media 60 km al giorno e mi auguro che duri a lungo fino alla pensione.

Non sempre si può avere il posto sotto casa, se si vuole il posto sotto casa si va a vivere nel posto in cui si lavora.

Giancarlo Dessì ha scritto:Sono entrato in ruolo 24 anni fa, quando le cose andavano meglio. Sono andato a vivere nella sede che ho scelto e ci sono rimasto 19 anni. gli ultimi cinque anni ho dovuto arrangiarmi con sedi disagiate percorrendo dagli 80 ai 130 km al giorno.
Ho finalmente avuto il trasferimento che desideravo, in futuro percorrerò in media 60 km al giorno e mi auguro che duri a lungo fino alla pensione.

Non sempre si può avere il posto sotto casa, se si vuole il posto sotto casa si va a vivere nel posto in cui si lavora.

esatto. quelli della fase C sapevano sin dall' inizio del rischio che avrebbero corso di cambiare provincia facendo la domanda.

E aggiungo che non vedo tutti questi fase 0 e A che hanno ottenuto i posti migliori. I posti migliori ce li prendiamo noi "vecchietti" dopo aver fatto gavetta. È la legge della mobilità.

Fino all'anno scorso funzionava regolarmente, senza troppe ingiustizie, si entrava in ruolo e si attendeva il proprio turno. È stata fatta una legge del cacchio che prometteva posti a cani e porci, che ha creato illusioni. Adesso, guarda caso, salta fuori che non era tutto oro quello che il cazzaro faceva luccicare.

Ma no?!?!?!

Giancarlo Dessì ha scritto:E aggiungo che non vedo tutti questi fase 0 e A che hanno ottenuto i posti migliori. I posti migliori ce li prendiamo noi "vecchietti" dopo aver fatto gavetta. È la legge della mobilità.

Fino all'anno scorso funzionava regolarmente, senza troppe ingiustizie, si entrava in ruolo e si attendeva il proprio turno. È stata fatta una legge del cacchio che prometteva posti a cani e porci, che ha creato illusioni. Adesso, guarda caso, salta fuori che non era tutto oro quello che il cazzaro faceva luccicare.

tante colleghe della fase 0 ed A mi hanno chiamato dicendomi che erano finite sul potenziamento mentre avrebbero preferito lavorare sulla classe. magari alcuni delle fasi B, C e D finiranno sulle classi invece che sul potenziamento

rita 76 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:E aggiungo che non vedo tutti questi fase 0 e A che hanno ottenuto i posti migliori. I posti migliori ce li prendiamo noi "vecchietti" dopo aver fatto gavetta. È la legge della mobilità.

Fino all'anno scorso funzionava regolarmente, senza troppe ingiustizie, si entrava in ruolo e si attendeva il proprio turno. È stata fatta una legge del cacchio che prometteva posti a cani e porci, che ha creato illusioni. Adesso, guarda caso, salta fuori che non era tutto oro quello che il cazzaro faceva luccicare.

tante colleghe della fase 0 ed A mi hanno chiamato dicendomi che erano finite sul potenziamento mentre avrebbero preferito lavorare sulla classe. magari alcuni delle fasi B, C e D finiranno sulle classi invece che sul potenziamento

Nella mia ex sede, ubicata in provincia, eravamo 4 titolari. Tutti e 4 abbiamo ottenuto il trasferimento a Cagliari. Io finisco in una cattedra orario esterna (ma nello stesso istituto), uno finisce nel potenziamento in un liceo, gli altri due finiscono in altrettanti licei in cui ci sono sia posti di potenziamento sia posti di organico di diritto. In ogni caso c'erano disponibili 14 posti effettivi di potenziamento, 11 a Cagliari e hinterland, 3 in provincia. Tutti i posti di potenziamento a Cagliari sono stati saturati.

Dei quattro posti che abbiamo liberato in provincia, uno solo è stato occupato. Guarda caso da un passaggio di cattedra di uno che era titolare a Cagliari, perché la mobilità professionale andava in coda alla mobilità territoriale.

Sono rimasti tre posti vacanti *di cattedra*, disponibili per le fasi successive, ma in provincia. Chi pensa di fare il primo ingresso ottenendo il posto migliore dal punto di vista logistico (e magari di cattedra) è un illuso.

Il tutto subito non esiste. L'anno scorso, dopo 5 anni di tentativi, ho finalmente ottenuto il passaggio di cattedra. E l'ho ottenuto nella sede più disagiata che potesse capitarmi, anche se subito dopo, a seguito di una rettifica a cascata, mi è capitata una sede un po' meno disagiata. Quest'anno ho ottenuto il trasferimento nella sede a me più congeniale. Lascio il mio posto al nuovo arrivo. Ha sempre funzionato così, non vedo in base a quale principio si debbano ribaltare ordini consolidati e che sono sempre stati condivisi.

C'è sempre però il colpo di fortuna, soprattutto legato alle cdc. Alcuni miei colleghi (A049 e A037) rientrano nei cosiddetti "tutto e subito", avendo ottenuto al primo colpo la sede comoda e in città. Io (A051), immessa in fase A, sono stata assegnata d'ufficio in una sede in provincia che NON avevo chiesto e credo in una cattedra in organico di diritto. Ho migliorato di poco la mia situazione, ma diciamo che ho seguito il copione tradizionale. Quello che invece non mi spiego è come mai non mi sia stato assegnato uno dei tanti posti di potenziamento rimasti liberi nelle sedi (comode) che avevo chiesto. Preciso che non lo rimpiango, sono contenta di avere cattedra, ma non capisco la logica. Un collega invece, già in ruolo da qualche anno in provincia, l'anno scorso in ap in città, è stato assegnato (sempre in A051) su un potenziato che, a rigore, uno della A051 non chiederebbe mai (in un tecnico, dove latino non c'è).... Chi sa spiegarmi la logica seguita nelle operazioni di mobilità x l'assegnazione della sede? E chi sa dirmi se in ap possono assegnare anche sedi non richieste? Grazie

Kkimba ha scritto:C'è sempre però il colpo di fortuna, soprattutto legato alle cdc. Alcuni miei colleghi (A049 e A037) rientrano nei cosiddetti "tutto e subito", avendo ottenuto al primo colpo la sede comoda e in città. Io (A051), immessa in fase A, sono stata assegnata d'ufficio in una sede in provincia che NON avevo chiesto e credo in una cattedra in organico di diritto. Ho migliorato di poco la mia situazione, ma diciamo che ho seguito il copione tradizionale. Quello che invece non mi spiego è come mai non mi sia stato assegnato uno dei tanti posti di potenziamento rimasti liberi nelle sedi (comode) che avevo chiesto. Preciso che non lo rimpiango, sono contenta di avere cattedra, ma non capisco la logica. Un collega invece, già in ruolo da qualche anno in provincia, l'anno scorso in ap in città, è stato assegnato (sempre in A051) su un potenziato che, a rigore, uno della A051 non chiederebbe mai (in un tecnico, dove latino non c'è).... Chi sa spiegarmi la logica seguita nelle operazioni di mobilità x l'assegnazione della sede? E chi sa dirmi se in ap possono assegnare anche sedi non richieste? Grazie

1) sei sicura che ci fosse questo posto di potenziamento che non ti sarebbe stato assegnato? voglio dire: ti sei accertata personalmente tramite la scuola oppure te lo hanno detto altri? perché alcuni posti di potenziamento che c' erano quest' anno in alcune scuole non ci saranno il prossimo. sono casi rari ma ci sono.
2) per quanto riguarda il discorso del tuo collega che sarebbe stato assegnato in un tecnico so che è successo anche a tanti altri e questo soprattutto alle superiori. Forse non c' era posto nelle scuole da lui scelte e andrà a finire in una scuola secondo la tabella di vicinorietà (essendo lui già in ruolo dovevano collocarlo da qualche parte) In effetti a pensarci bene il latino non si discosta molto dall' italiano nel senso che potrebbe essere usato magari per dei progetti di recupero e potenziamento di italiano oppure ci potrebbe essere anche qualcuno che avrebbe voglia all' ultimo minuto di apprendere il latino (vado a logica da quanto sentito dire quest' anno...) ed, ovviamente, per le supplenze. Ho sentito di casi più strani e mi riferisco di docenti di diritto che sono stati mandati alle medie. Forse la risposta a tutto è che siccome si era detto di svuotare le gae questi docenti sono stati assegnati dove c'era il posto (così si dice in giro). boh
3) per quanto riguarda le assegnazioni provvisorie non ti saprei rispondere con certezza perché finora non mi sono interessata anche se mi pare di aver letto negli anni scorsi di gente che non l' aveva ottenuta in quanto non c' era il posto nelle sedi richieste

iaiataf ha scritto:Anche io in fase 0. Mi e' andata da schifo. L'anno scorso e questo. Se puo' consolare qualcunoon fase C. Non credono contino le varie fasi per stare bene. Sono altre le variabili. In bocca al lupo

ed io, invece (come tutti), non sapendo della riforma e di tutte queste immissioni in ruolo, ho cambiato provincia due anni fa o meglio.. lo scorso anno e quest' anno sono entrata nella prima fase a settembre. A saperlo prima forse sarei rimasta nella mia provincia anche se sarei finita nel potenziamento...

Ciao rita76, ci si ritrova a condividere nuovi dubbi estivi! Come è andata? Sei stata soddisfatta nelle tue richieste?

1)sì, sono sicura, perché il mio Usp ha pubblicato prima dei movimenti il prospetto dei potenziati. E di posti ce n'è a iosa nelle sedi (comode) che ho chiesto. Invece mi è stata assegnata una cattedra (meglio) in una sede non richiesta perche lontana.. Volevo capire la logica dei trasferimenti.
2) il mio collega è in ruolo da qualche anno e ha chiesto il trasferimento: in questo caso non c'era urgenza di piazzarlo (e dunque di svuotare le gae): devo dedurre che abbia chiesto lui il potenziamento a un tecnico, giusto? Su come potrebbe essere impiegato un docente di latino nella nuova logica della cosiddetta riforma non discuto, ma mi meraviglia un'assegnazione del genere, a fronte di quanto detto al punto 1.
3) x le ap credo sia così: infatti non la farò perché, organici alla mano, finirei su potenziato.

Kkimba ha scritto:Ciao rita76, ci si ritrova a condividere nuovi dubbi estivi! Come è andata? Sei stata soddisfatta nelle tue richieste?

1)sì, sono sicura, perché il mio Usp ha pubblicato prima dei movimenti il prospetto dei potenziati. E di posti ce n'è a iosa nelle sedi (comode) che ho chiesto. Invece mi è stata assegnata una cattedra (meglio) in una sede non richiesta perche lontana.. Volevo capire la logica dei trasferimenti.
2) il mio collega è in ruolo da qualche anno e ha chiesto il trasferimento: in questo caso non c'era urgenza di piazzarlo (e dunque di svuotare le gae): devo dedurre che abbia chiesto lui il potenziamento a un tecnico, giusto? Su come potrebbe essere impiegato un docente di latino nella nuova logica della cosiddetta riforma non discuto, ma mi meraviglia un'assegnazione del genere, a fronte di quanto detto al punto 1.
3) x le ap credo sia così: infatti non la farò perché, organici alla mano, finirei su potenziato.

A dire il vero non mi posso lamentare in quanto mi è stata assegnata una sede tra quelle che avevo scelto anche se non tra le prime e dovrei (uso sempre il condizionale perchè non ne sono certa al 100% ma lo sono al 90%) essere sulla classe e non sul potenziamento. In ogni caso spero ancora nel trasferimento interprovinciale ma non so quante possibilità ho perché sarei in fase D. Cmq incrocio le dita perché per quanto lontana sarei cmq in provincia
1) per quanto riguarda il tuo caso, a questo punto, non riesco a darti una risposta. Se quel posto di potenziamento non è stato attribuito a nessuno con un punteggio maggiore del tuo e neanche a te non so proprio cosa dirti...
2) per il tuo collega, da quanto mi dici, deduco che ormai non vi è differenza tra neo immessi e chi era già in ruolo. il sistema del potenziamento vale per tutti voglio dire che, a questo punto, chi entra nel potenziamento potrebbe finire in una scuola che non c' entra più di tanto con la sua cdc. e cmq, è molto probabile quanto affermi tu e, cioè, che abbia chiesto lui un tecnico

2) certo che non vi è differenza tra neo immessi e già in ruolo: tutti finiamo nell'organico dell'autonomia. La differenza sta nel fatto che chi è già immesso, se la richiesta non può essere soddisfatta, resta dov'è. Quindi l'unica deduzione è che il potenziato in A051 senza latino l'abbia chiesto il collega.

esatto. è proprio così

Scusate se riporto anch'io un'esperienza personale relativa alla fase 0. Il caso riguarda mio marito (poi capirete perché sia io a scrivere).

Residenza: Bologna. Provincia scelta di GAE: Modena. Circa 25 anni di precariato avanti e indietro tutti i giorni, gli ultimi 18 con assunzione da parte dello Stato il 1° settembre e licenziamento il 30 giugno (non sono precisissima, ma in linea di massima è così). Senza lamentarsi: Modena e provincia non sono troppe lontane, ma soprattutto riesce ad insegnare la materia per la quale ha studiato.

Nel 1999 lo Stato promuove un concorso abilitante. Il precedente è stato nel 1991. Per la sua cdc, quello del 1999 non viene bandito in Emilia Romagna (e lo stesso avverrà nel 2012): la maggior parte dei colleghi partecipa in Toscana, lui sceglie per ragioni squisitamente logistiche la Lombardia, meglio collegata dal servizio pubblico. Lo supera, con un voto non altissimo ma decente, d'altronde lo scopo non è quello di ottenere un posto, bensì l'abilitazione.

Passano gli anni, per fortuna la Lombardia non chiama, cresce la posizione in GAE a Modena, arriva ad essere primo. Tra trasferimenti, passaggi di ruolo e immissioni da concorso del 1991 (ancora!!!) ogni rara volta che si libera un posto arriva sempre qualcun altro. Aspetta aspetta, con i tagli della Gelmini perdono cattedra alcuni colleghi di ruolo, si rischia di perdere perfino la possibilità di supplenze continuative (nel 2014 fu l'unico della GAE ad avere l'incarico del Provveditore per la sua cdc).

Poi arriva la Corte Europea e il Governo, invece di assumere tutti i precari storici nelle rispettive province di GAE formando un blocco di supplenti stabili al quale attingere per le future immissioni in ruolo, si inventa il sistema delirante delle fasi 0, A, B e C.
E la Lombardia chiama.

Sarà o non sarà normale turn over, passiamo la scorsa estate nell'inferno di non sapere dove andrà a finire (prima il rischio della provincia di Sondrio, poi la nebulosa della provincia di Milano: sappiamo che sarà quella, ma conosciamo la sede IL GIORNO STESSO DELLE CONVOCAZIONI, nel girone infernale dei vecchi che entrano di ruolo a 50-60 anni). Censuro l'iter fantozziano (ho già fatto ridere mezza Bologna), alla fine è anche "fortunato": il posto è in pieno centro a Milano e può permettersi di fare il pendolare sui treni da/per Bologna.

Nel frattempo sono entrata in campo io: lascio ovviamente a lui tutte le questioni relative alla didattica e all'anno di prova, mentre mi riservo di seguire la parte relativa alla mobilità: studio di piantine, analisi dei PTOF di tutte le superiori, indagine metodica dei siti sindacali, poi abbandonati grazie alla scoperta della qualità di orizzontescuola.it, ecc.
Motivo del mio intervento sulla mobilità? 1. Lui è troppo stanco, vive sui treni e quando arriva a casa deve occuparsi di didattica e burocrazia. 2. Il mio matrimonio è tutt'altro che perfetto, ma se finisce lontano ci rivediamo solo a Natale e la situazione familiare (ed economica) sarebbe troppo faticosa alla nostra età (almeno per me, fagocitata da lavori precari, figlio ribelle adolescente e genitrice anziana).

E non ci si può lamentare più di tanto: finalmente è arrivato l'agognato ruolo... Anche se mentre vivi tutto questo arriva la fase C e tutti i colleghi di GAE, quelli col punteggio inferiore al suo, vengono chiamati sulla Provincia di Modena, il che per chi fa Bologna-Milano tutti i giorni significherebbe "sotto casa". Inoltre è possibile, forse probabile, che ci restino, mentre rarissime sono le probabilità per lui di un trasferimento interprovinciale da fase 0 (sono in coda a tutti).

Ma di tutto questo.... CHE COLPA NE AVREBBERO I COLLEGHI DI FASE C ????

Smettiamo, per favore, di farci la guerra tra categorie: la colpa è di chi ha partorito una Riforma alla c..... di cane, punto e basta.
Siamo tutti vittime, ma più ancora lo è la Scuola Italiana...

Un abbraccio a tutti, a qualunque fase apparteniate (e anche se siete entrati di ruolo da anni o se siete sotto concorso)

rita 76 ha scritto:esatto.  è proprio così

Comunque mi piacerebbe il parere di un esperto.