Giannini: prossima mobilità tra tre anni

Promemoria primo messaggio :

Ma stiamo scherzando? Quindi chi non riesce a rientrare quest'anno deve aspettare tre anni prima di riprovarci? Ma questo dove era scritto? I sindacati non fanno niente?

condor2000 ha scritto:

perly ha scritto:

gugu ha scritto:Forse perché nessuno di loro sa di cosa stia parlando.

poveri noi! i nostri destini in mano a persone senza un minimo di buon senso

http://www.orizzontescuola.it/news/sondaggio-fiducia-ministri-giannini-conferma-ultima-posizione

Che tristezza, tre donne in fondo al sondaggio...
Ecco perchè, da donna, non mi piacciono le quote rosa...

Dec ha scritto:

gugu ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

gugu ha scritto:Il problema, come è stato però già detto, è che da quest'anno gli incarichi con i presidi diventano triennali.
Più volte discutendo anche con Gian l'interpretazione (anche secondo me corretta) è che il contratto è almeno triennale e non una prigionia triennale in una scuola magari data d'ufficio quando l'anno successivo in un ambito della medesima provincia si liberano cattedre molto più appetibili che andranno a chi è entrato in ruolo dopo (non permettendo quindi una valutazione del punteggio e delle fasi di mobilità).
Ma ormai qui non si capisce più nulla.

Fatto sta che se la mobilità sarà a cadenza triennale deve essere sancito da una legge ad hoc, non perché lo dice il ministro.

Fatto che ignoro: l'incarico triennale dei DS è normato da una legge ad hoc?
Fatto che ignoro 2: i DS possono cambiare scuola durante il triennio? Se sì, quando e perché?

Sono a conoscenza di almeno un caso di un Ds che è stato trasferito un anno dopo la nomina. Naturalmente nel bollettino dei trasferimenti veniva presentato come un caso normalissimo di trasferimento volontario, ma le voci di corridoio dicevano che era entrato in forte contrasto con buona parte dei docenti del suo istituto, alcuni dei quali avevano chiesto addirittura aspettativa per non avere più a che fare con lui. E altrettanto naturalmente mi hanno detto che ha avuto problemi anche nella nuova scuola (anche con i genitori).

Anche oggi guardando le sedi vacanti della Lombardia ho visto un DS spostato (vincitore dell'ultimo concorso travagliato, quindi con presa servizio 30-06-2014) da una scuola ad un'altra.
Trattandosi di persona squisita posso pensare solo che la richiesta verso la nuova scuola sia stata data per avvicinamento a casa. Non immagino altre motivazioni.

Non è che la scuola di cui era dirigente abbia perso l'autonomia e quindi che egli fosse "perdente posto"?

Spero di non porre un quesito banale, ma non ho capito una cosa: se non si è soddisfatti della scuola assegnata (magari dove faccio domanda non mi prendono e mi assegna una sede l'usr) l'anno dopo non si può cambiare (sempre all'interno dello stesso ambito)?
Poi mettiamo che mi assegano una sede non gradita nel comune X (dove ho diritto al ricongiugimento), posso chiedere assegnazione in altra scuola del comune X?

Ilaria76 ha scritto:Spero di non porre un quesito banale, ma non ho capito una cosa: se non si è soddisfatti della scuola assegnata (magari dove faccio domanda non mi prendono e mi assegna una sede l'usr) l'anno dopo non si può cambiare (sempre all'interno dello stesso ambito)?
Poi mettiamo che mi assegano una sede non gradita nel comune X (dove ho diritto al ricongiugimento), posso chiedere assegnazione in altra scuola del comune X?

Prima domanda: si saprà l'anno prossimo, per ora ci aspettano mesi e mesi di esternazioni sui ciò che sarà e ciò che non sarà

Seconda domanda: no, ad eccezione dei comuni che comprendono più distretti ecc ecc

Grazie Giancarlo, allora conviene farsi assegnare una sede non presente nel comune di ricongiungimento poi chiedere AP. CHe brutto ragionamento! Ma io sono la prima in graduatoria e mi sarebbe aspettato il posto che avrei scelto io, chi mi assiucra che il preside scelga me e non le altre dietro di me in graduatoria?

Non te lo assicura nessuno. Il ministro continua a ripetere che questa è una straordinaria novità ed è un bene. Tu (e anch'io) la pensi diversamente.

Ilaria76 ha scritto:chi mi assiucra che il preside scelga me e non le altre dietro di me in graduatoria?

La legge 107. Garantisce che i docenti migliori saranno scelti dai dirigenti migliori :-)

Ilritornodibisonte ha scritto:non creiamo allarmismi?...qui è in gioco la vita di migliaia di famiglie che andranno ad indebitarsi per poter sopravvivere lontani da casa... SINDACATI svegliatevi!

mamma mia quanto sei noioso !!!!!!!!!!!!!!!!!!

michetta ha scritto:

giobbe ha scritto:

Romado72 ha scritto:Io la interpreto come blocco interprovinciale e basta. Ma penso, come ho già detto prima, che il blocco riguardi tutti, anche coloro che hanno superato il vincolo triennale dall'immissione in ruolo. Della serie: chiunque tu sia e in qualunque provincia metterai piede nell'a.s. 2016/2017, ci rimarrai fino al 2018/2019.
Quindi, da questa fase annnuale di dispersione nazionale dei docenti si passerebbe all'immobilizzazione triennale dei docenti, eventualmente con piccola concessione di spostamenti nei confini provinciali, in nome della continuità didattica. Come dire, almeno ai neoassunti: vi siete lamentati per l'esodo di massa? Dal prossimo anno vi lasciamo fermi per tre anni. Tiè!
Non c'è che dire, c'hanno una fantasia e una coerenza che non si batte: una ne pensano e cento ne fanno.

La tua opinione è la più plausibile. La Buona S(cu)ola portava in sé tante di quelle scelleratezze da far rizzare i capelli in testa anche ad un...calvo. Ma tutti erano entusiati dell'infornata di tanti aspiranti docenti che non avevano insegnato nemmeno un giorno nella loro vita. E ora, paradossalmente, pure questi ultimi s'incazzano perché incominciano a vedere quello che all'inizio non volevano vedere.

Giobbe, proprio tutti, no

brava e bravo, io non m'incazzo partecipando all'infornata della buona scuola ero cosciente a cosa andavo incontro. Ho fatto le mie valutazioni personalissime e valutato i pro e i contro, alla fine hanno vinto i pro e sono qui in attesa serena di conoscere il mio nuovo luogo di residenza.

Ma tu sapevi che partecipando potevi finire ovunque senza alcun criterio? Che i punti non sarebbero contati più? spera che l'algoritmo funzioni secondo punteggio perché se faccio ricorso mi danno una cattedra di fatto che potrebbe toccare a te e tu non lavori quest'anno che sei ancora in Gae... allora per te è giusto che se resti in Gae entrerai di ruolo senza criterio dei punti? ti diranno scegli una scuola se c'è posto ti immetto in ruolo se la sbagli lo do ad un altro con meno punti

eros ha scritto:Ma tu sapevi che partecipando potevi finire ovunque senza alcun criterio? Che i punti non sarebbero contati più? spera che l'algoritmo funzioni secondo punteggio perché se faccio ricorso mi danno una cattedra di fatto che potrebbe toccare a te e tu non lavori quest'anno che sei ancora in Gae... allora per te è giusto che se resti in Gae entrerai di ruolo senza criterio dei punti? ti diranno scegli una scuola se c'è posto ti immetto in ruolo se la sbagli lo do ad un altro con meno punti

L'enorme mole delle immissioni in ruolo ed il sistema complesso e farraginoso che ne derivava non poteva essere immune da eventuali errori.
Sono convinto che seppure ripetessero più volte le varie fasi della mobilità comunque ci sarebbero degli errori.
Con queste premesse diventa piuttosto pretestuoso non accettare i risultati della mobilità.

Ma i titolari su ambito potranno chiedere trasferimento il prossimo anno di nuovo sullostesso ambito per ottenere una sede diversa da quella in cui sono?O per forza trasferimento su un ambito diverso (della stessa provicnia) rischiando così di non poter accedere a determinati posti dati dai pensionamenti?

perly ha scritto:Ma i titolari su ambito potranno chiedere trasferimento il prossimo anno  di nuovo sullostesso ambito per ottenere una sede diversa da quella in cui sono?O per forza trasferimento su un ambito diverso (della stessa provicnia)?

E' quello che continuo a domandarmi anch'io...

E una risposta quando ce l'avremo? O forse neanche loro lo sanno. Non si puo' vincolare un docente ad una sede scomoda quando si libereranno sedi vicine. E' una cosa contraria a qualsiasi regola di buon senso

Anche se non vincoleranno i trasferimenti interprovinciali e ho molti dubbi che non lo faranno, alla mobilità andrà una % dei posti vacanti e disponibili nel 2017. Scordatevi la mobilità sfrenata di quest'anno sul 100% dei posti.

perly ha scritto:E una risposta quando ce l'avremo? O forse neanche loro lo sanno. Non si puo' vincolare un docente ad una sede scomoda quando si libereranno sedi vicine. E' una cosa contraria a qualsiasi regola di buon senso

Ad oggi non abbiamo risposte. Si sono fatte tutte le ipotesi possibili ma non è possibile affermare con certezza se si potrà cambiare o meno.
Tra l'altro c'è anche il problema dei neoassunti a settembre 2016; questi dovranno per forza scegliere tra gli ambiti lasciati liberi dai fase B-C ma di fatto non entrano in mobilità sui posti liberati dai pensionamenti per l'anno prossimo come è sempre stato prima (il primo anno la sede è/era provvisoria e poi diventava definitiva). Mi pare che la situazione sia talmente ingarbugliata da non poter trovare risposte nel breve termine.

royalstefano ha scritto:Anche se non vincoleranno i trasferimenti interprovinciali e ho molti dubbi che non lo faranno, alla mobilità andrà una % dei posti vacanti e disponibili nel 2017. Scordatevi la mobilità sfrenata di quest'anno sul 100% dei posti.

Tu vedi il problema del rientro, ma quello che è più assurdo (secondo quelle dichiarazioni poi smentite tra Giannini, Campione e Faraone) è che io assunto quest'anno su un ambito scomodo non possa per 3 anni spostarmi nella medesima provincia quando l'anno prossimo si liberà un posto nell'ambito in cui risiedo. Tra l'altro non solo vorrebbero legarmi ad un ambito ma ad una scuola per 3 anni (cioè...io mi devo tenere il professionale per 3 anni quando il liceo classico ha 3 pensionamenti con posti che vanno a 30enni che non hanno mai insegnato con 50 punti di mobilità in meno di meno e con CV vuoti?).

gugu ha scritto:

royalstefano ha scritto:Anche se non vincoleranno i trasferimenti interprovinciali e ho molti dubbi che non lo faranno, alla mobilità andrà una % dei posti vacanti e disponibili nel 2017. Scordatevi la mobilità sfrenata di quest'anno sul 100% dei posti.

Tu vedi il problema del rientro, ma quello che è più assurdo (secondo quelle dichiarazioni poi smentite tra Giannini, Campione e Faraone) è che io assunto quest'anno su un ambito scomodo non possa per 3 anni spostarmi nella medesima provincia quando l'anno prossimo si liberà un posto nell'ambito in cui risiedo. Tra l'altro non solo vorrebbero legarmi ad un ambito ma ad una scuola per 3 anni (cioè...io mi devo tenere il professionale per 3 anni quando il liceo classico ha 3 pensionamenti con posti che vanno a 30enni che non hanno mai insegnato con 50 punti di mobilità in meno di meno e con CV vuoti?).

No, tra gli ambiti della stessa provincia credo ci si potrà muovere. I movimenti interprovinciali scompigliano tutte le carte, comprese immissioni gm e durata delle stesse graduatorie.

Alla fine penso che opteranno per un semplice blocco triennale per la mobilità interprovinciale, quello in vigore sino al 2015.

Tra gli ambiti della stessa provincia ok, ma tra sedi diverse dello stesso ambito? qui sta l'inghippo
condivido al 100 per 100 il pensiero di gugu

In pratica si torna semplicemente al vecchio sistema?

perly ha scritto:Tra gli ambiti della stessa provincia ok, ma tra sedi diverse dello stesso ambito? qui sta l'inghippo
condivido al 100 per 100 il pensiero di gugu

Il discorso non cambia molto.
Il punto che va assolutamente chiarito è se l'incarico triennale col DS è vincolante oppure solo una garanzia (cioè io posso cambiare dopo il primo anno ma tu DS mi devi tenere almeno tre; tra l'altro la 107 dice che l'incarico è poi rinnovato se il PTOF non cambia senza dire se per altri 3 anni o per sempre...sembra quasi che senza cambio di PTOF il docente sia condannato a restare nella medesima sede a vita!). Evidentemente la 107 contiene talmente tante falle ed imprecisioni che il tutto dovrà essere chiaramente normato nei prossimi mesi.

Tra l'altro la dichiarazione di Faraone di far rientrare i fuori sede nel 2017...fa pensare a tutto tranne che ad un blocco, anzi...mi pare sia chiaro un nuovo piano straordinario.

La 107 parlava di mobilità per ambiti anche ai docenti ante 2014 e invece...Loro usano la legge quando pare a loro. Cmq se i posti dei pensionamenti andranno a neoimmessi temo ci sarebbe un'insurrezione generale

La Giannini viene come rettrice dell'università per stranieri di Perugia; so che lì molti docenti andavano avanti con contratti quadriennali, non necessariamente rinnovabili. Questo modello di precarietà lo voleva imporre ai docenti italiani. Questo è quello che succede quando si mette un "tecnico" a Viale Trastevere. Perdono di vista la visione globale, nel senso che vedono gli alberi ma non vedono la foresta. Molti docenti si troveranno a vivere sul lastrico ed in condizioni di miseria e da sfruttati. La Costituzione parla di vita dignitosa per se e la propria famiglia. Ma a gente con i paraocchi discorsi del genere non gli fanno né caldo e né freddo. Anzi un sapientone dei miei stivali ha chiamato "capre" migliaia di docenti che hanno "osato" protestare; addirittura contro di loro invocava l'uso del manganello della polizia. Lo squadrismo fascista è l'ultima trovata del PiDuista. Magari domani lo stesso Rodolino dirà che bisogna pestare un docente che manifesta per educarne cento. Poi questi poveri cristi li chiamano pure "cattivi maestri". L'ipocrisia dei vincitori è la voce delle lapide a testimoniare il silenzio dei vinti.