ORARIO DI SERVIZIO per potenizamento

Nella scuola in cui sono stata trasferito in fase A (titolare) ci sono due posti di potenziamento e nessuna cattedra ordinaria salvo uno spezzone di 6 ore. Il PTOF aveva fatto richiesta di un solo docente della disciplina.
A parere del collegio vista l'inutilità delle 2 figure durante la mattina, in presenza di altri docenti che danno ore di disponibilità per le supplenze, l'orario dovrebbe essere per le due figure flessibile e mutevole oltre a  coprire anche periodi in cui le attività didattiche sono sospese (vacanze di Natale e Pasqua, dal 10 giugno a fine luglio).
Ci hanno proposto di occuparci dell'alternanza, delle commissioni elettorali, della commissione viaggi, PTOF e progetti scalando le ore effettuate dalle 18 dovute; ci è stato chiesto di effettuare almeno 2 pomeriggi la settimana laboratori valevoli per l'alternanza scuola lavoro (formazione interna) e di seguire i ragazzi (12 classi mediamente di 26 alunni) durante l'alternanza presso strutture esterne in giro per la provincia. In questo caso saremmo impegnati i pomeriggi e interi sabati, e giornate intere dal giorno di chiusura della scuola oltre che il mese di luglio (in cui di solito dopo gli esami di stato si va in ferie) oltre che in alcuni giorni delle vacanze di Natale.

Domande: E' legittimo un atteggiamento così discriminante verso una classe di concorso (peraltro dopo 25 e 20 anni di ruolo) tale da pretendere che i colleghi lavorino, in orario di servizio, mentre la scuola non svolge attività didattiche?
E' legittimo un orario così variabile?
E' legittimo costringere un docente ad accompagnare classi non proprie (non siamo in consiglio) in qualità di tutor (2 tutor per tutte le classi) all'alternanza (200 ore a ragazzo visto che è un liceo, seppur in gruppi presso stesse sedi)? NOn funziona come per le visite guidate per le quali ci vuole in consenso del docente?

Qualcuno si trova in una situazione simile?