Tutor neoimmessa in ruolo

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno, una collega neoimmessa mi ha chiesto di farle da Tutor durante questo suo anno di prova e formazione.
Io Le avrei anche dato la mia disponibilità ma mi è sorto poi un dubbio: io ho svolto, per la seconda volta in seguito ad ottenimento di passaggio di ruolo, il corso di formazione e superato l'anno di prova il 31.08.2016. La mia immissione in ruolo nella scuola dell'infanzia risale al 2011 ma ho un solo anno svolto alla primaria . Credo ci sia un minimo di anni che devono essere maturati in ruolo per poter fare da Tutor oppure mi sbaglio ? grazie mille .

ales ha scritto:ieri una collega mi ha detto che sarà la mia tutor,  ma in concreto cosa bisognerà fare? È impegnativo come percorso oppure dipende dalla scuola?

dipende molto dal tutor e dal DS. Il lavoro su indire si fa volentieri (o almeno per me è stato così). Devi sperare che ti facciano lavorare serenamente senza starti col fiato sul collo e che non pretendano assurdità!

ales ha scritto:ieri una collega mi ha detto che sarà la mia tutor,  ma in concreto cosa bisognerà fare? È impegnativo come percorso oppure dipende dalla scuola?

Dovrai lavorare sulla piattaforma indire per neoassunti e seguire dei corsi. Se lavori bene scoprirai aspetti di te di cui non eri consapevole e migliorerai le tue competenze. Devi avere un bravo tutor che collabori seriamente con te

Luett ... Non ho capito.
Sei stata tutor e ora hai un tutor? Cambio di grado?

Infatti... ho anche io lo stesso dubbio: hai fatto la tutor da precaria?

tellina ha scritto:legalmente pare che l'obbligo dei 5 anni di ruolo non ci sia più per fare il tutor.
poi però da me l'anno scorso han rifiutato tutti i tutor senza quel requisito...
scuola che vai...usanza che trovi.

anch'io sapevo che per fare il tutor ci volessero 5 anni di ruolo ma nel decreto dell' anno di prova dello scorso anno questo non era scritto da nessuna parte, quindi, deduco non sia vero. Anzi, a pensarci bene, non era neanche scritto che bisognava essere di ruolo per svolgere la mansione di tutor. Se così fosse, i DS che hanno assegnato il ruolo di tutor a un docente precario sarebbero in regola visto che fa fede solo quanto viene esplicitato. Cmq,, giusto per curiosità, quando ho un attimo mi vado a riguardare il decreto dello scorso anno.

Allora, rileggendo il decreto dello scorso anno e l' allegato A dell' 11 novembre 2011 a cui si fa riferimento nel decreto dello scorso anno per i criteri per l'individuazione dei tutor, risulta che i DS debbano stilare una graduatoria attribuendo un determinato punteggio a seconda dell' allegato A sopra citato. Quindi, in altre parole, se nel medesimo istituto ci sono   due o più insegnanti della cdc del neo immesso il DS non potrebbe assegnare quest' incarico ad un docente 'a caso' o cmq con determinazione motivazioni ma dovrebbe seguire la graduatoria nominando anche il docente di un altro plesso dello stesso istituto se questo venisse prima degli altri. Questo discorso vale indipendentemente se si è di ruolo oppure no in quanto non essendo esplicitato da nessuna parte che bisogna essere di ruolo, si può benissimo attribuire questo incarico ad un docente precario purché sia della stessa cdc del neo immesso. Questa è la normativa vigente anche se poi la realtà è ben diversa in quanto ogni DS opera come meglio ritiene opportuno (e, quindi, "scuola che vai... usanza che trovi" come ha giustamente affermato Tellina) affidando, spesso, quest' incarico ad una persona che lui ritiene più adeguata degli altri per il bene del neo immesso e dell' istituzione scolastica in generale.

Piuttosto non è esplicitato da nessuna parte se il docente a cui viene proposta la funzione di tutor si può rifiutare oppure no ma in caso di più docenti appartenenti alla stessa cdc penso di sì in quanto si tratta di un incarico aggiuntivo

Nella mia scuola, il D.S. ha stabilito dei criteri che sono stati votati dal C.d.D. e tra questi c'era quello relativo a che i tutor avessero 5 anni servizio a T.I.

Ma all'atto pratico il tutor cosa deve fare?

io sono entrata in ruolo nel 2012 alla "vecchia maniera". La mia tutor mi ha aiutato molto, ma burocraticamente ha solamente letto in anteprima la mia tesina, scritto una lettera di presentazione e presenziato alla discussione di fronte al comitato di valutazione.

So che le cose ora sono cambiate e, visto che sono stata nominata tutor, vorrei avere un'idea di cosa mi aspetta, per svolgere al meglio questo ruolo e aiutare il collega neoimmesso...

mad ha scritto:Ma all'atto pratico il tutor cosa deve fare?

io sono entrata in ruolo nel 2012 alla "vecchia maniera". La mia tutor mi ha aiutato molto, ma burocraticamente ha solamente letto in anteprima la mia tesina, scritto una lettera di presentazione e presenziato alla discussione di fronte al comitato di valutazione.

So che le cose ora sono cambiate e, visto che sono stata nominata tutor, vorrei avere un'idea di cosa mi aspetta, per svolgere al meglio questo ruolo e aiutare il collega neoimmesso...

ti dico cosa dovevano fare i tutor nello scorso a.s. (per esperienza personale, gran parte delle varie fasi le hanno fatte i neoassunti da soli)

1) analisi della normativa e visione condivisa conoscitiva della piattaforma Indire (accesso, contenuti ecc.)
2) supportare il neoassunto nello stilare il bilancio di competenze iniziali e il patto di sviluppo (quest'ultimo da consegnare al DS)
3) compartecipare alla progettazione delle due attività di insegnamento del neoassunto, oggetto della documentazione in piattaforma
4) fase peer-to-peer: 12 ore (cioè 4 tutor insegna/neoassunto osserva, + 4 h. neoassunti insegna/tutor osserva + 3 h. di progettazione condivisa (punto 3 - trovare insieme le situazioni di apprendimento ed ambiti operativi da osservare in classe ) + 1 h. riflessione finale congiunta post-azione a verifica dell'esperienza)
5) iscrizione alla piattaforma (mi pare che i tutor si siano potuti iscrivere nel mese di maggio)
6) supportare il neo assunto nello stilare il bilancio di competenze finali e il patto di sviluppo finale
7) compilare insieme al neo assunto il registro peer to peer  (descrizione delle varie fasi osservative - questo però non è stato richiesto in tutte le regioni. In Emilia R. si)
compilazione di un questionario sulla piattaforma
9) presenziare alla discussione del neoassunto davanti al comitato di valutazione (questa, a seconda delle regioni, è stata una situazione variegata. Alcuni tutor si sono limitati ad una presentazione iniziale o ad una relazione finale orale. Alcuni Ds invece hanno richiesto relazioni scritte)
Insomma dovrai basarti sulle indicazioni che verranno fornite dal vostro USR. In linea di massima, se non ho dimenticato qualcosa, quello che c'era da fare corrisponde a ciò che ho elencato. La parte "burocratica" come già detto, l'ho fatta quasi tutta io. Nonostante ciò, la presenza della mia tutor, seppure un po' latitante in queste specifiche fasi, è stata invece costante durante tutto l'anno e perciò decisamente costruttiva.

ti ringrazio per la risposta esaustiva, sei stata gentilissima.

Io non so bene come muovrmi...
So che formalmente è il DS che nomina il tutor e quindi aspetto. Informalmente come fuinziona realmente? Se qualcuno si propone di farti da tutor devi comunicarlo al DS? Altrimenti devi comunque sentire se qualche collega ha "piacere" di farti da tutor?
Inoltre da quello che ho capito leggendo i post, qualsiasi classe di concorso ti può fare da tutor, anche insegnanti tecnico pratici o di materie per niente affini alla propria?
Infine, secondo voi, è preferibile avere un tutor con un percorso di formazione e selezione simile al proprio oppure totalmente diverso in modo di arricchirsi di esperienze differenti, anche se un po' più "antiche"?