riforma sostegno 2017
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riforma sostegno 2017
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Mi potete spiegare cosa cambia?
Dove posso trovare notizie?
Grazie
Mi potete spiegare cosa cambia?
Dove posso trovare notizie?
Grazie
lunatica2014- Messaggi : 255
Data d'iscrizione : 07.07.14
Re: riforma sostegno 2017
Io lo dico perchè devo fare delle scelte per la mobilità, anche legate potenzialmente al sostegno.cricco84 ha scritto:io non voglio più capire..sono stanco di capire...vado x la mia strada e stop
arrubiu- Moderatore
- Messaggi : 28333
Data d'iscrizione : 24.10.14
Località : Casteddu70
Re: riforma sostegno 2017
cricco84 ha scritto:si va verso la scomparsa del sostegno...costa troppo
però, o licenziano tutti i docenti di sostegno o li spostano a fare altro...
frankie78- Messaggi : 326
Data d'iscrizione : 04.09.14
Re: riforma sostegno 2017
cricco84 ha scritto:io non voglio più capire..sono stanco di capire...vado x la mia strada e stop
Grazie per la precisazione che hai mandato in precedenza... ma non ti stancare di capire, qualunque strada tu abbia preso. Proprio questo si vuole, che noi ci si stanchi di capire. Non dobbiamo dargliela vinta.
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
Mi sembrate un po' troppo catastrofici.
L'articolo di OS è un po' allarmistico (si capisce, devono fare click). Le ore di sostegno non sono mai state decise dal Gruppo di Lavoro Handicap, bensì dal provveditorato. Il GLHI si limita a constatare il numero di alunni h presenti a scuola e richiede al provveditorato tot cattedre, in base alle certificazioni. Il provveditorato fa di testa sua, tagliando brutalmente già adesso in base alle disponibilità economiche.
Questa riforma come al solito riforma poco, le cose più qualificanti a mio parere sono i 10 anni e la possibilità di rinnovare il contratto a TD.
L'articolo di OS è un po' allarmistico (si capisce, devono fare click). Le ore di sostegno non sono mai state decise dal Gruppo di Lavoro Handicap, bensì dal provveditorato. Il GLHI si limita a constatare il numero di alunni h presenti a scuola e richiede al provveditorato tot cattedre, in base alle certificazioni. Il provveditorato fa di testa sua, tagliando brutalmente già adesso in base alle disponibilità economiche.
Questa riforma come al solito riforma poco, le cose più qualificanti a mio parere sono i 10 anni e la possibilità di rinnovare il contratto a TD.
apollonius- Messaggi : 400
Data d'iscrizione : 12.10.12
Re: riforma sostegno 2017
apollonius ha scritto:Mi sembrate un po' troppo catastrofici.
L'articolo di OS è un po' allarmistico (si capisce, devono fare click). Le ore di sostegno non sono mai state decise dal Gruppo di Lavoro Handicap, bensì dal provveditorato. Il GLHI si limita a constatare il numero di alunni h presenti a scuola e richiede al provveditorato tot cattedre, in base alle certificazioni. Il provveditorato fa di testa sua, tagliando brutalmente già adesso in base alle disponibilità economiche.
Questa riforma come al solito riforma poco, le cose più qualificanti a mio parere sono i 10 anni e la possibilità di rinnovare il contratto a TD.
Rinnovare il contratto a TD, in presenza del limite dei 36 mesi, sembra più che altro una spinta verso l'uscita.
Il vincolo di 5 anni mi sembrava sufficiente, perchè copre un intero ciclo d'istruzione. E' chiaro che, con la scusa della continuità, si vogliono scoraggiare quelli che si "buttano" sul sostegno perchè ci sono tanti posti liberi.
Posti che, lo vedremo presto, sono destinati a diminuire perchè ci sarà una stretta sia sulle nuove certificazioni che sui rinnovi.
Non a caso, è prevista una formazione obbligatoria per gli insegnanti curricolari, Che se ne occupino loro, dei disabili!
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
Sul taglio drastico degli insegnanti di sostegno io ci credo poco, anche quest'anno, almeno parlo per la mia realtà territoriale, hanno riconvertito una marea di perdenti posto sul sostegno con apposito corso, ed adesso lavorano sul sostegno (quindi i posti fino ad adesso ci sono).
Anzi, da più parti si vede che mancano insegnanti di sostegno e spesso, come scuola, siamo costretti a divisione al limite dell'impossibile delle ore dei pochi insegnanti che abbiamo a disposizione.
Certo, l'indirizzo preso con questa legge delega è chiaro: lo Stato (inteso come ente che PAGA) vuole riprendere in mano la situazione; vuole un processo controllabile ed a prova di ricorso.
Il fatto che la palla per quanto concerne le certificazioni passi all'INPS è indicativo; così come è indicativo che sia l'ente locale a stilare un "progetto individuale" in totale autonomia (ed è chiaro che i margini di manovra del PEI saranno limitati a monte); le ore saranno decise a MONTE dal GLIT (composto da sole 1 dirigente tecnico, 3 dirigenti scolastici, e 1 insegnante!!!).
In questo modo l'erogazione delle ore è molto più controllata e sicuramente molto molto meno generosa (P.S. Basta che nel progetto individuale sia esplicitato che il ragazzo necessita solo di educatore e non di insegnante specializzato e il gioco è fatto)
Anzi, da più parti si vede che mancano insegnanti di sostegno e spesso, come scuola, siamo costretti a divisione al limite dell'impossibile delle ore dei pochi insegnanti che abbiamo a disposizione.
Certo, l'indirizzo preso con questa legge delega è chiaro: lo Stato (inteso come ente che PAGA) vuole riprendere in mano la situazione; vuole un processo controllabile ed a prova di ricorso.
Il fatto che la palla per quanto concerne le certificazioni passi all'INPS è indicativo; così come è indicativo che sia l'ente locale a stilare un "progetto individuale" in totale autonomia (ed è chiaro che i margini di manovra del PEI saranno limitati a monte); le ore saranno decise a MONTE dal GLIT (composto da sole 1 dirigente tecnico, 3 dirigenti scolastici, e 1 insegnante!!!).
In questo modo l'erogazione delle ore è molto più controllata e sicuramente molto molto meno generosa (P.S. Basta che nel progetto individuale sia esplicitato che il ragazzo necessita solo di educatore e non di insegnante specializzato e il gioco è fatto)
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: riforma sostegno 2017
Io non credo che si faranno tagli, altrimenti avrebbero consentito o addirittura favorito i trasferimenti su posto comune.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: riforma sostegno 2017
Io invece sono d'accordo con eragon, che fa delle analisi molto sensate. E' chiaro che in questo momento non possono favorire gli spostamenti su posto comune, perchè gli insegnanti di sostegno sono ancora pochi rispetto alle esigenze. Ma aspettiamo che entrino in azione l'INPS e i GLIT, poi vedremo. I posti si possono tagliare in due modi: a diminuire le certificazioni ci penserà il primo, a diminuire le ore il secondo.A0quarantasette ha scritto:Io non credo che si faranno tagli, altrimenti avrebbero consentito o addirittura favorito i trasferimenti su posto comune.
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
vindalf ha scritto:Io invece sono d'accordo con eragon, che fa delle analisi molto sensate. E' chiaro che in questo momento non possono favorire gli spostamenti su posto comune, perchè gli insegnanti di sostegno sono ancora pochi rispetto alle esigenze. Ma aspettiamo che entrino in azione l'INPS e i GLIT, poi vedremo. I posti si possono tagliare in due modi: a diminuire le certificazioni ci penserà il primo, a diminuire le ore il secondo.A0quarantasette ha scritto:Io non credo che si faranno tagli, altrimenti avrebbero consentito o addirittura favorito i trasferimenti su posto comune.
Per fortuna tu, al contrario di me, hai il dono della sintesi
eragon- Messaggi : 1062
Data d'iscrizione : 23.08.10
Re: riforma sostegno 2017
Ma non ci sarà nessuna fase transitoria?
Il 2019 è dietro l'angolo e il percorso così è molto più impegnativo. Già gli specializzati sono pochi, così diventeranno pochissimi...anche a voler tagliare il sostegno i diagnosticati resteranno comunque un esercito...
Il 2019 è dietro l'angolo e il percorso così è molto più impegnativo. Già gli specializzati sono pochi, così diventeranno pochissimi...anche a voler tagliare il sostegno i diagnosticati resteranno comunque un esercito...
bubbylil- Messaggi : 545
Data d'iscrizione : 23.06.11
Re: riforma sostegno 2017
bubbylil ha scritto:Ma non ci sarà nessuna fase transitoria?
Il 2019 è dietro l'angolo e il percorso così è molto più impegnativo. Già gli specializzati sono pochi, così diventeranno pochissimi...anche a voler tagliare il sostegno i diagnosticati resteranno comunque un esercito...
DEVONO diventare pochissimi. Ricordati che la maggior parte delle diagnosi sono rivedibili e nella mia scuola è già arrivata una circolare che esorta i genitori alla visita per la conferma (o meno) del sostegno. Vedrai che molti diventeranno BES oppure, come diceva eragon, avranno d'ora in poi bisogno solo dell'assistente...
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
Non ha senso essere così catastrofici secondo me, perchè già ora le ore le decide il Provveditorato e non è detto l'INPS sarà più duro, anzi ho visto dare invalidità anche a casi dubbi con un grado di gravità più alto di quello dato dagli specialisti, specie sui bambini. Ormai la diagnosi di autismo, ad esempio, le ASL la fanno anche su quelli lievissimi...
Che vogliano tagliare è ovvio, che ci riescano però è un altro paio di maniche. Pure sulle invalidità civili è una vita che cercano di tagliare, ma gli invalidi italiani restano sempre 3 milioni (il triplo della Francia) nonostante tutti i tentativi di stringere i cordoni.
Ricordate che la segnalazione viene quasi sempre dagli insegnanti che rivelano la difficoltà e di fronte a una diagnosi sarà molto difficile negare il sostegno in quanto mettere tra i DSA e i BES gli invalidi non è proprio possibile...quelle sono classificazioni di ispirazione internazionale, non è che puoi schiaffarci chi vuoi.
Anche il mettere solo l'educatore mi pare più una fantasia che una realtà. Le commissioni non pagano di tasca loro e gli educatori sulla carta dovrebbero fare solo l'integrazione e non la didattica.
O si cambia tutto (scuole o classi speciali) o resterà tutto così com'è...
soprattutto perchè ad abbassare oggi l'asticella e includere molti più alunni/bambini tra i disabili è la medicina internazionale, che anzi dice che sono sottostimati, ed è dura andare contro a cose come queste.
Piuttosto sono preoccupata sulla formazione degli insegnanti di sostegno. Mi spaventa la prospettiva che o entro ora al corso di specializzazione o mai più.
A voi pare possibile?
Niente fase transitoria? Sarebbe una novità...
Comunque non è ancora passata la riforma, vero? Questa è la bozza iniziale dura e pura. Poi come sempre il parlamento annacquerà le cose...è così che funziona in Italia.
Che vogliano tagliare è ovvio, che ci riescano però è un altro paio di maniche. Pure sulle invalidità civili è una vita che cercano di tagliare, ma gli invalidi italiani restano sempre 3 milioni (il triplo della Francia) nonostante tutti i tentativi di stringere i cordoni.
Ricordate che la segnalazione viene quasi sempre dagli insegnanti che rivelano la difficoltà e di fronte a una diagnosi sarà molto difficile negare il sostegno in quanto mettere tra i DSA e i BES gli invalidi non è proprio possibile...quelle sono classificazioni di ispirazione internazionale, non è che puoi schiaffarci chi vuoi.
Anche il mettere solo l'educatore mi pare più una fantasia che una realtà. Le commissioni non pagano di tasca loro e gli educatori sulla carta dovrebbero fare solo l'integrazione e non la didattica.
O si cambia tutto (scuole o classi speciali) o resterà tutto così com'è...
soprattutto perchè ad abbassare oggi l'asticella e includere molti più alunni/bambini tra i disabili è la medicina internazionale, che anzi dice che sono sottostimati, ed è dura andare contro a cose come queste.
Piuttosto sono preoccupata sulla formazione degli insegnanti di sostegno. Mi spaventa la prospettiva che o entro ora al corso di specializzazione o mai più.
A voi pare possibile?
Niente fase transitoria? Sarebbe una novità...
Comunque non è ancora passata la riforma, vero? Questa è la bozza iniziale dura e pura. Poi come sempre il parlamento annacquerà le cose...è così che funziona in Italia.
bubbylil- Messaggi : 545
Data d'iscrizione : 23.06.11
Re: riforma sostegno 2017
Rispondo a bubbylil senza citare, per evitare fastidiose ripetizioni. Io vorrei essere ottimista come te e mi auguro che tu abbia ragione. Però ti faccio osservare che:
1) l'autismo ha sempre avuto e avrà un occhio di riguardo nell'ambito delle certificazioni, per una serie di motivi su cui non mi dilungo, ma ci sono ad esempio molti bambini autistici ad alto funzionamento che magari non sanno allacciarsi le scarpe ma hanno ottime capacità cognitive e seguono tranquillamente la programmazione di classe.
2) il cambiamento dei criteri di valutazione sarà proprio questo: nel testo della delega è scritto che si terrà conto "dei reali bisogni del soggetto disabile". Traduzione: se un bambino ha qualche problema motorio, ma presenta un QI appena sufficiente, vuol dire che è in grado di apprendere da solo e gli serve solo un assistente per spogliarsi, vestirsi e organizzare il materiale.
3) se leggi bene i vari articoli a commento della riforma troverai evidenziato che l'insegnante di sostegno, salvo in pochi casi, è destinato a perdere il diretto riferimento col disabile per diventare una specie di tutor d'aula, che potrà essere spostato e utilizzato dove fa più comodo.
4) per quanto riguarda la medicina internazionale, che dire quando i criteri stabiliti ormai da quindici anni dall'ICF e da altri strombazzati documenti vengono sistematicamente ignorati nelle nostre scuole, dove l'alunno disabile è solo un peso da scaricare sulle spalle di un malcapitato insegnante?
5) proprio oggi stavo leggendo che la FISH, dopo aver sparato per anni a zero sugli insegnanti di sostegno e avere invocato la riforma, si è resa conto di quello che sta accadendo e ora chiedono di fermare tutto. Ci sarà qualche motivo, non credi?
Certamente, se non hai il titolo fai bene a preoccuparti per le nuove modalità di specializzazione. Ma non è che la ciliegina sulla torta... comunque mi pare che il testo non sia ancora definitivo.
1) l'autismo ha sempre avuto e avrà un occhio di riguardo nell'ambito delle certificazioni, per una serie di motivi su cui non mi dilungo, ma ci sono ad esempio molti bambini autistici ad alto funzionamento che magari non sanno allacciarsi le scarpe ma hanno ottime capacità cognitive e seguono tranquillamente la programmazione di classe.
2) il cambiamento dei criteri di valutazione sarà proprio questo: nel testo della delega è scritto che si terrà conto "dei reali bisogni del soggetto disabile". Traduzione: se un bambino ha qualche problema motorio, ma presenta un QI appena sufficiente, vuol dire che è in grado di apprendere da solo e gli serve solo un assistente per spogliarsi, vestirsi e organizzare il materiale.
3) se leggi bene i vari articoli a commento della riforma troverai evidenziato che l'insegnante di sostegno, salvo in pochi casi, è destinato a perdere il diretto riferimento col disabile per diventare una specie di tutor d'aula, che potrà essere spostato e utilizzato dove fa più comodo.
4) per quanto riguarda la medicina internazionale, che dire quando i criteri stabiliti ormai da quindici anni dall'ICF e da altri strombazzati documenti vengono sistematicamente ignorati nelle nostre scuole, dove l'alunno disabile è solo un peso da scaricare sulle spalle di un malcapitato insegnante?
5) proprio oggi stavo leggendo che la FISH, dopo aver sparato per anni a zero sugli insegnanti di sostegno e avere invocato la riforma, si è resa conto di quello che sta accadendo e ora chiedono di fermare tutto. Ci sarà qualche motivo, non credi?
Certamente, se non hai il titolo fai bene a preoccuparti per le nuove modalità di specializzazione. Ma non è che la ciliegina sulla torta... comunque mi pare che il testo non sia ancora definitivo.
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
1) Scusami se mi permetto di contraddirti, ma fino 20 anni fa venivano certificati come autistici sono i casi gravi. Era impensabile che un bambino (detto terra terra) parlante, che guarda negli occhi, che si fa toccare e che nessuno per strada darebbe per disabile venisse definito come tale...oggi invece si. La definizione di spettro autistico infatti è solo recente. E così via via per praticamente tutte le patologie cognitive e dintorni. Ed è un indirizzo mondiale questo, a torto o a ragione è una scelta medico-psichiatrica-neuropsicologica su cui il MIUR non può fare nulla.
Infatti gli insegnanti di sostegno erano molto ma molto più rari in passato. Questo è un dato di fatto. Io sono abbastanza giovane (sono una trentenne) e in tutto il mio ciclo di studi (e di scuole ne ho girate tante) di sostegno ne ho visto pochissimo, quasi zero. Eppure i disabili gravi c'erano. Mi ricordo una ragazza autistica che ha passato tutti gli anni dalle superiori seduta da sola senza parlare e ha frequentato 10 anni (due anni per ogni classe) figlia di medici e senza nessun sostegno (zero). Era semplicemente parcheggiata lì. Come tanti altri più lievi ma che oggi il sostegno ce l'hanno eccome. Prima li si sgridava e/o bocciava e basta (a torto). Oggi quasi ogni classe ha l'insegnante di sostegno alla primaria.
2) Chi ha problemi solo motori anche oggi non ha il sostegno. Al limite solo l'assistente alla persona. Se classificato come ritardo cognitivo invece è un'altra cosa.
4) In realtà, non c'è mai stata un'attenzione così alta ai disabili. Le diagnosi sono esplose e anche i problemi una volta ignorati come la discalculia ecc oggi sono certificati anche se non richiedono il sostegno. E va detto che l'Italia è uno dei pochi Paesi al mondo che include così tanto e che prevede insegnanti di sostegno a iosa. Ma, a meno che i manuali diagnostici non facciano un'inversione a trecentosessanta gradi gli alunni certificati come DISABILI in Italia resteranno moltissimi e in costante aumento. E il disabile in quanto tale non può figurare come BES o DSA.
Ripeto, o aboliscono del tutto la figura del sostegno (cosa molto improbabile) o ricreano le classi o scuole speciali ecc) o i numeri rimarranno invariati (e in crescita).
Non se ne può uscire con una riforma così perchè non spezza il ciclo: insegnante che segnala - neuropsichiatra che certifica - se il sostegno non viene abolito. ASL o INPS o non INPS.
Il DSM a ogni aggiornamento allarga sempre di più la pletora dei disturbi, aggiungendone sempre di nuovi e con sintomi sempre più sfumati...e gli specialisti seguono quello e certificano in base a quello (o sovra-certificano secondo i maligni).
Si, non è il testo definitivo e in Italia è sempre così: si parte dalle Alpi e si partorisce il topolino.
Riguardo la formazione....prima che vada a regime il percorso infernale concorso + 3 anni tirocinio ecc passerà una vita. E' sempre stato così...intanto vai con corsi e concorsi riservati ecc. Vuoi che un bambino che ha 22 ore di sostegno in prima se le veda togliere prima della quinta? Impensabile.
Pure la terza fascia GI entrerà in GAE alla fine, potrei scommetterci. In Italia le cose si fanno oggi solo per poi portarle a regime tra 20 anni...
Nel '95 quanto istituirono SFP (su indicazione europea) pareva la fine del mondo...o quello o ti cacciavano dalla scuola subito, dicevano. Più di vent'anni dopo il 95% dei supplenti ancora insegna ed entra in ruolo col magistrale.
Questa è l'Italia.
Infatti gli insegnanti di sostegno erano molto ma molto più rari in passato. Questo è un dato di fatto. Io sono abbastanza giovane (sono una trentenne) e in tutto il mio ciclo di studi (e di scuole ne ho girate tante) di sostegno ne ho visto pochissimo, quasi zero. Eppure i disabili gravi c'erano. Mi ricordo una ragazza autistica che ha passato tutti gli anni dalle superiori seduta da sola senza parlare e ha frequentato 10 anni (due anni per ogni classe) figlia di medici e senza nessun sostegno (zero). Era semplicemente parcheggiata lì. Come tanti altri più lievi ma che oggi il sostegno ce l'hanno eccome. Prima li si sgridava e/o bocciava e basta (a torto). Oggi quasi ogni classe ha l'insegnante di sostegno alla primaria.
2) Chi ha problemi solo motori anche oggi non ha il sostegno. Al limite solo l'assistente alla persona. Se classificato come ritardo cognitivo invece è un'altra cosa.
4) In realtà, non c'è mai stata un'attenzione così alta ai disabili. Le diagnosi sono esplose e anche i problemi una volta ignorati come la discalculia ecc oggi sono certificati anche se non richiedono il sostegno. E va detto che l'Italia è uno dei pochi Paesi al mondo che include così tanto e che prevede insegnanti di sostegno a iosa. Ma, a meno che i manuali diagnostici non facciano un'inversione a trecentosessanta gradi gli alunni certificati come DISABILI in Italia resteranno moltissimi e in costante aumento. E il disabile in quanto tale non può figurare come BES o DSA.
Ripeto, o aboliscono del tutto la figura del sostegno (cosa molto improbabile) o ricreano le classi o scuole speciali ecc) o i numeri rimarranno invariati (e in crescita).
Non se ne può uscire con una riforma così perchè non spezza il ciclo: insegnante che segnala - neuropsichiatra che certifica - se il sostegno non viene abolito. ASL o INPS o non INPS.
Il DSM a ogni aggiornamento allarga sempre di più la pletora dei disturbi, aggiungendone sempre di nuovi e con sintomi sempre più sfumati...e gli specialisti seguono quello e certificano in base a quello (o sovra-certificano secondo i maligni).
Si, non è il testo definitivo e in Italia è sempre così: si parte dalle Alpi e si partorisce il topolino.
Riguardo la formazione....prima che vada a regime il percorso infernale concorso + 3 anni tirocinio ecc passerà una vita. E' sempre stato così...intanto vai con corsi e concorsi riservati ecc. Vuoi che un bambino che ha 22 ore di sostegno in prima se le veda togliere prima della quinta? Impensabile.
Pure la terza fascia GI entrerà in GAE alla fine, potrei scommetterci. In Italia le cose si fanno oggi solo per poi portarle a regime tra 20 anni...
Nel '95 quanto istituirono SFP (su indicazione europea) pareva la fine del mondo...o quello o ti cacciavano dalla scuola subito, dicevano. Più di vent'anni dopo il 95% dei supplenti ancora insegna ed entra in ruolo col magistrale.
Questa è l'Italia.
bubbylil- Messaggi : 545
Data d'iscrizione : 23.06.11
Re: riforma sostegno 2017
Dialogo sempre (piacevolmente) con bubbylil, anche se mi farebbe se questo dibattito si allargasse.
Dunque, a parte le diverse opinioni che possiamo legittimamente avere, alcune tue affermazioni mi lasciano alquanto perplesso.
1) "chi ha problemi solo motori oggi non ha il sostegno". Non è assolutamente vero, dipende sempre dai problemi. Una mia collega assiste una ragazza in carrozzina che è tra le prime della classe, in più ha l'assistente. Siamo sicuri che in futuro le figure di riferimento resteranno due?
2) "oggi quasi ogni classe ha l'insegnante di sostegno alla primaria". Ovviamente ti riferisci alle classi con disabili. Ci mancherebbe altro! Il sostegno è stata una grande conquista, ma ora sono in molti a sostenere che non ce la possiamo permettere per ragioni di bilancio e la riforma va proprio in questa direzione. Non a caso è prevista una formazione obbligatoria per gli insegnanti curricolari e non credo che la finalità sia quello di aiutare l'insegnante di sostegno.
3) "in realtà non c'è mai stata un'attenzione così alta ai disabili". Certo, a chiacchiere. Non so che tipo di esperienze tu abbia, ma oggi nella scuola l'essenziale è riempirsi la bocca di paroloni, stampare carte su carte, compilare griglie all'infinito, partecipare a convegni presieduti da grandi esperti che, lo capisci subito, non sono mai entrati in un'aula scolastica. Poi si formano classi da 25 alunni con dentro due disabili, si riducono da due a uno all'anno gli incontri con la ASL, si ricorre a migliaia di posti in deroga costringendo ogni anno gli alunni a cambiare insegnante. Ma di quale inclusione parliamo?
4) "Vuoi che un bambino che ha 22 ore di sostegno in prima se le veda togliere prima della quinta?" Sembra incredibile, ma hai descritto esattamente il caso che sto seguendo quest'anno. Si tratta di un bambino con gravi problemi di linguaggio (non ha parlato fino a tre anni di età), che beneficia a pieno diritto del rapporto 1:1. Qualche settimana fa il preside mi ha invitato a compilare la richiesta per fargli avere il prossimo anno alcune ore di assistenza, in quanto "certamente non saranno confermate le 22 ore di sostegno". Evidentemente già conosceva i contenuti della riforma!
Specifico che il bambino non ha alcun bisogno di un assistente, perchè è perfettamente autonomo.
QUESTA è l'Italia.
Dunque, a parte le diverse opinioni che possiamo legittimamente avere, alcune tue affermazioni mi lasciano alquanto perplesso.
1) "chi ha problemi solo motori oggi non ha il sostegno". Non è assolutamente vero, dipende sempre dai problemi. Una mia collega assiste una ragazza in carrozzina che è tra le prime della classe, in più ha l'assistente. Siamo sicuri che in futuro le figure di riferimento resteranno due?
2) "oggi quasi ogni classe ha l'insegnante di sostegno alla primaria". Ovviamente ti riferisci alle classi con disabili. Ci mancherebbe altro! Il sostegno è stata una grande conquista, ma ora sono in molti a sostenere che non ce la possiamo permettere per ragioni di bilancio e la riforma va proprio in questa direzione. Non a caso è prevista una formazione obbligatoria per gli insegnanti curricolari e non credo che la finalità sia quello di aiutare l'insegnante di sostegno.
3) "in realtà non c'è mai stata un'attenzione così alta ai disabili". Certo, a chiacchiere. Non so che tipo di esperienze tu abbia, ma oggi nella scuola l'essenziale è riempirsi la bocca di paroloni, stampare carte su carte, compilare griglie all'infinito, partecipare a convegni presieduti da grandi esperti che, lo capisci subito, non sono mai entrati in un'aula scolastica. Poi si formano classi da 25 alunni con dentro due disabili, si riducono da due a uno all'anno gli incontri con la ASL, si ricorre a migliaia di posti in deroga costringendo ogni anno gli alunni a cambiare insegnante. Ma di quale inclusione parliamo?
4) "Vuoi che un bambino che ha 22 ore di sostegno in prima se le veda togliere prima della quinta?" Sembra incredibile, ma hai descritto esattamente il caso che sto seguendo quest'anno. Si tratta di un bambino con gravi problemi di linguaggio (non ha parlato fino a tre anni di età), che beneficia a pieno diritto del rapporto 1:1. Qualche settimana fa il preside mi ha invitato a compilare la richiesta per fargli avere il prossimo anno alcune ore di assistenza, in quanto "certamente non saranno confermate le 22 ore di sostegno". Evidentemente già conosceva i contenuti della riforma!
Specifico che il bambino non ha alcun bisogno di un assistente, perchè è perfettamente autonomo.
QUESTA è l'Italia.
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
Ciao, grazie la piacevolezza è reciproca!
Premetto che le differenze sicuramente sono dovute anche al fatto che viviamo in posti diversi...
1) Questo non lo sapevo e mi stupisce. In teoria un paraplegico puro il sostegno non dovrebbe averlo. Da noi non ce l'hanno. Perchè non ha problemi cognitivi, non è cieco, sordo ecc. Al limite ha l'assistente alla persona, ma spesso neanche quello. Perchè se una scuola è attrezzata, ha il bagno disabili ecc basta mettere la classe a piano terra il bimbo può fare tutto da solo.
Sicuro che non sia tetraplegica? Se ha problemi alle mani o cammina male, è diverso. Ma se c'è solo un problema di gambe ed è in carrozzina sinceramente con la sedia a rotelle si vive come con le gambe e anzi è preferibile che faccia da solo anche per promuovere la sua autonomia.
https://www.youtube.com/watch?v=wLsPUTfJgjA
2) "oggi quasi ogni classe ha l'insegnante di sostegno alla primaria" è detto nel senso che sono talmente tanti i casi diagnosticati che appunto oggi il sostegno è ovunque proprio perchè i bambini che un tempo mai nessuno avrebbe inserito tra i disabili oggi vengono considerati tali. Poi forse glielo tolgono alla medie e alle superiori, ma alla primaria oggi ha il sostegno anche chi parla bene, legge bene ecc tanto che nessuno, persino i colleghi, lo direbbe mai...mi sono sentita molte volte dire ''ah perchè, lui ha/aveva il sostegno?''
Con questo non voglio dire che non siamo utili eh, anzi. Andrebbe aumentato. Io lavoro in scuole dove sono tutti figli di stranieri per cui ce ne vorrebbero 10 per classe di insegnanti di sostegno....
Ma va riconosciuto l'aumento e va riconosciuto il fatto che l'Italia è uno dei pochi paesi che integra i disabili nelle scuole normali e gli da un insegnante dedicato.
3) Scusami eh. Non solo a chiacchiere. Fino agli anni '90 solo i disabili gravissimi avevano il sostegno, oggi sono dieci volte tanto, lo confermano anche le statistiche. Questo è un dato di fatto.
4) Può capitare, ma è infrequente. Di solito al massimo si riduce un po' tra la prima e la quinta, ma normalmente o si ha l'educatore fin dall'inizio o si continua solo col sostegno.
Premetto che le differenze sicuramente sono dovute anche al fatto che viviamo in posti diversi...
1) Questo non lo sapevo e mi stupisce. In teoria un paraplegico puro il sostegno non dovrebbe averlo. Da noi non ce l'hanno. Perchè non ha problemi cognitivi, non è cieco, sordo ecc. Al limite ha l'assistente alla persona, ma spesso neanche quello. Perchè se una scuola è attrezzata, ha il bagno disabili ecc basta mettere la classe a piano terra il bimbo può fare tutto da solo.
Sicuro che non sia tetraplegica? Se ha problemi alle mani o cammina male, è diverso. Ma se c'è solo un problema di gambe ed è in carrozzina sinceramente con la sedia a rotelle si vive come con le gambe e anzi è preferibile che faccia da solo anche per promuovere la sua autonomia.
https://www.youtube.com/watch?v=wLsPUTfJgjA
2) "oggi quasi ogni classe ha l'insegnante di sostegno alla primaria" è detto nel senso che sono talmente tanti i casi diagnosticati che appunto oggi il sostegno è ovunque proprio perchè i bambini che un tempo mai nessuno avrebbe inserito tra i disabili oggi vengono considerati tali. Poi forse glielo tolgono alla medie e alle superiori, ma alla primaria oggi ha il sostegno anche chi parla bene, legge bene ecc tanto che nessuno, persino i colleghi, lo direbbe mai...mi sono sentita molte volte dire ''ah perchè, lui ha/aveva il sostegno?''
Con questo non voglio dire che non siamo utili eh, anzi. Andrebbe aumentato. Io lavoro in scuole dove sono tutti figli di stranieri per cui ce ne vorrebbero 10 per classe di insegnanti di sostegno....
Ma va riconosciuto l'aumento e va riconosciuto il fatto che l'Italia è uno dei pochi paesi che integra i disabili nelle scuole normali e gli da un insegnante dedicato.
3) Scusami eh. Non solo a chiacchiere. Fino agli anni '90 solo i disabili gravissimi avevano il sostegno, oggi sono dieci volte tanto, lo confermano anche le statistiche. Questo è un dato di fatto.
4) Può capitare, ma è infrequente. Di solito al massimo si riduce un po' tra la prima e la quinta, ma normalmente o si ha l'educatore fin dall'inizio o si continua solo col sostegno.
bubbylil- Messaggi : 545
Data d'iscrizione : 23.06.11
Re: riforma sostegno 2017
Mi sembra davvero strana la poca partecipazione a questo forum, sembra che l'argomento non interessi a nessuno. Mah! Continuo volentieri a dialogare con bubbylil.
Mi sembra di aver letto che tu vivi nei pressi di Milano. Capisco. Io vivo in provincia di Pescara e forse già è qualcosa, ma ho trascorso (volontariamente) sette anni a Reggio Emilia e dintorni. Sono tornato dalle mie parti per motivi strettamente personali, ma le differenze sono abissali e rimpiango quel periodo.
Detto questo, è incontestabile che il sostegno sia stata una grande conquista e che l'Italia sia uno dei paesi più avanzati nella didattica speciale, a Reggio Emilia arrivano ancora oggi delegazioni da tutto il mondo per studiare i nostri modelli.
Ma è altrettanto incontestabile che da alcuni anni si è innestata una pericolosa retromarcia. Almeno da noi l'accesso degli insegnanti al sostegno è stato chiuso per 8 anni, prima di essere riaperto con i TFA. Nel frattempo il numero delle certificazioni è ovviamente cresciuto a dismisura e si è cominciato a ricorrere alla soluzione dei posti in deroga. E' vero, hanno consentito a tanti (me compreso) di lavorare, ma si doveva provvedere con largo anticipo a formare una classe di insegnanti adeguata alle esigenze.
Nel 2013 si sono inventati i BES e nessuno può contestare che la maggior parte di loro dovrebbe avere il sostegno, che invece non hanno, salvo quando in classe c'è un disabile. Perchè in quel caso
spesso (almeno da noi) vengono "presi in carico" dagli insegnanti di sostegno, con un modo di procedere tipicamente "all'italiana".
Oggi, mentre continua il turn-over degli insegnanti, si sta procedendo alla "medicalizzazione" della scuola, dimenticando o ignorando le premesse "umanistiche" dell'integrazione (rileggere, prego, don Milani) e disattendendo quell'approccio bio-psico-sociale che dovrebbe costituire la base di una cultura orientata al valore della diversità.
Scusa la tirata, ma io "vedo" queste cose intorno a me. Il che non mi impedisce di credere nel mio lavoro e di cercare di essere un buon insegnante.
Mi sembra di aver letto che tu vivi nei pressi di Milano. Capisco. Io vivo in provincia di Pescara e forse già è qualcosa, ma ho trascorso (volontariamente) sette anni a Reggio Emilia e dintorni. Sono tornato dalle mie parti per motivi strettamente personali, ma le differenze sono abissali e rimpiango quel periodo.
Detto questo, è incontestabile che il sostegno sia stata una grande conquista e che l'Italia sia uno dei paesi più avanzati nella didattica speciale, a Reggio Emilia arrivano ancora oggi delegazioni da tutto il mondo per studiare i nostri modelli.
Ma è altrettanto incontestabile che da alcuni anni si è innestata una pericolosa retromarcia. Almeno da noi l'accesso degli insegnanti al sostegno è stato chiuso per 8 anni, prima di essere riaperto con i TFA. Nel frattempo il numero delle certificazioni è ovviamente cresciuto a dismisura e si è cominciato a ricorrere alla soluzione dei posti in deroga. E' vero, hanno consentito a tanti (me compreso) di lavorare, ma si doveva provvedere con largo anticipo a formare una classe di insegnanti adeguata alle esigenze.
Nel 2013 si sono inventati i BES e nessuno può contestare che la maggior parte di loro dovrebbe avere il sostegno, che invece non hanno, salvo quando in classe c'è un disabile. Perchè in quel caso
spesso (almeno da noi) vengono "presi in carico" dagli insegnanti di sostegno, con un modo di procedere tipicamente "all'italiana".
Oggi, mentre continua il turn-over degli insegnanti, si sta procedendo alla "medicalizzazione" della scuola, dimenticando o ignorando le premesse "umanistiche" dell'integrazione (rileggere, prego, don Milani) e disattendendo quell'approccio bio-psico-sociale che dovrebbe costituire la base di una cultura orientata al valore della diversità.
Scusa la tirata, ma io "vedo" queste cose intorno a me. Il che non mi impedisce di credere nel mio lavoro e di cercare di essere un buon insegnante.
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
Ciao, scrivo al volo per portare quella che forse è una buona notizia per noi.
Parlando con il capo di una cooperativa ho scoperto che in realtà gli educatori prendono sì meno di noi come stipendio, però lo Stato in realtà paga in totale una cifra pari a quello che costiamo noi (e a volte persino superiore tra TFA da pagare subito e altri balzelli) come costo globale perchè viene pagata in più anche la cooperativa.
Quindi non è detto che allo Stato convenga così tanto buttarci fuori per prendere loro...almeno noi garantiamo continuità e presenza in classe come tappabuchi all'occorrenza...
Parlando con il capo di una cooperativa ho scoperto che in realtà gli educatori prendono sì meno di noi come stipendio, però lo Stato in realtà paga in totale una cifra pari a quello che costiamo noi (e a volte persino superiore tra TFA da pagare subito e altri balzelli) come costo globale perchè viene pagata in più anche la cooperativa.
Quindi non è detto che allo Stato convenga così tanto buttarci fuori per prendere loro...almeno noi garantiamo continuità e presenza in classe come tappabuchi all'occorrenza...
bubbylil- Messaggi : 545
Data d'iscrizione : 23.06.11
Re: riforma sostegno 2017
sì, ma "buttarci fuori" in che senso? ci licenziano?
frankie78- Messaggi : 326
Data d'iscrizione : 04.09.14
Re: riforma sostegno 2017
cricco84 ha scritto:vindalf ha scritto:frankie78 ha scritto:pensi che il vincolo decennale sarà valido solo per gli assunti a partire dal 2019?
Scusa, volevo dire i passaggi su posto comune.
leggi bene
5. Il vincolo di pennanenza di cui all'articolo 12, comma 2, si applica al personale docente
assunto sui posti di sostegno a decorrere dall'anno scolastico 2018/2019. AI personale
docente assunto a tempo indeterminato slIi posti di sostegno entro l'anno scolastico
2017/2018, continua ad applicarsi il vincolo quinquennale di permanenza sulla predetta
tipologia di posto
Quindi chi farà mobilità professionale il prossimo anno scolastico da secondaria primo grado verso sostegno secondo grado dovrebbe avere solo l'obbligo di quinquennio?
docente63- Messaggi : 1061
Data d'iscrizione : 11.06.13
Re: riforma sostegno 2017
frankie78 ha scritto:sì, ma "buttarci fuori" in che senso? ci licenziano?
Non si tratta di "buttarci fuori", ma di "rivedere" il ruolo degli insegnanti di sostegno, che dovrebbero gradualmente avere meno ore sui singoli bambini e diventare jn pratica dei "potenziatori", dedicandosi ai vari BES sparsi per le classi o comunque a disposizione dei presidi. In quest'ottica si parlava della possibilità che molte certificazioni siano "tagliate" e altre affidate ai soli assistenti.
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
Fish chiede esplicitamente ed ufficialmente un cambiamento del testo di riforma presentato
http://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-fish-critica-peggioramento-per-linclusione-e-ostacoli-a-famiglie/
http://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-fish-critica-peggioramento-per-linclusione-e-ostacoli-a-famiglie/
michetta- Messaggi : 6017
Data d'iscrizione : 17.08.11
Re: riforma sostegno 2017
E' ovvio. Hanno capito benissimo che le certificazioni saranno tagliate e gli insegnanti di sostegno avranno meno ore sui singoli disabili. Alla faccia dell'inclusione... però ti dico una cosa: io l'anno scorso ho polemizzato personalmente con il loro presidente Falabella in occasione di un convegno che si è tenuto nella mia città, perchè si lamentava in continuazione degli insegnanti "inadeguati". Se vogliamo, è stato ascoltato...michetta ha scritto:Fish chiede esplicitamente ed ufficialmente un cambiamento del testo di riforma presentato
http://www.orizzontescuola.it/riforma-sostegno-fish-critica-peggioramento-per-linclusione-e-ostacoli-a-famiglie/
vindalf- Messaggi : 82
Data d'iscrizione : 03.01.15
Re: riforma sostegno 2017
http://www.orizzontescuola.it/malpezzi-spiega-la-riforma-del-sostegno-non-ci-sara-taglio-docenti-sostegno-e-non-alzeremo-numero-alunni-per-classe-associazioni-critiche/
Personalmente NON mi fido di personaggi del genere...
Personalmente NON mi fido di personaggi del genere...
Filosofo80- Messaggi : 1216
Data d'iscrizione : 11.02.13
Località : TRINACRIA
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