PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
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Orizzonte Scuola Forum :: Mobilità, utilizzazioni, assegnazioni provvisorie, graduatoria interna istituto
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Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
sconcertato ha scritto:Lancio una proposta che puo' sembrare strana.
Sappiamo che le OOSS hanno firmato un accordo per un piano triennale di immissione in ruolo che prevede la copertura di TUTTI i posti che si rendono disponibili ciascun anno.
Tale accordo fa giustamente contenti i tanti (troppi) precari che attendono il ruolo, ma a mio avviso lede il diritto al trasferimento per chi tenta da tanti (troppi) anni l'avvicinamento presso i propri cari.
Voglio precisare che ritengo giusto aumentare il numero di immissioni in ruolo per stabilizzare il maggior numero possibile di precari, ma perchè coprire tutti i posti? Perchè eliminare totalmente la possibilità agli altri di poter raggiungere la propsia famiglia (moglie o marito e figlioletto/a).
Sappiamo bene che ci sono molti docenti che si sono sacrificati per anni e che vorrebbero, finalmente, tornare ad una vita normale con la propria famiglia. Sono forse queste persone non degne di essere riconosciute dalle OOSS? Servono solo a fare numero (tessere di iscrizioni) per quando si deve compilare la domanda di trasferimento?
Ritengo ingiusto aver tirato una coperta corta solo da un lato. A mio avviso si dovrebbe procedere con un piano di immissione in ruolo idoneo per tutti! Bisogna garantire sia il diritto al ruolo e sia il diritto al trasferimento per chi ha già fatto molti anni di sacrificio (prima da precario e poi da docente di ruolo).
Vi invito ad inviare una mail alle OOSS per sollevare la questione. Io l'ho già fatto.
Sconcertato...
Paolo1974- Moderatore
- Messaggi : 7575
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
sconcertato ha scritto:Lancio una proposta che puo' sembrare strana.
Sappiamo che le OOSS hanno firmato un accordo per un piano triennale di immissione in ruolo che prevede la copertura di TUTTI i posti che si rendono disponibili ciascun anno.
Tale accordo fa giustamente contenti i tanti (troppi) precari che attendono il ruolo, ma a mio avviso lede il diritto al trasferimento per chi tenta da tanti (troppi) anni l'avvicinamento presso i propri cari.
Voglio precisare che ritengo giusto aumentare il numero di immissioni in ruolo per stabilizzare il maggior numero possibile di precari, ma perchè coprire tutti i posti? Perchè eliminare totalmente la possibilità agli altri di poter raggiungere la propsia famiglia (moglie o marito e figlioletto/a).
Sappiamo bene che ci sono molti docenti che si sono sacrificati per anni e che vorrebbero, finalmente, tornare ad una vita normale con la propria famiglia. Sono forse queste persone non degne di essere riconosciute dalle OOSS? Servono solo a fare numero (tessere di iscrizioni) per quando si deve compilare la domanda di trasferimento?
Ritengo ingiusto aver tirato una coperta corta solo da un lato. A mio avviso si dovrebbe procedere con un piano di immissione in ruolo idoneo per tutti! Bisogna garantire sia il diritto al ruolo e sia il diritto al trasferimento per chi ha già fatto molti anni di sacrificio (prima da precario e poi da docente di ruolo).
Vi invito ad inviare una mail alle OOSS per sollevare la questione. Io l'ho già fatto.
Stai scherzando, vero?!
kiki- Messaggi : 418
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
La solita guerra tra di noi, quando i nuovi precari sono già quelli di ruolo, pazzesco...ma sì, in fondo...divide et impera!
Tulipano- Messaggi : 66
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Tulipano ha scritto:La solita guerra tra di noi, quando i nuovi precari sono già quelli di ruolo, pazzesco...ma sì, in fondo...divide et impera!
Ben detto!
Comunque, secondo me, il caldo fa scherzi proprio brutti... :-P
RostropOVA- Messaggi : 173
Data d'iscrizione : 18.07.11
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Paolo1974 ha scritto:sconcertato ha scritto:Lancio una proposta che puo' sembrare strana.
Sappiamo che le OOSS hanno firmato un accordo per un piano triennale di immissione in ruolo che prevede la copertura di TUTTI i posti che si rendono disponibili ciascun anno.
Tale accordo fa giustamente contenti i tanti (troppi) precari che attendono il ruolo, ma a mio avviso lede il diritto al trasferimento per chi tenta da tanti (troppi) anni l'avvicinamento presso i propri cari.
Voglio precisare che ritengo giusto aumentare il numero di immissioni in ruolo per stabilizzare il maggior numero possibile di precari, ma perchè coprire tutti i posti? Perchè eliminare totalmente la possibilità agli altri di poter raggiungere la propsia famiglia (moglie o marito e figlioletto/a).
Sappiamo bene che ci sono molti docenti che si sono sacrificati per anni e che vorrebbero, finalmente, tornare ad una vita normale con la propria famiglia. Sono forse queste persone non degne di essere riconosciute dalle OOSS? Servono solo a fare numero (tessere di iscrizioni) per quando si deve compilare la domanda di trasferimento?
Ritengo ingiusto aver tirato una coperta corta solo da un lato. A mio avviso si dovrebbe procedere con un piano di immissione in ruolo idoneo per tutti! Bisogna garantire sia il diritto al ruolo e sia il diritto al trasferimento per chi ha già fatto molti anni di sacrificio (prima da precario e poi da docente di ruolo).
Vi invito ad inviare una mail alle OOSS per sollevare la questione. Io l'ho già fatto.
Sconcertato...
mah...
saretta70- Messaggi : 102
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Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Devo dire che con le ferie i troll si moltiplicano ;-)
kiki- Messaggi : 418
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Sconcertato.....io non sò quanti anni hai tu ,io 45....e da precaria......ne ho almeno 25......
se ti racconto la trafina e i sopprusi....dai primi anni ad oggi.....credo che certe azzate...non me le diresti......
comunque IL MONDO è BELLO PERCHé è VARIO
se ti racconto la trafina e i sopprusi....dai primi anni ad oggi.....credo che certe azzate...non me le diresti......
comunque IL MONDO è BELLO PERCHé è VARIO
Ariom- Messaggi : 75
Data d'iscrizione : 18.07.11
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
sconcertato ha scritto:Lancio una proposta che puo' sembrare strana.
Sappiamo che le OOSS hanno firmato un accordo per un piano triennale di immissione in ruolo che prevede la copertura di TUTTI i posti che si rendono disponibili ciascun anno.
Tale accordo fa giustamente contenti i tanti (troppi) precari che attendono il ruolo, ma a mio avviso lede il diritto al trasferimento per chi tenta da tanti (troppi) anni l'avvicinamento presso i propri cari.
Voglio precisare che ritengo giusto aumentare il numero di immissioni in ruolo per stabilizzare il maggior numero possibile di precari, ma perchè coprire tutti i posti? Perchè eliminare totalmente la possibilità agli altri di poter raggiungere la propsia famiglia (moglie o marito e figlioletto/a).
Sappiamo bene che ci sono molti docenti che si sono sacrificati per anni e che vorrebbero, finalmente, tornare ad una vita normale con la propria famiglia. Sono forse queste persone non degne di essere riconosciute dalle OOSS? Servono solo a fare numero (tessere di iscrizioni) per quando si deve compilare la domanda di trasferimento?
Ritengo ingiusto aver tirato una coperta corta solo da un lato. A mio avviso si dovrebbe procedere con un piano di immissione in ruolo idoneo per tutti! Bisogna garantire sia il diritto al ruolo e sia il diritto al trasferimento per chi ha già fatto molti anni di sacrificio (prima da precario e poi da docente di ruolo).
Vi invito ad inviare una mail alle OOSS per sollevare la questione. Io l'ho già fatto.
stai tranquillo che i trasferimenti ci saranno lo stesso, basta scambiarsi i posti
giulia boffa- Admin
- Messaggi : 37431
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Età : 60
Località : milano
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Anch'io usufruisco dell'assegnazione provvisoria ma il diritto ad un lavoro è maggiore del diritto alla mobilità. E' lo stesso ragionamento che la normativa ha posto quando si ha posto che il titolo di riserva vale solo per l'assunzione (diritto al lavoro) e non per la mobilità professionale (passaggi di ruolo).
Meglio due persone col lavoro, che una persona senza e una persona col lavoro vicino casa.
Lo so, i meccanismi di oggi non sono più i bei meccanismi comodi di 20-30 anni fa: posso fare alcuni esempi, che determinano una lotta tra generazioni:
- gli insegnanti tuttora in servizio ma con un consistente numero di anni ante-1995, in pensione col regime retributivo (ultimo stuipendio); gli insegnanti post-1995, in pensione col regime contributivo (poco più della metà dell'ultimo stipendio);
- interessi sui titoli di stato non più all'11-13%, che per gli insegnanti anziani hanno costituito una rendita sicura, di cui i giovani non possono godere (oltre ad andare in pensione con metà stipendio);
- ruolo e stutus sociale dell'insegnante e della scuola così diverso tra gli anni Novanta e questi anni;
- 2.800.000lire contro gli attuali 1200euro e relativo costo della vita;
- assegnazioni provvisorie facili.
Purtroppo questa è la complessità dell'attuale periodo.
Vecchi contro giovani, scontro tra generazioni.
Tuttavia io mi concentrerei su una disparità che non riguarda le generazioni ma l'attualità: la disparità di trattamento economico tra insegnanti di religione e gli altri insegnanti.
Sì, può essere un'idea.
Le disparità tra insegnanti sono sempre state molte. La più importante è quella introdotta dalla Governo Dini tra sistema retributivo (pensione con l'ultimo stipendio) per gli attuali insegnanti in servizio con un certo numero di anni ante-1995 e contributivo (poco più della metà dell'ultimo stipendio cioè in base agli effettivi contributi versati, come sarebbe giusto per tutti).
Prima della riforma Dini, le variazioni di stipendio - che sono state pur fatte - non incidevano così tanto (come incidono oggi) sulla pensione perchè... tanto... la pensione equivaleva all'ultimo stipendio. Col sistema contribuitivo invece, ogni riduzione di stipendio incide A CASCATA e fortemente sulle pensioni: così quindi, il prolungamento di tre anni degli scatti per gli insegnanti in ruolo effettuata un anno fa e, oggi, la cancellazione del secondo gradone per i neo-immessi si ripercuotono esponenzialmente sulle future pensioni.
Io proporrei l'allargamento della Riforma Dini anche agli insegnanti oggi in servizio ma con un significativo numero di anni ante-1995 perchè così è equo ("ognuno si paga la propria pensione mediante i contributi versati, senza gravare pertanto sulle future generazioni).
Tuttavia, prim'ancora di questo e prim'ancora di "raffreddare" gli scatti ai neo-assunti, io proporrei di dirimere la questione della disparità di trattamento economico tra insegnanti di religione e tutti gli altri insegnanti, su cui si dovrebbero ristabilire condizioni di parità, prim'ancora di congelare o cancellare scatti stipendiali.
Copio di seguito il trattamento economico degli insegnanti di religione:
1) maturazione degli scatti stipendiali anche come precari;
2) oltre agli scatti stipendiali, in aggiunta vi sono scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa degli incarichi che fino al 2003 (primo concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) primo e unico concorso ordinario nella storia della repubblica nel 2003 per la creazione di ruoli: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato” poiché può variare di anno in anno in conseguenza dei non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato da parte della Curia – l’insegnante deve essere ricollocato su qualche materie, anche non in possesso di abilitazione;
5) ma nonostante gli insegnanti dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) ma nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 sono stati calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità integrativa speciale. Una cosa di non poco conto visto che l'Indennità integrativa speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione dell'insegnante.
7) inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5 per cento per ogni biennio, a partire dal 2003 calcolati dal dicembre 2009 anche sulla IIS oltre che sullo stipendio base, supplenti compresi.
Non so cosa hanno previsto le recenti finanziarie, ma sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per loro il blocco triennale degli scatti e i contratti da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. Tuttavia, anche se bloccano qualcosa per gli insegnanti di religione, rimangono gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS, quindi…
Qualcuno sa se, mentre gli insegnanti di ruolo sono stati congelati tre anni e per gli insegnanti neo-assunti è stato concellato il secondo gradone, gli SCATTI AGGIUNTIVI BIENNALI per gli insegnanti di religione sono stati mantenuti?
Meglio due persone col lavoro, che una persona senza e una persona col lavoro vicino casa.
Lo so, i meccanismi di oggi non sono più i bei meccanismi comodi di 20-30 anni fa: posso fare alcuni esempi, che determinano una lotta tra generazioni:
- gli insegnanti tuttora in servizio ma con un consistente numero di anni ante-1995, in pensione col regime retributivo (ultimo stuipendio); gli insegnanti post-1995, in pensione col regime contributivo (poco più della metà dell'ultimo stipendio);
- interessi sui titoli di stato non più all'11-13%, che per gli insegnanti anziani hanno costituito una rendita sicura, di cui i giovani non possono godere (oltre ad andare in pensione con metà stipendio);
- ruolo e stutus sociale dell'insegnante e della scuola così diverso tra gli anni Novanta e questi anni;
- 2.800.000lire contro gli attuali 1200euro e relativo costo della vita;
- assegnazioni provvisorie facili.
Purtroppo questa è la complessità dell'attuale periodo.
Vecchi contro giovani, scontro tra generazioni.
Tuttavia io mi concentrerei su una disparità che non riguarda le generazioni ma l'attualità: la disparità di trattamento economico tra insegnanti di religione e gli altri insegnanti.
Sì, può essere un'idea.
Le disparità tra insegnanti sono sempre state molte. La più importante è quella introdotta dalla Governo Dini tra sistema retributivo (pensione con l'ultimo stipendio) per gli attuali insegnanti in servizio con un certo numero di anni ante-1995 e contributivo (poco più della metà dell'ultimo stipendio cioè in base agli effettivi contributi versati, come sarebbe giusto per tutti).
Prima della riforma Dini, le variazioni di stipendio - che sono state pur fatte - non incidevano così tanto (come incidono oggi) sulla pensione perchè... tanto... la pensione equivaleva all'ultimo stipendio. Col sistema contribuitivo invece, ogni riduzione di stipendio incide A CASCATA e fortemente sulle pensioni: così quindi, il prolungamento di tre anni degli scatti per gli insegnanti in ruolo effettuata un anno fa e, oggi, la cancellazione del secondo gradone per i neo-immessi si ripercuotono esponenzialmente sulle future pensioni.
Io proporrei l'allargamento della Riforma Dini anche agli insegnanti oggi in servizio ma con un significativo numero di anni ante-1995 perchè così è equo ("ognuno si paga la propria pensione mediante i contributi versati, senza gravare pertanto sulle future generazioni).
Tuttavia, prim'ancora di questo e prim'ancora di "raffreddare" gli scatti ai neo-assunti, io proporrei di dirimere la questione della disparità di trattamento economico tra insegnanti di religione e tutti gli altri insegnanti, su cui si dovrebbero ristabilire condizioni di parità, prim'ancora di congelare o cancellare scatti stipendiali.
Copio di seguito il trattamento economico degli insegnanti di religione:
1) maturazione degli scatti stipendiali anche come precari;
2) oltre agli scatti stipendiali, in aggiunta vi sono scatti biennali di aumento dello stipendio mensile del 2,50% come misura compensativa degli incarichi che fino al 2003 (primo concorso per i ruoli) non potevano essere che annuali;
3) primo e unico concorso ordinario nella storia della repubblica nel 2003 per la creazione di ruoli: è un paradosso la creazione di posti a tempo indeterminato per questa disciplina che, per definizione, è essa stessa “a tempo determinato” poiché può variare di anno in anno in conseguenza dei non avvalentisi;
4) a seguito dell’entrata nei ruoli del personale insegnante di religione, si ha il paradosso che – in caso di revoca del mandato da parte della Curia – l’insegnante deve essere ricollocato su qualche materie, anche non in possesso di abilitazione;
5) ma nonostante gli insegnanti dal 2003 abbiano perso la loro diversità di status – per la quale era stata data la maggiorazione di stipendio del 2.50% mensile – tale maggiorazione non è stata tolta;
6) ma nel dicembre 2009 è stato fatto di più: gli aumenti biennali, che venivano calcolati nella misura del 2,5% del solo stipendio base, dal gennaio 2010 sono stati calcolati sullo stipendio base comprensivo della Indennità integrativa speciale. Una cosa di non poco conto visto che l'Indennità integrativa speciale rappresenta circa un quarto dell'intera retribuzione dell'insegnante.
7) inoltre è stato permesso il recupero di tali scatti del 2,5 per cento per ogni biennio, a partire dal 2003 calcolati dal dicembre 2009 anche sulla IIS oltre che sullo stipendio base, supplenti compresi.
Non so cosa hanno previsto le recenti finanziarie, ma sarebbe interessante sapere se sono stati previsti anche per loro il blocco triennale degli scatti e i contratti da biennali a triennali come per tutti gli altri insegnanti. Tuttavia, anche se bloccano qualcosa per gli insegnanti di religione, rimangono gli scatti aggiuntivi biennali del 2,5% su stipendio base + IIS, quindi…
Qualcuno sa se, mentre gli insegnanti di ruolo sono stati congelati tre anni e per gli insegnanti neo-assunti è stato concellato il secondo gradone, gli SCATTI AGGIUNTIVI BIENNALI per gli insegnanti di religione sono stati mantenuti?
LucaPS- Messaggi : 1960
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Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
...quando il caldo fà danni...
MaryJoly- Messaggi : 486
Data d'iscrizione : 22.02.11
Giulia...
Giulia, scusami l'ignoranza ma cosa vuol dire "i trasferimenti ci saranno lo stesso, basta scambiarsi i posti?. Merci
daviduccio75- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 14.07.11
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
semplicemente, che non è detto che occorrano posti vuoti per potersi spostare, basta che due persone che chiedono trasferimento si incrociino con le cattedre; poi c'è anche un altro discorso, che Sconcertato non ha considerato e di cui abbiamo parlato io e te, è che tutte le cattedre che si libereranno dai pensionamenti futuri o quando l'organico sarà allargato, sono per prima cosa destinati tutti ai trasferimenti , che si predispongono prima dei ruoli, e solo quello che residua va a ruolo, quindi il problema non si pone affattodaviduccio75 ha scritto:Giulia, scusami l'ignoranza ma cosa vuol dire "i trasferimenti ci saranno lo stesso, basta scambiarsi i posti?. Merci
giulia boffa- Admin
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Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Mi pare che sconcertato sia stato chiaro, vuole solo una regolamentazione che garantisca a tutti di poter far rispettare i diritti che avevano all'atto della firma del contratto.
Il guaio è che ogni anno abbiamo delle sorpresine......vengono cambiate le carte in tavola come se niente fosse. Io sono passata in ruolo da concorso ordinario 4 anni fa e siccome l'ordinario è regionale mi trovo in una provincia diversa da quella dove risiedono mio marito e i miei figli.......non riesco a rientrare, ho dovuto chiedere il partime. Ogni anno siamo DISPERATI......quando ho firmato il contratto le regole erano chiare e io mi son detta che il sacrificio valeva la pena in attesa del rientro ora però vivo nel terrore, ogni anno c'è una bella novità. Quest'anno i cari sindacati hanno anche proposto di ridurre la quota di posti per assegnazioni provvisorie interprovinciali per far spazio ai precari senza pensare che l'assegnazione provvisoria viene chiesta solo ed esclusivamente per motivi familiari.......complimenti per il ragionamento e per la proposta.
Credo non sia giusto scagliarsi contro sconcertato, anche lui ha dei diritti anche se è di ruolo, cari precari vi accorgerete che avere il ruolo da insegnante spesso non è la risoluzione di tutto, certo è importante, ma le battaglie sono altre e le soluzioni ai problemi dovrebbero essere adottate senza ledere i diritti di nessuno, il nostro contratto è vecchio e nessuno se ne occupa.
Vela
Il guaio è che ogni anno abbiamo delle sorpresine......vengono cambiate le carte in tavola come se niente fosse. Io sono passata in ruolo da concorso ordinario 4 anni fa e siccome l'ordinario è regionale mi trovo in una provincia diversa da quella dove risiedono mio marito e i miei figli.......non riesco a rientrare, ho dovuto chiedere il partime. Ogni anno siamo DISPERATI......quando ho firmato il contratto le regole erano chiare e io mi son detta che il sacrificio valeva la pena in attesa del rientro ora però vivo nel terrore, ogni anno c'è una bella novità. Quest'anno i cari sindacati hanno anche proposto di ridurre la quota di posti per assegnazioni provvisorie interprovinciali per far spazio ai precari senza pensare che l'assegnazione provvisoria viene chiesta solo ed esclusivamente per motivi familiari.......complimenti per il ragionamento e per la proposta.
Credo non sia giusto scagliarsi contro sconcertato, anche lui ha dei diritti anche se è di ruolo, cari precari vi accorgerete che avere il ruolo da insegnante spesso non è la risoluzione di tutto, certo è importante, ma le battaglie sono altre e le soluzioni ai problemi dovrebbero essere adottate senza ledere i diritti di nessuno, il nostro contratto è vecchio e nessuno se ne occupa.
Vela
Vela- Messaggi : 43
Data d'iscrizione : 20.08.10
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
beh ma il problema che ha sollevato sconcertato è lo stesso che avevo sollevato anch'io, anche se il mio cruccio riguarda i perdenti posto.
diciamo che chi si trova perdente posto deve pregare di perdere il posto (se proprio lo deve perdere) entro quest'anno, cosi almeno riescono a sistemarlo in una cattedra che non sia a 1000km dalla scuola di titolarità con i trasferimenti di febbraio 2012
diciamo che chi si trova perdente posto deve pregare di perdere il posto (se proprio lo deve perdere) entro quest'anno, cosi almeno riescono a sistemarlo in una cattedra che non sia a 1000km dalla scuola di titolarità con i trasferimenti di febbraio 2012
kiah- Messaggi : 676
Data d'iscrizione : 01.10.09
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Io mi trovo nella stessa identica situazione di Vela: ho fatto la 28° al concorso regionale del 2000, in Campania, e sono stata assunta solo nel 2007! E questa è una. Ovviamente, non c'era la mia provincia di residenza e quindi ogni anno mi tocca la trafila dell'assegnazione. Per essere sicura di ottenerla, ho chiesto il part time a 12 ore e già è il terzo anno. Non ha tutti i torti il collega sconcertato. Il trasferimento non me l'hanno dato neanche quest'anno, nonostante siano rimaste 3 cattedre vacanti nella mia provincia di residenza. Se mi avessero dato il trasferimento, comunque avrei lasciato la mia cattedra dove sono ora titolare. E, cara Giulia, lo scambio va bene ma fino a un certo punto. Quando cerchi di entrare a Napoli, e vieni da fuori provincia, puoi fare tutti gli scambi teorici che vuoi, ma se ti passa davanti un docente delle scuole medie che ha la precedenza solo perchè già è in provincia di Napoli. Questo è assurdo. Tutti i passaggi di ruolo che stanno dando per sistemare quelli delle scuole elementari. Secondo voi è giusto che una mia amica, titolare su inglese alle scuole superiori, non ha avuto il trasferimento interprovinciale perchè hanno dato 27, dico 27, passaggi di ruolo dalle scuole elementari? Questo per me è semplicemente assurdo. E poi, è inutile che dite: il caldo, è estate, eccetera e prendete in giro. Non crediate che essere di ruolo sia questa grande conquista: è solo uno specchietto per le allodole questa cosa delle immissioni in ruolo, perchè con tutti i tagli che ci saranno anche gli anni prossimi per questa riforma scellerata, subito vi ritroverete soprannumerari, e, per questa precedenza, passerete avanti a quelli che già sono di ruolo da un po' e che magari hanno famiglia e hanno tutti i diritti ad avvicinarsi. Secondo me non si dovrebbero accantonare i posti per le immissioni in ruolo, perchè tanto, chi se ne va da una parte, comunque libera il posto, no?
Suarim- Messaggi : 702
Data d'iscrizione : 05.10.09
Età : 59
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Suarim ha scritto:Io mi trovo nella stessa identica situazione di Vela: ho fatto la 28° al concorso regionale del 2000, in Campania, e sono stata assunta solo nel 2007! E questa è una. Ovviamente, non c'era la mia provincia di residenza e quindi ogni anno mi tocca la trafila dell'assegnazione. Per essere sicura di ottenerla, ho chiesto il part time a 12 ore e già è il terzo anno. Non ha tutti i torti il collega sconcertato. Il trasferimento non me l'hanno dato neanche quest'anno, nonostante siano rimaste 3 cattedre vacanti nella mia provincia di residenza. Se mi avessero dato il trasferimento, comunque avrei lasciato la mia cattedra dove sono ora titolare. E, cara Giulia, lo scambio va bene ma fino a un certo punto. Quando cerchi di entrare a Napoli, e vieni da fuori provincia, puoi fare tutti gli scambi teorici che vuoi, ma se ti passa davanti un docente delle scuole medie che ha la precedenza solo perchè già è in provincia di Napoli. Questo è assurdo. Tutti i passaggi di ruolo che stanno dando per sistemare quelli delle scuole elementari. Secondo voi è giusto che una mia amica, titolare su inglese alle scuole superiori, non ha avuto il trasferimento interprovinciale perchè hanno dato 27, dico 27, passaggi di ruolo dalle scuole elementari? Questo per me è semplicemente assurdo. E poi, è inutile che dite: il caldo, è estate, eccetera e prendete in giro. Non crediate che essere di ruolo sia questa grande conquista: è solo uno specchietto per le allodole questa cosa delle immissioni in ruolo, perchè con tutti i tagli che ci saranno anche gli anni prossimi per questa riforma scellerata, subito vi ritroverete soprannumerari, e, per questa precedenza, passerete avanti a quelli che già sono di ruolo da un po' e che magari hanno famiglia e hanno tutti i diritti ad avvicinarsi. Secondo me non si dovrebbero accantonare i posti per le immissioni in ruolo, perchè tanto, chi se ne va da una parte, comunque libera il posto, no?
Da noi hanno preso il ruolo molte maestre elemnatri perdenti posto ...gente anche grande che non sa un'ACCA di filosofia ...ha preso il ruolo sulla 37...ben 7 ruoli....
vanilla77- Messaggi : 953
Data d'iscrizione : 15.07.11
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Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
sconcertato ha scritto:giulia boffa ha scritto:semplicemente, che non è detto che occorrano posti vuoti per potersi spostare, basta che due persone che chiedono trasferimento si incrociino con le cattedre; poi c'è anche un altro discorso, che Sconcertato non ha considerato e di cui abbiamo parlato io e te, è che tutte le cattedre che si libereranno dai pensionamenti futuri o quando l'organico sarà allargato, sono per prima cosa destinati tutti ai trasferimenti , che si predispongono prima dei ruoli, e solo quello che residua va a ruolo, quindi il problema non si pone affattodaviduccio75 ha scritto:Giulia, scusami l'ignoranza ma cosa vuol dire "i trasferimenti ci saranno lo stesso, basta scambiarsi i posti?. Merci
Grazie Giulia per la risposta composta e chiara.
Lo scambio posto è sicuramente una bella coincidenza. Tuttavia resta coincidenza e comunque quando si parla di trasferimenti tra regioni (specie nord/sud) credo sia piu' un miracolo.
E' vero, il trasferimento viene prima delle immissioni in ruolo, pero' solo sul 50% dei posti disponibili ogni anno, quindi ci vogliono 2 posti liberi in OD per avere 1 trasferimento interprovinciale (1 solo posto non è sufficiente). Con i tagli in corso la vedo prorpio dura, specialmente per le scuole di secondo grado dove si deve dividere per ogni cdc.
A mio avviso è meglio che si sappia da subito che se prima i trasferimenti erano difficili da ottenere, dopo (per un po' di anni) si conteranno sulla punta delle dita, almeno si evitano cocenti delusioni o scelte di vita errate.
allora il problema non sono i ruoli, sono i tagli, quindi abbiamo spostato il discorso alla vera causa, i precari che entrano in ruolo non c'entrano nulla, perché la cattedre sono poche prima per i trasferimenti; il 50% interprovinciale c'è sempre stato, non è una novità dell'ultima ora; i trasferimenti saranno impossibili da ottenere per chi viene immesso ora per 5 anni, per gli altri non cambierà nulla, perché ti ripeto i trasferimenti hanno a disposizione tutte le cattedre e quelli interprovinciali la metà, il che vuol dire che se ci sono 30.000 pensionamenti l'anno, 30.000 sono le cattedre per i trasferimenti di cui 15.000 per gli interprovinciali, mentre non sappiamo con certezza se 30.000 ci saranno per i ruoli, quindi nessun problema , assolutamente, non preoccuparti; non dimenticare che hai a disposizione anche l'assegnazione provvisoria su tutte le cattedre di fatto che saranno anche di più insieme alle cattedre per i trasferimenti tra 2 anni, considerato il numero minore di "concorrenti" ai trasferimenti e alle assegnazioni, visto il blocco dei prossimi neo immessi per ben 5 anni.
giulia boffa- Admin
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Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
vanilla77 ha scritto:Suarim ha scritto:Io mi trovo nella stessa identica situazione di Vela: ho fatto la 28° al concorso regionale del 2000, in Campania, e sono stata assunta solo nel 2007! E questa è una. Ovviamente, non c'era la mia provincia di residenza e quindi ogni anno mi tocca la trafila dell'assegnazione. Per essere sicura di ottenerla, ho chiesto il part time a 12 ore e già è il terzo anno. Non ha tutti i torti il collega sconcertato. Il trasferimento non me l'hanno dato neanche quest'anno, nonostante siano rimaste 3 cattedre vacanti nella mia provincia di residenza. Se mi avessero dato il trasferimento, comunque avrei lasciato la mia cattedra dove sono ora titolare. E, cara Giulia, lo scambio va bene ma fino a un certo punto. Quando cerchi di entrare a Napoli, e vieni da fuori provincia, puoi fare tutti gli scambi teorici che vuoi, ma se ti passa davanti un docente delle scuole medie che ha la precedenza solo perchè già è in provincia di Napoli. Questo è assurdo. Tutti i passaggi di ruolo che stanno dando per sistemare quelli delle scuole elementari. Secondo voi è giusto che una mia amica, titolare su inglese alle scuole superiori, non ha avuto il trasferimento interprovinciale perchè hanno dato 27, dico 27, passaggi di ruolo dalle scuole elementari? Questo per me è semplicemente assurdo. E poi, è inutile che dite: il caldo, è estate, eccetera e prendete in giro. Non crediate che essere di ruolo sia questa grande conquista: è solo uno specchietto per le allodole questa cosa delle immissioni in ruolo, perchè con tutti i tagli che ci saranno anche gli anni prossimi per questa riforma scellerata, subito vi ritroverete soprannumerari, e, per questa precedenza, passerete avanti a quelli che già sono di ruolo da un po' e che magari hanno famiglia e hanno tutti i diritti ad avvicinarsi. Secondo me non si dovrebbero accantonare i posti per le immissioni in ruolo, perchè tanto, chi se ne va da una parte, comunque libera il posto, no?
Da noi hanno preso il ruolo molte maestre elemnatri perdenti posto ...gente anche grande che non sa un'ACCA di filosofia ...ha preso il ruolo sulla 37...ben 7 ruoli....
Allora senti questa: il corso abilitante da noi lo hanno passato TUTTI..e con questo ho già detto troppo.. quindi mi sono passati avanti in ruolo .. poi me li sono pure trovati avanti perché hanno fatto la scelta di prendere il ruolo al nord, così ho perso il posto..Mi hanno trasferito in provincia lontanissima da casa.. figli abbandonati da prima dell'alba a sera .., speso circa 600 euro di viaggio scuola/casa in un anno scolastico.. Provate ad uscire alle 5,30 del mattino col ghiaccio e raggiungere la Stazione per arrivare a scuola alle 8.00--- quanto resistete? Provate a fare scrutini/consigli e finire alle 21 .. prendere il treno e arrivare a casa alle 22,45 e poi uscire di casa alle 5,30 del mattino il giorno seguente..
Ho resistito alle intemperie, alle incombenze.. e ovviamente la stanchezza è arrivata quando si era in ferie..Natale, ecc.
E LORO occupano il posto vicino a casa mia e se ne stanno al sud in compagnia della famiglia ..in "malattia", "congedo" e altre diavolerie PERMESSE. E non ditemi che è una novità.. non faccio di un'erba, un fascio.. ma ce ne sono a bizzeffe che si comportano così.
La situazione si conosceva da subito.. che il posto al Sud non c'era.. certo non si poteva immaginare una Riforma del genere che ha tagliato ancora di più..
ma io sono a favore della RESIDENZA.. chi risiede in un posto o nell'altro, deve avere la precedenza...ruolo o no. Se tanto se ne stanno a casa loro, perché a me non è concesso di stare vicino casa? Perché non ci mandano loro nella provincia più lontana da casa.. tanto cosa cambia per loro?!
Adesso mi tocca fare domanda di assegnazione interprovinciale, per avvicinarmi a casa perché il colmo è che non si tiene conto della scuola "viciniore", ma della provincia..quindi immagino non sia neanche presa in considerazione.. se i precari adesso avranno la precedenza su queste.
Siccome lamentarsi è facile, ma proporre è più difficile .. io tento alcune proposte: 1) Che si abbatta la questione provinciale e che si tenga conto dei km dalla residenza; 2) Chi non prende servizio entro un tot di mesi, perde la possibilità di rientro in quella scuola per un tot di anni successivi e lascia il posto a chi risiede più vicino...precario o no.
3) Che ci venga data la possibilità di scambio "IN ACCORDO".. se due insegnanti precari o meno, si accordano per lo scambio.. perché non dare la possibilità di farlo?!
4) Perchè bloccare le immissioni a 5 anni? Che venga data la possibilità di lavorare a quelli che desiderano farlo davvero.. precari o no.
Chi non si esprime non sbaglia mai.
Adesso che ho scritto ..sono nelle vostre fauci...
IMHO- Messaggi : 1014
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Località : Lombardia
Re: PROPOSTA: Protestare per le troppe immissioni in ruolo
Hai ragione in pieno! Non so quanti mi sono passati davanti per quelle stramaledette abilitazioni riservate, che alla fine hanno abilitato veramente cani e porci. Anche da noi a Napoli è successo così. Io ovviamente non ci sono rientrata perchè non avevo nessuna racomandazione per entrare nelle scuole private cappio che ti fanno lavorare gratis in cambio dei 12 punti, senza specifiche competenze, basta che sei conosciuta. Almeno da noi è così. E il merito non conta più. Quindi, di questa guerra tra poveri che ci stiamo facendo, i veri colpevoli sono i sindacati, che, cercando di accontentare tutti, non accontentano nessuno. Una mia collega dal sostegno, dove aveva sempre insegnato, istigata dalle amiche, è passata sul ruolo, nella sua città di residenza, che è anche la mia. Ebbene, lei ogni anno chiede l'utilizzazione sul sostegno, perchè non sa neanche da dove cominciare ad insegnare, e si accontenta di andare anche a trenta km da casa, basta che non insegni sulla materia. Il problema è che ha levato il posto a me, perchè la materia è la stessa. Vi pare giusto? Chi ha il titolo sul sostegno, deve restare lì, e basta, oppure ci vuole almeno un tot di insegnamento sulla materia che si vuole andare ad insegnare. Quindi come vedete, cari colleghi precari, non siamo meno incazzati di voi, per tutte le tremende ingiustizie che ci sono. Per cui alla fine: a che servono tutti questi posti, se poi ci sono queste situazioni appese non risolte?
Suarim- Messaggi : 702
Data d'iscrizione : 05.10.09
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