Perdente posto comunicato dopo la scadenza della mobilità. Condiziono la domanda e rientro nella scuola di titolarità come riassorbimento. La mia domanda di mobilità è comunque valutata?

Promemoria primo messaggio :

Mi spiego meglio...chiedo aiuto x una mia amica..
Ho fatto domanda di mobilità. Dopo la scadenza la scuola mi comunica che sono perdendo posto e quindi mi chiede di presentare nuovamente la domanda chiedendomi di condizionarla. Metto "NO" come risposta. Usciti i movimenti sono rientrata nella vecchia scuola.
Secondo voi ma le altre scelte inserite nella domanda sono state comunque valutate?
Queste le scelte..
1) scuola provincia di titolarità
2) idem come sopra
3) idem come sopra
4) scuola di altra regione
5) scuola di altra regione
6) ambito di altra regione
7) ambito di altra regione.

Mi confermate che prima di valutare la mia domanda condizionata sono state comunque verificate prima se c'era posto nelle mie preferenze? Oppure avendo condizionato la domanda nessuna delle mie scelte è stata presa in considerazione?

Ilbisontetornato ha scritto:

Ciccio.8 ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:

arrubiu ha scritto:Sì perchè il docente ha SCELTO di dare precedenza al rientro nella scuola di titolarità.
Non c'entrano NIENTE le sentenze.

Io ho chiuso, le risposte le hai avute, buona serata.

Giusto quello che dici....precedenza per il rientro.....ma dopo aver valutato le mie scelte...altrimenti  non avrebbe avuto senso partecipare alla mobilità condizionando la domanda...non ti pare?

Esatto! Tra tutte LE SCELTE possibili quella di condizionare la domanda, DA REGOLAMENTO, esprime la volontà di reinserimento nella scuola in cui si è dichiarati soprannumerari. Precedenza per... e scelte sono la medesima cosa e il contratto dice che ha priorità di trattamento per il rientro condizionato (se non rispetto alle interprovinciali - come avevo scritto in fretta prima - sicuramente per tutte le provinciali).

Giustissimo quello che dici.....ma condizionando la domanda avrei dovuto comunque partecipare alla mobilità provinciale.....come.dici e scrivi sembrerebbe di no se nella scuola di titolarità si fosse liberato un posto...ho capito bene?

Ci partecipavi solo se non c'era posto nella scuola di origine. È una cosa nota e scritta nel contratto.

Ma devi continuare per molto?

Ilbisontetornato ha scritto:

Ciccio.8 ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:

arrubiu ha scritto:Sì perchè il docente ha SCELTO di dare precedenza al rientro nella scuola di titolarità.
Non c'entrano NIENTE le sentenze.

Io ho chiuso, le risposte le hai avute, buona serata.

Giusto quello che dici....precedenza per il rientro.....ma dopo aver valutato le mie scelte...altrimenti  non avrebbe avuto senso partecipare alla mobilità condizionando la domanda...non ti pare?

Esatto! Tra tutte LE SCELTE possibili quella di condizionare la domanda, DA REGOLAMENTO, esprime la volontà di reinserimento nella scuola in cui si è dichiarati soprannumerari. Precedenza per... e scelte sono la medesima cosa e il contratto dice che ha priorità di trattamento per il rientro condizionato (se non rispetto alle interprovinciali - come avevo scritto in fretta prima - sicuramente per tutte le provinciali).

Giustissimo quello che dici.....ma condizionando la domanda avrei dovuto comunque partecipare alla mobilità provinciale.....come.dici e scrivi sembrerebbe di no se nella scuola di titolarità si fosse liberato un posto...ho capito bene?

Benissimo, siamo al traguardo forse, speriamo di aver capito bene entrambi e che ci diano conferma.

Ciccio.8 ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:

Ciccio.8 ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:

arrubiu ha scritto:Sì perchè il docente ha SCELTO di dare precedenza al rientro nella scuola di titolarità.
Non c'entrano NIENTE le sentenze.

Io ho chiuso, le risposte le hai avute, buona serata.

Giusto quello che dici....precedenza per il rientro.....ma dopo aver valutato le mie scelte...altrimenti  non avrebbe avuto senso partecipare alla mobilità condizionando la domanda...non ti pare?

Esatto! Tra tutte LE SCELTE possibili quella di condizionare la domanda, DA REGOLAMENTO, esprime la volontà di reinserimento nella scuola in cui si è dichiarati soprannumerari. Precedenza per... e scelte sono la medesima cosa e il contratto dice che ha priorità di trattamento per il rientro condizionato (se non rispetto alle interprovinciali - come avevo scritto in fretta prima - sicuramente per tutte le provinciali).

Giustissimo quello che dici.....ma condizionando la domanda avrei dovuto comunque partecipare alla mobilità provinciale.....come.dici e scrivi sembrerebbe di no se nella scuola di titolarità si fosse liberato un posto...ho capito bene?

Benissimo, siamo al traguardo forse, speriamo di aver capito bene entrambi e che ci diano conferma.

Allora se è come ci siamo detti avrebbero dovuto scrivere nel testo della mobilità, nelle note riferite ai soprannumerari,che partecipando alla mobilità e condizionandola rispondendo NO,  i docenti non avrebbero partecipato alla mobilità provinciale se nella la scuola di titolarità si fosse liberato un posto. Questo io non lo leggo! Ha prevalso,anche in questa mobilità, l'incapacità di scrivere un testo chiaro e leggibile senza se e senza ma.....Grazie a tutti.

Ilbisontetornato ha scritto:

Allora se è come ci siamo detti avrebbero dovuto scrivere nel testo della mobilità, nelle note riferite ai soprannumerari,che partecipando alla mobilità e condizionandola rispondendo NO,  i docenti non avrebbero partecipato alla mobilità provinciale se nella la scuola di titolarità si fosse liberato un posto. Questo io non lo leggo! Ha prevalso,anche in questa mobilità, l'incapacità di scrivere un testo chiaro e leggibile senza se e senza ma.....Grazie a tutti.

Qualche prof di buona volontà appizzi (incolli) il testo al Bisonte. Io so' stanco, fa 'caldo...

Anch'io... qui nella Bassa è dura...

m.orizzontescuola.it/mobilita-201718-presentazione-domanda-condizionata-perdente-posto-preferenze-interprovinciali/

Paolo Pizzo – Gentilissima M........

l’ATP di Como ha ragione ed è quello che io consiglio a tutti i perdenti posto che hanno già presentato domanda interprovinciale. Motivo la risposta.

Dobbiamo premettere che quest’anno per tutti i docenti (indipendentemente dall’ordine di scuola) la domanda di trasferimento è “unica”, cioè nella stessa domanda si devono esprimere sia le preferenze provinciali che quelle interprovinciali.

È altresì noto (lo abbiamo spiegato in altri articoli) che nell’indicazione delle preferenze vale la disposizione delle stesse all’interno della domanda per “far capire al sistema” quali preferenze si vuole che siano per prime prese in considerazione, se le provinciali o le interprovinciali.

Detto questo, quindi, tutti i docenti che hanno inviato già la domanda interprovinciale hanno fatto sostanzialmente due scelte:

◾hanno inserito nella domanda solo preferenze interprovinciali;
◾hanno inserito nella domanda prima preferenze interprovinciali, per esempio dalla prima alla sesta casella, e poi preferenze della provincia, per esempio due scuole nelle caselle settima e ottava.

Il sistema, quindi, nel primo caso analizzerà ovviamente solo le preferenze interprovinciali (se la domanda non sarà soddisfatta si rimane nella scuola di attuale servizio); nella seconda analizzerà le due scuole della provincia di titolarità solo se il docente non sarà soddisfatto nelle preferenze interprovinciali.

Tale premessa è quindi utile per capire come sarà trattato ora il perdente posto (e cosa conviene fare) se ha già presentato domanda interprovinciale.

L’art 9 comma 12 dell’O.M. 221/17 indica chiaramente che:

Il personale in posizione di soprannumero, in caso di mancata presentazione della domanda, verrà movimentato d’ufficio secondo la catena di prossimità tra gli ambiti che sarà pubblicata sullo spazio MOBILITA’ del sito Miur partendo dall’ambito comprendente la scuola di precedente titolarità. La mobilità avviene su tutte le scuole disponibili a partire dall’ambito corrispondente alla precedente titolarità, per ciascun ambito in subordine vengono considerate le disponibilità dell’istruzione per adulti. In caso di domanda condizionata qualora siano espresse preferenze interprovinciali prima di quelle della propria provincia il docente non viene riassorbito se vengono soddisfatte le preferenze interprovinciali.

Bisogna quindi soffermarsi sull’ultimo periodo.

Ora, dal momento che per il perdente posto si riaprono i termini per la presentazione della domanda e il docente può decidere se condizionarla o meno, il mio consiglio è questo:

◾compilare la domanda cartacea nello stesso modo in cui si è già prodotta quella interprovinciale (sarà ovviamente anche possibile cambiare alcune sedi), e comunque condizionarla ovvero inserire NO nel modulo domanda (il docente vuole partecipare al movimento a domanda?).

In questo modo il sistema accontenterà comunque il docente nelle preferenze interprovinciali perché sono state inserite prima nel modulo-domanda, e solo se la domanda non sarà soddisfatta verrà presa in considerazione la domanda condizionata che permetterà al docente, sempre in ultima analisi, di partecipare con domanda condizionata al movimento provinciale che potrebbe portare alcuni vantaggi negli anni successivi (rientro nell’ottennio, mantenimento del punteggio di continuità ecc.).

Si potrà poi decidere se inserire o meno alcune scuole delle provincia di titolarità dopo le preferenze interprovinciali oppure lasciare solo le preferenze interprovinciali, questa è ovviamente una scelta personale.

Ricordiamo che nel momento in cui il movimento interprovinciale non sarà soddisfatto, parte la domanda condizionata provinciale, per cui si parteciperà:

◾a domanda (quindi col punteggio del trasferimento e senza alcuna precedenza), su eventuali preferenze provinciali inserite dopo quelle interprovinciali (altrimenti direttamente d’ufficio se non è stata inserita nessuna preferenza provinciale).

◾poi, se non soddisfatto nelle due scuole provinciali, il movimento avverrà d’ufficio (con punteggio della graduatoria interna e con precedenza rispetto ai movimenti a domanda):
1.prima nelle scuole dell’ambito di attuale titolarità,;
2.poi, se non c’è posto, nella scuole degli ambiti viciniori;
3.in ultima analisi si rimane in esubero sull’ambito di titolarità.

Rimane ovviamente sempre la possibilità di restare nella scuola di attuale titolarità nel caso le preferenze interprovinciali non saranno soddisfatte e nel contempo si dovesse riformare il posto.

N.B. Nella domanda non va indicata la scuola in cui si è ora titolari e nella quale si è perso il posto.

Leggete.....mi sembra di aver ragione io......avrei dovuto comunque partecipare anche alla mobilità provinciale sulla base delle mie preferenze....

Ilbisontetornato ha scritto:Leggete.....mi sembra di aver ragione io......avrei dovuto comunque partecipare anche alla mobilità provinciale sulla base delle mie preferenze....

Non hai ragione tu.
L'articolo è molto chiaro.
C'è scritto come funziona, se poi non ti fidi, vai da uno dei tuoi amici avvocati.

arrubiu ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:Leggete.....mi sembra di aver ragione io......avrei dovuto comunque partecipare anche alla mobilità provinciale sulla base delle mie preferenze....

Non hai ragione tu.
L'articolo è molto chiaro.
C'è scritto come funziona, se poi non ti fidi, vai da uno dei tuoi amici avvocati.

L’art 9 comma 12 dell’O.M. 221/17 indica chiaramente che:

Il personale in posizione di soprannumero, in caso di mancata presentazione della domanda, verrà movimentato d’ufficio secondo la catena di prossimità tra gli ambiti che sarà pubblicata sullo spazio MOBILITA’ del sito Miur partendo dall’ambito comprendente la scuola di precedente titolarità. La mobilità avviene su tutte le scuole disponibili a partire dall’ambito corrispondente alla precedente titolarità, per ciascun ambito in subordine vengono considerate le disponibilità dell’istruzione per adulti. In caso di domanda condizionata qualora siano espresse preferenze interprovinciali prima di quelle della propria provincia il docente non viene riassorbito se vengono soddisfatte le preferenze interprovinciali.

Bisogna quindi soffermarsi sull’ultimo periodo.

Ora, dal momento che per il perdente posto si riaprono i termini per la presentazione della domanda e il docente può decidere se condizionarla o meno, il mio consiglio è questo:

◾compilare la domanda cartacea nello stesso modo in cui si è già prodotta quella interprovinciale (sarà ovviamente anche possibile cambiare alcune sedi), e comunque condizionarla ovvero inserire NO nel modulo domanda (il docente vuole partecipare al movimento a domanda?).

In questo modo il sistema accontenterà comunque il docente nelle preferenze interprovinciali perché sono state inserite prima nel modulo-domanda, e solo se la domanda non sarà soddisfatta verrà presa in considerazione la domanda condizionata che permetterà al docente, sempre in ultima analisi, di partecipare con domanda condizionata al movimento provinciale che potrebbe portare alcuni vantaggi negli anni successivi (rientro nell’ottennio, mantenimento del punteggio di continuità ecc.).

Si potrà poi decidere se inserire o meno alcune scuole delle provincia di titolarità dopo le preferenze interprovinciali oppure lasciare solo le preferenze interprovinciali, questa è ovviamente una scelta personale.

Ricordiamo che nel momento in cui il movimento interprovinciale non sarà soddisfatto, parte la domanda condizionata provinciale, per cui si parteciperà:

◾a domanda (quindi col punteggio del trasferimento e senza alcuna precedenza), su eventuali preferenze provinciali inserite dopo quelle interprovinciali (altrimenti direttamente d’ufficio se non è stata inserita nessuna preferenza provinciale).

◾poi, se non soddisfatto nelle due scuole provinciali, il movimento avverrà d’ufficio (con punteggio della graduatoria interna e con precedenza rispetto ai movimenti a domanda):
1.prima nelle scuole dell’ambito di attuale titolarità,;
2.poi, se non c’è posto, nella scuole degli ambiti viciniori;
3.in ultima analisi si rimane in esubero sull’ambito di titolarità.

Rimane ovviamente sempre la possibilità di restare nella scuola di attuale titolarità nel caso le preferenze interprovinciali non saranno soddisfatte e nel contempo si dovesse riformare il posto.

N.B. Nella domanda non va indicata.....

Questo topic andrebbe chiuso, per come la vedo io.

Ilbisontetornato ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:Leggete.....mi sembra di aver ragione io......avrei dovuto comunque partecipare anche alla mobilità provinciale sulla base delle mie preferenze....

Non hai ragione tu.
L'articolo è molto chiaro.
C'è scritto come funziona, se poi non ti fidi, vai da uno dei tuoi amici avvocati.

L’art 9 comma 12 dell’O.M. 221/17 indica chiaramente che:

Il personale in posizione di soprannumero, in caso di mancata presentazione della domanda, verrà movimentato d’ufficio secondo la catena di prossimità tra gli ambiti che sarà pubblicata sullo spazio MOBILITA’ del sito Miur partendo dall’ambito comprendente la scuola di precedente titolarità. La mobilità avviene su tutte le scuole disponibili a partire dall’ambito corrispondente alla precedente titolarità, per ciascun ambito in subordine vengono considerate le disponibilità dell’istruzione per adulti. In caso di domanda condizionata qualora siano espresse preferenze interprovinciali prima di quelle della propria provincia il docente non viene riassorbito se vengono soddisfatte le preferenze interprovinciali.

Bisogna quindi soffermarsi sull’ultimo periodo.

Ora, dal momento che per il perdente posto si riaprono i termini per la presentazione della domanda e il docente può decidere se condizionarla o meno, il mio consiglio è questo:

◾compilare la domanda cartacea nello stesso modo in cui si è già prodotta quella interprovinciale (sarà ovviamente anche possibile cambiare alcune sedi), e comunque condizionarla ovvero inserire NO nel modulo domanda (il docente vuole partecipare al movimento a domanda?).

In questo modo il sistema accontenterà comunque il docente nelle preferenze interprovinciali perché sono state inserite prima nel modulo-domanda, e solo se la domanda non sarà soddisfatta verrà presa in considerazione la domanda condizionata che permetterà al docente, sempre in ultima analisi, di partecipare con domanda condizionata al movimento provinciale che potrebbe portare alcuni vantaggi negli anni successivi (rientro nell’ottennio, mantenimento del punteggio di continuità ecc.).

Si potrà poi decidere se inserire o meno alcune scuole delle provincia di titolarità dopo le preferenze interprovinciali oppure lasciare solo le preferenze interprovinciali, questa è ovviamente una scelta personale.

Ricordiamo che nel momento in cui il movimento interprovinciale non sarà soddisfatto, parte la domanda condizionata provinciale, per cui si parteciperà:

◾a domanda (quindi col punteggio del trasferimento e senza alcuna precedenza), su eventuali preferenze provinciali inserite dopo quelle interprovinciali (altrimenti direttamente d’ufficio se non è stata inserita nessuna preferenza provinciale).

◾poi, se non soddisfatto nelle due scuole provinciali, il movimento avverrà d’ufficio (con punteggio della graduatoria interna e con precedenza rispetto ai movimenti a domanda):
1.prima nelle scuole dell’ambito di attuale titolarità,;
2.poi, se non c’è posto, nella scuole degli ambiti viciniori;
3.in ultima analisi si rimane in esubero sull’ambito di titolarità.

Rimane ovviamente sempre la possibilità di restare nella scuola di attuale titolarità nel caso le preferenze interprovinciali non saranno soddisfatte e nel contempo si dovesse riformare il posto.

N.B. Nella domanda non va indicata.....

Si parla di preferenze INTERPROVINCIALI, Bisonte. La domanda condizionata riguarda quelle provinciali...

arrubiu ha scritto:Questo topic andrebbe chiuso,  per come la vedo io.

Eccolo.....lo sapevo.....

Stefania Biancani ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:

arrubiu ha scritto:

Ilbisontetornato ha scritto:Leggete.....mi sembra di aver ragione io......avrei dovuto comunque partecipare anche alla mobilità provinciale sulla base delle mie preferenze....

Non hai ragione tu.
L'articolo è molto chiaro.
C'è scritto come funziona, se poi non ti fidi, vai da uno dei tuoi amici avvocati.

L’art 9 comma 12 dell’O.M. 221/17 indica chiaramente che:

Il personale in posizione di soprannumero, in caso di mancata presentazione della domanda, verrà movimentato d’ufficio secondo la catena di prossimità tra gli ambiti che sarà pubblicata sullo spazio MOBILITA’ del sito Miur partendo dall’ambito comprendente la scuola di precedente titolarità. La mobilità avviene su tutte le scuole disponibili a partire dall’ambito corrispondente alla precedente titolarità, per ciascun ambito in subordine vengono considerate le disponibilità dell’istruzione per adulti. In caso di domanda condizionata qualora siano espresse preferenze interprovinciali prima di quelle della propria provincia il docente non viene riassorbito se vengono soddisfatte le preferenze interprovinciali.

Bisogna quindi soffermarsi sull’ultimo periodo.

Ora, dal momento che per il perdente posto si riaprono i termini per la presentazione della domanda e il docente può decidere se condizionarla o meno, il mio consiglio è questo:

◾compilare la domanda cartacea nello stesso modo in cui si è già prodotta quella interprovinciale (sarà ovviamente anche possibile cambiare alcune sedi), e comunque condizionarla ovvero inserire NO nel modulo domanda (il docente vuole partecipare al movimento a domanda?).

In questo modo il sistema accontenterà comunque il docente nelle preferenze interprovinciali perché sono state inserite prima nel modulo-domanda, e solo se la domanda non sarà soddisfatta verrà presa in considerazione la domanda condizionata che permetterà al docente, sempre in ultima analisi, di partecipare con domanda condizionata al movimento provinciale che potrebbe portare alcuni vantaggi negli anni successivi (rientro nell’ottennio, mantenimento del punteggio di continuità ecc.).

Si potrà poi decidere se inserire o meno alcune scuole delle provincia di titolarità dopo le preferenze interprovinciali oppure lasciare solo le preferenze interprovinciali, questa è ovviamente una scelta personale.

Ricordiamo che nel momento in cui il movimento interprovinciale non sarà soddisfatto, parte la domanda condizionata provinciale, per cui si parteciperà:

◾a domanda (quindi col punteggio del trasferimento e senza alcuna precedenza), su eventuali preferenze provinciali inserite dopo quelle interprovinciali (altrimenti direttamente d’ufficio se non è stata inserita nessuna preferenza provinciale).

◾poi, se non soddisfatto nelle due scuole provinciali, il movimento avverrà d’ufficio (con punteggio della graduatoria interna e con precedenza rispetto ai movimenti a domanda):
1.prima nelle scuole dell’ambito di attuale titolarità,;
2.poi, se non c’è posto, nella scuole degli ambiti viciniori;
3.in ultima analisi si rimane in esubero sull’ambito di titolarità.

Rimane ovviamente sempre la possibilità di restare nella scuola di attuale titolarità nel caso le preferenze interprovinciali non saranno soddisfatte e nel contempo si dovesse riformare il posto.

N.B. Nella domanda non va indicata.....

Si parla di preferenze INTERPROVINCIALI, Bisonte. La domanda condizionata riguarda quelle provinciali...

Leggi bene....si parla di domanda condizionata.....la domanda di mobilità è unica sia x provinciale che interprovinciale...

Confermo.
Mi auguro che passi qualche moderatore che condivida il mio parere.

Va bene, Bisonte, fa caldo.

arrubiu ha scritto:Confermo.
Mi auguro che passi qualche moderatore che condivida il mio parere.

Ovvio...chiudiamo cosi nessuno potrà sapere se e' vero oppure no.....Complimenti!

Ti abbiamo risposto.
Hai pure citato tu stesso l'articolo di Paolo pizzo chr conferma quanto tu abbiamo detto.
Cosa c'è da aggiungere? Altrimenti continuiamo a rispondere alle tue farneticazioni.

No, Bisonte, chiudiamo così perché è tardi, fa caldo, siamo stanchi... e tra l'altro anche nervosetti perché per la NOSTRA mobilità dobbiamo aspettare un altro mese, e sapere dove vai a finire a giugno o a fine luglio non è proprio la stessa cosa.

Quindi se Paolo legge, ben venga il suo parere, altrimenti restiamo ognuno della propria opinione.

Buonanotte! :-)

Notte a tutti!

Ilbisontetornato ha scritto:

arrubiu ha scritto:Confermo.
Mi auguro che passi qualche moderatore che condivida il mio parere.

Ovvio...chiudiamo cosi nessuno potrà sapere se e' vero oppure no.....Complimenti!

Hai avuto tutte le risposte corrette alle domande che hai posto. Se vuoi che ti diciamo che hai ragione, dubito che questo possa accadere. Se Paolo vuole intervenire (ma non credo che lo farà), essendo moderatore lo può fare anche se il topic viene chiuso.