programmi si esame ridicoli

Ciao a tutti
vi chiedo due cose, se potete aiutarmi..
Sono in una commissione molto conflittuale e non conosco la normativa bene
ho due classi nella stessa commissione con due programmi di inglese agli antipodi (al TURISTICO):
una classe ha 10 testi e cv, letter of application e circulat letter

l'altra con 53 testi e circular etc etc

ora.

trovo vergognoso presentare una 5 con un programma così striminzito.
inoltre, viene consentito in terza prova luso del dizionario BILINGUE!!!
Il presidente mi ha detto che devo attenermi al programma e sia concedere dizionario bilingue che fare due terze prove completamente diverse per le due classi (una per ignoranti l'altra normale) E NON MI SEMBRA CORRETTO
c
due. Il presidente mi dice che all'orale non posso chiedere nientaltro che non sia scritto nel programma!!!
MA E' POSSIBILE???
Quessti portano 15 pagine e io non posso chiedere nullaltro?? ma davvero? Nemmeno cosa vogliono fare di lavoro o se gli e piaciuto studiare qualche argomento o se hanno mai visitato che so, parigi???
Aiuto

GUGU PLS HELP me

Enri

Tu non puoi andare oltre quello che è nel programma.  

Penso, però, che le domandine personali sul lavoro ecc. tu possa farle. E ci mancherebbe pure che in quinta superiore non sappiano rispondere a domande a cui sanno rispondere in terza media. cmq il presidente di lingue non ne capisce. Io al tuo posto le domandine personali le farei.

Per il dizionario non ti so dire; in terza media lo portano

Ma una domanda mi sorge spontanea: c' è veramente gente che ha lavorato così poco svolgendo un programma ridotto all' osso? Ma costui/costei non si vergogna???

Cmq, secondo me, non ti conviene andare contro al presidente.  Poi, vedi tu...

grazie...
sì cèeè gente che dovrebbe far altro invece del nostro lavoro-
uno schifo
poi la pagano gli studenti
comunque non è solo il presidente, che vuole zittirmi nel colloquio, pure un membro esterno di diritto che dice non posso chiedere cose di carattere genereale in inglese!!!
son sveglia dalle 5 a leggere la normativa; non ho trovato nulla in proposito

enricastella ha scritto:grazie...
sì cèeè gente che dovrebbe far altro invece del nostro lavoro-
uno schifo
poi la pagano gli studenti
comunque non è solo il presidente, che vuole zittirmi nel colloquio, pure un membro esterno di diritto che dice non posso chiedere cose di carattere genereale in inglese!!!
son sveglia dalle 5 a leggere la normativa; non ho trovato nulla in proposito

Ma cosa ne sanno loro di inglese?

Pure io in terza media faccio domandine personali in lingua OLTRE il programma.

Se queste sono domande personali di cui conoscono per forza la risposta e a cui devono essere in grado di rispondere anche in lingua e sono domande che vengono (almeno in terza media) fatte in italiano, perché non devono essere fatte in lingua straniera??? Ma cose da pazzi!!!

enricastella ha scritto:grazie...
sì cèeè gente che dovrebbe far altro invece del nostro lavoro-
uno schifo
poi la pagano gli studenti
comunque non è solo il presidente, che vuole zittirmi nel colloquio, pure un membro esterno di diritto che dice non posso chiedere cose di carattere genereale in inglese!!!
son sveglia dalle 5 a leggere la normativa; non ho trovato nulla in proposito

Non penso tu possa trovare una normativa a riguardo. In quinta superiore dovrebbero avere un B2.

Queste domandine personali fanno parte di un A2.

Vai tranquilla e fai pure queste domande. E fregatene... anche perché come tu non ti permetti di dire quello che loro devono chiedere nelle loro discipline, anche loro non si devono permettere di dirti quello che tu devi chiedere nella tua.

Hai ragione quando dici  "poi la pagano gli studenti".

Quindi concordi con me quando mi lamento che in alcuni casi la colpa è degli insegnanti.

Mi fa piacere che non sono la sola a pensarlo ;-)

Non puoi andare oltre il programma per quanto riguarda i contenuti... nel senso se un testo sulla "crisi del 29" non c'è non puoi chiedergliela. Ma verificare la conoscenza della lingua con domande di cui appunto "conoscono" inevitabilmente la risposta (es. cosa ti piace fare nel tempo libero) puoi di certo.

su cv e letters of application puoi spaziare. Preparati una serie di informazioni e chiedi loro di spiegarti come farebbero un cv. Es: dai una scheda con dati anagrafici, esempi di lavori e certificazioni e chiedi loro come imposterebbero il cv.
Stessa cosa per letters of application, oppure puoi chiedere quali elementi si indicano all'inizio e quali alla fine, oppure i diversi modi per salutare

enricastella ha scritto:
inoltre, viene consentito in terza prova luso del dizionario BILINGUE!!!

Quale sarebbe il problema?
Il dizionario bilingue è ammesso anche per la seconda prova del liceo linguistico.
Presumo che i tuoi studenti abbiano qualche difficoltà ad usare il dizionario monolingue (sempre che ne abbiano uno) a meno che non siano già pronti alla facoltà di lingue.
Ma hai sempre detto di aver insegnato per lo più in professionali di frontiera. Forse non volevi nessun dizionario?

enricastella ha scritto:
due. Il presidente mi dice che all'orale non posso chiedere nientaltro che non sia scritto nel programma!!!
MA E' POSSIBILE???
Quessti portano 15 pagine e io non posso chiedere nullaltro?? ma davvero? Nemmeno cosa vogliono fare di lavoro o se gli e piaciuto studiare qualche argomento o se hanno mai visitato che so, parigi???
Aiuto

GUGU PLS HELP me

Enri

Il presidente ha ragione. Tu non puoi chiedere argomenti non presenti sul programma. Questo non vuol dire che tu non possa fare domande generali in inglese, visto che è anche da valutare la fluency.
Io piuttosto avrei chiesto perché la classe ha un programma così breve (è una classe difficile? è una classe dove il docente è stato molto assente? è una classe che ha portato avanti altri progetti?).
Entrare a gamba tesa, senza alcun motivo, nello svolgimento dei lavori mi pare del tutto da evitare. Volendo possono comunque metterti in minoranza ad ogni votazione e rischieresti di fare, per nulla, una brutta figura.
E' così impossibile da 15 testi formulare 15-20 domande di discussione? Non puoi far leggere parti dei testi, farle tradurre o commentare e chiedere un'analisi personale di quanto letto? A me sembrerebbe il percorso più corretto.

PS. Il fatto che tu sia esterna su due classi non ti autorizza a fare paragoni fra le due classi che funzionano con consigli di classe differenti. Di fatto la classe poteva essere anche abbinata ad un professionale manutentori. A quel punto i 15 testi ti sarebbero sembrati un'enciclopedia?

gugu ha scritto:

enricastella ha scritto:
inoltre, viene consentito in terza prova luso del dizionario BILINGUE!!!

Quale sarebbe il problema?
Il dizionario bilingue è ammesso anche per la seconda prova del liceo linguistico.
Presumo che i tuoi studenti abbiano qualche difficoltà ad usare il dizionario monolingue (sempre che ne abbiano uno) a meno che non siano già pronti alla facoltà di lingue.
Ma hai sempre detto di aver insegnato per lo più in professionali di frontiera. Forse non volevi nessun dizionario?

Non so che cosa dice la normativa in proposito, ma da noi (liceo scientifico) è consentito solo il dizionario monolingue.

Ogni scuola per la terza prova può fare come meglio crede.
Se il dizionario bilingue è stato concesso durante le simulazioni deve essere concesso anche all'esame.
Nel vostro caso, visto che anche il tipo di scuola, la docente avrà ritenuto più opportuno far lavorare gli studenti con il solo monolingue (sperando abbia insegnato loro ad usarlo).

lo decide la commissione in base a quanto fatto in simulazione durante l'anno. e' chiaro che se si opta per una prova che dura poco il dizionario può solo far perdere tempo.
Al linguistico è necessario perchè fai comprensione del testo, nelle terze prove dove ci sono domande sul linguaggio specialistico non ha senso farlo usare, gli studenti devono conoscere i contenuti in lingua

Il documento del 15 maggio contiene una relazione dettagliata del consiglio di classe sulla realtà della classe che deve essere esaminata e dovrebbe contenere, anche se spesso non viene fatto, una relazione individuale di ciascun docente in merito alla propria disciplina, quindi oltre il programma svolto, analisi del contesto, metodologia, obiettivi raggiunti, ecc.
Fra gli adempimenti previsti in sede di riunione preliminare è compreso anche l'esame accurato della documentazione fornita dal consiglio di classe, in modo che la commissione abbia un quadro esaustivo delle condizioni operative. È stato fatto? oppure ci si è limitati a prendere visione dei programmi svolti?
Dubito che il docente abbia scritto di aver svolto un programma ridotto perché non aveva voglia di lavorare. Se hai esaminato accuratamente la documentazione dovresti essere a conoscenza delle ragioni che hanno portato allo sviluppo di un programma ridotto, pertanto le tue considerazioni appaiono gratuite. Se non ti sei preoccupata di esaminare la documentazione limitandoti a prendere visione del programma, le tue considerazioni sono ancora più gratuite perché presumono una negligenza altrui partendo da una propria negligenza. Se invece non sei a conoscenza di queste ragioni perché non si evincono dalla documentazione, ritengo ancora gratuite le tue considerazioni, perché da commissario avresti dovuto chiedere al presidente di inoltrare una richiesta di integrazione.
Cito il pezzo di verbalizzazione dell'operazione in proposito:
La Commissione prende in esame il documento, predisposto dal consiglio di classe a norma
dell’art. 6 dell’O.M, relativo all’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di
corso e formula le seguenti osservazioni al riguardo: ....
La Commissione esamina anche eventuale altra documentazione predisposta dal consiglio
di classe ai fini della presentazione del lavoro svolto ed eventuali atti allegati al documento
sopra citato relativi alle prove effettuate e alle iniziative realizzate durante l’anno in
preparazione dell’esame di Stato. La Commissione formula le seguenti osservazioni: ...

In definitiva, prima di sparare a zero sulla professionalità di un tuo collega in qualità di docente, hai fatto un esame di coscienza sulla tua professionalità in qualità di commissario d'esame?

mac67 ha scritto:
Non so che cosa dice la normativa in proposito, ma da noi (liceo scientifico) è consentito solo il dizionario monolingue.

E' una decisione interna della tua scuola, non una norma generale.

Se durante le verifiche precedenti l'hanno usato, e durante le simulazioni l'hanno usato, e la cosa è stata regolamente segnalata sul documento del 15 maggio, allora lo si deve far usare anche agli esami, non vedo il problema.

Nella mia scuola, ad esempio, i colleghi di inglese hanno stabilito che, nel corso di tutti i 5 anni, si concede solo il dizionario monolingue quando si tratta di una prova strettamente legata alle conoscenze formali, ossia una prova di grammatica, di comprensione di lettura, di completamento di frasi, o roba del genere... ma quando la prova è di composizione autonoma di un testo, su un argomento che può essere qualunque, il dizionario bilingue lo lasciano usare. Se questo viene chiaramente scritto sul documento di presentazione, dove sta il problema?

è capitato anche a me,sempre al turistico. Programmino con una quindicina di pagine. Ho fatto una domanda sul programma, una sulla tesina (la lingua che insegno non era stata inserita, perciò ho valutato la competenza) e un'altra domanda sempre sulla competenza, tipo cosa vorresti fare, perché, ecc.

Bisogna vedere il livello generale della classe quando quest'insegnante è entrato per poter valutare se il suo programma è stato svolto con rigore o meno. Se la classe è troppo "basic", non si può fare un programma eccelso.

Grazie a tutti per le risposte
I ragazzi pare abbiano sempre cambiato prof e quest'anno abbiano fatto zero addirittura hanno scritto loro il programma alla collega ( mi ha detto una sua collega)
Non sparo a zero su altro docente, solo che c'è gente che non lavora.
Sì Gugu, sempre o quasi scuole di frontiera...col monolingue! Per questo mi sembrava strano ma ok basta saperlo.
Se devi scrivere una letter of application...a che ti serve il bilingue? Al massimo il mono serve per controllare terminologia. Non per tradurre!
Comunque, prima volta in 15 maturità ma va bene
I ragazzi sino debolissimi. Fanno errori che i miei in seconda non fan più
Ma io non sono per punirli ma per aiutarli
Quindi li aiuterò

I ragazzi cambiavano sempre prof e non sanno nulla ugualmente o, cmq, sono "debolissimi"? Allora vuol dire che non è stato un solo prof a non lavorare ma tutti  (o quasi) i proff...

Una classe che ho avuto fino allo scorso anno dalla prima alla quarta ha avuto in cinque anni un percorso travagliato in diverse materie, ma particolarmente drammatico in fisica, una delle materie caratterizzanti:
- in prima hanno avuto l'insegnante (che era di ruolo) fin dall'inizio, ma in primavera l'insegnante ha avuto un incidente e si è assentato per oltre un mese in primavera
- in seconda il loro insegnante ha avuto il trasferimento e il posto è stato frazionato dall'ufficio scolastico per accorpare alcune ore di fisica a matematica e darle in assegnazione provvisoria. Le ore di questa classe e di un'altra sono rimaste ad uno spezzone vacante che è stato dato a TD dalle graduatorie di istituto a novembre
- in terza hanno avuto l'insegnante fin dall'inizio perché incaricato dalle GAE. Ma era già il terzo insegnante
- in quarta sono rimasti senza insegnante fino alla settimana prima delle vacanze di natale: non si trovava un supplente disposto a prendersi lo spezzone e alla fine è stato dato ad un'insegnante della terza fascia alla sua prima esperienza. In pratica hanno iniziato a fare fisica a gennaio! Il fatto che l'insegnante fosse alla prima esperienza non ha molta rilevanza, ma si è trovata ad operare in condizioni proibitive, con una quarta che oltre ad essere debole di suo aveva già una forte avversione per una materia in cui non hanno mai potuto attuare un percorso regolare e didatticamente efficace
Quest'anno non ero più in quella scuola, ma so che degli insegnanti che avevano l'anno scorso ne sono rimasti solo due oltre a quello di religione, In fisica, hanno avuto due nuovi insegnanti che si sono avvicendati, non li conosco ma dubito che abbiano potuto recuperare anche solo una parte infinitesima del gap. Per questi ragazzi la fisica resta una materia sconosciuta e sicuramente odiata. E si ritrovano, come commissario esterno, un collega della mia attuale scuola che da anni opera in perfetta continuità didattica in un triennio di un liceo delle scienze applicate.
Sapendo che era commissario esterno nella mia ex scuola avevo già messo sull'avviso il collega, descrivendogli a grandi linee il contesto che andava ad affrontare. Ma chiunque si fosse trovato al suo posto, che idea si sarebbe potuto fare senza conoscere quella specifica realtà? L'ultimo che hanno avuto quest'anno poteva anche essere il migliore degli insegnanti, ma non sarebbe mai riuscito a fare miracoli con due ore settimanali distribuite in sei mesi.

A me è capitato, qualche anno fa, di esaminare una classe il cui programma, sulla carta, era lunghissimo. Ebbene, non sapevano nulla, rimanevano in silenzio anche se chiedevo un argomento a piacere. Invece un altro anno mi è capitato, sempre da membro esterno, di fare gli esami in una classe.che aveva svolto solo tre UDA, ma i ragazzi su quelle tre UDA sapevano davvero parlare. Preferisco il secondo caso!

A me in una scuola, appena arrivata, il primo settembre, mi è stato detto che l' insegnante di prima non era competente.

Poi ho saputo dai ragazzi che avevano fatto tutto il libro.

In ogni caso era vero quello che mi avevano detto il primo settembre: i ragazzi sapevano poco o nulla

Mary T ha scritto:A me è capitato, qualche anno fa, di esaminare una classe il cui programma, sulla carta, era lunghissimo. Ebbene, non sapevano nulla, rimanevano in silenzio anche se chiedevo un argomento a piacere. Invece un altro anno mi è capitato, sempre da membro esterno, di fare gli esami in una classe.che aveva svolto solo tre UDA, ma i ragazzi su quelle tre UDA sapevano davvero parlare. Preferisco il secondo caso!

è la sottile differenza tra l'obiettivo di svolgere un programma e l'obiettivo di far apprendere un programma svolto