Perdente posto: condizionare o meno la domanda e altri quesiti.

Un'ora fa mi ha chiamato la Vice-Preside per comunicarmi che sono stato individuato come perdente posto (soprannumerario? non ho capito se c'è differenza), in quanto, in base alle nuove tabelle delle CdC, non potrò più insegnare una materia. In effetti me l'aspettavo, anche se non pensavo che si arrivasse al 26 giugno perché se ne accorgessero in Provveditorato, ma non è per questo che scrivo.
Ho già presentato domanda di trasferimento volontario, essendo interessato ad un trasferimento interprovinciale, pertanto, da quel che ho capito sul forum, non sarei nemmeno tenuto a presentare la domanda cartacea. Vorrei però chiedere alcuni consigli e confrontarmi su quale sia la strategia migliore da seguire:

1) Non sono interessato a restare nella scuola attuale, per cui non sarei intenzionato a condizionare la domanda. Mi chiedo, però, quali siano i vantaggi del condizionamento? Oltre al rientro preferenziale nella scuola di titolarità, si hanno altre precedenze nei movimenti? Se sì quali?
1 bis) Nell'eventualità che condizionassi la domanda, mi sembra di aver capito che, inserendo per primi i movimenti interprovinciali, nel caso ci fosse il posto, lo otterrei, anche se nella mia attuale scuola si liberasse un posto. Questo è un punto, per me, molto importante, per cui ne chiedo conferma e se possibile chiederei anche il riferimento normativo: l'ho cercato nel contratto, ma non sono riuscito a trovarlo.

2) Come ho detto, sono più interessato ad un movimento interprovinciale, nello specifico da Reggio Emilia a Brescia (dove tornerei volentieri a vivere) o a Parma (dove effettivamente risiedo, ma in cui le possibilità sono veramente molto scarse). Nella domanda di mobilità già presentata, avevo inserito, nell'ordine:
- 4 scuole di Brescia;
- i 5 ambiti di Brescia;
- i 2 ambiti di Parma;
- una scuola di Reggio Emilia;
- un ambito di Reggio Emilia;
- i 2 ambiti di Cremona: provincia vicina a Brescia, che non mi sarebbe troppo scomoda, ma neanche troppo gradita.
Volevo chiedervi, se, approfittando della possibilità di ripresentare la domanda, non sia il caso di inserire qualche scuola in più del reggiano, magari eliminando i due ambiti di Cremona e mettendo un'unica preferenza sulla provincia di Parma (anziché i due ambiti ordinati). Lo so che la scelta finale spetta solo a me, ma mi farebbe piacere confrontarmi coi tanti esperti che ho avuto modo di conoscere sul forum.

3) Nell'ipotesi peggiore, che non venga accontentato nelle mie preferenze e che non mi trovino un posto d'ufficio nel reggiano, leggo "Dopo l'effettuazione dei trasferimenti, qualora sussistano ancora posizioni di esubero, si procederà al trasferimento d'ufficio nell'ambito territoriale che comprende la scuola di precedente titolarità." Cosa significa in concreto? 

Grazie mille a tutti quelli che mi risponderanno.

Ti rispondo io, caro Antinoo, anche se sai che non sono un'esperta.

Punto 2 : mi astengo...

Punto 1 : con la domanda cartacea CONDIZIONATA (= rispondi NO) rinunci al trasferimento provinciale, ma non a quello interprovinciale. In breve: se si riforma il posto nella tua scuola rientri lì, passando davanti ad eventuali altri richiedenti con maggior punteggio. Oltre a questo, la domanda condizionata ti serve per mantenere il punteggio di continuità.
Invece se c'è posto per i trasferimenti interprovinciali, che tu avrai indicato per primi nella domanda condizionata, non si tiene conto della richiesta di rientrare nella scuola di titolarità/incarico.

Punto 3. Se non ti trovano posto né fuori provincia, né nella vecchia scuola (dom. condizionata), né nelle altre scuole provinciali che hai chiesto, UN POSTO TE LO DEVONO PUR TROVARE. Quindi: prima te lo cercano nell'ambito attuale, poi in quello viciniore, poi negli altri, fino a coprire tutta la provincia. Se non lo trovano, resti soprannumerario e verrai utilizzato.

IO ho capito così...

Stefania Biancani ha scritto:Ti rispondo io, caro Antinoo, anche se sai che non sono un'esperta.

Punto 2 : mi astengo...

Punto 1 : con la domanda cartacea CONDIZIONATA (= rispondi NO) rinunci al trasferimento provinciale, ma non a quello interprovinciale. In breve: se si riforma il posto nella tua scuola rientri lì, passando davanti ad eventuali altri richiedenti con maggior punteggio. Oltre a questo, la domanda condizionata ti serve per mantenere il punteggio di continuità.
Invece se c'è posto per i trasferimenti interprovinciali, che tu avrai indicato per primi nella domanda condizionata, non si tiene conto della richiesta di rientrare nella scuola di titolarità/incarico.

Punto 3. Se non ti trovano posto né fuori provincia, né nella vecchia scuola (dom. condizionata), né nelle altre scuole provinciali che hai chiesto, UN POSTO TE LO DEVONO PUR TROVARE. Quindi: prima te lo cercano nell'ambito attuale, poi in quello viciniore, poi negli altri, fino a coprire tutta la provincia. Se non lo trovano, resti soprannumerario e verrai utilizzato.

IO ho capito così...

Grazie mille Stefania. Non avevo pensato all'utilizzo!

Dartela per certa al 100% no, o almeno, non so se dovrai fare domanda di utilizzazione o verrai utilizzato automaticamente... insomma, non so niente, se non che devi stare attento a non condizionare la domanda (quindi o rispondi SI' oppure non la presenti) se non vuoi rientrare automaticamente nella tua scuola e se hai altre preferenze provinciali che ritieni migliori rispetto a questa.
E' quello che è successo all'amica di Bisonte: ha fatto domanda condizionata, il posto si è riformato ed è tornata lì anche se avrebbe preferito altre scuole della provincia.

(poi naturalmente c'è la questione del punteggio... ma quanto ti inressa rischiare di rientrare nella scuola attuale pur di mantenere il punteggio di continuità?)

Stefania Biancani ha scritto:Dartela per certa al 100% no, o almeno, non so se dovrai fare domanda di utilizzazione o verrai utilizzato automaticamente... insomma, non so niente, se non che devi stare attento a non condizionare la domanda (quindi o rispondi SI' oppure non la presenti) se non vuoi rientrare automaticamente nella tua scuola e se hai altre preferenze provinciali che ritieni migliori rispetto a questa.
E' quello che è successo all'amica di Bisonte: ha fatto domanda condizionata, il posto si è riformato ed è tornata lì anche se avrebbe preferito altre scuole della provincia.

(poi naturalmente c'è la questione del punteggio... ma quanto ti inressa rischiare di rientrare nella scuola attuale pur di mantenere il punteggio di continuità?)

Ho seguito un po' l'epopea di Bisonte :-D 
Sinceramente, se non dovessi ottenere l'interprovinciale, peggio (per utenza, non per collegi o dirigenza) di dove sono non credo potrei finire, per cui non sono molto preoccupato della fase provinciale. 
Se l'unico vantaggio del condizionare la domanda è quello di rientrare prioritariamente nella scuola di titolarità, penso proprio che eviterò di condizionarla.
Un ultimo dubbio, in quanto perdente posto, posso mettere anche l'ambito in cui sono titolare, giusto?

Antinoo1977 ha scritto:
Un ultimo dubbio, in quanto perdente posto, posso mettere anche l'ambito in cui sono titolare, giusto?

Sì, puoi farlo

Troppo difficile!!! (ci vuole Giovanna)
Ma ... a che ti servirebbe? Se non vieni accontantato in una delle tue preferenze, per trovarti un posto dovrebbero partire da lì.

Ops! Scusa, Giovanna, non ho letto

Grazie Giovanna e Stefania.
Ho ancora un dubbio un po' tecnico da chiarire, facendo riferimento all'artico http://www.orizzontescuola.it/mobilita-201718-presentazione-domanda-condizionata-perdente-posto-preferenze-interprovinciali/ 

(...)
Ricordiamo che nel momento in cui il movimento interprovinciale non sarà soddisfatto, parte la domanda condizionata provinciale, per cui si parteciperà:
a domanda (quindi col punteggio del trasferimento e senza alcuna precedenza), su eventuali preferenze provinciali inserite dopo quelle interprovinciali (altrimenti direttamente d’ufficio se non è stata inserita nessuna preferenza provinciale). poi, se non soddisfatto nelle due scuole provinciali, il movimento avverrà d’ufficio (con punteggio della graduatoria interna e con precedenza rispetto ai movimenti a domanda):
1.prima nelle scuole dell’ambito di attuale titolarità,;
2.poi, se non c’è posto, nella scuole degli ambiti viciniori;
3.in ultima analisi si rimane in esubero sull’ambito di titolarità.


Se non soddisfatto nelle preferenze interprovinciali, non trovassi nemmeno posto nelle preferenze provinciali espresse, passerei al trasferimento d'ufficio; cosa significa "con precedenza rispetto ai movimenti a domanda"? Mi spiego meglio, con un esempio concreto: so che a RE c'è un unico pensionamento, fra l'altro nel Liceo più prestigioso della città, che ovviamente otterrà qualcuno con più punti di me; se nella parte provinciale, indicassi quel Liceo e basta (le altre scuole me le tengo per l'interprovinciale), quasi sicuramente non sarei soddisfatto; a questo punto, però, si passerebbe al trasferimento d'ufficio e, se è vero che precede i movimenti a domanda, dovrebbero ricalcolare i movimenti precedenti e collocarmi proprio in quel posto. A me sembra assurdo. Cosa ho capito male?

Niente. E' così. A meno che non ci siano altri perdenti posto a RE con punteggio d'ufficio superiore al tuo (e ovviamente non soddisfatti altrove.

Stefania Biancani ha scritto:Niente. E' così. A meno che non ci siano altri perdenti posto a RE con punteggio d'ufficio superiore al tuo (e ovviamente non soddisfatti altrove.

Quindi, nonostante la mia perplessità, è veramente così. In pratica, per la parte provinciale mi potrei limitare ad indicare solo una scuola (quella in cui quest'anno avevo il completamento di cattedra e in cui so che mi trovavo bene) e poi affidarmi al trasferimento d'ufficio, che mi darebbe precedenza sul liceo più rinomato della città. Certo salvo che non vi siano altri perdenti posto ovviamente.

Non è proprio così, almeno per quel che mi ha detto l'UST.
Il trasferimento d'ufficio non permette di esprimere preferenze qualitative; l'UST sa che ti dovrà trovare un posto ma non è detto che sia nelle sedi preferite.

Certo, Antinoo si riferiva al fatto che pare che l'unico posto libero sia proprio nel liceo più ambito della città.

Pardon, mi era sfuggito che fosse l'unico posto.
Tra l'altro stavo proprio per fare l'esempio del caso in cui quello fosse l'unico posto, ma poi ho deciso che avevo le dita pigre (anche gli occhi, a quanto pare...).

:-)