Assistenza parenti.

Mi scuso in anticipo per questo topic, che probabilmente risulterà banale ai più esperti, ma per me si tratta di una questione nuova e non so davvero da che parte cominciare.

Sono un insegnante precario, lavoro nel Nord Italia e ho i miei genitori, anziani, al Sud. Per ora loro stanno bene e sono completamente autosufficienti, ma probabilmente nei prossimi anni avranno bisogno di aiuto /assistenza. Io non vorrei trasferirmi giù e non vorrei nemmeno far trasferire loro qui da me. Fortunatamente loro hanno le risorse per pagare una badante o entrare in un ospizio. In ogni caso io dovrei poter scendere giù periodicamente per verificare che vengano assistiti correttamente, insomma che non ci siano problemi. Indicativamente, penso, dovrei scendere almeno una volta al mese, e fin qui posso farcela con le domeniche, il giorno libero, magari unendovi qualche giorno di permesso. In caso di particolari necessità, però, potrebbe essere necessario che io stia giù per periodi più lunghi...

Questa situazione rientrerebbe in quelle previste dalla L. 104? So che ovviamente ciò dipende dalle condizioni di salute, certificate, di uno o di entrambi i miei genitori (ovviamente non intendo entrare in tutte le possibili casistiche che si potrebbero verificare, mi basta inquadrare normativamente il tema a livello generale.

Potreste gentilmente linkarmi la normativa di riferimento per questi casi? Sia per precari che per insegnanti di ruolo, perché magari questo problema si presenterà tra diversi anni e allora, forse (spero), sarò entrato in ruolo.

Oltre alla normativa, qualcuno che sta vivendo una situazione simile a quella da me descritta, potrebbe darmi consigli, opinioni o semplicemente raccontarmi la propria esperienza.
Grazie in anticipo a chi mi risponderà.

Salve,
nessuno mi risponde?
Chiedo, se possibile, qualche consiglio/indicazione dagli amministratori.
Grazie

La normativa è uguale per precari e tempo indeterminato. 
La 104 che permette tre giorni di permesso al mese viene attribuita  al parente in situazione di gravità (articolo 3 comma 3 mi pare), spera solo di non averne mai diritto. 
A quel punto,  siccome ci son passata con una distanza percorribile a piedi in quindici minuti, a quel punto con mezza Italia di distanza mi son chiesta come avrei fatto... 
mi chiedo anche che senso avrebbe (e ha) dare 104 per assistenza a persone che palesemente quella stessa assistenza son costrette a delegarla ad altri...  Ma qui appunto si entra in, temo anche sgradevoli, pareri personali. 
Al momento la legge consente assistenze a parenti in condizione di gravità anche a centinaia di km.

Grazie mille per la risposta, Tellina

Un guida utile di OS sulla legge 104:
http://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2016/10/104.pdf
Quando sarai di ruolo, e te lo auguro al più presto, se dovessi aver diritto della 104, (questo non te lo auguro, nel senso che spero i tuoi stiano bene), si può usufruire anche di due anni di congedo straordinario retribuito.

Grazie mille, Franco71

Di niente. Va ringraziato Orizzonte Scuola (redattori, moderatori ) che mettono a disposizione l'ottimo materiale. Noi ne andiamo solo alla ricerca sulla base di esigenze professionali o curiosità personali. Ad es. la questione 104 a me interessa direttamente.