Il titolare di impresa familiare/individuale è incompatibile con l'insegnamento?

Buonasera,
chiedo lumi in merito al titolo del messaggio;

Negli anni passati ho tramutato la mia partita iva da consulente/professionista non iscritto ad albi professionali
a ditta individuale familiare per consentire a mia moglie di collaborare nell'attività senza aprire ulteriore posizione fiscale;

oggi mi trovo in una condizione in cui potrei avere la mia prima supplenza nelle scuole come ITP,
c'è una situazione di conflitto?

mi basta l'approvazione del preside?

debbo riconvertire la mia partita iva a quella iniziale di professionista?

Grazie a chi vorrà/potrà chiarimenti in tal senso.

http://www.orizzontescuola.it/guida/attivit-e-cariche-incompatibili-personale-docente-ed-ata-della-scuola/

(Perdonate la mia ignoranza in materia ma è la prima volta che mi avvicino al mondo della scuola
dopo quasi un trentennio di attività professionale.)

Quindi capisco che debbo riconvertire la mia partita iva allo status di consulente, giusto?

O mi si chiede, per una supplenza annuale di due ore settimanali, di chiudere la mia posizione contributiva/professionale ultraventennale?

Io ti direi: ma dopo la tua attività ultraventennale vuoi entrare a scuola? Hai esperienza di lavoro a scuola?

In ogni caso: con l'incompatibilità non puoi firmare il contratto.
Se cambi la posizione, dopo avere firmato il contratto, devi chiedere al DS il nulla osta per esercitare la libera professione.

Negli anni ho insegnato in corsi di formazione professionali, in corsi a progetto, ho fatto seminari in corsi universitari,.... ho esperienza nell'insegnamento, non nella scuola....

Contrazione del mercato, tre figli a carico, difficoltà ad esigere crediti da clienti privati, quattro diplomi e difficoltà ad avere riconosciuto un titolo che in Europa vale come laurea quinquennale del vecchio ordinamento mi paiono motivazioni eticamente sostenibili per una ulteriore diversificazione della mia attività.

Grazie dei chiarimenti, credo che dopo una consultazione con il commercialista e la certezza di un contratto l'unica strada perseguibile per entrare nel mondo della scuola sia quella di ritornare allo status di professionista.

Adelfo ha scritto:Negli anni ho insegnato in corsi di formazione professionali, in corsi a progetto, ho fatto seminari in corsi universitari,.... ho esperienza nell'insegnamento, non nella scuola....

Contrazione del mercato, tre figli a carico, difficoltà ad esigere crediti da clienti privati, quattro diplomi e difficoltà ad avere riconosciuto un titolo che in Europa vale come laurea quinquennale del vecchio ordinamento mi paiono motivazioni eticamente sostenibili per una ulteriore diversificazione della mia attività.

Grazie dei chiarimenti, credo che dopo una consultazione con il commercialista e la certezza di un contratto l'unica strada perseguibile per entrare nel mondo della scuola sia quella di ritornare allo status di professionista.

e vorresti campare la famiglia con un contratto di due ore settimanali?

Continuerebbe a fare lo stesso lavoro ma come libero professionista, a quanto dice.

arrubiu ha scritto:Continuerebbe a fare lo stesso lavoro ma come libero professionista, a quanto dice.

tutto sto sbattimento per 140 euro al mese? bah