Niente per i docenti nella Legge di Bilancio

Da quanto emerso questa mattina non ci sarebbe nessun fondo per aumentare l'OA.
L'anno prossimo ci sarà ancora un OF enorme al Nord, OF che potrebbe essere travolto dal prossimo governo?

Se votiamo bene il prossimo governo dovrebbe prima di tutto cancellare la 107, poi magari anche mettere mano al nostro contratto......poi tutto il resto

E cosa c'entrerebbe con quello che ho scritto a parte che votare bene è un'idea del tutto soggettiva?

Se non ho capito male l'anno prossimo non ci sarà nessuna conversione in OD dei posti in OF?

Già erano stati previsti nella legge di bilancio 2017, 400 milioni per l'OA del 2018.

Ma cosa pensano di fare con questo organico mostruoso? Prima o poi qualcuno dovrà mettere mano alla situazione.
Nella mia scuola ci sono 52 cattedre sul sos, solo 20 di queste sono in Od.
In provincia 1 (una!) assunzione sul sos al secondo grado.
Al MIUR sono a dir poco ottimisti: pensano che tutti quei posti sul sos non siano stabili.

Cate1973 ha scritto:Già erano stati previsti nella legge di bilancio 2017, 400 milioni per l'OA del 2018.

I 400 milioni del 2018 servono per l'adeguamento dello scorso anno.

dubitoergosum ha scritto:Ma cosa pensano di fare con questo organico mostruoso? Prima o poi qualcuno dovrà mettere mano alla situazione.
Nella mia scuola ci sono 52 cattedre sul sos, solo 20 di queste sono in Od.
In provincia 1 (una!) assunzione sul sos al secondo grado.
Al MIUR sono a dir poco ottimisti: pensano che tutti quei posti sul sos non siano stabili.

Il problema è che molto OA andrebbe spostato da Sud a Nord, ma il blocco triennale (assurdo) dell'OA non lo permette.
Solo nel 2019 si potrà fare; ma entro quella data il nuovo governo avrà probabilmente già cancellato decine di migliaia di posti.

Scusami Gugu, cosa vuol dire "I 400 milioni del 2018 servono per l'adeguamento dello scorso anno ? "
Cioè 2018 non si intende il prossimo anno?

E tutto questo come si traduce in termini di immissioni in ruolo per l'anno 2018/19?

rainbowarrior ha scritto:E tutto questo come si traduce in termini di immissioni in ruolo per l'anno 2018/19?

Che ci saranno immissioni sui pensionamenti e sui posti rimasti vuoti dalla scorsa mobilità.
Ovviamente da capire quale percentuale di posti sarà riservata alla mobilità professionale e interprovinciale.

Cioè la famosa ripartizione del 60% gae e gm - 30% mobilità non vale più? pensavo fosse triennale anche questa.
Sostanzialmente la mia domanda è: devo cominciare a pensare che l'anno prossimo non ho alcuna speranza di entrare di ruolo (da gm)?
E poi, quanto potrebbero incidere le elezioni? Un nuovo governo sfascia-tutto nella peggiore delle ipotesi, quanto può effettivamente rimangiarsi i posti e allontanare sempre di più il ruolo?

rainbowarrior ha scritto:Cioè la famosa ripartizione del 60% gae e gm - 30% mobilità non vale più? pensavo fosse triennale anche questa.
Sostanzialmente la mia domanda è: devo cominciare a pensare che l'anno prossimo non ho alcuna speranza di entrare di ruolo (da gm)?
E poi, quanto potrebbero incidere le elezioni? Un nuovo governo sfascia-tutto nella peggiore delle ipotesi, quanto può effettivamente rimangiarsi i posti e allontanare sempre di più il ruolo?

La ripartizione dei posti si fa nel contratto di mobilità, che in genere si fa ogni anno. Anche se si vocifera che quello che si firmerà quest'anno possa valere per tre anni.
Per le immissioni, in ogni caso, dipende molto dalla provincia, dalla cdc.
Le elezioni potranno incidere? Possibile:)

Giusto, avevo fatto confusione.
Il mio terrore, al di là di tutto, è che si possa andare incontro di nuovo a qualche mobilità straordinaria sul 100% o a qualche altra diavoleria che metta le immissioni in standby. E intanto al governo stanno qui a prevedere concorsi transitori per i prossimi 12 mesi, quando possibilmente c'è il rischio che non si possa smaltire ancora le gm del 2016...

Beh una mobilità al 100% darebbe priorità al rientro per chi è fuori regione o provincia.
È purtroppo una guerra tra poveri.

Con il FIT i numeri dovranno essere precisi ai posti messi a bando, tra l'altro in previsione per 3 anni.
Quindi il conteggio salterà subito.
E' impossibile trovare dei punti di incontro fra mobilità e immissioni.
Chi si iscrive a questi due primi concorsi, abilitati e 36 mesi, dovrà necessariamente puntare sulle regione del Nord poiché al Sud non è nemmeno detto che le vecchie GM verranno assorbite nei prossimi anni (quindi è probabile che chi è ora in GM al Sud si iscriva anche nella nuova GM a Nord).
Tutto questo al lordo di eventuali tagli o riorganizzazioni messe in atto dal prossimo governo.

rainbowarrior ha scritto:Giusto, avevo fatto confusione.
Il mio terrore, al di là di tutto, è che si possa andare incontro di nuovo a qualche mobilità straordinaria sul 100% o a qualche altra diavoleria che metta le immissioni in standby. E intanto al governo stanno qui a prevedere concorsi transitori per i prossimi 12 mesi, quando possibilmente c'è il rischio che non si possa smaltire ancora le gm del 2016...

La mobilità sul 100% dei posti non è una priorità oltre al fatto che si è trattato di deroga alla Legge. Chi ha deciso di andare fuori dovrà attendere i tempi necessari per rientrare.

Il 100% non è andato in deroga ad alcuna legge.

Veramente la deroga alla legge è accantonare dei posti vacanti, che dovrebbero andare interamente a mobilità, per fare nuove assunzioni.
Che poi il mondo della scuola sia un mondo a parte, e fanno anche queste cose col beneplacito dei sindacati, è un altro discorso.
In realtà la cassazione sez. lavoro ha sempre ribadito: prima delle nuove assunzioni vanno espletate le mobilità. Capisco i legittimi interessi di chi ha superato un concorso (su un numero di posti non vero, sarebbe bene ricordarlo ogni tanto), ma ci sono anche i legittimi interessi del resto del mondo. Il superamento di un concorso non dà mai la certezza dell'assunzione, che salta se sopravvengono nuove esigenze della pubblica amministrazione.

I posti al sud non ci sono, io personalmente trovo assurdo assumere persone nuove e lasciare a giro per il mondo chi è stato assunto prima di queste.
Capisco che la mia affermazione è impopolare fra chi ha fatto il concorso, o ha aspettato il proprio turno in una GAE.
Ma io (chiarisco che non ho problemi di trasferimento a sud, semmai sto tentando di andare più a nord :-) ) vorrei che la scuola cominciasse a diventare un po' più normale, più ONESTA con i propri lavoratori. Se qualcuno che vive in zone già sature vuole intraprendere questa carriera dovrebbe sapere che non ha alternativa se non trasferirsi.
I giochini fatti fino ad ora dal MIUR (numeri gonfiati delle GAE, numeri gonfiati dei concorsi) non fanno bene a nessuno.
Ovvio che questa è la mia opinione, so benissimo che è impopolare, ma io sono anche convinta che, per la sopravvivenza del sistema, prima o poi si dovrà puntare a fare ordine, perché qui ogni volta che mettono mano alla scuola con qualche riforma aumentano il CAOS.

dubitoergosum ha scritto: ma ci sono anche i legittimi interessi del resto del mondo.

Sul fatto che il resto del mondo sia composto da persone che hanno superato un concorso regionale e sono stati assunti proprio in quella regione avrei qualche perplessità.

gugu ha scritto:

dubitoergosum ha scritto: ma ci sono anche i legittimi interessi del resto del mondo.

Sul fatto che il resto del mondo sia composto da persone che hanno superato un concorso regionale e sono stati assunti proprio in quella regione avrei qualche perplessità.

Il resto del mondo è chi non ha fatto alcun concorso e non lavora a scuola, paga le imposte e non vorrebbe che i suoi soldi andassero spesi in qualcosa tipo un nuovo piano straordinario per sanare gli errori di conteggio dei posti vacanti da parte del MIUR.

dubitoergosum ha scritto:

gugu ha scritto:

dubitoergosum ha scritto: ma ci sono anche i legittimi interessi del resto del mondo.

Sul fatto che il resto del mondo sia composto da persone che hanno superato un concorso regionale e sono stati assunti proprio in quella regione avrei qualche perplessità.

Il resto del mondo è chi non ha fatto alcun concorso e non lavora a scuola, paga le imposte e non vorrebbe che i suoi soldi andassero spesi in qualcosa tipo un nuovo piano straordinario per sanare gli errori di conteggio dei posti vacanti da parte del MIUR.

Hai notizia di qualcosa del genere? Non mi pare, nella LdB non c'è nemmeno un euro per creare nuovi posti.
Tu hai idea di tutti i concorsi o piani straordinari messi in atto nel resto della PA?

gugu ha scritto:

dubitoergosum ha scritto:

gugu ha scritto:

dubitoergosum ha scritto: ma ci sono anche i legittimi interessi del resto del mondo.

Sul fatto che il resto del mondo sia composto da persone che hanno superato un concorso regionale e sono stati assunti proprio in quella regione avrei qualche perplessità.

Il resto del mondo è chi non ha fatto alcun concorso e non lavora a scuola, paga le imposte e non vorrebbe che i suoi soldi andassero spesi in qualcosa tipo un nuovo piano straordinario per sanare gli errori di conteggio dei posti vacanti da parte del MIUR.

Hai notizia di qualcosa del genere? Non mi pare, nella LdB non c'è nemmeno un euro per creare nuovi posti.
Tu hai idea di tutti i concorsi o piani straordinari messi in atto nel resto della PA?

Ma a mio parere ci sono anche troppi posti nella scuola, ci mancherebbe solo che ne creassero di nuovi.
Quanto al resto della PA, non so risponderti. So bene però che dal 2007 c'è stato un giro di vite molto forte, e tutti gli enti- pubblici e locali- sono sotto organico. Solo ora, in questi mesi, si ricominciano le assunzioni, che dopo la legge Del Rio sul riordino delle province erano state praticamente paralizzate.
Eppure nel 2015 il piano straordinario ha permesso l'assunzione di decine di migliaia di docenti.
Ripeto: i precari storici avevano il sacrosanto diritto all'assunzione, ma col piano straordinario è successa una cosa diversa.
Quindi sono perplessa perché chi ha fatto questa sonora cavolata è sempre lì, ha dato i numero (letteralmente) del concorso, e a breve dovrà trovare una soluzione per tutti questi vincitori senza cattedra, in più continuando a fare un'operazione illegittima che è riservare alle assunzioni una quota significativa di cattedre vacanti, sottraendole alla mobilità. Mi aspetto di tutto da quei dirigenti, perché le elezioni sono alle porte.

L'organico della scuola andrebbe redistribuito, il potenziamento dovrebbe andare a scomparire a favore delle cattedre vere, invece le indicazioni del MIUR sono quelle di mantenere rigorosamente questo organico delirante. Capace che assumeranno ancora A046, nonostante gli esuberi nazionali. Mi piacerebbe sapere quante cattedre di potenziamento sono coperte in tutta Italia da supplenti, ma è ragionevole?
Io ho una collega di terza fascia che non ha mai insegnato, nuovo inserimento, che lavora al 30/06 su cattedra di potenziamento. Ho ricevuto io stessa, ieri, una convocazione su una cdc per cui non sono abilitata, mai lavorato, terza fascia.
E tutti questi supplenti, a loro volta, matureranno la legittima pretesa di essere assunti.
Ma si può?
E soprattutto: possibile che noi ci abituiamo a tutto? Possibile che vada bene così? Io sono sconfortata.

Sconfortata per cosa? Per il fatto che qualcuno lavori ma non ti venga creata sotto casa la cattedra di meccanica?
Faccio molta fatica a seguire la tua logica, posto che non sia concentrata solo sulla tua cattedra e non sul sostentamento di decine di migliaia di persone. Pochissimi altri docenti, ora scomparsi dal forum, hanno fatto discorsi come i tuoi.

arrubiu ha scritto:Il 100% non è andato in deroga ad alcuna legge.

Si, effettivamente era previsto da una Legge, la 107, non in deroga. SOLO per l'anno scolastico 16/17. Pertanto, il nostro bravo utente che temeva una nuova mobilità sul 100% dei posti può stare tranquillo.