USR non risponde alla lettera di diffida...

Cosa potrebbe significare una mancata risposta dell'Usr a una diffida riguardo una presunta situazione di errore nella trascorsa mobilità?

O che non hanno preso in considerazione la cosa.. o non lo so.
Quando hai scritto? Quanto tempo è passato?

Ha scritto l'avvocato...10 gg passati senza risposta alcuna.

griet ha scritto:Ha scritto l'avvocato...10 gg passati senza risposta alcuna.

Scusa stai parlando di mobilità "normale" o mobilità annuale?
I reclami si fanno entro 10 giorni mi pare dalla pubblicazione dei movimenti.
Avete fatto una richiesta di conciliazione?

Arrubiu parlo della mobilità annuale provinciale. Questione complicata e lunga. Mi chiedevo solo per quale motivo l'usr non abbia fornito alcuna risposta a una diffida dell'avvocato. Volevamo capire quali motivazioni adducevano per come hanno agito in merito alla mobilità

griet ha scritto:Arrubiu parlo della mobilità annuale provinciale. Questione complicata e lunga. Mi chiedevo solo per quale motivo l'usr non abbia fornito alcuna risposta a una diffida dell'avvocato. Volevamo capire quali motivazioni adducevano per come hanno agito in merito alla mobilità

Avete chiesto chiarimenti o avete chiesto una rettifica?
Ho visto diverse volte gli USP non rispondere. In questi casi, se ne vale la pena e si sta rivendicando qualcosa, si va avanti.
Con un tentativo di conciliazione o direttamente dal giudice.
Per le conciliazioni ci sono però dei tempi massimi, come per i ricorsi direttamente all'USP.
In ogni caso, se non era un ricorso, se ricordo bene le amministrazioni pubbliche hanno 30 giorni di tempo per rispondere. Ammesso che poi ti rispondano, ovviamente.

L'avvocato ha tentato di trovare un accordo con l'USR (che è 'accusato' di non aver rispettato le sequenze del contratto CCNI mobilità 2017/18) inviandogli una diffida. Ha dato 10 gg di tempo per rispondere. Non hanno risposto. Avrei preferito una loro risposta per capire le loro mosse. Non me l'hanno data. A questo punto andrò avanti con il ricorso.

Come si è evoluta la situazione?

In particolare sai dirmi se è successo qualcosa ai docenti che erano già su posto comune (perché trasferiti, già titolari o neoimmessi)? C'è il rischio di cambiamenti di sede nei prossimi anni o durante l'anno in corso?

Ciao gugu, per la mia esperienza fino ad ora posso dirti che i cambiamenti non incidono sull'anno scolastico in corso, infatti per continuità didattica si rimandano le rettifiche alla mobilità al 1 settembre dell'anno successivo. Per quanto riguarda me il mio usp é reticente e fatica a concedere la documentazione...Cercano forse di prendere tempo...mah

griet ha scritto:Ciao gugu, per la mia esperienza fino ad ora posso dirti che i cambiamenti non incidono sull'anno scolastico in corso, infatti per continuità didattica si rimandano le rettifiche alla mobilità al 1 settembre dell'anno successivo. Per quanto riguarda me il mio usp é reticente e fatica a concedere la documentazione...Cercano forse di prendere tempo...mah

Ma con questo si intende che un docente già assunto sulla materia potrà perdere il posto l'anno prossimo se un ricorrente vorrà prendere il suo posto?

Secondo me no. Il docente con nomina giuridica parteciperà alla mobilità provinciale.

Vorrei capire in effetti come si muoverebbero gli UST.
Allo stesso modo non ho idea se vi siano in giro ancora ricorsi legati alla mobilità di questa estate e di come potrebbero cambiare la situazione dei trasferiti e dei neoimmessi se dovessero essere vinti durante l'anno.

Qui è pubblicato un provvedimento in cui invece il trasferimento è reso immediato (non ho idea delle motivazioni):

http://www.istruzione.lombardia.gov.it/milano/miur-aoouspmi-registro-decretiu-0001567-05-12-2017/

Non si citano altre persone, secondo me torna nella scuola con 18 ore a disposizione (o al massimo ridistribuiscono, anche se è tardi). Nel senso: il docente eventualmente arrivato/assunto a Milano al posto suo rimane dove è.
Certo che quest'anno c'è un docente "in più" in quella scuola di milano e, salvo pensionamenti o posti nuovi, uno andrà via e sarà un nuovo arrivato.

Ci sono ancora in giro ricorsi aperti per la mobilità del 2016/17?

A quanto pare sì, forse è anche il motivo per la revoca immediata del trasferimento.
Comunque un esempio del genere non è benaugurate perché pare dire che in qualsiasi momento un docente potrebbe vedersi revocato un trasferimento o una sede anche a distanza di anni.

Però, Gugu, tutto questo allarmismo non giova a nessuno.
Riferirsi ad un documento senza verificare le motivazioni provoca ansia. Io sono andata a vedere. Il docente al quale è stato annullato il trasferimento era privo di precedenze ed aveva un punteggio più basso rispetto a quello del ricorrente. Quindi c'era stato un errore palese nell'assegnazione del posto per l'a.s. 2016/17. Al momento della pubblicazione dei bollettini qualcuno se ne è accorto, ha fatto ricorso e nel giro di un anno - nota bene: un anno, non "a distanza di anni") il tribunale ha emesso la sentenza.
Errori di questo tipo possono capitare e ne sono capitati diversi con l'assurda mobilità per il 2016/17 (quella dell'algoritmo), ma penso che ormai i ricorrenti abbiano avuto quasi tutti risposta definitiva.
Ipotizzo che per la mobilità 2017/18 i ricorsi presentati siano stati in numero minore ed i tempi delle risposte si accorcino. E certo i ricorsi non riguardano mobilità precedenti.

La nostra domanda è stata regolare? Non vediamo errori palesi nei bollettini dove è pubblicato il nostro movimento? Direi che possiamo stare tranquilli . Non puoi trascorrere il tuo anno scolastico temendo che qualcuno muova ricorso contro il tuo movimento che appare "regolare" (tra l'altro ci sarà una richiesta di accesso agli atti, dovresti essere avvisato). Non puoi pensare che tutte le volte che esci di casa ti può cascare una tegola in testa, puoi inciampare e battere una tempia, puoi essere investito o avere un incidente, ecc. ecc. Non puoi pensare che puoi essere aggredito da una malattia mortale o devastante in ogni momento della tua vita. Queste cose capitano, sì, i reparti di oncologia pediatrica non sono mai vuoti e la gente perde il lavoro tutti i giorni. Ma insomma, essere felici per ciò che si ha è così impossibile?

Io non arrivo da una mobilità, ma da un'immissione in ruolo quest'anno e quindi, in un certo senso, mi sento ancor più vulnerabile.
E' vero che non ci si può fare nulla, ma con tutti questi ricorsi e sentenze che si rincorrono (di ogni tipo) restare tranquillo mi risulta talvolta difficile.

A maggior ragione hai la situazione sotto controllo. Le gae e le gm dalle quali sono arrivate le persone che hanno avuto il ruolo sono state pubblicate: conosci perfettamente i nomi e i punteggi degli altri concorrenti. Vi è stato riservato il 60% dei posti: si conosceva il numero dei posti, si conoscevano le graduatorie. Maggiore possibilità di controllo di così...

Ma in realtà io guardo un passo indietro.
La vittoria di qualche ricorso sulla mobilità (errore punteggio, errore domanda, ricorso da SOS vinto, ecc.) potrebbe portare prima di tutto ad un cambio delle assegnazioni post-mobilità e, di conseguenza, anche sui posti che poi risultavano liberi per le immissioni in ruolo. Una specie di effetto domino che, nella peggiore delle situazioni, potrebbe spostare improvvisamente un neo-immesso da un ambito/sede gradito/a ad una ambito/sede terrificante.

Non ti seguo.
Se hai voglia di passare tutta la vita nell'ansia delle conseguenze negative che potrebbero ricadere su di te a causa di "possibili", immaginari errori passati fai pure, ma io non ho proprio voglia di seguirti in queste elucubrazioni .

Ma infatti parlavo di situazioni remote e complesse. In ogni caso ritornando al caso descritto rimane indubbio che il docente riportato a Milano si vede tornare alla titolarità che avrebbe dovuto avere nel 2016-2017 (dopo aver passato lo stesso anno e parte del successivo in Puglia, comunque innocente di quanto successo per l'algoritmo; il Miur avrebbe dovuto lasciarlo in DOP in Puglia e non trasferirlo a dicembre in Lombardia). Nella provincia di provenienza del nuovo arrivato in Puglia si libererà un posto che però non è andato in ruolo in estate perché non ancora libero.
Un errore "piccolo" può stravolgere la vita delle persone, spesso i giudici e il Miur sembrano non accorgersene.

Non sappiamo per quale motivo al docente sia stato revocato il trasferimento, se non che non aveva il punteggio sufficiente né precedenze. E' stato un errore del famigerato algoritmo? Non si sa. Aveva il docente dichiarato titoli non valutabili? Non si sa. Non possiamo essere noi a stabilire se il docente avesse realmente diritto a restare sulla provincia di Lecce. Non conosciamo le carte e soprattutto non siamo dei magistrati.

Concordo con Stefania e soprattutto ritengo sia un "falso problema".
Non che non possa succedere ma è una cosa totalmente fuori dal nostro controllo.
Se posso permettermi una battuta: "se non esiste la soluzione allora non è un problema":)
Non possiamo fare niente né per "anticipare" il problema né per sapere se possa presentarsi (gugu, nel tuo caso potrebbe essere utile verificare se c'è stato qualche movimento in uscita nella scuola in cui sei, per la tua cdc, e se tale movimento possa essere impugnato).
Possiamo vivere nell'ansia di ricevere una mail/telefonata raccomandata che ci comunichi l'annullamento della nostra mobilità, della nostra immissione in ruolo o dell'assegnazione della nostra sede.
Ma possiamo anche non farlo, anche perché di questi tipi di ansie ce ne possono essere davvero tante e anche di più gravi:)

arrubiu ha scritto:Concordo con Stefania e soprattutto ritengo sia un "falso problema".
Non che non possa succedere ma è una cosa totalmente fuori dal nostro controllo.
Se posso permettermi una battuta: "se non esiste la soluzione allora non è un problema":)
Non possiamo fare niente né per "anticipare" il problema né per sapere se possa presentarsi (gugu, nel tuo caso potrebbe essere utile verificare se c'è stato qualche movimento in uscita nella scuola in cui sei, per la tua cdc, e se tale movimento possa essere impugnato).
Possiamo vivere nell'ansia di ricevere una mail/telefonata raccomandata che ci comunichi l'annullamento della nostra mobilità, della nostra immissione in ruolo o dell'assegnazione della nostra sede.
Ma possiamo anche non farlo, anche perché di questi tipi di ansie ce ne possono essere davvero tante e anche di più gravi:)

Esatto, non ci si può fare niente.
Non mi resta che attendere qualche mese, spero solo che nel caso tutto venga fatto prima della presentazione della domanda di mobilità in modo tale da potermi spostare da scuole sgraditissime.
Di certo ci sono cose più gravi, ma in questo momento vedrei un cambio di sede come un fatto gravissimo.