legge 104 per assistenza genitore anziano

Mia madre è molto anziana, ha problemi di deambulazione e per questo, anche su suggerimento del ns medico, abbiamo chiesto l'invalidità. E' stato sempre il medico a consigliarmi anche di chiedere la 104 per assistere eventualmente mia madre.
A mia madre è stata riconosciuta l'invalidità, sia pure senza assegno e a me la 104, con una carta che dovrò portare in questi gg a scuola e che mi dà diritto fino a 3 gg al mese di assenza retribuiti.
Ma come funziona esattamente questa cosa? Non datemi link, vi prego, spiegatemi a parole vostre.
Se mia madre non sta bene o ha una visita o altro, basta che io telefoni a scuola, dopo avere portato comunque le carte che mi ha mandato la Asl, e restare a casa? Fanno controlli a casa come nel caso dei permessi per malattia? Se io fossi uscita per fare a mia madre la spesa - vi garantisco che non usufruirei di eventuali permessi per andare a divertirmi! - mi potrebbero imputare di non essere restata ad assisterla? Che genere di giustificazione dovrei portare in seguito?
Come vedete sono completamente digiuna di questo argomento e vorrei capire bene.

Puoi chiedere 3 giorni al mese, devi richiederli con un po’ di preavviso. In molte scuole a inizio mese li chiedi già per tutto il mese programmandoli. Non devi presentare nulla se non solo all’inizio il verbale della commissione che ha concesso la 104.
Non devi dire perché lo prendi, che sia per portare tua madre dal medico, per portarla dalla parrucchiera o per stare semplicemente a casa con lei o andare a farle la spesa non devi dire niente Nè produrre giustificativi. Non è detto che tu debba essere con tua madre nello stesso orario in cui dovresti essere a lavorare. Controlli non ce ne sono... nel senso non è come la visita fiscale ma se c’e Il sospetto tu ne usufruisca impropriamente possono farli ma a meno che tu in quei giorni non sia in vacanza da qualche parte senza tua madre è tutto regolare.

Però preparati ad atti di.bullismo da parte dei dirigenti:io ho la 104 per mio padre, a ottobre sono andato a casa (lavoro fuori regione) perché aveva delle visite mediche, ho chiesto un solo giornobdi 104 e sono partito il pomeriggio prima del mio giorno libero, ora il dirigente vuole che io dimostri non solo l'andata e il fatto di aver raggiunto la residenza dell'assistenza ma.ANCHE IL RITORNO in data posteriore al giorno di permesso. Dato che non.ci avevo.minimamente pensato a ritirare gli scontrini dell'autostrada anche al ritorno ora dice che quel giorno va trasformato in ferie perché non è dimostrabile il fatto che quel giorno ero con mio padre. La prossima volta mi faccio i selfie con la polaroid con il quotidiano e mio padre...

Caesar non te lo può chiedere. Affari suoi verificare. Fai un passaggio al sindacato che poi ci pensano loro a metterlo al posto suo. Comunque si, te li faranno pesare tutti ma tu digli che si vergognino e prenditeli.

Grazie delle informazioni.
Mi sono un po' preoccupata leggendo la testimonianza di Caesar753, spero che sia solo un'eccezione.
Comunque, credo anch'io che un dirigente non possa chiedere biglietti di treni o altro - io ho la residenza nella stessa città di mia madre, quindi non mi si potrebbe chiedere niente a riguardo - se la legge non lo prevede.

Stai tranquilla. A volte ci provano i Ds per metterti a disagio e farti chiedere meno giorni perché per loro sono una rogna visto che devono sostituirti. La legge però parla chiaro. Se ti fanno strane richieste chiedi che te lo mettano per scritto... vedi come si rimangiano svelti la richiesta. Su 10 diversi Ds che ho avuto solo uno ha provato a fare scorrettezze... una visita dell’rsu Del sindacato e ha smesso istantaneamente.

1) Se la distanza tra il luogo di lavoro e la residenza dell'assistito è superiore di 150 Km stradali bisogna dimostrare di essere arrivati nel luogo di residenza del disabile con adeguata prova. Lo scrivono le recenti norme. Non si deve dimostrare il ritorno poichè nessuna norma lo impone. Altre richieste si configurano come abusi.

2) L'assistenza è un concetto molto "largo" che riguarda l'intera sfera della vita quotidiana.

3) E vero che i giorni di permesso per Legge 104/92 vanno chiesti anticipatamente, se possibile viene scritto nella normativa vigente. E' chiaro che se c'è un'urgenza e/o emergenza tale preavviso decade. Bisognerebbe programmare, quindi, mensilmente i giorni di permesso ma bisogna ricordare ai DS che la scelta dei giorni è assolutamente unilaterale (cioè vengono decisi dal referente unico o dall'amministratore di sostegno o tutore legale) nella tutela della persona con disabilità. Altre richieste si configurano come abusi.

4) Resta il fatto che i permessi di legge 104 o il periodo di congedo biennale retribuito per legge 104 devono essere utilizzati per una effettiva, globale assistenza. Altri utilizzi sono puniti dal codice penale.

Un Ds a me ha detto “se fa richiesta di 104 per il sabato o per il lunedì sappia che io non glielo concedo”.
A certi gli abusi piacciono proprio.

Pigotta ha scritto:Un Ds a me ha detto “se fa richiesta di 104 per il sabato o per il lunedì sappia che io non glielo concedo”.
A certi gli abusi piacciono proprio.

Tu forza la mano richiedi il permesso lunedì o sabato e poi attendi la motivazione scritta del diniego. Stai sicura che firmerà la "concessione" (che poi concessione non è, poichè i permessi per Legge 104 si comunicano e non si chiedono)

Tanto per capirci il DS non può negare i permessi per Legge 104/92. Ammesso che li negherà con motivazione scritta (ma non lo farà) si assumerà la responsabilità penale da ciò che ne deriverà dalla mancata assistenza.

Io nella mia carriera non ho mai avuto a che fare con dei DS oppositivi ai permessi o congedi per Legge 104/2992.

in caso di non concessione si configura il reato penale perseguibile per abuso d'ufficio (cfr. Sentenza della Cassazione Sezione Penale VI, n. 36597, del 7 luglio 2005 per mancata concessione di permessi - Condanna penale di un Dirigente). Per ripetuti impedimenti alla fruizione si rischia anche una condanna di risarcimento danni (danno esistenziale cfr. Tribunale di Lecce - Sezione Lavoro Sent. n. 6905 del 02.03.2004 con una definitiva condanna di un D.S. per aver negato un permesso L.104/92) ed eventuale danno biologico verso terzi (se ad esempio il disabile subisce un danno diretto o indiretto documentato derivante dalla mancata assistenza dovuta).

Amen eugenio66!!