Licenziato. Informazione urgente

Un mio collega viene assunto su sostegno, da graduatoria di terza fascia senza abilitazione, in un istituto (preferisco non specificare). Il contratto dopo essere stato fino ad avente diritto si trasforma in contratto fino al termine delle attività didattiche.
Poche settimane fa la segreteria e la presidenza scoprono di aver sbagliato le chiamate dalle graduatorie, le rifanno e il mio amico viene licenziato. Ovviamente durante il periodo fino ad avente diritto il mio amico rinuncia ad altre supplenze, dopo la trasformazione del contratto non arrivano nuove chiamate perchè risulta occupato. domande:
- E' possibile una cosa del genere? Se non ci fosse stato l'errore sarebbe stato assunto da altre scuole, ora a metà dicembre la cosa è decisamente complicata.
- Può fare ricorso per un risarcimento danni o per il reintegro?
- E' possibile che un errore dell'amministrazione ricada su un lavoratore che come unica colpa ha quella di aver firmato un contratto?
Vi ringrazio anticipatamente

Le rinunce durante il periodo fad credo siano a carico del tuo amico, perché le supplenze fad si possono lasciare per qualunque altra che non sia sempre fad (brevi o fino al termine di attività didattiche). Dunque, se ha scelto di proseguire, vuol dire che le altre non gli interessavano.

Invece non so risponderti in merito all'errore dell'amministrazione; sono anch'io curiosa di leggere una risposta più competente, anche se temo che il punteggio di graduatoria sia da rispettare rigorosamente.
Magari può chiedere l'accesso agli atti per verificare cosa sia successo.

Una collega una volta mi ha raccontato un'esperienza simile. Facendo ricorso, ha ottenuto soltanto il riconoscimento giuridico del servizio (in pratica il riconoscimento dei 12 punti di servizio). Niente reintegro e niente risarcimento.

Certo che, però, se dovesse capitare da fuorisede, quando magari si affitta anche casa per la durata del contratto, sarebbe proprio un bel danno...

Oggi succede anche a me, mi hanno appena informato che il mio contratto, firmato fino al 9.06 non fad, terminerà sabato perché era supplenza di una docente con 104 annuale cui è venuto a mancare il padre.
Ma se sul mio contratto non vi è cenno a questo posso ricorrere?

Sul contratto cosa c'è scritto relativamente all'assenza della docente?

milla 2 ha scritto:Sul contratto cosa c'è scritto relativamente all'assenza della docente?

il presente contratto di lavoro a tempo determinato in qualita' di docente supplente temporaneo per la sostituzione di XXX assente dal 01/09/2017 al 31/08/2018, per un posto NORMALE e per l'insegnamento di XXX, con decorrenza dal 30/09/2017 e cessazione al 10/06/2018, per n. 18 ore settimanali di lezione

mcs ha scritto:

milla 2 ha scritto:Sul contratto cosa c'è scritto relativamente all'assenza della docente?

il  presente  contratto  di  lavoro  a  tempo  determinato  in  qualita'  di  docente supplente  temporaneo  per  la  sostituzione  di  XXX assente  dal  01/09/2017  al  31/08/2018,  per  un  posto  NORMALE  e  per  l'insegnamento  di XXX,  con  decorrenza  dal  30/09/2017 e  cessazione  al  10/06/2018,  per  n.  18  ore  settimanali  di  lezione

http://www.dirittoscolastico.it/revoca-contratto-supplente-illegittima-se-non-per-giustificati-motivi/

Posso sbagliarmi ma, secondo me, un contratto con scadenza certa 10/6/2018 non è revocabile. Contatta un sindacato. Forse la segreteria doveva coprire con suplenza temporanea di mese in mese? Quali sono le regole su supplenza da 104? Aspettiamo interventi dai moderatori.

daniloc77 ha scritto:Un mio collega viene assunto su sostegno, da graduatoria di terza fascia senza abilitazione, in un istituto (preferisco non specificare). Il contratto dopo essere stato fino ad avente diritto si trasforma in contratto fino al termine delle attività didattiche.
Poche settimane fa la segreteria e la presidenza scoprono di aver sbagliato le chiamate dalle graduatorie, le rifanno e il mio amico viene licenziato. Ovviamente durante il periodo fino ad avente diritto il mio amico rinuncia ad altre supplenze, dopo la trasformazione del contratto non arrivano nuove chiamate perchè risulta occupato. domande:
- E' possibile una cosa del genere? Se non ci fosse stato l'errore sarebbe stato assunto da altre scuole, ora a metà dicembre la cosa è decisamente complicata.
- Può fare ricorso per un risarcimento danni o per il reintegro?
- E' possibile che un errore dell'amministrazione ricada su un lavoratore che come unica colpa ha quella di aver firmato un contratto?
Vi ringrazio anticipatamente

https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12838.asp

Ho trovato una risposta di O.S. https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2014/11/30/rientro-anticipato-del-titolare-il-dirigente-deve-rispettare-la-data-di-scadenza-del-contratto-del-supplente/

milla 2 ha scritto:Ho trovato una risposta di O.S. https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2014/11/30/rientro-anticipato-del-titolare-il-dirigente-deve-rispettare-la-data-di-scadenza-del-contratto-del-supplente/

https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2016/11/27/il-rientro-anticipato-del-titolare-non-fa-decadere-il-supplente-in-servizio/
E' confermata da questa risposta che sembra molto interessante. Leggi lettera C

http://www.flcgil.it/regioni/molise/precari-della-scuola-il-giudice-del-lavoro-di-campobasso-da-ragione-alla-flc-cgil-molise.flc

https://www.orizzontescuolaforum.net/t139527-rientro-anticipato-titolare-termine-anticipato-contratto-del-supplente

Questo sembra chiarire tutto. Leggi il cambio di posizione della segreteria nel caso elencato.

Grazie a tutti

mcs ha scritto:Grazie a tutti

Ci mancherebbe. Questo forum è formidabile per la possibilità di avere un reciproco aiuto su una incasinata situazione giuridico-amministrativa del ns. lavoro.

Per quanto riguarda invece il quesito posto da danilo, sull'errore della segreteria in sede di convocazione, invece? Succede come riferito da a0quarantasette?

sempreconfusa1 ha scritto:Per quanto riguarda invece il quesito posto da danilo, sull'errore della segreteria in sede di convocazione, invece? Succede come riferito da a0quarantasette?

https://www.studiocataldi.it/news_giuridiche_asp/news_giuridica_12838.asp
"Nel caso, invece, di assunzioni con contratti di lavoro a tempo determinato, spesso si verifica che l'amministrazione scolastica emani provvedimenti di rettifica delle graduatorie per effetto del riconoscimento di punteggi ad altri candidati o di sottrazione di punti al destinatario della supplenza, ovvero a seguito di accoglimento del ricorso di un controinteressato, per cui si viene a determinare un diverso soggetto avente titolo al posto di supplenza in luogo di quello in servizio. In questi casi l'amministrazione potrebbe procedere all'emanazione di un nuovo provvedimento a modifica del precedente che ha dato luogo alla copertura del posto dopo aver avviato le procedure di avvio del procedimento amministrativo ai sensi della legge 241/90, per i cui effetti viene rescisso il contratto di lavoro a favore dell'avente titolo. Possiamo, in questi casi, parlare di provvedimenti di revoca della supplenza nei confronti del personale assunto erroneamente (quindi mediante contratto annullabile) a discapito di altro collega. In questi casi il supplente licenziato, oltre a poter attivare le proprie contestazioni in sede giudiziale ed a richiedere a sua volta il ripristino dei diritti che nel frattempo ha perso, avrà diritto alla validità giuridica ed economica del servizio svolto per la sua intera durata."
"Il docente estromesso, invece, essendo terzo e non parte del contratto invalido, non potrà impugnarlo e chiederne l'annullamento (la cui relativa azione spetta solo alle parti). Tuttavia, egli potrà dispiegare, senz'altro, azione giudiziale per risarcimento dei danni conseguenti alla lesione del diritto alla contrattazione e alla mancata instaurazione del rapporto di lavoro: ma tale tutela e la pronuncia a lui favorevole non incideranno per nulla sui diritti quesiti dall'altro docente (retribuzione e punteggi in graduatoria). Ciò significa che entrambi i docenti acquisiranno punteggi e saranno retribuiti: l'uno ex art. 2126 c.c. (ope legis) l'altro mediante pronuncia giudiziale (ope judicis)."

grazie condor :-)