Motivare le decisioni

Può un ds, dietro richiesta scritta, non motivare le sue decisioni quando riguardano l'attribuzione di mansioni retribuite e, dunque, la scelta di un docente piuttosto che di un altro?

Dipende dal tipo di decisione. Se sono decisioni di esclusiva competenza del DS, non deve motivare. In particolare la gestione delle risorse umane e l'organizzazione del lavoro sono di competenza esclusiva del DS, fatte salve le sole informazioni ai sindacati (art. 5 e 25 D.Lgs. 165/2001). In materia di nomina di personale in attività retribuite dal fondo di istituto rimane solo l'obbligo di informazione successiva (art. 6 CCNL)

In particolare si tratta di almeno due decisioni:
1. nomina tutor scolastico alternanza scuola lavoro. Lo scorso anno, per una classe lll, il tutor era la sottoscritta; quest'anno,per la stessa classe, è stato individuato un docente di potenziamento estraneo al consiglio di classe.
2. nomina docenti per corsi di recupero e potenziamento progetto art. 9 area a rischio. In questo caso sono state richieste le candidature e sulla base di queste è stata fatta la scelta. Anche in questo caso la scelta è caduta su un docente di potenziamento presente in istituto da soli due anni e che, tra l'altro, viene da fuori.

1. Se il collegio non ha pensato di suggerire al DS dei criteri da seguire per la nomina del Tutor, decide il DS

2. Vale quanto scritto sopra sugli autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane. La responsabilità è del Ds. Se il DS fa scelte che si rilevano poco efficaci, è il DS a rispondere della buona o cattiva gestione. I criteri di individuazione del personale non sono più oggetto di contrattazione integrativa dal 2009

Grazie Gianfranco