sostegno e spezzoni

Vorrei che qualcuno mi spiegasse questo:
io so che l'insegnante di sostegno è insegnante -sulla classe-; dunque se ci sono più alunni che necessitano, cerca di essere d'aiuto per tutti.
Nel caso di orari parziali, in presenza di più insegnanti sulla stessa classe (ma in ore differenti), può uno di essi dedicarsi soltanto al "proprio" alunno assegnato lasciando da parte quelli assegnati ai colleghi, oltreché gli altri della classe?

E può dire: " tu occupati del tuo, non serve che affianchi il mio?

Grazie.

l'insegnante di sostegno è una sorta di minotauro, gli si chiede contemporaneamente, a seconda della convenienza, di lavorare sulla classe o sull'alunno.
Malgrado gli ultimi peggioramenti normativi, ribaltabili poi tramite sentenza, l'insegnante di sostegno è assegnato a un alunno da USR o da scuola/rete, tant'è che sarà capitato a molti di partecipare a convocazioni "su alunno ipovedente o ipoudente" ecc., cioè su un alunno in particolare e non un altro. L'alunno ha sempre la priorità: ovviamente l'insegnante di sostegno agisce su tutta la classe per favorire la migliore integrazione sociale e scolastica dell'alunno cui è assegnato.
Tra insegnanti di sostegno in una classe (che teoricamente non dovrebbero essere tanti, visto che la normativa, salvo le famose italiche eccezioni, sconsiglia l'inserimento di più di un alunno con 104 nella stessa classe) serve collaborazione, e anche tra insegnanti di sostegno e curricolari. Le situazioni possono richiedere una maggiore esclusività dell'insegnante sull'alunno o, al contrario, una maggiore interscambiabilità con altri alunni della classe, disabili o meno. Per capirlo è necessario che ci sia un clima di dialogo tra colleghi.
Il famoso moto "l'insegnante di sostegno è insegnante di classe" a mio avviso ha lo scopo di evitare che l'insegnante di sostegno diventi un docente di serie B o, peggio, una sorta di assistente personale all'alunno; l'insegnante di sostegno è una risorsa per la classe, ma questo non significa che l'insegnante di sostegno improvvisamente diventi insegnante di tutta la classe o curricolare.
Tutto viene lasciato, come è giusto, all'intelligenza e alla sensibilità delle persone.

Grazie per il tuo intervento.
Dunque si tratta di una dinamica molto flessibile, che può variare in relazione al contesto in cui si opera e ai bisogni dell'alunno. Niente di strano perciò che l'insegnante già presente in aula, e che magari già conosce gli alunni, possa indirizzare quello arrivato successivamente, dando consigli proprio sulla base di quel "dialogo" cui anche tu fai riferimento.
Io immaginavo che in caso di presenza di due alunni con sostegno in una stessa classe, fosse compito dell'insegnante affiancarli entrambi, a prescindere da quello che viene assegnato per contratto.

si, e' flessibile e dipende anche dalla programmazione.