Precedenze 104 personale mobilità 2018/19

Salve a tutti. Ho un dubbio. Insegno in una scuola secondaria di primo grado in una provincia diversa da quella in cui risiedo e vorrei presentare domanda per la mobilità interprovinciale in modo tale da potermi avvicinarmi a casa. A seguito di problemi oncologici, mi è stata rilasciata la certificazione di disabilità personale secondo art. 3 comma 1 legge 104/92 con grado di invalidità pari al 75%. Mi trovo, pertanto, nelle condizioni di quanto descritto dall'art. 21 della stessa legge 104/92. Mi chiedo se tale certificazione abbia precedenza assoluta sia sulla mobilità provinciale che interprovinciale o se tale precedenza valga solo nell'ambito della mobilità interprovinciale (nel mio caso).

Il dubbio deriva dal fatto che l'art. 21 della legge 104/92 recita: "La persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili", mentre l'art. 13 comma III del CCNI di mobilità 2017 recita: "Nel contesto delle procedure dei trasferimenti viene riconosciuta la precedenza, nell'ordine, al
personale scolastico che si trovi nelle seguenti condizioni: disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92", senza distinzione esplicita tra mobilità provinciale ed interprovinciale.

Un grazie a chi potrà aiutarmi.

prof2k ha scritto:Salve a tutti. Ho un dubbio. Insegno in una scuola secondaria di primo grado in una provincia diversa da quella in cui risiedo e vorrei presentare domanda per la mobilità interprovinciale in modo tale da potermi avvicinarmi a casa. A seguito di problemi oncologici, mi è stata rilasciata la certificazione di disabilità personale secondo art. 3 comma 1 legge 104/92 con grado di invalidità pari al 75%. Mi trovo, pertanto, nelle condizioni di quanto descritto dall'art. 21 della stessa legge 104/92. Mi chiedo se tale certificazione abbia precedenza assoluta sia sulla mobilità provinciale che interprovinciale o se tale precedenza valga solo nell'ambito della mobilità interprovinciale (nel mio caso).

Il dubbio deriva dal fatto che l'art. 21 della legge 104/92 recita: "La persona handicappata con un grado di invalidità superiore ai due terzi ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili", mentre l'art. 13 comma III del CCNI di mobilità 2017 recita: "Nel contesto delle procedure dei trasferimenti viene riconosciuta la precedenza, nell'ordine, al
personale scolastico che si trovi nelle seguenti condizioni: disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92", senza distinzione esplicita tra mobilità provinciale ed interprovinciale.

Un grazie a chi potrà aiutarmi.

vale per la provincia in cui risiedi.

hai ottime speranze però con il ricorso al Giudice del Lavoro. Ci sono state nel 2017 tutte sentenze(le ultime LaSpezia, Tivoli, Barcellona PdGMessina, Busto Arsizio) che hanno giustamente dichiarato che le " disposizioni del C.C.N.I.(art.13) vanno ritenute nulle e disapplicate per contrasto con le norme di legge". In sostanza un contratto collettivo (che è una norma gerarchicamente inferiore) non può derogare ad una legge statale. Le ipotesi per cui i burocrati ministeriali ed i sindacati hanno firmato per una limitazione provinciale/interprovinciale della 104 sono 2:
o
1) sono ignoranti ed incompetenti
2) sanno che non tutti faranno ricorso al Giudice del Lavoro e sperano pertanto cosi di limitare in principio numerosi trasferimenti. in tale ipotesi sono in cattiva fede ed il loro comportamento ed il ccni , oltre ad essere antigiuridico è anche immorale.
I numerosi ricorsi e le relative recenti sentenze, potrebbero  impartire una lezione di civiltà giuridica nell’attuale contesto scolastico verso l’obiettivo di un diritto più giusto e più umano che tenga conto delle primarie esigenze personali e familiari dei docenti.

Ti ringrazio delle segnalazioni. La discrepanza è evidente tra art. 21 legge 104/92 e art.13 CCNI e mi sembra strano che sia i sindacati che i tecnici ministeriali non se ne siano accorti. In realtà potrebbe essere uno dei punti da rivedere in occasione dell'incontro sindacati ministero che dovrebbe tenersi in questi giorni (se non erro il giorno 1 febbraio).
Ho ritrovato sia l'articolo di OrizzonteScuola che le sentenze.

Speriamo che negli accordi di questi giorni si risolva il problema.

però è anche vero che molti docenti non avrebbero l'immissione in ruolo se anche nei trasferimenti interprovinciali la precedenza fosse per la L.104.
e molti docenti non l'avrebbero avuta nel passato (l'immissione in ruolo).

Spero di sbagliarmi, ma i "soggetti" protagonisti, cioè sindacati e miur hanno piena consapevolezza e volontà nel riproporre lo stesso CCNI dell'anno scorso senza cambiare nemmeno una virgola.
Ancora una volta, siamo in presenza di una situazione vergognosa, scioccante e paradossale.
Chi si attiva per via giudiziaria ottiene il giusto diritto , chi invece si affida alla corretta applicazione di una legge già in essere non ottiene nulla.
In un sistema funzionante ed in un Paese che voglia definirsi civile, non ci sarebbe bisogno di adire le vie legali(con tutte le spese da anticipare) per avere ciò che la legge già dispone.

gaeotto78 ha scritto:Spero di sbagliarmi, ma i "soggetti" protagonisti, cioè sindacati e miur hanno piena consapevolezza e volontà nel riproporre lo stesso CCNI dell'anno scorso senza cambiare nemmeno una virgola.
Ancora una volta, siamo in presenza di una situazione vergognosa, scioccante e paradossale.
Chi si attiva per via giudiziaria ottiene il giusto diritto , chi invece si affida alla corretta applicazione di una legge già in essere non ottiene nulla.
In un sistema funzionante ed in un Paese che voglia definirsi civile, non ci sarebbe bisogno di adire le vie legali(con tutte le spese da anticipare) per avere ciò che la legge già dispone.

forse mi sfugge qualcosa o forse sfugge a voi.
Ti ho risposto che la precedenza vale per la provincia di residenza, quindi se dove sei ora titolare non è la provincia di residenza la precedenza to vale nella mobilità interprovinciale.
Spero di essere stato chiaro.

io non ho messo in dubbio la tua risposta.ho solo detto che tutti i soggetti interessati possono comunque proporre ricorso giudiziario a tutela dei propri diritti previsti dalla legge 104.

io sto sottolineando e contestando in generale che il ccni è "a prescindere" contra legem, per le differenze ingiustificate ed illegittime, le particolarità discriminanti, previste nell'art 13 relativo alla legge 104 (che è chiarissima). Non possono metterlo per iscritto in un CCNI in quanto qualsiasi giudice lo dichiarerà nullo e non applicabile.Basta leggere per intero le sentenze per capire che la natura stessa della legge 104 (a tutela della vita, della salute, della famiglia e della solidarietà sociale quali beni primari) non consente discriminazioni di alcun tipo(come provinciale/interprovinciale).

Volendo riepilogare per avere il quadro più chiaro:

step 1) Faccio domanda di mobilità interprovinciale verso una scuola della provincia dove risiedo ed inserisco le informazioni relative alla certificazione 104/92;

step 2) Vengono assegnati i posti riservati alla mobilità provinciale (su tali posti il contratto CCNI mobilità mi dice che NON posso far valere la precedenza legge 104/92 personale)

step 3) Vengono assegnati i posti riservati alla mobilità interprovinciale (su tali posti il contratto CCNI mobilità mi dice che posso far valere la precedenza legge 104/92 personale)

step 4) Faccio ricorso al Giudice del Lavoro che, con molta probabilità, avvalla il ricorso basandosi su quanto indicato dall'art. 21 della legge 104/92 che ha valenza superiore rispetto al contratto CCNI.

Ovviamente non ho tenuto conto delle possibili quote riservate alle immissioni in ruolo.

prof2k ha scritto:Volendo riepilogare per avere il quadro più chiaro:

step 1) Faccio domanda di mobilità interprovinciale verso una scuola della provincia dove risiedo ed inserisco le informazioni relative alla certificazione 104/92;

step 2) Vengono assegnati i posti riservati alla mobilità provinciale (su tali posti il contratto CCNI mobilità mi dice che NON posso far valere la precedenza legge 104/92 personale)

step 3) Vengono assegnati i posti riservati alla mobilità interprovinciale (su tali posti il contratto CCNI mobilità mi dice che posso far valere la precedenza legge 104/92 personale)

step 4) Faccio ricorso al Giudice del Lavoro che, con molta probabilità, avvalla il ricorso basandosi su quanto indicato dall'art. 21 della legge 104/92 che ha valenza superiore rispetto al contratto CCNI.

Ovviamente non ho tenuto conto delle possibili quote riservate alle immissioni in ruolo.

scusa...non ho capito cosa intendi con la 2.
Se tu hai la titolarità nella provincia x e risiedi nella provincia y, utilizzerai la precedenza per la provincia y.
È ovvio che non puoi pensare di precedere i movimenti provinciali all interno della provincia y, perché i movimenti provinciali avvengono prima di quelli interprovinciali anche se c'è una precedenza.
Quindi hai precedenza tra le sedi disponibili per la mobilità interprovinciale.

paolo, il 40% d'invalidità è utile solo ai fini sanitari o posso inserirlo nella domanda di mobilità interprovinciale?
ho frequentato il corso d'inglese per 3 annualità ma non ho superato l'esame finale del B1, mi varrà ancora il punto per la formazione linguistica? grazie.

@Paolo1974 probabilmente non hai ben inteso il quesito di @prof2k il quale sostiene (a ragione in quanto confermato da sentenze) che c'è contrasto tra la legge 104 e il CCNL in quanto la domanda di chi usufruisce di art.21 dovrebbe essere valutata in modo prioritario anche rispetto ai movimenti provinciali e non solo successivamente a questi. Il contratto di categoria non può anteporsi ad una legge dello stato come si sta facendo per cui i giudici rimettono le cose nel giusto ordine.
@prof2k @gaeotto78 potete linkare qualche sentenza?

beh a mio avviso è l'interpretazione della legge che è sbagliata non il contratto.
La L.104 deve garantire contro l'eventuale allontanamento del lavoratore da parte del datore dalla attuale sede di lavoro. E' su questo siamo tutto d'accordo.....
Invece è un discorso diverso la precedenza nei trasferimenti, perché nessuno ha imposto al lavoratore
di scegliere come sede per il concorso o nelle GAE ad esempio la provincia di Aosta per avere l' assunzione in ruolo e poi chiedere la precedenza nella provincia di Agrigento nei trasferimenti.

gaeotto78 ha scritto:hai ottime speranze però con il ricorso al Giudice del Lavoro. Ci sono state nel 2017 tutte sentenze(le ultime LaSpezia, Tivoli, Barcellona PdGMessina, Busto Arsizio) che hanno giustamente dichiarato che le " disposizioni del C.C.N.I.(art.13) vanno ritenute nulle e disapplicate per contrasto con le norme di legge". In sostanza un contratto collettivo (che è una norma gerarchicamente inferiore) non può derogare ad una legge statale. Le ipotesi per cui i burocrati ministeriali ed i sindacati hanno firmato per una limitazione provinciale/interprovinciale della 104 sono 2:
o
1) sono ignoranti ed incompetenti
2) sanno che non tutti faranno ricorso al Giudice del Lavoro e sperano pertanto cosi di limitare in principio numerosi trasferimenti. in tale ipotesi sono in cattiva fede ed il loro comportamento ed il ccni , oltre ad essere antigiuridico è anche immorale.
I numerosi ricorsi e le relative recenti sentenze, potrebbero  impartire una lezione di civiltà giuridica nell’attuale contesto scolastico verso l’obiettivo di un diritto più giusto e più umano che tenga conto delle primarie esigenze personali e familiari dei docenti.

Aggiungo Tribunali di Messina, Cagliari, ecc.
E' una cosa che non capisco. Molti Tribunali hanno disapplicato l'art. 13 CCNI: E' chiaro che i soggetti che fruiscono dell'assistenza a parente e/o affine grave (art, 3 comma 3 L. 104/92) faranno tutti valere questa precedenza rivolgendosi ad un giudice. Le innumerevoli sentenze hanno aperto una strada giurisprudenziale molto chiara.

@fabio7mio
Non è così semplice e lineare. Io ho una vita felice al nord, non ci sono salita soltanto per il ruolo (che ho ottenuto "regolarmente", senza avere ancora alcuna 104) e non vorrei manco scendere! Ma sono affetta da una patologia degenerativa irreversibile che sta cominciando appunto a piè sospinto a degenerare e i parenti che potrebbero darmi una mano sono giù.