Per Giovanna Onnis e/o altri - Assegnazione Plesso docente l.104

Gentilissimi,
Poiché penso di avere già subito un torto, qualche anno addietro, in occasione di mobilità, vorrei affrontare in anticipo il problema che mi riguarda al fine di potere vagliare bene l’opportunità di chiedere trasferimento provinciale e prepararmi, occorrendo, a dovere adire le vie legali per ottenere quanto, ritengo, mi spetta.
Docente Infanzia, beneficiaria di l. 104/1992 – art. 3 comma 3 - per genitore disabile, dovrei chiedere mobilità provinciale nell’Istituto Comprensivo “X” (di appartenenza) costituito dalla Sede Centrale e da altre due scuole associate ubicate tutte in Comuni diversi come segue:
- “A” – Comune/Sede Centrale- con il solo posto disponibile in tutto l’I.C., che sarà libero per un pensionamento. In atto non vi sono in sede docenti con l. 104.
- “B” (Comune/Plesso di residenza mia e del disabile) avente sede più vicina “A” (posto liberatosi) e distante, invece, da “C” km. 10 in più e con maggiori disagi. Tutti i posti sono già occupati da docenti beneficiari di legge 104/92, nonostante qualcuno con residenza più vicina ad “A” e non a “B”!
– “C” Comune più distante da “B” e vicino ad “A”. Tutti i posti sono occupati da docenti senza precedenza legge 104-
Premesso quanto sopra e sperando di essere stata chiara, gradirei sapere, in particolare e con una certa sicurezza:
- quale Comune/Sede mi potrebbero assegnare a settembre come ultima arrivata?
- Potrei far valere la precedenza ex legge 104/92 già riconosciutami per il trasferimento e chiedere una classe del mio Comune “B” o, quantomeno, il solo posto libero nel Comune "A" più vicino alla residenza mia e del disabile che assisto?
- Potrebbe il Dirigente Scolastico, negarmi “B” o, in alternativa, “A”, ignorando i diritti miei, ma soprattutto del disabile ed assegnare (mobilità interna) il plesso “A” liberatosi ad un docente attualmente in servizio nel plesso “C” privo di l. 104, magari seguendo indicazioni (ritengo errate) degli Organi Collegiali o di regolamenti interni, in difformità a quanto prevede la normativa nazionale e speciale ex legge 104/1992?
Oggi, causa alcuni accorpamenti “particolari”, in Istituto Comprensivo, tra scuole distanti nel territorio, il trasferimento imposto in una delle sedi non voluta, potrebbe rivelarsi dannoso con la conseguenza di non avvicinarsi a casa ma di allontanarsi più di quanto lo si sia attualmente e di ulteriori disagi! Come dire che il D. S. negherebbe quanto voluto dal Legislatore!
Gradirei anche delle indicazioni circa la normativa da invocare, l'azione da intraprendere ed eventuale domanda da avanzare per ottenere la sede più vicina.
RINGRAZIO e porgo cordiali saluti