Strana diagnosi di DSA
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A0quarantasette
Scuola70
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Strana diagnosi di DSA
Salve, anche se non riguarda esattamente il sostegno, ritengo che sia questo il thread più adatto a parlare di questo problema, anche perché non esiste più ormai da mesi il thread dedicato alla didattica. Orbene, mercoledì scorso arriva in segreteria una "strana" diagnosi di dislessia relativa ad un mio alunno nella classe che coordino (prima media): la diagnosi è anomala in quanto l'alunno in questione ha tutti 8 e anche qualche nove, di conseguenza se pure ci fosse un DSA il rendimento non ne ha risentito minimamente. La mamma del ragazzo lo ha sottoposto al test dietro segnalazione delle maestre della quinta primaria, che avevano notato una certa lentezza nella lettura nonostante un rendimento più che buono. La mamma all'inizio era scettica nei confronti di ciò che le maestre affermavano, ma poi ha iniziato ad avere il sospetto che ci fosse qualcosa vedendo che a volte, durante la lettura, il ragazzo invertiva le lettere o era inspiegabilmente più lento. In effetti la diagnosi parla di dislessia evolutiva non associata ad altri disturbi, con funzionamento cognitivo decisamente buono, anzi sopra media nelle abilità logico-matematiche.
Ora, il problema è che a questo punto il PDP per legge è obbligatorio, ma vista la situazione noi insegnanti non sappiamo quali strumenti compensativi adottare, anche perché sinora il rendimento è stato egregio anche nella comprensione del testo scritto, la produzione scritta è da otto; inoltre al colloquio per la distribuzione delle pagelle la madre ha riferito che il ragazzo le avrebbe detto chiaramente che non vuole nessun aiuto, che lui è come gli altri e che non gli interessa prendere tutti dieci se poi gli danno le verifiche per "deficienti" (sono parole che la madre ha riferito testualmente). Secondo voi, vista l'obbligatorietà del PDP, qual è la soluzione migliore? E' necessario scrivere un documento indirizzato alla DS e firmato da noi in cui spieghiamo i motivi per cui non intendiamo dare misure compensative allegando magari i voti della pagella del I quadrimestre?
Ora, il problema è che a questo punto il PDP per legge è obbligatorio, ma vista la situazione noi insegnanti non sappiamo quali strumenti compensativi adottare, anche perché sinora il rendimento è stato egregio anche nella comprensione del testo scritto, la produzione scritta è da otto; inoltre al colloquio per la distribuzione delle pagelle la madre ha riferito che il ragazzo le avrebbe detto chiaramente che non vuole nessun aiuto, che lui è come gli altri e che non gli interessa prendere tutti dieci se poi gli danno le verifiche per "deficienti" (sono parole che la madre ha riferito testualmente). Secondo voi, vista l'obbligatorietà del PDP, qual è la soluzione migliore? E' necessario scrivere un documento indirizzato alla DS e firmato da noi in cui spieghiamo i motivi per cui non intendiamo dare misure compensative allegando magari i voti della pagella del I quadrimestre?
Scuola70- Messaggi : 1434
Data d'iscrizione : 28.02.14
Re: Strana diagnosi di DSA
Io farei un PDP inserendo soltanto gli strumenti compensativi, senza dispensativi.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Strana diagnosi di DSA
La madre ha ritirato la diagnosi? No. Allora spiegate alla signora che voi siete obbligati a fare il PDP e dare le misure dispensative e compensative previste in base alle difficoltà riscontrate nella diagnosi e verificate da voi. se il ragazzino non vuole aiuti e la famiglia è d'accordo con il ragazzo allora deve riprendersi la diagnosi. In questo modo siete dispensati dalla redazione del PDP.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
Non vedo per quale motivo, ora, adottare strategie diverse.
Il pdp può anche non essere fatto se si ritiene inseme che non ce ne sia bisogno (e si ha l'accortezza di formalizzare la cosa in un documento ufficiale)
E' possibile, ma non è detto, che nei prossimi anni, con l'aumento delle difficoltà e del carico di lavoro si manifestino problemi e in quel caso si provvederà ad attuare pdp.
Non ci vedo nulla di strano in un bambino intelligente che in prima media compensa la dislessia. La strada è ancora lunga
@ Carla, la scuola è obbligata a prendere in carico la diagnosi e a fare il pdp, ma se si concorda con la famiglia che per il momento non si ritiene necessari adottare alcuna particolare strategia va benissimo così. Non è che puoi OBBLIGARE qualcuno ad usare mappe e schemi, non è che puoi obbligare qualcuno a non leggere a voce alta, non è che puoi obbligare qualcuno all'uso del pc o della sintesi vocale.
Il pdp può anche non essere fatto se si ritiene inseme che non ce ne sia bisogno (e si ha l'accortezza di formalizzare la cosa in un documento ufficiale)
E' possibile, ma non è detto, che nei prossimi anni, con l'aumento delle difficoltà e del carico di lavoro si manifestino problemi e in quel caso si provvederà ad attuare pdp.
Non ci vedo nulla di strano in un bambino intelligente che in prima media compensa la dislessia. La strada è ancora lunga
@ Carla, la scuola è obbligata a prendere in carico la diagnosi e a fare il pdp, ma se si concorda con la famiglia che per il momento non si ritiene necessari adottare alcuna particolare strategia va benissimo così. Non è che puoi OBBLIGARE qualcuno ad usare mappe e schemi, non è che puoi obbligare qualcuno a non leggere a voce alta, non è che puoi obbligare qualcuno all'uso del pc o della sintesi vocale.
Re: Strana diagnosi di DSA
Certo che non puoi obbligare una persona a utilizzare una mappa o leggere ad alta voce ma questa famiglia ha depositato una diagnosi, con tanto di protocollo suppongo , per poi dire a voce che non servono le misure dispensative e compensative . formalmente la scuola non può aderire alla richiesta di una madre che ha fatto una richiesta verbale ma agli atti ha depositato un documento. Troppo facile. Noi siamo un ente pubblico e siamo pubblici ufficiali . per cui la signora faccio una rinuncia scritta motivando la sua decisione , così come previsto dalla legge.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
naturalmente- Ho specificato che la decisione di non partire con il pdp deve essere formalizzata in documentazione ufficiale.
A voce non basta.
A voce non basta.
Re: Strana diagnosi di DSA
Il PDP va fatto, magari riducendo al minimo necessario le misure compensative. Non si può non fare in caso di certificazione ai sensi della 170.
A0quarantasette- Messaggi : 3404
Data d'iscrizione : 29.08.12
Re: Strana diagnosi di DSA
Nel pdp non si può scrivere che non si ritiene necessario adottare nessuna misura compensativa né dispensativa? Il pdp, per come lo vedo io, serve a documentare che abbiamo esaminato la diagnosi e scelto le strategie didattiche che riteniamo più efficaci, ma non sta scritto da nessuna parte che tali strategie debbano essere diverse da quelle che usiamo per chi non ha la diagnosi dsa.
valeria.delgammba- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Strana diagnosi di DSA
Mi sembra molta burocrazia, molto tempo perso.
Che senso ha fare un pdp riducendo al minimo le misure, sapendo già che il ragazzo non intende seguirle?
Non è più semplice ottenere la firma della famiglia alla momentanea sospesione di qualsiasi intervento particolare? Una firma ha valore.
Che senso ha fare un pdp riducendo al minimo le misure, sapendo già che il ragazzo non intende seguirle?
Non è più semplice ottenere la firma della famiglia alla momentanea sospesione di qualsiasi intervento particolare? Una firma ha valore.
Re: Strana diagnosi di DSA
allora perchè non fare un pdp a tutti?valeria.delgammba ha scritto:Nel pdp non si può scrivere che non si ritiene necessario adottare nessuna misura compensativa né dispensativa? Il pdp, per come lo vedo io, serve a documentare che abbiamo esaminato la diagnosi e scelto le strategie didattiche che riteniamo più efficaci, ma non sta scritto da nessuna parte che tali strategie debbano essere diverse da quelle che usiamo per chi non ha la diagnosi dsa.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
carla75 ha scritto:
allora perchè non fare un pdp a tutti?
perché non tutti (per fortuna..) presentano una diagnosi.
Far firmare qualcosa alla famiglia (che ha portato la diagnosi a scuola invece ti tenersela nel cassetto) mi sembra che abbia meno senso che fare un pdp senza strategie differenti dalla classe, perché metti nero su bianco che la famiglia accetta che gli insegnanti non si curino della diagnosi, mentre la realtà è che gli insegnanti se ne curano e ritengono che le strategie didattiche migliori siano quelle adottate anche per gli altri.
perché non va bene?
valeria.delgammba- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Strana diagnosi di DSA
La personalizzazione della didattica è già un obbligo per tutti gli alunni al senso della legge 53/2003. Fare un PDP in cui si dice semplicemente che il ragazzo avrà gli stessi benefici previsti dalla legge 53/2003 e non la 170 /2010 per me non ha senso. Il ragazzo non ha problemi e vuole essere trattato come gli altri? La madre venga a riprendersi la certificazione o firmi la rinuncia al pdp.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
ai fini pratici cambia poco però tu proponi di fare un piano didattico personalizzato per una didattica non personalizzata. Non trovo abbia molto senso.
Non è che la famiglia accetta che gli insegnanti non si curino della diagnosi, la famiglia e gli insegnanti decidono e insieme sottoscrivono che per ora non c'è bisogno di piano didattico personalizzato.
Non è che la famiglia accetta che gli insegnanti non si curino della diagnosi, la famiglia e gli insegnanti decidono e insieme sottoscrivono che per ora non c'è bisogno di piano didattico personalizzato.
Re: Strana diagnosi di DSA
No no. È la famiglia che deve rinunciare. La scuola non deve assolutamente dichiarare che al ragazzo non serve il pdp. Scherziamo? Se c'è una diagnosi depositata il PDP è un obbligo per legge.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
E' obbligo per la scuola prendere in carico la cosa.
Detta come la dici tu ha ragione valeria delgammba. Se ritieni ci sia obbligo di pdp (che diventa un contenitore vuoto) lo si faccia e non si mettano misure.
Che senso ha?
Non ho detto che la scuola.......... e non ho detto che la famiglia... ho detto che scuola e famiglia insieme decidono. Presentando a scuola la diagnosi la famiglia mette al corrente di una caratteristica del ragazzo che in effetti non va taciuta. La si prende in considerazione e si decide insieme.
Detta come la dici tu ha ragione valeria delgammba. Se ritieni ci sia obbligo di pdp (che diventa un contenitore vuoto) lo si faccia e non si mettano misure.
Che senso ha?
Non ho detto che la scuola.......... e non ho detto che la famiglia... ho detto che scuola e famiglia insieme decidono. Presentando a scuola la diagnosi la famiglia mette al corrente di una caratteristica del ragazzo che in effetti non va taciuta. La si prende in considerazione e si decide insieme.
Re: Strana diagnosi di DSA
non e' vero e lo ribadisco. in caso di certificazione depositata il PDP e' obbligatorio, nel caso di diagnosi il ministero si raccomanda caldamente in attesa della certificazione asl.Ire ha scritto:E' obbligo per la scuola prendere in carico la cosa.
non e' vero. nei caso di DSA con certificazione il Pdp è obbligatorio. lo è di fatto anche nel caso di diagnosi, nell'attesa della certificazione asl. mi stupisce che tu dica il contrario.
Detta come la dici tu ha ragione valeria delgammba. Se ritieni ci sia obbligo di pdp (che diventa un contenitore vuoto) lo si faccia e non si mettano misure.
non è così. Se c'e' un genitore che prima deposita una certificazione (o diagnosi) e poi chiede di fatto di non applicarla, tale dichiarazione va messa per iscritto con precisa motivazione. essa equivale a rinuncia con tutto ciò che ne consegue.
se la madre a voce vi dice una cosa ma agli atti ne fa un'altra, il pdp va fatto. vi consiglio in ogni caso di mettere alcune misure dispensative o compensative in linea con quanto dichiarato dal medico (in particolar modo la lettura ad alta voce).
Che senso ha?
Non ho detto che la scuola.......... e non ho detto che la famiglia... ho detto che scuola e famiglia insieme decidono. Presentando a scuola la diagnosi la famiglia mette al corrente di una caratteristica del ragazzo che in effetti non va taciuta. La si prende in considerazione e si decide insieme.
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
https://www.malware-site.www/Pagine/PEI-e-PDP.aspx
http://gianlopresti.blogspot.com/2014/12/piano-didattico-personalizzato-non-obbligatorio-bes.html
https://www.tecnicadellascuola.it/sostegno-cose-piano-didattico-personalizzato-pdp
ma soprattutto:
http://www.fermifrascati.it/wp-content/uploads/2014/01/FAQ-AREA-DEL-PDP.pdf
http://gianlopresti.blogspot.com/2014/12/piano-didattico-personalizzato-non-obbligatorio-bes.html
https://www.tecnicadellascuola.it/sostegno-cose-piano-didattico-personalizzato-pdp
ma soprattutto:
http://www.fermifrascati.it/wp-content/uploads/2014/01/FAQ-AREA-DEL-PDP.pdf
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
Se un ragazzo ha la diagnosi di discalculia, per cui si prevede di fargli usare la calcolatrice, io credo che il PDP sia dovuto, anche nel caso in cui la calcolatrice la possono usare tutti.
E non mi sembra corretto pretendere che la famiglia rinunci a presentare la diagnosi solo perché l'insegnante di matematica già fa usare la calcolatrice a tutti: la diagnosi fornisce delle informazioni sul ragazzo, e non capisco come si faccia a chiedere di tacere tali informazioni dopo che sono state comunicate.
Una volta presentata la diagnosi, per legge c'è un pdp, ma "personalizzato" vuol dire adatto al ragazzo, non per forza diverso da tutti gli altri (oppure mi volete dire che io, che faccio usare di norma la calcolatrie a tutti, se ho un discalculico in classe, per differenziarlo, devo vietare la calcolatrice a tutti gli altri?)
Quindi secondo me la dichiarazione che dice Ire, in cui insegnanti e famiglia concordano di non adottare strategie particolari, è esattamente un pdp.
E non mi sembra corretto pretendere che la famiglia rinunci a presentare la diagnosi solo perché l'insegnante di matematica già fa usare la calcolatrice a tutti: la diagnosi fornisce delle informazioni sul ragazzo, e non capisco come si faccia a chiedere di tacere tali informazioni dopo che sono state comunicate.
Una volta presentata la diagnosi, per legge c'è un pdp, ma "personalizzato" vuol dire adatto al ragazzo, non per forza diverso da tutti gli altri (oppure mi volete dire che io, che faccio usare di norma la calcolatrie a tutti, se ho un discalculico in classe, per differenziarlo, devo vietare la calcolatrice a tutti gli altri?)
Quindi secondo me la dichiarazione che dice Ire, in cui insegnanti e famiglia concordano di non adottare strategie particolari, è esattamente un pdp.
valeria.delgammba- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 24.03.16
Re: Strana diagnosi di DSA
Quindi secondo me la dichiarazione che dice Ire, in cui insegnanti e famiglia concordano di non adottare strategie particolari, è esattamente un pdp.
In effetti.................. : - )
Re: Strana diagnosi di DSA
se in classe tutti usano la calcolatrice, compreso il ragazzo con certificazione, il PDP si fa.
qui parliamo di altro: è buona, ottima, ovvia prassi che le misure dispensative e compensative (come la calcolatrice in certi gradi di scuola) siano ad appannaggio solo per ragazzi che hanno difficoltà e non per altri. almeno per il momento, visto che alcuni psicologi pressano per il contrario.
quindi mio nipote che fa la terza elementare non usa la calcolatrice per fare le addizioni: le mette in colonna, calcola a mente e, alla malaparata, usa la dita. un bambino dsa userà la calcolatrice.
Il ragazzino dsa, in genere, fa le interrogazioni con le mappe davanti, i compiti con le formule, scrive il tema al computer.
Gli altri no.
nel caso sopra esposto la famiglia vuole rinunciare a tutte le misure dispensative e compensative perche' ritiene che il figlio non ne abbia bisogno. lo puo' fare? certo che sì. come? vediamo
le linee guida allegate ad D.M. 2011 prevedono testualmente che la famiglia :
è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo
che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe - nel rispetto della
privacy e della riservatezza del caso - ad applicare ogni strumento compensativo e le
strategie dispensative ritenute idonee.
quindi puo' rinunciare al PDP, motivandolo, oppure ritira la certificazione.
puo' la famiglia rinunciare o addirittura chiedere di ritirare la certificazione? si.
ti dirò di piu' in classe ho due alunni che avevano il sostegno e adesso non più perche' la famiglia ha rinunciato, ritirando la diagnosi funzionale (se fosse ancora in atti il Ds sarebbe obbligato a richiedere le ore). quindi come vedi e' perfettamente possibile.
Ultima osservazione su cui non mi soffermo perchè senno' riaprirei una polemica nota ormai a tutti. Quali informazioni ti fornisce questa diagnosi? che problemi ha il ragazzo?
legge male? scrive male? fa errori? ha problemi nelle lingue? non ricorda formule o procedure? non comprende i testi quando li legge da solo? ha problemi di memorizzazione?
pare di no.
ma allora, quali aspetti dei disturbi specifici dell'apprendimento ha il ragazzo, ammesso a questo punto che ce l'abbia?
qui parliamo di altro: è buona, ottima, ovvia prassi che le misure dispensative e compensative (come la calcolatrice in certi gradi di scuola) siano ad appannaggio solo per ragazzi che hanno difficoltà e non per altri. almeno per il momento, visto che alcuni psicologi pressano per il contrario.
quindi mio nipote che fa la terza elementare non usa la calcolatrice per fare le addizioni: le mette in colonna, calcola a mente e, alla malaparata, usa la dita. un bambino dsa userà la calcolatrice.
Il ragazzino dsa, in genere, fa le interrogazioni con le mappe davanti, i compiti con le formule, scrive il tema al computer.
Gli altri no.
nel caso sopra esposto la famiglia vuole rinunciare a tutte le misure dispensative e compensative perche' ritiene che il figlio non ne abbia bisogno. lo puo' fare? certo che sì. come? vediamo
le linee guida allegate ad D.M. 2011 prevedono testualmente che la famiglia :
è chiamata a formalizzare con la scuola un patto educativo/formativo
che preveda l’autorizzazione a tutti i docenti del Consiglio di Classe - nel rispetto della
privacy e della riservatezza del caso - ad applicare ogni strumento compensativo e le
strategie dispensative ritenute idonee.
quindi puo' rinunciare al PDP, motivandolo, oppure ritira la certificazione.
puo' la famiglia rinunciare o addirittura chiedere di ritirare la certificazione? si.
ti dirò di piu' in classe ho due alunni che avevano il sostegno e adesso non più perche' la famiglia ha rinunciato, ritirando la diagnosi funzionale (se fosse ancora in atti il Ds sarebbe obbligato a richiedere le ore). quindi come vedi e' perfettamente possibile.
Ultima osservazione su cui non mi soffermo perchè senno' riaprirei una polemica nota ormai a tutti. Quali informazioni ti fornisce questa diagnosi? che problemi ha il ragazzo?
legge male? scrive male? fa errori? ha problemi nelle lingue? non ricorda formule o procedure? non comprende i testi quando li legge da solo? ha problemi di memorizzazione?
pare di no.
ma allora, quali aspetti dei disturbi specifici dell'apprendimento ha il ragazzo, ammesso a questo punto che ce l'abbia?
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
lievi difficoltà di lettura e di comprensione del testo compensate da molta attenzione alle spiegazioni. Intelligenza vivace e nessun problema di ansia .......... in prima media non è raro trovare dsa che ancora riescono a stare al passo per poi arrivare in seconda o in terza a manifestare fatica esagerata e calo di rendimento perchè attenzione e intelligenza non sono più sufficienti, da sole, a rispondere a tutto.
Re: Strana diagnosi di DSA
In realtà si parla solamente di problemi di lettura. La capacità di comprensione è molto elevata a quanto si legge. Vuol dire che si riparlerà del PDP quando ve ne sarà effettiva necessità. Se poi le difficoltà di lettura sono evidenti anche agli insegnanti delle scuole medie virgola allora si farà un PDP in cui si dirà che il ragazzo non deve leggere ad alta voce e si favorirà la lettura in classe al fine di aiutare il ragazzo a comprendere meglio il testo . Qual è il problema?
carla75- Messaggi : 5790
Data d'iscrizione : 26.10.10
Re: Strana diagnosi di DSA
Di solito, nella diagnosi ci sono anche indicazioni da parte del neuropsichiatra. Cosa dicono? Io seguirei quelle per il PDP.
*monià*- Messaggi : 348
Data d'iscrizione : 08.05.12
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