giorno per motivi personali
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giorno per motivi personali
Ho chiesto un giorno per motivi personali perchè per esigenze familiari ed ho scritto questo in maniera generica nella motivazione. Il giorno non mi è stato concesso e, dopo essere stata contattata dalla segreteria, per concederlo, il DS ha preteso una dettagliata spiegazione scritta della motivazione per cui lo chiedevo e di trasmettere, in seguito, documentazione per verificare la veridicità della mia richiesta.
Chiedo:
1. ma non bastava scrivere "per motivi personali e/o familiari" (anche per rispetto della privicy)?
2. E' lecita la richiesta della scuola? A me, risulta di no ma, forse, non sono ben informata.
grazie mille
Chiedo:
1. ma non bastava scrivere "per motivi personali e/o familiari" (anche per rispetto della privicy)?
2. E' lecita la richiesta della scuola? A me, risulta di no ma, forse, non sono ben informata.
grazie mille
Beatrice80- Messaggi : 954
Data d'iscrizione : 16.06.14
Re: giorno per motivi personali
Da Orizzonte Scuola
D. Cosa deve fare il dipendente per fruire del permesso?
R. Il dipendente è tenuto a fornire una motivazione, personale o familiare, che deve rappresentare il presupposto giustificativo del permesso. La disposizione contrattuale stabilisce altresì che la stessa deve essere documentata, anche mediante autocertificazione del dipendente interessato.
I motivi possono anche essere esplicitati al dirigente in forma riservata. Quest’ultimo, infatti, in qualità di capo di istituto è tenuto al segreto d’ufficio.
D. Cosa si intende per autocertificazione? Il dirigente può controllare la sussistenza dei motivi a supporto della richiesta?
R. La norma indica che il dipendente può autocertificare i motivi a supporto della richiesta.
Può quindi produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione comprovante i motivi a supporto della richiesta. Tale procedura è stata introdotta dalla norma proprio perché bisogna tenere conto che non tutti i motivi familiari o personali possono essere documentati o certificati.
Di conseguenza per “autocertificazione” deve intendersi che il dipendente è tenuto a dare delle indicazioni giustificative dell’assenza, senza quindi l’obbligo di documentare o certificare i motivi e senza che l’Amministrazione possa richiedergli ulteriori giustificazioni o effettuare delle indagini per verificare la veridicità di quanto dichiarato dallo stesso.
Per tali ragioni a tali permessi non può essere applicato l’art. 71 del DPR 445/2000 che indica che le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47
D. Cosa deve fare il dipendente per fruire del permesso?
R. Il dipendente è tenuto a fornire una motivazione, personale o familiare, che deve rappresentare il presupposto giustificativo del permesso. La disposizione contrattuale stabilisce altresì che la stessa deve essere documentata, anche mediante autocertificazione del dipendente interessato.
I motivi possono anche essere esplicitati al dirigente in forma riservata. Quest’ultimo, infatti, in qualità di capo di istituto è tenuto al segreto d’ufficio.
D. Cosa si intende per autocertificazione? Il dirigente può controllare la sussistenza dei motivi a supporto della richiesta?
R. La norma indica che il dipendente può autocertificare i motivi a supporto della richiesta.
Può quindi produrre una dichiarazione sostitutiva di certificazione comprovante i motivi a supporto della richiesta. Tale procedura è stata introdotta dalla norma proprio perché bisogna tenere conto che non tutti i motivi familiari o personali possono essere documentati o certificati.
Di conseguenza per “autocertificazione” deve intendersi che il dipendente è tenuto a dare delle indicazioni giustificative dell’assenza, senza quindi l’obbligo di documentare o certificare i motivi e senza che l’Amministrazione possa richiedergli ulteriori giustificazioni o effettuare delle indagini per verificare la veridicità di quanto dichiarato dallo stesso.
Per tali ragioni a tali permessi non può essere applicato l’art. 71 del DPR 445/2000 che indica che le amministrazioni procedenti sono tenute ad effettuare idonei controlli, anche a campione, e in tutti i casi in cui sorgono fondati dubbi, sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive di cui agli articoli 46 e 47
fradacla- Moderatore
- Messaggi : 22865
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: giorno per motivi personali
grazie, fradacla
Beatrice80- Messaggi : 954
Data d'iscrizione : 16.06.14
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