Moduli per mobilità: non esiste sezione per assegni di ricerca

Cari amici del forum,
sebbene il CCNI mobilità del 2018 abbia chiarito che l'assegno di ricerca possa essere fatto valere come titolo ai fini dell'incremento punteggio (alla stregua del dottorato di ricerca), nei moduli per la mobilità non si trova nessuna sezione dedicata all'inserimento dell'attività da assegnista di ricerca.

Come si fa? Io al punteggio degli assegni non rinuncio.

Sergio

Mi associo alla richiesta.
Ipotizzo che si possano inserire alla voce "numero di anni di servizio di ruolo prestato in un ruolo diverso da quello di appartenenza" (punto 2 - Anzianità di servizio), ma spero che qualcuno più esperto confermi.

Ho un'ulteriore domanda: gli anni di assegno di ricerca e/o di servizio come ricercatore a tempo determinato a cui fa riferimento il CCNI mobilità contano anche come servizio pre-ruolo?

Grazie!!

Anch'io mi associo alle domande!

Grazie mille!!

RTD si
Professore incaricato o assistente incaricato e contrattista all’università

Il servizio prestato come professore incaricato o assistente incaricato o straordinario (e come ricercatori anche riconfermati per effetto della loro equiparazione per effetto della legge 341/90 alla figura dell’assistente universitario) nelle università a decorrere dal 1/7/975;

Servizio prestato come contrattista all’università ai docenti che avevano in corso un servizio non di ruolo presso scuole statali.

perché sono riconoscibili ai fini della ricostruzione della carriera

https://archivio.pubblica.istruzione.it/comitato_musica_new/normativa/allegati/dlgs160494.pdf

Cfr art. 485

E anche
https://chiediloalalla.orizzontescuola.it/2015/10/18/servizi-pre-ruolo-e-altri-servizi-utili-alla-carriera-chiarimenti/

laclefdesonges ha scritto:perché sono riconoscibili ai fini della ricostruzione della carriera

https://archivio.pubblica.istruzione.it/comitato_musica_new/normativa/allegati/dlgs160494.pdf

Cfr art. 485

Articolo 485 dove non si nomina affatto il presunto "contrattista all'università", mentre si parla di "docente incaricato o di assistente incaricato o straordinario nelle università", categorie ben specifiche che non c'entrano un fico secco con i dottorandi, gli assegnisti o i professori a contratto, come chiunque abbia lavorato sul serio nei dipartimenti universitari sa perfettamente.

Chiedo nuovamente l'intervento di Paolo (o di Lalla o di FraDaCla) perché rischiamo di dare informazioni fuorvianti sulla compilazione delle domande di mobilità.
Tra l'altro la ricostruzione di carriera è cosa diversa rispetto alla mobilità.

Grazie!

Io tra l'altro ho alcuni anni di assegno di ricerca (pre-ruolo) e un paio dopo la nomina in ruolo, quindi non so bene in quale tabella inserirli. In entrambi i casi ho chiesto aspettativa non retribuita per motivi di ricerca: in caso sia possibile, immagino di dover segnare per quegli anni scolastici solo gli assegni di ricerca come conteggio per l'anzianità.

Salve, seguo anche io la discussione. Mi sembra che però non sia stata ancora fatta chiarezza sulla questione...

Stefania Biancani ha scritto:

laclefdesonges ha scritto:perché sono riconoscibili ai fini della ricostruzione della carriera

https://archivio.pubblica.istruzione.it/comitato_musica_new/normativa/allegati/dlgs160494.pdf

Cfr art. 485

Articolo 485 dove non si nomina affatto il presunto "contrattista all'università", mentre si parla di "docente incaricato o di assistente incaricato o straordinario nelle università", categorie ben specifiche che non c'entrano un fico secco con i dottorandi, gli assegnisti o i professori a contratto, come chiunque abbia lavorato sul serio nei dipartimenti universitari sa perfettamente.

Chiedo nuovamente l'intervento di Paolo (o di Lalla o di FraDaCla) perché rischiamo di dare informazioni fuorvianti sulla compilazione delle domande di mobilità.
Tra l'altro la ricostruzione di carriera è cosa diversa rispetto alla mobilità.

Ho trovato la soluzione nell'altro post.

Stefania, il termine "contrattista" è usato anche comunemente - in senso magari improprio, questo non lo metto in dubbio- per indicare un professore a contratto.
Lo usano ad esempio su ROARS, associazione che senz'altro conoscerai avendo tu "lavorato sul serio" nei dipartimenti universitari :
https://www.roars.it/online/i-docenti-a-contratto-non-possono-partecipare-ai-bandi-dei-propri-atenei-riservati-agli-esterni/

Inoltre, io non è che ho citato norme a caso, ma ho riportato una norma successiva al Dlgs in questione, che era appunto presente, seppure in parte, nella guida di Paolo Pizzo. Ora ne ho ritrovato la parte mancante, quando avrò tempo tirerò fuori anche la legge da cui è uscita.

Dunque i fichi secchi, come dici tu, mi sembra che in fin dei conti qualcosa c'entrino.

Tra l'altro, nella mobilità, fanno punteggio e si valutano i servizi utili alla ricostruzione di carriera.

Dunque, di nuovo, mi sembra che le due cose c'entrino l'una con l'altra.

Ho collaborato per 17 anni con l'Università di Bologna, direzione di dipartimento compresa, e nessuno ha mai utilizzato il temine "contrattista" per definire un "professore a contratto", né oralmente né nei documenti. Noi esterni abbiamo ricoperto diversi ruoli e anch'io sono stata professore a contratto, ma nessuno ha mai chiamato né me né i colleghi "contrattisti".
In ogni modo, se mi rileggi, l'espressione "non c'entrano un fico secco" era riferita ai termini "docente incaricato" e "assistente incaricato o straordinario", non a "contrattista". Si tratta di una terminologia legata a figure professionali non più riconosciute. Probabilmente sono molto più vecchia di te e conosco il significato di alcuni termini "antichi", mentre proprio non mi oriento con la - recente? - superficialità nell'utilizzo di un termine così ambiguo.

Io in realtà parlavo semplicemente di mobilità.
E a tal proposito, cito il CCNi 2018:

"AI personale docente di ruolo che abbia frequentato, ai sensi dell'art. 2 della legge 13.8.1984, n. 476, i corsi di dottorato di ricerca e al personale docente di ruolo assegnatario di borse di studio o assegni di ricerca - a norma dell'art. 453 del D.L.vo 16.4.1994 n. 297 - da parte di amministrazioni statali, di enti pubblici, di stati od enti stranieri, di organismi ed enti internazionali, è riconosciuto il periodo di durata del corso o della borsa di studio come effettivo servizio di ruolo e quindi valutato ai fini del trasferimento a domanda o d'ufficio ai sensi della lettera A), se si è in servizio nello stesso ruolo, mentre è valutato ai sensi della lettera B) nella parte relativa al servizio in altro ruolo, del titolo I delle tabelle di valutazione. Analogamente sono riconosciuti utili gli anni di servizio come ricercatore a tempo determinato del personale docente già di ruolo, ai sensi della legge 240/10 e s.i.m. art 24 comma 9bis. Tale riconoscimento avviene tenuto conto della circostanza che il periodo di questo tipo di congedo straordinario è utile ai fini della progressione di carriera, del trattamento di quiescenza e di previdenza. Detto periodo non va valutato ai fini dell'attribuzione del punteggio concernente la continuità del servizio nella stessa scuola, né nel comune."

Sembrerebbe che gli anni da assegnista siano valutati se il docente era già di ruolo. O sbaglio?

Anch'io l'ho interpretato così.

Ho solo un dubbio per gli anni di assegno pre-ruolo, per i quali ho chiesto aspettativa non retribuita per supplenze fino al 30/06.
A tal proposito non so se valga in questo caso (come assegnista) quanto era stato segnalato in un post di laclefdesonges (correggimi se sbaglio): http://ricostruzionecarriera.altervista.org/servizio-preruolo-docenti.html
"Vanno altrettanto valutati per la loro effettiva durata i servizi prestati in qualità di:
- professori incaricati stabilizzati;
- assistenti universitari ad esaurimento;
- tecnici laureati, astronomi e ricercatori degli osservatori astronomici e vesuviano, curatori degli orti botanici, conservatori dei musei.
- Il servizio prestato in qualità di contrattista, presso l'università è riconosciuto se tale servizio si trova in costanza di rapporto di impiego in qualità di docente supplente e che il docente si sia , per questo motivo, messo in aspettativa senza assegni, mentre (e qui bisogna stare attenti) non è valido se da le dimissioni da docente supplente."

Salve, i periodi di aspettativa per assegno di ricerca sono valutati ai fini dell'anzianità di servizio (per i docenti di ruolo)?
grazie