Tfa sostegno 2018 -prova finale e valutazione finale

Il comma 5 dell'art. 9 del  DECRETO 30 settembre 2011- Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività
di sostegno recita:
     "La valutazione complessiva finale, espressa in trentesimi, risulta dalla somma della media aritmetica dei punteggi ottenuti nelle valutazioni di cui all’art. 8 e dal punteggio
     ottenuto nell’esame di cui al comma 1 del presente articolo".
La mia commissione pare orientata a dare all'esame finale un peso pari al 50% dell'intero percorso mentre apprendo dal decreto rettorale dell'Università di Udine che i criteri di valutazione dovrebbero essere:
voto [/b]finale = (A/30 +B/30+C/30+D/30+E/30)/5
dove:
A/30 = voto sugli insegnamenti;
B/30 = voto sull’attività laboratoriale;
C/30 = voto sull’attività di tirocinio diretto;
D/30 = voto sull’attività di tirocinio indiretto;
E/30 = voto dell’esame finale.

calcolata seguendo le indicazioni della Nota MIUR – Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione – Direzione generale per il personale scolastico – Ufficio III Prot. AOODGPER.3615 del 3 febbraio 2015.

Sto cercando la nota, ma non riesco a trovarla o altre università che hanno pubblicato i criteri di valutazione. Qualcuno può aiutarmi?. Le vostre commissioni come sono orientate?

Dove l'ho fatto io (ho appena discusso la tesi finale e attendo la comunicazione del voto):
"La valutazione complessiva finale, espressa in trentesimi, deriva dalla media aritmetica tra:
- la media dei voti ottenuti nel tirocinio diretto e indiretto, nei laboratori e negli insegnamenti;
- il punteggio ottenuto nell’esame finale."

A me sembra ridicolo a dire poco. Ieri un collega con 27 di media è stato valutato 18 (nonostante avesse fatto slides non richieste, etc etc) e alla fine è uscito fuori 22, addirittura arrotondato per difetto.

Il criterio di Udine mi sembra più razionale anche se continuo a non capire: se nel sito dell'università. nel libretto elettronico, l'esame finale viene valutato con "3" crediti formativi, perché dargli il peso del 50%? E' come se in classe facessi una verifica come le altre ma dalla quale dipende il superamento dell'anno o che comunque valuto più delle altre.

Il problema è di fondo: questa discussione, come tante altre, resterà ristretta non solo a quelli che stanno frequentando il corso di specializzazione nel sostegno ma a coloro che avranno avuto una votazione bassa all'esame finale e quindi un relativo abbassamento del voto finale. Come al solito, fra noi docenti, non c'è condivisione e quindi MIUR e altri fanno quello che vogliono!

All'esame di stato che inizia domani le prove d'esame contano per il 75% e i crediti sono per il 25% e nel nuovo esame di stato la proporzione è 60 e 40. Perciò non mi sembra così scandaloso che l'esame finale conti di più degli altri. Poi se c'è una nota del Miur che dice altro non lo so.

Dec ha scritto:All'esame di stato che inizia domani le prove d'esame contano per il 75% e i crediti sono per il 25% e nel nuovo esame di stato la proporzione è 60 e 40. Perciò non mi sembra così scandaloso che l'esame finale conti di più degli altri. Poi se c'è una nota del Miur che dice altro non lo so.

Mi può anche a andar bene che l'esame finale conti più degli altri esami ma allora deve essere strutturato in altro modo:
1) griglie di valutazione (qui dove l'ho fatto io inesistenti)
2) assistenza nella preparazione dell'elaborato teorico su cui verte l'esame finale (idem come sopra)
3) presenza di membri esterni (qui dove l'ho fatto io..."The kingdom"!)

Comunque non parlavo di legalità: il decreto recita così, quindi...c'è poco da fare.

In ogni caso, andando in controtendenza a quanto scritto prima sul mondo degli insegnanti dove vige il principio "contento io contenti tutti" (con, per fortuna, delle eccezioni come, a volte, qui), potremmo anche riunire le nostre impressioni di questo "corso" nei vari atenei italiani e raccoglierle in un documento da pubblicare, ripeto senza andare sul legale ma giusto perché i soldi "pubblici" vengano spesi in modo "corretto" e chi li prende faccia ciò che deve fare.
Anche perché ritengo che l'Università non ci debba entrare con un corso di specializzazione per la scuola.

anche io cercavo qualche delucidazione in merito ma non riesco a trovare la nota miur citata Ufficio III Prot. AOODGPER.3615 del 3 febbraio 2015. All'unical sano orientati nel fare la media aritmetica tra la media dei voti conseguiti (A) fra insegnamenti, lab., tirocini diretto e indiretto e quella della prova finale (B), cioè (A+B)/2. Facendo così però penalizzano di paracchio la valutazione finale rispetto al metodo proposto dal'università di udine secondo quella fantomatica nota miur.

Avete provato a chiedere all'URP del Miur?