Sul debutto delle prove Invalsi computer based
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Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Promemoria primo messaggio :
Sabato sera 21 aprile. Le prove Invalsi computer based per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado volgono al termine e lo stesso sito dell'Invalsi nonché il ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli si affrettano a parlare di "bilancio positivo".
Mi spiace rovinare la festa, ma mi corre l'obbligo, basandomi sulla mia esperienza personale di docente (sia diretta che indiretta), di fare almeno qualche distinguo.
Riconosco che due sono stati senz'altro i grandi vantaggi del prevedere prove computer based che si estendessero, fra l'altro, anche all'inglese sia scritto che orale:
- grazie al collegamento diretto al sito Invalsi, si sono senz'altro evitati i possibili interventi falsificanti di una certa tipologia di docenti in fase di esecuzione delle prove da parte degli studenti e in fase di correzione delle stesse prove;
- introducendo la prova di listening comprehension dell'inglese, i docenti di lingua inglese sono stati forzatamente spinti a curare maggiormente le competenze relative all'ascolto.
Vorrei fosse ammesso però che ci sono stati anche degli svantaggi. Svantaggi comprensibili, dato che questa modalità computer based era al debutto, ma di cui l'Invalsi dovrebbe tenere conto per poter effettuare dei miglioramenti negli anni a venire.
Questi, a mio parere, gli svantaggi che si sono presentati:
- diversamente da quanto affermato, molte scuole (e non soltanto otto in tutta Italia) non avevano attrezzature informatiche né collegamenti di rete adeguati per poter far svolgere le prove in situazione di tranquillità. Conseguentemente, queste scuole si sono dovute appoggiare a istituti superiori o hanno dovuto prevedere almeno due turni per ciascuna classe terza, con ricaduta, in quest'ultimo caso, sul normale svolgimento delle attività didattiche, dato che i docenti delle terze si sono trovati a fare lezione, di volta in volta, con soltanto la metà degli alunni in quanto l'altra metà era impegnata a svolgere le prove Invalsi
- il dover prevedere la presenza di almeno un docente somministratore e di un "collaboratore tecnico" (di norma, la funzione strumentale per le "nuove tecnologie" o un docente di tecnologia) ha costretto questi insegnanti a non poter effettuare lezione nelle loro classi (non soltanto le terze, ma anche le prime e le seconde) per un numero a mio parere troppo consistente di giorni.
A questi svantaggi (forse, si dirà, tollerabili in vista di un bene superiore), si è aggiunto, sempre per problemi tecnici, l'impossibilità per alcuni alunni di svolgere una o più prove, in tutto o in parte. In troppi casi, infatti, problemi tecnici di collegamento hanno portato, particolarmente nel caso della prova di inglese di ascolto,
- alla chiusura della prova prima ancora che essa potesse essere effettivamente svolta;
- alla riduzione dei tempi previsti per svolgerla;
- all'omissione di una o più parti della prova.
Quando i docenti somministratori hanno segnalato il problema al loro dirigente e quest'ultimo si è attivato per risolverlo, l'Invalsi ha provveduto a fornire nuove credenziali di accesso agli studenti affinché essi potessero svolgere nuovamente le prove (è, ci terrei a dirlo, quanto è accaduto nella scuola dove insegno e dove sono stato designato come somministratore).
Quando i docenti somministratori si sono accorti del problema, ma il dirigente non si è attivato, non è rimasto che alla coscienza di questi docenti segnalare il problema con un qualche comunicato che, come quello che sto scrivendo io adesso, si perderà probabilmente nel mare magnum delle informazioni.
Quando i docenti somministratori per primi hanno negato il problema (per pigrizia? per quieto vivere?), l'Invalsi avrà potuto avere buon gioco a parlare di "bilancio positivo". Mi domando, però, che valore possano avere delle competenze scaturite da prove che uno studente non ha potuto svolgere o che ha potuto svolgere soltanto in parte.
Se queste prove Invalsi devono avere un senso - per valutare studenti, docenti e istituti scolastici -, ritengo sia necessario mettere in atto tutti quei miglioramenti possibili affinché possano effettivamente svolgersi al meglio. Spero che così accada dal prossimo anno in poi.
Sabato sera 21 aprile. Le prove Invalsi computer based per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado volgono al termine e lo stesso sito dell'Invalsi nonché il ministro della pubblica istruzione Valeria Fedeli si affrettano a parlare di "bilancio positivo".
Mi spiace rovinare la festa, ma mi corre l'obbligo, basandomi sulla mia esperienza personale di docente (sia diretta che indiretta), di fare almeno qualche distinguo.
Riconosco che due sono stati senz'altro i grandi vantaggi del prevedere prove computer based che si estendessero, fra l'altro, anche all'inglese sia scritto che orale:
- grazie al collegamento diretto al sito Invalsi, si sono senz'altro evitati i possibili interventi falsificanti di una certa tipologia di docenti in fase di esecuzione delle prove da parte degli studenti e in fase di correzione delle stesse prove;
- introducendo la prova di listening comprehension dell'inglese, i docenti di lingua inglese sono stati forzatamente spinti a curare maggiormente le competenze relative all'ascolto.
Vorrei fosse ammesso però che ci sono stati anche degli svantaggi. Svantaggi comprensibili, dato che questa modalità computer based era al debutto, ma di cui l'Invalsi dovrebbe tenere conto per poter effettuare dei miglioramenti negli anni a venire.
Questi, a mio parere, gli svantaggi che si sono presentati:
- diversamente da quanto affermato, molte scuole (e non soltanto otto in tutta Italia) non avevano attrezzature informatiche né collegamenti di rete adeguati per poter far svolgere le prove in situazione di tranquillità. Conseguentemente, queste scuole si sono dovute appoggiare a istituti superiori o hanno dovuto prevedere almeno due turni per ciascuna classe terza, con ricaduta, in quest'ultimo caso, sul normale svolgimento delle attività didattiche, dato che i docenti delle terze si sono trovati a fare lezione, di volta in volta, con soltanto la metà degli alunni in quanto l'altra metà era impegnata a svolgere le prove Invalsi
- il dover prevedere la presenza di almeno un docente somministratore e di un "collaboratore tecnico" (di norma, la funzione strumentale per le "nuove tecnologie" o un docente di tecnologia) ha costretto questi insegnanti a non poter effettuare lezione nelle loro classi (non soltanto le terze, ma anche le prime e le seconde) per un numero a mio parere troppo consistente di giorni.
A questi svantaggi (forse, si dirà, tollerabili in vista di un bene superiore), si è aggiunto, sempre per problemi tecnici, l'impossibilità per alcuni alunni di svolgere una o più prove, in tutto o in parte. In troppi casi, infatti, problemi tecnici di collegamento hanno portato, particolarmente nel caso della prova di inglese di ascolto,
- alla chiusura della prova prima ancora che essa potesse essere effettivamente svolta;
- alla riduzione dei tempi previsti per svolgerla;
- all'omissione di una o più parti della prova.
Quando i docenti somministratori hanno segnalato il problema al loro dirigente e quest'ultimo si è attivato per risolverlo, l'Invalsi ha provveduto a fornire nuove credenziali di accesso agli studenti affinché essi potessero svolgere nuovamente le prove (è, ci terrei a dirlo, quanto è accaduto nella scuola dove insegno e dove sono stato designato come somministratore).
Quando i docenti somministratori si sono accorti del problema, ma il dirigente non si è attivato, non è rimasto che alla coscienza di questi docenti segnalare il problema con un qualche comunicato che, come quello che sto scrivendo io adesso, si perderà probabilmente nel mare magnum delle informazioni.
Quando i docenti somministratori per primi hanno negato il problema (per pigrizia? per quieto vivere?), l'Invalsi avrà potuto avere buon gioco a parlare di "bilancio positivo". Mi domando, però, che valore possano avere delle competenze scaturite da prove che uno studente non ha potuto svolgere o che ha potuto svolgere soltanto in parte.
Se queste prove Invalsi devono avere un senso - per valutare studenti, docenti e istituti scolastici -, ritengo sia necessario mettere in atto tutti quei miglioramenti possibili affinché possano effettivamente svolgersi al meglio. Spero che così accada dal prossimo anno in poi.
francesco_manetti- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 28.04.18
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Scusate, rientro tardi nel dibattito, ma mi preme dire, da insegnante della scuola secondaria di I grado, che sulla questione delle competenze ha sostanzialmente ragione c'è un limite a tutto rispetto a lucetta.
Nel senso: il parere di chi è venuto prima di noi è puramente indicativo, va "preso con le molle" e non come verità rivelata e può essere rivisto in itinere fin da subito (anche perché i ragazzi cambiano, i contesti cambiano, le richieste cambiano...).
Da insegnante della scuola secondaria di I grado so benissimo che dalla primaria arrivano a noi ragazzi con i voti gonfiati (e che un 10 squillante può essere sì 10, ma magari anche 9 o 8), che arrivano analfabeti che hanno pascolato in classe o nei corridoi per cinque anni e che comunque sono sempre stati promossi.
Sempre da insegnante di scuola secondaria di I grado so benissimo di contribuire, spesso, a promuovere col 7 ragazzi che al primo anno delle superiori saranno bocciati o rimandati o col 10 e lode ragazzi che, a seconda di dove si iscriveranno, viaggeranno sulla media del 7 e mezzo/8 (che, peraltro, scontenterà molti genitori, ma che è del tutto dignitosa).
Quindi trovo, posso dirlo, eccessivo puntare troppo su queste prove di competenza, che oltre tutto si sovrappongo al voto chiaro e secco dato dai docenti e che addirittura da quest'anno si sovrappongono a una valutazione scaturita da delle prove invalsi riguardo le quali, nel mio messaggio iniziale, esprimevo, diciamo così, le mie perplessità.
Tutto questo, peraltro, investe il problema delle valutazioni (spesso troppo generose) che vengono date dalla primaria alle superiori e che forse sta investendo anche la fascia della laurea triennale (ma non quella della laurea magistrale, dove finalmente non ci sono buonismi, regali, condoni...).
Riguardo la valutazione, riguardo la quale parla lucetta nell'ultima parte del suo ultimo post, io ho già detto tutto (più o meno in linea con lucetta) in una lettera che la redazione di orizzontescuola, bontà sua, a suo tempo accettò di pubblicare (diversamente dal mio intervento sull'invalsi che appunto ho deciso quindi di postare qui) e che, immodestamente, mi sembra, dai like ricevuti, aver trovato concordi molti lettori (e non so se sono soltanto dei docenti o anche dei genitori):
"Alunni bravi perché si abbassano standard. Verso l’elementarizzazione della scuola secondaria di primo grado."
Nel senso: il parere di chi è venuto prima di noi è puramente indicativo, va "preso con le molle" e non come verità rivelata e può essere rivisto in itinere fin da subito (anche perché i ragazzi cambiano, i contesti cambiano, le richieste cambiano...).
Da insegnante della scuola secondaria di I grado so benissimo che dalla primaria arrivano a noi ragazzi con i voti gonfiati (e che un 10 squillante può essere sì 10, ma magari anche 9 o 8), che arrivano analfabeti che hanno pascolato in classe o nei corridoi per cinque anni e che comunque sono sempre stati promossi.
Sempre da insegnante di scuola secondaria di I grado so benissimo di contribuire, spesso, a promuovere col 7 ragazzi che al primo anno delle superiori saranno bocciati o rimandati o col 10 e lode ragazzi che, a seconda di dove si iscriveranno, viaggeranno sulla media del 7 e mezzo/8 (che, peraltro, scontenterà molti genitori, ma che è del tutto dignitosa).
Quindi trovo, posso dirlo, eccessivo puntare troppo su queste prove di competenza, che oltre tutto si sovrappongo al voto chiaro e secco dato dai docenti e che addirittura da quest'anno si sovrappongono a una valutazione scaturita da delle prove invalsi riguardo le quali, nel mio messaggio iniziale, esprimevo, diciamo così, le mie perplessità.
Tutto questo, peraltro, investe il problema delle valutazioni (spesso troppo generose) che vengono date dalla primaria alle superiori e che forse sta investendo anche la fascia della laurea triennale (ma non quella della laurea magistrale, dove finalmente non ci sono buonismi, regali, condoni...).
Riguardo la valutazione, riguardo la quale parla lucetta nell'ultima parte del suo ultimo post, io ho già detto tutto (più o meno in linea con lucetta) in una lettera che la redazione di orizzontescuola, bontà sua, a suo tempo accettò di pubblicare (diversamente dal mio intervento sull'invalsi che appunto ho deciso quindi di postare qui) e che, immodestamente, mi sembra, dai like ricevuti, aver trovato concordi molti lettori (e non so se sono soltanto dei docenti o anche dei genitori):
"Alunni bravi perché si abbassano standard. Verso l’elementarizzazione della scuola secondaria di primo grado."
francesco_manetti- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 28.04.18
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
francesco_manetti ha scritto: "Alunni bravi perché si abbassano standard. Verso l’elementarizzazione della scuola secondaria di primo grado."
Cioè, si sta solo andando VERSO l'elementarizzazione? Io credevo che si fosse compiuta già da un pezzo, e che stesse concretamente arrivando anche alle superiori. Io (in un liceo) ho dei colleghi che, in nome della famigerata "accoglienza delle prime" passano tutto il primo mese a non far fare ai ragazzi nient'altro che cartelloni colorati creativi, di zuccherosità stucchevole, in cui si chiede loro di "raccontare i propri sogni" o di "scegliere un'immagine in cui identificarsi e spiegare il perché" che poi vengono affissi per diversi mesi per i corridoi dell'istituto, a testimonianza veramente imbarazzante.
Naturalmente si tratta degli stessi colleghi che non hanno mai avuto un solo alunno insufficiente nell'arco di decenni, e che non danno mai meno di 7 a nessuno perché, anche di fronte a quello che è totalmente impreparato su tutto e totalmente impermeabile a qualsiasi sollecitazione didattica, si squagliano dalla commozione per quanto ha dimostrato enorme sensibilità umana, e a un ragazzo così sensibile non si può dare meno di 7.
Ammetto che questi sono pochi casi estremi, ma esistono. E comunque l'infantilizzazione sempre più spinta delle richieste didattiche, anche nei programmi disciplinari ordinari, è un dato di fatto....
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Lucetta10, quest'anno, al pari dei precedenti, abbiamo letto con molto attenzione le valutazioni, le indicazioni, le osservazioni forniteci dalle colleghe delle elementari.
La maggior parte di questi documenti è stato del tutto inutile per il semplice fatto che gli alunni osservati in una certa realtà con certe maestre, certi compagni e un certo tipo di apprendimenti cambiavano di rendimento e quasi di carattere immessi nella nuova realtà delle medie. A volte il singolo alunno cambia dal giorno alla notte durante il corso dell'anno.
Analogamente credo che ai colleghi delle superiori possa essere utile al massimo il voto di uscita e le eventuali certificazioni o diagnosi al solo fine di formare delle classi equilibrate; ma di solito il caso opera da solo in maniera più saggia di quanto non faccia chi è incaricato della formazione classi. Mi è capitata una classe che, dai report delle maestre, avrebbe dovuto essere di eccellenza e che invece si è rivelata più indietro di tutte le altre.
Tenere conto di un solo parametro (il voto di uscita) è già abbastanza complicato, tenere conto di 10 è impossibile, tanto più che le competenze nessuno sa cosa siano veramente, nemmeno chi le propugna, perché a livello scientifico-metodologico "competenza" è un termine privo di qualsiasi consistenza. Prendiamola come una cosa che siamo costretti a fare, che in larga parte è già contenuta nei voti di disciplina e che all'atto pratico non serve a nulla.
Trovo molto più produttiva la tabula rasa, tanto i colleghi del ciclo successivo comunque devono cominciare con i nostri ex alunni un percorso completamente nuovo.
La maggior parte di questi documenti è stato del tutto inutile per il semplice fatto che gli alunni osservati in una certa realtà con certe maestre, certi compagni e un certo tipo di apprendimenti cambiavano di rendimento e quasi di carattere immessi nella nuova realtà delle medie. A volte il singolo alunno cambia dal giorno alla notte durante il corso dell'anno.
Analogamente credo che ai colleghi delle superiori possa essere utile al massimo il voto di uscita e le eventuali certificazioni o diagnosi al solo fine di formare delle classi equilibrate; ma di solito il caso opera da solo in maniera più saggia di quanto non faccia chi è incaricato della formazione classi. Mi è capitata una classe che, dai report delle maestre, avrebbe dovuto essere di eccellenza e che invece si è rivelata più indietro di tutte le altre.
Tenere conto di un solo parametro (il voto di uscita) è già abbastanza complicato, tenere conto di 10 è impossibile, tanto più che le competenze nessuno sa cosa siano veramente, nemmeno chi le propugna, perché a livello scientifico-metodologico "competenza" è un termine privo di qualsiasi consistenza. Prendiamola come una cosa che siamo costretti a fare, che in larga parte è già contenuta nei voti di disciplina e che all'atto pratico non serve a nulla.
Trovo molto più produttiva la tabula rasa, tanto i colleghi del ciclo successivo comunque devono cominciare con i nostri ex alunni un percorso completamente nuovo.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Questa è bella! Verificare le competenze senza compiti di realtà è una contraddizione. E lo dico io che aborro la didattica per competenze e punto tutto sulle conoscenze. Quindi, invece delle prove di ingesso, secondo Lucetta, dovrei leggere certificati di competenze scritti senza aver verificato le medesime. Meglio lasciarli dove stanno.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
ma scusa, quale bisogno ci sarebbe dei compiti di realtà?
Finora abbiamo fatto così: ci siamo messi in un paio di docenti per classe analizzando così la questione
1) comunicazione in madrelingua: quanto ha in italiano? Come va nei temi? Scrive bene? Nell'esposizione orale come rende? Che dici, è più un A o un B? Meglio B? Vada per B
2) comunicazione nelle lingue straniere: quanto ha in inglese e seconda lingua? Quanto capisce in inglese? Quanto riesce a parlarlo? Ha fluency? Ok A
e così via fino alla 4, che di solito si lascia al professore di tecnologia o di informatica.
Poi iniziano le competenze-fuffa e lì di solito ci si inventa qualcosa, visto che si ha a che fare con ragazzini delle medie.
5) imparare a imparare: ha un metodo di studio? E' attento? E' propositivo? Boh mettiamo B...
6) competenze sociali e civiche: dai basiamoci sul voto di condotta...
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità: una volta ha portato a scuola un dolce per tutta la classe, ma mettiamogli ben A!
8)consapevolezza ed espressione culturale: che ha fatto in quella gita al museo? E' stato tutto il tempo a chiacchierare? Mettiamogli D... no, va bene nelle materie, vada per C...
Come la giri la giri le "competenze" tra la 5 e la 9 non possono essere valutate che con una chiacchiera tra due o tre docenti... imprenditorialità alle medie fa ridere... Quelle invece tra la 1 e la 4 possono tranquillamente essere valutate, come ora, sulla base del rendimento nelle materie affini.
9)
Finora abbiamo fatto così: ci siamo messi in un paio di docenti per classe analizzando così la questione
1) comunicazione in madrelingua: quanto ha in italiano? Come va nei temi? Scrive bene? Nell'esposizione orale come rende? Che dici, è più un A o un B? Meglio B? Vada per B
2) comunicazione nelle lingue straniere: quanto ha in inglese e seconda lingua? Quanto capisce in inglese? Quanto riesce a parlarlo? Ha fluency? Ok A
e così via fino alla 4, che di solito si lascia al professore di tecnologia o di informatica.
Poi iniziano le competenze-fuffa e lì di solito ci si inventa qualcosa, visto che si ha a che fare con ragazzini delle medie.
5) imparare a imparare: ha un metodo di studio? E' attento? E' propositivo? Boh mettiamo B...
6) competenze sociali e civiche: dai basiamoci sul voto di condotta...
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità: una volta ha portato a scuola un dolce per tutta la classe, ma mettiamogli ben A!
8)consapevolezza ed espressione culturale: che ha fatto in quella gita al museo? E' stato tutto il tempo a chiacchierare? Mettiamogli D... no, va bene nelle materie, vada per C...
Come la giri la giri le "competenze" tra la 5 e la 9 non possono essere valutate che con una chiacchiera tra due o tre docenti... imprenditorialità alle medie fa ridere... Quelle invece tra la 1 e la 4 possono tranquillamente essere valutate, come ora, sulla base del rendimento nelle materie affini.
9)
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
ahahah veroooo...:-DDD
mi perdoneranno le colleghe, per questa fuga di notizie, ma ricordo che in una occasione si diceva, credo forse al punto 6 : si lava? sì, si lava! allora mettiamo A o B
mi perdoneranno le colleghe, per questa fuga di notizie, ma ricordo che in una occasione si diceva, credo forse al punto 6 : si lava? sì, si lava! allora mettiamo A o B
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
c'è un limite a tutto ha scritto:E se lo lava la mamma ?sempreconfusa1 ha scritto:ahahah veroooo...:-DDD
mi perdoneranno le colleghe, per questa fuga di notizie, ma ricordo che in una occasione si diceva, credo forse al punto 6 : si lava? sì, si lava! allora mettiamo A o B
Lavare il proprio figlio è diventato come fargli i compiti a casa ?
in quei casi la valutazione riguarderà la madre, non il figlio
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
su questo punto abbiamo diversi alunni che non arriverebbero alla D...
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
herman il lattoniere ha scritto:ma scusa, quale bisogno ci sarebbe dei compiti di realtà?
Finora abbiamo fatto così: ci siamo messi in un paio di docenti per classe analizzando così la questione
1) comunicazione in madrelingua: quanto ha in italiano? Come va nei temi? Scrive bene? Nell'esposizione orale come rende? Che dici, è più un A o un B? Meglio B? Vada per B
2) comunicazione nelle lingue straniere: quanto ha in inglese e seconda lingua? Quanto capisce in inglese? Quanto riesce a parlarlo? Ha fluency? Ok A
e così via fino alla 4, che di solito si lascia al professore di tecnologia o di informatica.
Poi iniziano le competenze-fuffa e lì di solito ci si inventa qualcosa, visto che si ha a che fare con ragazzini delle medie.
5) imparare a imparare: ha un metodo di studio? E' attento? E' propositivo? Boh mettiamo B...
6) competenze sociali e civiche: dai basiamoci sul voto di condotta...
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità: una volta ha portato a scuola un dolce per tutta la classe, ma mettiamogli ben A!
8)consapevolezza ed espressione culturale: che ha fatto in quella gita al museo? E' stato tutto il tempo a chiacchierare? Mettiamogli D... no, va bene nelle materie, vada per C...
Come la giri la giri le "competenze" tra la 5 e la 9 non possono essere valutate che con una chiacchiera tra due o tre docenti... imprenditorialità alle medie fa ridere... Quelle invece tra la 1 e la 4 possono tranquillamente essere valutate, come ora, sulla base del rendimento nelle materie affini.
9)
Ci sta che facciate così, ma non è una vera valutazione per competenze, in base ad dettami dei fuffodidatti. È più che altro una valutazione impressionistica, che alle superiori non può avere nessun valore. Tra l'altro è inficiata dal fatto che in una classe di scuola media c'è di tutto, chi andrà al professionale e chi al classico, con tutte le varianti intermedie, ma i parametri di valutazione sono gli stessi. Il medesimo livello di competenza in una disciplina può essere discreto per un tipo di scuola superiore e basso per un altro tipo di scuola. Per questo occorrono i test d'ingresso, per valutare i prerequisiti richiesti da quella specifica scuola.
chicca70- Messaggi : 3610
Data d'iscrizione : 26.12.14
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Sì, è una valutazione impressionistica e alle superiori servirà a ben poco.
Ma è sempre meglio di una valutazione comunque fatta a coda di gatto, che comunque alle superiori neanche leggeranno, che non avrà alcuna consistenza di oggettività e che in più ci avrà fatto perdere un sacco di tempo nei consigli di classe e negli scrutini, nelle programmazioni e nella stesura di tutti i documenti in cui dovremmo accordare il linguaggio a quello dei fuffodidatti.
Per non parlare del rischio che in qualche collegio docenti la maggioranza acquiescente voti l'obbligo di usare prove di realtà, griglie strutturate e altre amenità del genere che aumenteranno ulteriormente i carichi di lavoro diminuendo in proporzione la libertà di insegnamento.
Ma è sempre meglio di una valutazione comunque fatta a coda di gatto, che comunque alle superiori neanche leggeranno, che non avrà alcuna consistenza di oggettività e che in più ci avrà fatto perdere un sacco di tempo nei consigli di classe e negli scrutini, nelle programmazioni e nella stesura di tutti i documenti in cui dovremmo accordare il linguaggio a quello dei fuffodidatti.
Per non parlare del rischio che in qualche collegio docenti la maggioranza acquiescente voti l'obbligo di usare prove di realtà, griglie strutturate e altre amenità del genere che aumenteranno ulteriormente i carichi di lavoro diminuendo in proporzione la libertà di insegnamento.
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
si, ma alla fine, quando si sapranno i risultati delle prove fatte alle medie?
crotone- Messaggi : 2242
Data d'iscrizione : 29.09.09
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Negli anni scorsi i dati delle superiori arrivavano a settembre.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
herman il lattoniere ha scritto:Sì, è una valutazione impressionistica e alle superiori servirà a ben poco.
Ma è sempre meglio di una valutazione comunque fatta a coda di gatto,
Nella mia esperienza, un qualcosa definito "a coda di gatto" vuol dire un bellissimo ed elegante profilo a forma di punto interrogativo.
Cioè, nel migliore dei casi, richiama l'apologia del dubbio critico razionale,
e nel peggiore richiama un semplice "boh?", come a dire "non ci si capisce niente".
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Sul debutto delle prove Invalsi computer based
Siamo vittime di un nocchiere schizofrenico (sia sufficiente ripercorrere gli ultimi venti anni di proliferazione legislativa sulla valutazione degli apprendimenti e del comportamento). A leggere le indicazioni nazionali e i traguardi al termine del primo ciclo, gli obiettivi sono molto alti (alcuni, considerando la materia prima "studenti" che popola le classi, paiono veramente irraggiungibili). Tutte le colpe per il mancato raggiungimento degli obiettivi ricadono sulla scuola e guai a bocciare. Vi segnalo questa nota dell'USR Lazio, indirizzata ai dirigenti.
In sintesi dice che, sulla base del Decreto 62, onde evitare il contenzioso con le famiglie, gli alunni possono non essere ammessi alla classe successiva solo se la scuola ha attivato "iniziative organizzativo-didattiche (sic) per il miglioramento dei livelli di apprendimento". La creatività "organizzativo-didattica" e il reperimento delle risorse spetta alle scuole, che possono attingere alle magre risorse di budget e ai PON, che comportano un impegno notevole di risorse umane, con vincoli sulla destinazione dei fondi (largo all'immaginazione). Siamo d'accordo che le scuole debbano impegnarsi in tutti i modi, ma questo mi sembra un proclama minatorio.
In merito alla valutazione, trovare una bussola nella legislazione corrente mi pare impresa ardua. Comprendo i colleghi del secondo grado che fanno carta straccia della certificazione delle competenze. Sono convinta che le competenze possano emergere al termine di un percorso lungo e che certificarle precocemente sia privo di senso: il dispendio di energie è eccessivo (richiedono una programmazione per competenze - di dubbia utilità - e prove di realtà), mentre nel primo ciclo dovremmo concentrarci sull'acquisizione piena delle abilità di base (leggere, scrivere, ascoltare, parlare) + metodo di studio + (se fosse possibile) alfabetizzazione informatica + conoscenze fondamentali, sulle quali non dovrebbe essere necessario ritornare negli anni successivi della formazione scolastica (tanto per intenderci: mi è capitato un alunno alle "medie" che non conosceva la successione dei mesi).
Poi le competenze potranno emergere, a mano a mano che nel secondo grado si stratificano le conoscenze.
In sintesi dice che, sulla base del Decreto 62, onde evitare il contenzioso con le famiglie, gli alunni possono non essere ammessi alla classe successiva solo se la scuola ha attivato "iniziative organizzativo-didattiche (sic) per il miglioramento dei livelli di apprendimento". La creatività "organizzativo-didattica" e il reperimento delle risorse spetta alle scuole, che possono attingere alle magre risorse di budget e ai PON, che comportano un impegno notevole di risorse umane, con vincoli sulla destinazione dei fondi (largo all'immaginazione). Siamo d'accordo che le scuole debbano impegnarsi in tutti i modi, ma questo mi sembra un proclama minatorio.
In merito alla valutazione, trovare una bussola nella legislazione corrente mi pare impresa ardua. Comprendo i colleghi del secondo grado che fanno carta straccia della certificazione delle competenze. Sono convinta che le competenze possano emergere al termine di un percorso lungo e che certificarle precocemente sia privo di senso: il dispendio di energie è eccessivo (richiedono una programmazione per competenze - di dubbia utilità - e prove di realtà), mentre nel primo ciclo dovremmo concentrarci sull'acquisizione piena delle abilità di base (leggere, scrivere, ascoltare, parlare) + metodo di studio + (se fosse possibile) alfabetizzazione informatica + conoscenze fondamentali, sulle quali non dovrebbe essere necessario ritornare negli anni successivi della formazione scolastica (tanto per intenderci: mi è capitato un alunno alle "medie" che non conosceva la successione dei mesi).
Poi le competenze potranno emergere, a mano a mano che nel secondo grado si stratificano le conoscenze.
Dubia- Messaggi : 103
Data d'iscrizione : 30.08.12
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Gio Ago 18, 2022 10:01 pm Da arrubiu
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Gio Ago 18, 2022 10:00 pm Da sirosergio
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Gio Ago 18, 2022 9:57 pm Da franco.71
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Gio Ago 18, 2022 8:37 pm Da Dark