Portare fuori la classe senza ordine di servizio?

Buongiorno,
pongo un quesito, spero non sia troppo OT.
Oggi mi è stato chiesto di accompagnare una classe in una attività che si svolge fuori dalla scuola. "Chiesto" in realtà no, mi è stato detto: fallo.
Io ho protestato perché, uno, lo dovevo fare dopo la fine del mio orario di servizio, e non ero "senza classi dunque potevo farlo", come diceva la scuola, ma libera di andare a casa. Comunque, quando ho organizzato visite o altre attività ho ovviamente fatto ore in più; il punto è l'obbligo, che mi scocciava. Potevo rifiutare e l'ho fatto.
Ad ogni modo, ho detto: visto che non organizzo, che non ho firmato nessun foglio, che non ho fatto assunzioni di responsabilità o altro, non dovrei almeno avere un ordine di servizio che dica che devo portarli lì?
Ovviamente ho incontrato musi lunghi e anche velate minacce ("in anno di prova fossi in te direi di sì"). Al di là di questi, però, chiedo: era o non era legittima la mia richiesta di un ordine di servizio?
Vorrei saperlo perché nella mia scuola ho sentito di una serie di episodi del genere (la classe esce "per ordine superiore" per svolgere attività X e i docenti in orario devono accompagnarla, che abbiano o meno dato disponibilità) e vorrei sapere come comportarmi anche per il futuro.
Grazie.

salve,
prima di tutto complimenti a chi ha detto "in anno di prova fossi in te direi di sì"...
secondo.......ogni attività extra, all'interno o all'esterno della scuola, deve essere autorizzata e il personale, per questioni di assunzione di responsabilità, deve avere una nomina scritta...
terzo , gli stessi colleghi che ti hanno consigliato di dire di si, in caso di problemi durante l'uscita ti diranno "peggio per te che hai accettato".....
pretendi un 'ordine di servizio scritto
auguri

Grazie, mi confermi quel che pensavo.
Da settembre mi sento dire "in anno di prova fossi in te...", e da settembre litigo.
Scuole di provincia, in cui non capisco se i colleghi non conoscano i loro diritti o se non gliene importi nulla di vederli calpestati.

il problema della nostra categoria..........................
non siamo uniti, non siamo solidali, siamo dei pecoroni

suppongo però che non siano problematiche che riguardano soltanto la categoria insegnanti.
E comunque dipende dalle persone, prima ancora che dalla categoria.

Ne ho visti che, per convenienza personale, a volte dicono che non possono partecipare a qualche riunione perché devono fare lezione, sono indietro e si lamentano, salvo poi essere disponibili a organizzare gite o uscite didattiche quando fa comodo a loro, nello stesso periodo.
Allo stesso modo, mi posso immaginare qualcuno che un giorno dice che bisogna farle e in un altro, dice il contrario.
Non bisogna dare troppo peso a ciò che si dice in chiacchiera, ma solo alle informazioni necessarie e alla normativa.

vero, hai ragione