Lasciare 30 giugno per un altro 30 giugno (da GI) (per moderatori)

Ciao a tutti. Provo a porre un quesito per me importante, a cui ho ottenuto risposte che non mi hanno pienamente soddisfatto. Nella mia provincia, Modena, l'anno scorso anche i precari di III fascia sono stati convocati tutti insieme per l'assegnazione delle supplenze annuali.
Per noi docenti di lettere, presenti in più graduatorie (A13, A11, A12, A22), l'ordine di convocazione non è certo un fattore secondario: la scelta è stata quella di assegnare prima le supplenze sulle cdc con pochi posti, nell'ordine che ho indicato sopra.
In via generale non è stato consentito a chi avesse scelto un posto al 30 giugno sulla A11 di lasciarlo per prendere un altro posto sempre al 30 giugno - magari su una sede più comoda - sulla A12.
Il Coordinamento precari di Modena e Bologna, un gruppo ovviamente molto attento al tema delle convocazioni, ritiene corretta questa interpretazione sulla scorta dell'art. 3 c. 5 del Regolamento supplenze, che ritiene possibile lasciare un posto al 30 giugno solo per un posto al 31 agosto. Secondo me, però, detto articolo è evidentemente riferito all'attribuzione delle supplenze da GAE e non da GI.
Io credo che si debba far riferimento, nel caso in esame, all'art. 8 c. 1 lettera b, che, di fatto, consente di non prendere servizio su una supplenza già accettata, ricevendo la sanzione della cancellazione da quella specifica graduatoria e non da tutte le altre.
La domanda è questa quindi: nel caso di una convocazione (provinciale) da III fascia GI, potrei, secondo voi, accettare una supplenza fino al 30 giugno sulla A11 e poi lasciarla per accettare un'altra supplenza sempre al 30 giugno sulla A12?

No.Leggi articolo 8 comma 1 b3.L'unica cosa che puoi fare è completare.

Se non prende servizio però non si applica il punto b3 (abbandono di servizio), ma il punto b2 (che è quello citato, a mio avviso correttamente, da simo87).

Dec hai ragione.Nelle convocazioni provinciali il metodo migliore penso che sia partire dalla A13 poi A12 poi A11 poi A22.

Perché A12 prima di A11? Anche quando convocavano da Gae in genere l'ordine era 52-51-50-43.
Poi è sempre possibile che qualcuno per vicinanza preferisca cambiare e questo rischia di creare problemi agli altri. Il Regolamento delle supplenze è quello, ma secondo me dovrebbe forse essere aggiornato su questo punto perché, al di là della consulenza tecnica, io credo che quello che hanno deciso a Modena sia giusto per tutelare tutti. Quando andavamo alle convocazioni da Gae, ognuno si faceva prima i suoi conti, capiva cosa sarebbe potuto arrivargli e decideva prima; i pochi che chiedevano di accettare e poi cambiare erano mal visti da tutti perché toglievano un posto che poteva essere utile a chi veniva subito dopo in graduatoria e poi lo lasciavano alle Gi o alla seconda convocazione, quando avrebbero potuto rifiutarlo subito perché era evidente che avrebbero avuto la possibilità di prendere quello che a loro interessava di più su un'altra classe di concorso. Al di là dei cavilli dei regolamenti, credo che ci dovrebbe essere anche un po' di buon senso e di rispetto per gli altri.

Anch'io la penso così, però l'eventualità di un concorso riservato per chi ha maturato 3 anni di servizio, di cui almeno uno sulla specifica cdc, mi porta a valutare l'opportunità di fare almeno un anno su A12 o A22 non per creare problemi ai colleghi, ma perché oggettivamente i posti per il ruolo al liceo, soprattutto nella nostra provincia, sono pochissimi (quest'anno 7 posti vacanti su A11 contro circa 90 su AD04).
Bisogna anche considerare che la convocazione è sì provinciale, ma ovviamente si può scegliere un posto solo nelle 20 scuole in cui uno è in graduatoria, limite non presente per l'attribuzione delle supplenze da GAE. Pertanto quest'anno vorrei andare in fondo alla questione: infatti non mi sento di rinunciare a un posto al 30 giugno sulla A11 senza avere alcuna garanzia sulla A12, per la quale ovviamente sono più indietro in graduatoria, avendo sempre insegnato al liceo.

Sì, capisco le tue ragioni e che non sia facile fare una scelta in una situazione del genere.