avente diritto:fatta la legge trovato l'inganno?

Promemoria primo messaggio :

Oggi ho ricevuto una proposta di supplenza annuale, fino a giugno, premetto che sono in terza fascia, ma la cosa strana è che nella proposta c'è scritto"l'eventuale supplenza può avere effetto risolutivo nel caso di individuazione di un nuovo avente titolo a seguito dell'intervenuta approvazione di nuove graduatorie."
ma che vuol dire?? a me sembra il vecchio "fino ad avente diritto" ma con la presa in giro della supplenza annuale...qualcuno mi illumina?

sempreconfusa1 ha scritto:

mordekayn ha scritto:
Volete sapere altro o vi ho annoiato (per me bisogna riconvocare ma io non decido per conto di 9000 Dirigenti Scolastici)?
^_^

No, no, personalmente ho sempre letto con interesse i tuoi interventi, perché nel forum si trova spesso il punto di vista del docente ma poco quello degli amministrativi, che pure navigano nella stessa barca, come ben fai notare.
Comunque anche io sono per una riconvocazione, ma appunto mi chiedo allora la novità del cambiamento dove sta? solo nel nominare le cose con un nome piuttosto che con un altro?

Ma guarda che io mi accontenterei di poche sicurezze:
uno: se rifiuti delle convocazioni con clausola rescissoria è come se ne rifiutassi altrettante da vecchie fad (cioè, senza conseguenze sulle chiamate da graduatorie definitive) ?

dos: se invece le accetti e poi non te ne inviano altre perché non trattandosi più di fad, ti fanno credere che sei assunto e invece un bel giorno spunta il fantomatico avente diritto della nuova legge che prende l'accetta e ti fa a pezzetti, chi se li prende questi pezzetti?

cerco mica certezze da milliondollarbaby?

Tu pensi che chi introduce modifiche normative nel contratto collettivo nazionale sia responsabile del ritardo nella pubblicazione delle graduatorie? (che rientrano nell'ambito dell'intervento dell'esecutivo tramite le articolazioni ministeriali fino alle diramazioni amministrative delle istituzioni scolastiche, con al centro il gestore del SIDI che è responsabile della gestione informatica della piattaforma?)

Nel precedente anno scolastico in caso di ritardo nella pubblicazione delle graduatorie o qualora i Ds volessero anticipare l'ambito territoriale di riferimento (che nominava da Gae) l'unica possibilità era di conferire nomine n14 articolo 40 (o di inserire clasola avente diritto nei contratti brevi saltuari/maternità etc). L'n14 è una tipologia di contratto decisamente anomala, visto che è un contratto a tempo determinato a scadenza non determinata (inserito a sidi con data di inizio e con data finale 99/99/9999) all'atto della nomina, il cui termine supplenza veniva poi stabilito non appena veniva individuato l'avente diritto (con la comunicazione del termine della supplenza).
In soldoni un aborto giuridico che in alcuni casi costringeva persino alle validazioni prestato servizio.
A livello giuridico secondo me (anche se non sono un giurista) han fatto bene a togliere di mezzo la possibilità di stipulare contratti con scadenza non determinata. Dubito che ci siano giuslavoristi che in caso di loro parere sul contratto avente diritto (ripeto, un aborto giuridico) sarebbero d'accordo con il mantenimento di un contratto del genere.


Nell'anno scolastico corrente cosa cambia?
I contratti hanno una determinazione del posto certa, ma chi viene nominato essendo stato individuato da graduatorie non aggiornate  potrà avere il contratto rescisso a favore di un altro individuato da graduatorie aggiornate.


Il punto vero è ovviamente un altro: se il reclutamento del personale docente/ata è regolato dalle graduatorie (con tutti i vantaggi e gli svantaggi del caso) o si fa in modo di pubblicare le graduatorie in tempo (il che implicherebbe una profonda revisione del SIDI, in primis) o trattandosi di servizio pubblico essenziale che non può essere interrotto ci troveremo sempre  a dover individuare più e più volte su un determinato posto (a scadenza certa da questo anno) chi ha più titolo durante il corso dell'anno ad occupare quella supplenza.
Ma questo è un problema di natura giuridica (giuridicamente le cose son chiare con la clausola rescissoria) o di natura amministrativa, di un'amministrazione (e non parlo soltanto di quella scolastica) che non è più in grado di dare "esecuzione" alle norme (spesso perchè è impossibilitata oggettivamente a farlo)?
La pubblica amministrazione è "rotta", al di là delle leggi e delle norme. E nessuno sembra in grado di porvi rimedio.La scuola essendo anche una enorme macchina amministrativa (miur-usr-usp at - ragionerie- dirigenti- segreterie dsga, etc) che governa (sempre più a fatica) circa un milione di dipendenti mostra tantissimi esempi di falle..

E perchè stupirsene?
Si parla mai dell'amministrazione scolastica?
Mai..si parla (quando se ne parla) di docenti, dirigenti e quando capita (solitamente per parlarne male) dei bidelli...e allora di cosa ci si lamenta a fare?