Assegnazione provvisoria coniuge che lavora in altra provincia.

Buongiorno a tutti, ho una domanda per voi: mia moglie lavora in una provincia diversa da quella in cui siamo residenti e, per questo, ho chiesto AP per poter lavorare nella sua stessa città. Da quello che ho sempre saputo, la mia richiesta non comporterebbe l’attribuzione di punteggio, ma sarebbe comunque accolta, in base al comma 8 dell’art. 7: “in caso di ricongiungimento al coniuge o alla parte dell’unione civile o al convivente destinato a nuova sede per motivi di lavoro, o che svolge attività lavorativa in altra provincia, si prescinde dall’iscrizione anagrafica”. L’USP competente ha rigettato la mia domanda perché, secondo loro, è comunque condizione necessaria che mia moglie abbia la residenza o che ne abbia fatto richiesta anche se da meno di tre mesi. Mi sembra un’interpretazione personale e del tutto arbitraria del comma di cui sopra, ma continuano ad affermare che la mia richiesta non ha alcun fondamento normativo. A qualcuno di voi è mai capitata una cosa del genere? Grazie mille!

Loro interpretano in modo da non far valere l'iscrizione anagrafica solo come tempo massimo (3 mesi dalla domanda).
Io ho sempre inteso questo comma come la possibilità di chiedere ap nel comune dove lavora il coniuge.
Vediamo se passa Giovanna.