Consigli molto pratici..?
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Consigli molto pratici..?
Gentili colleghi,
oltre alla solita premessa che so che questo topic non riguarda le riforme ma la "defunta" didattica, forse non al 100% nemmeno quello comunque..
Il punto è che dopo un anno di sostegno, quest'anno mi ritrovo per la seconda volta a ricoprire il ruolo di curricolare, finalmente sulla mia materia, su Matematica e Fisica. E sono anche in un liceo Scientifico, cosa volere di più? Ora, premesso che di fatto è il primo anno che di fatto ho questo onore, che essendo dell'81 alcune cose me le devo rinfrescare pure io, soprattutto su fisica (sono laureata in Matematica). Quindi, prima di tutto c'è la sfida in sé dell'insegnare, di preparare le lezioni, le verifiche, scuola nuova colleghi nuovi ecc. E ci siamo passati tutti chi più chi meno.
Ma ora quello che più mi preme è trovare il modo più efficace per ristabilire la disciplina. Ho la sensazione che ponendomi in maniera troppo positiva, visto che inizialmente i ragazzi sembravano molto disciplinati, via via si stiano prendendo troppe libertà.
Cercando online non trovo praticamente nulla, se non fuffo-psicologia, buonismo ecc.
Vorrei evitare le note (vedo che i colleghi praticamente non ne danno), e le punizioni alla classe in generale, che sono generalmente sconsigliate, le prime, le note, se non in casi davvero gravi, le seconde in generale.
In una prima un giorno stufa del continuo chiacchiericcio alla fine sono sbottata e ho improvvisato una verifica a sorpresa. L'impatto c'è stato, ma poi non volendo rovinare la media a chi magari non aveva disturbato, ho optato per dare un meno a chi non aveva combinato proprio nulla, e un più a chi l'aveva fatta perfetta, dicendo che era stata un avvertimento. Ma credo di aver sbagliato, che sarebbe stato meglio valutarla e basta, perchè dalla volta dopo non è cambiato molto. Un'altra volta ho smesso di spiegare e gli ho dato le pagine da studiare per casa, con tanto di esercizi. Sto pensando ad altre strategie, tipo beccare qualcuno che parla e improvvisarla a lui una verifica da valutare come orale, e intanto proseguire la lezione.
Poi, in una terza ho scoperto che molti non avevano fatto i compiti, e qualcuno si è fatto scappare che se succedeva alla prof che mi ha preceduta, succedeva un finimondo, e se capitava due volte alla stessa persona si beccava un 2 diretto sul registro. A parte che mi chiedo se si POSSA fare (un 2 non richiede una valutazione effettiva? E' sufficiente non aver fatto i compiti?) . Però immagino che l'atteggiamento di questa prof di fatto funzionasse, come incentivo a fare i compiti. Di fatto se lo riteniamo opportuno comunque possiamo valutare i ragazzi in qualunque momento (DSA ecc a parte), ed è penso una delle poche armi in nostro potere.
Insomma mi chiedevo se vi andava di condividere qualcuna delle vostre strategie abituali e non, per mettere in chiaro soprattutto immagino a inizio anno quali comportamenti non siano tollerabili; e immagino che poi vadano usate durante tutto l'anno per reprimere eventuali uscite dal tracciato..
Se non c'è prima un clima adeguato penso che non si possa andare da nessuna parte..
Solo che mi sembra che se ne parli poco, forse perchè vogliamo fingerci tutti come infallibili o ci si vergogni ad ammettere che gestire la classe è un problema che negli anni è sempre più importante...non possiamo più (grazie a dio eh) usare le punizioni di una volta, ma cosa ci resta per tenere lezione decentemente e sfuggire il burn-out e peggio ancora il non far lezione decentemente? Parliamone direi...
Ps ho già letto Isabella Milani entrambi i libri interessante, ma sarei curiosa di sentire qualche parere molto diretto di qualche utente con sicuramente più esperienza di me..grazie a chiunque voglia condividere esperienze/consigli/idee.
oltre alla solita premessa che so che questo topic non riguarda le riforme ma la "defunta" didattica, forse non al 100% nemmeno quello comunque..
Il punto è che dopo un anno di sostegno, quest'anno mi ritrovo per la seconda volta a ricoprire il ruolo di curricolare, finalmente sulla mia materia, su Matematica e Fisica. E sono anche in un liceo Scientifico, cosa volere di più? Ora, premesso che di fatto è il primo anno che di fatto ho questo onore, che essendo dell'81 alcune cose me le devo rinfrescare pure io, soprattutto su fisica (sono laureata in Matematica). Quindi, prima di tutto c'è la sfida in sé dell'insegnare, di preparare le lezioni, le verifiche, scuola nuova colleghi nuovi ecc. E ci siamo passati tutti chi più chi meno.
Ma ora quello che più mi preme è trovare il modo più efficace per ristabilire la disciplina. Ho la sensazione che ponendomi in maniera troppo positiva, visto che inizialmente i ragazzi sembravano molto disciplinati, via via si stiano prendendo troppe libertà.
Cercando online non trovo praticamente nulla, se non fuffo-psicologia, buonismo ecc.
Vorrei evitare le note (vedo che i colleghi praticamente non ne danno), e le punizioni alla classe in generale, che sono generalmente sconsigliate, le prime, le note, se non in casi davvero gravi, le seconde in generale.
In una prima un giorno stufa del continuo chiacchiericcio alla fine sono sbottata e ho improvvisato una verifica a sorpresa. L'impatto c'è stato, ma poi non volendo rovinare la media a chi magari non aveva disturbato, ho optato per dare un meno a chi non aveva combinato proprio nulla, e un più a chi l'aveva fatta perfetta, dicendo che era stata un avvertimento. Ma credo di aver sbagliato, che sarebbe stato meglio valutarla e basta, perchè dalla volta dopo non è cambiato molto. Un'altra volta ho smesso di spiegare e gli ho dato le pagine da studiare per casa, con tanto di esercizi. Sto pensando ad altre strategie, tipo beccare qualcuno che parla e improvvisarla a lui una verifica da valutare come orale, e intanto proseguire la lezione.
Poi, in una terza ho scoperto che molti non avevano fatto i compiti, e qualcuno si è fatto scappare che se succedeva alla prof che mi ha preceduta, succedeva un finimondo, e se capitava due volte alla stessa persona si beccava un 2 diretto sul registro. A parte che mi chiedo se si POSSA fare (un 2 non richiede una valutazione effettiva? E' sufficiente non aver fatto i compiti?) . Però immagino che l'atteggiamento di questa prof di fatto funzionasse, come incentivo a fare i compiti. Di fatto se lo riteniamo opportuno comunque possiamo valutare i ragazzi in qualunque momento (DSA ecc a parte), ed è penso una delle poche armi in nostro potere.
Insomma mi chiedevo se vi andava di condividere qualcuna delle vostre strategie abituali e non, per mettere in chiaro soprattutto immagino a inizio anno quali comportamenti non siano tollerabili; e immagino che poi vadano usate durante tutto l'anno per reprimere eventuali uscite dal tracciato..
Se non c'è prima un clima adeguato penso che non si possa andare da nessuna parte..
Solo che mi sembra che se ne parli poco, forse perchè vogliamo fingerci tutti come infallibili o ci si vergogni ad ammettere che gestire la classe è un problema che negli anni è sempre più importante...non possiamo più (grazie a dio eh) usare le punizioni di una volta, ma cosa ci resta per tenere lezione decentemente e sfuggire il burn-out e peggio ancora il non far lezione decentemente? Parliamone direi...
Ps ho già letto Isabella Milani entrambi i libri interessante, ma sarei curiosa di sentire qualche parere molto diretto di qualche utente con sicuramente più esperienza di me..grazie a chiunque voglia condividere esperienze/consigli/idee.
Ila81- Messaggi : 354
Data d'iscrizione : 13.06.17
Età : 43
Re: Consigli molto pratici..?
Ottenere il giusto clima in classe non è semplice e spesso ci si riesce solo perché c'è un consiglio di classe che rema ostinatamente nel verso giusto. E a volta nemmeno quello.
Mi capita di dire che quelli che disturbano saranno i primi a essere interrogati, l'effetto c'è, ma in fondo non ho classi particolarmente turbolente.
Purtroppo non esiste la ricetta.
Mi capita di dire che quelli che disturbano saranno i primi a essere interrogati, l'effetto c'è, ma in fondo non ho classi particolarmente turbolente.
Purtroppo non esiste la ricetta.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Consigli molto pratici..?
A chi non ha fatto i compiti o a chi disturba e interpellato non sa dire cosa si sta facendo in classe io metto un votaccio e dico che non lo considererò per la media se questi episodi non si ripeteranno.
baustelle- Messaggi : 1745
Data d'iscrizione : 24.08.10
Re: Consigli molto pratici..?
Adotto vari metodi a seconda, in modo da cercare di spiazzarli, credo che la sorpresa sia la cosa più efficace.
Utilizzo un sistema di più e di meno che poi vanno a confluire nel voto dell'interrogazione, se la classe disturba a volte do degli esercizi in più per casa, poi controllo 5 quaderni (solo 5), a chi non li ha fatti o li ha fatti male un meno, a chi li ha fatti superficialmente non do niente, a chi li ha fatti bene un più. Altre volte faccio delle domande su quello che sto spiegando, con il consueto criterio dei più e dei meno. Altre volte ancora assegno un esercizio da fare in classe al momento, sto in silenzio alla cattedra, dopo pochi minuti raccolgo i soliti 5 quaderni, ... Le mie classi sono molto numerose, mediamente sono in 28-30, ma ne ho anche una di 31, guardare tutti i quaderni sarebbe un'impresa, mentre per 5 impiego pochi minuti e non perdo il controllo della classe.
Utilizzo un sistema di più e di meno che poi vanno a confluire nel voto dell'interrogazione, se la classe disturba a volte do degli esercizi in più per casa, poi controllo 5 quaderni (solo 5), a chi non li ha fatti o li ha fatti male un meno, a chi li ha fatti superficialmente non do niente, a chi li ha fatti bene un più. Altre volte faccio delle domande su quello che sto spiegando, con il consueto criterio dei più e dei meno. Altre volte ancora assegno un esercizio da fare in classe al momento, sto in silenzio alla cattedra, dopo pochi minuti raccolgo i soliti 5 quaderni, ... Le mie classi sono molto numerose, mediamente sono in 28-30, ma ne ho anche una di 31, guardare tutti i quaderni sarebbe un'impresa, mentre per 5 impiego pochi minuti e non perdo il controllo della classe.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Consigli molto pratici..?
@melia ha scritto:Adotto vari metodi a seconda, in modo da cercare di spiazzarli, credo che la sorpresa sia la cosa più efficace.
Utilizzo un sistema di più e di meno che poi vanno a confluire nel voto dell'interrogazione, se la classe disturba a volte do degli esercizi in più per casa, poi controllo 5 quaderni (solo 5), a chi non li ha fatti o li ha fatti male un meno, a chi li ha fatti superficialmente non do niente, a chi li ha fatti bene un più. Altre volte faccio delle domande su quello che sto spiegando, con il consueto criterio dei più e dei meno. Altre volte ancora assegno un esercizio da fare in classe al momento, sto in silenzio alla cattedra, dopo pochi minuti raccolgo i soliti 5 quaderni, ... Le mie classi sono molto numerose, mediamente sono in 28-30, ma ne ho anche una di 31, guardare tutti i quaderni sarebbe un'impresa, mentre per 5 impiego pochi minuti e non perdo il controllo della classe.
Come mai avete così tanti studenti anche nelle classi del triennio?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Consigli molto pratici..?
Non sempre una classe indisciplinata ha problemi particolari all'origine del comportamento sbagliato. Confrontandosi tra loro, alcuni insegnanti scoprono che la classe segue con meno vivacità alcuni insegnanti, mentre con altri diventa ingestibile. Una sana autocritica può mettere in luce un metodo d'insegnamento superato, poco interessante o poco adatto al contesto socio culturale di quella classe. La preparazione di un bravo docente saprà adattarsi a nuove realtà d'insegnamento. A volte basta un piccolo diversivo per suscitare l'interesse dei ragazzi. Responsabilizzare gli studenti con compiti al servizio della classe o del docente a rotazione può accrescere l'autostima di alcuni soggetti deboli e livellare un po' le pretese dei leader. Per educare correttamente una classe indisciplinata occorre dare il giusto esempio. Un insegnante autorevole rispetta per primo gli orari e gli impegni scolastici. Non utilizza il telefonino per questioni personali. Mantiene la giusta distanza con gli allievi, pur dimostrando una discreta sensibilità. Si ottiene maggiore rispetto se non si resta coinvolti in episodi fuori dall'ordinario. Infine, è essenziale essere sempre coerenti con le proprie scelte educative.
Ospite- Ospite
Re: Consigli molto pratici..?
Guarda giobbe so benissimo che gli stessi ragazzi possono essere docilissimi con uno e ingestibili con un altro, visto che vengo da un anno di sostegno, in cui stando dall'altra parte della palizzata ho potuto sperimentare direttamente. Un po' di idee me le ero già fatte, ma sono comunque ancora qui a chiedermi come fare meglio, e sto leggendo con interesse gli spunti di tutti..
Di autocritica me ne faccio continuamente, e fa parte di questo lavoro cercare di migliorarsi sempre, è anche il suo bello..
Di autocritica me ne faccio continuamente, e fa parte di questo lavoro cercare di migliorarsi sempre, è anche il suo bello..
Ila81- Messaggi : 354
Data d'iscrizione : 13.06.17
Età : 43
Re: Consigli molto pratici..?
gugu ha scritto:Come mai avete così tanti studenti anche nelle classi del triennio?
Non capisco il senso della domanda. Se Giacomino è bocciato in terza, in quarta il suo posto è preso da Luigino che a sua volta è stato bocciato in quarta, il posto di Luigino in quinta è occupato da Mariella che non era stata ammessa agli esami. Non abbiamo dispersione e i nostri studenti sono affezionati alla scuola, nel senso che, anche se sono bocciati, restano nella scuola.
@melia- Messaggi : 4461
Data d'iscrizione : 12.07.15
Età : 65
Località : Padova
Re: Consigli molto pratici..?
@melia ha scritto:gugu ha scritto:Come mai avete così tanti studenti anche nelle classi del triennio?
Non capisco il senso della domanda. Se Giacomino è bocciato in terza, in quarta il suo posto è preso da Luigino che a sua volta è stato bocciato in quarta, il posto di Luigino in quinta è occupato da Mariella che non era stata ammessa agli esami. Non abbiamo dispersione e i nostri studenti sono affezionati alla scuola, nel senso che, anche se sono bocciati, restano nella scuola.
Il senso della domanda era questo. Vuol dire che siete una scuola fortemente efficace.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Consigli molto pratici..?
La risposta te la puoi dare tu sola, con l'esperienza.Ila81 ha scritto:..... ma sono comunque ancora qui a chiedermi come fare meglio...
Ospite- Ospite
Re: Consigli molto pratici..?
gugu ha scritto:Il senso della domanda era questo. Vuol dire che siete una scuola fortemente efficace.
Quindi l'efficacia della scuola dipende dalla presenza o meno di alternative appetibili e comode sul territorio circostante?
Credo di averla già raccontata, ma quando ero in un istituto tecnico di indirizzo molto specifico, di cui ce n'è uno solo in tutta la provincia e l'alternativa più vicina sta a 50 chilometri o anche di più, ho vissuto una situazione in cui ci si poteva permettere di bocciare chiunque, ma proprio chiunque si pensava che lo meritasse, anche se questi erano centinaia.
Per due motivi molto spicciativi:
a) in una scuola del genere esiste sempre un tale surplus di richieste di iscrizioni al primo anno da non avere nessuna paura che le classi e le cattedre diminuiscano (anzi, esiste spesso il problema di dover dire di no a qualcuno... oppure di fare le classi da 32 persone, dando per scontato che almeno 4 o 5 si ritireranno dopo poche settimane e andranno altrove, e che altrettanti saranno bocciati a giugno del primo anno) - di questi bocciati del primo anno, come succede in tutte le scuole, alcuni si iscriveranno di nuovo e alcuni andranno altrove, cambiando completamente corso di studi... ma appunto, non frega niente a nessuno se vanno altrove, perché tanto le iscrizioni nuove ci sono comunque;
b) in una scuola del genere, chi viene bocciato essendo già arrivato in terza o in quarta, si riiscrive di sicuro, perché un'altra scuola vicina che offra lo stesso indirizzo non c'è, e si dovrebbe completamente cambiare corso sostenendo esami integrativi di parecchie materie. E' per questo che i numeri complessivi al triennio non cambiano di molto.
Se invece una scuola offre un corso più generalista, di cui nel raggio di poche fermate di pullman ci sono quattro o cinque altre scuole che offrono corsi tutti uguali, mi sembra ovvio che il travaso dall'una all'altra sia facilissimo, e che chiunque sia bocciato (o comunque sia "insoddisfatto" dell'ambiente) scappi altrove.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consigli molto pratici..?
@melia ha scritto:Adotto vari metodi a seconda, in modo da cercare di spiazzarli, credo che la sorpresa sia la cosa più efficace.
Utilizzo un sistema di più e di meno che poi vanno a confluire nel voto dell'interrogazione, se la classe disturba a volte do degli esercizi in più per casa, poi controllo 5 quaderni (solo 5), a chi non li ha fatti o li ha fatti male un meno, a chi li ha fatti superficialmente non do niente, a chi li ha fatti bene un più. Altre volte faccio delle domande su quello che sto spiegando, con il consueto criterio dei più e dei meno. Altre volte ancora assegno un esercizio da fare in classe al momento, sto in silenzio alla cattedra, dopo pochi minuti raccolgo i soliti 5 quaderni, ... Le mie classi sono molto numerose, mediamente sono in 28-30, ma ne ho anche una di 31, guardare tutti i quaderni sarebbe un'impresa, mentre per 5 impiego pochi minuti e non perdo il controllo della classe.
In qualche occasione, dei genitori si sono rivoltati per questa misura presa, dicendo che non era giusto punire così i ragazzini, meglio le note. Quella delle interrogazioni a sorpresa per chi disturba è tra le strategie migliori ma capita di trovare dei ragazzini che hanno soltanto due perché chiacchierano sempre e non studiano mai, e che oltretutto il consiglio non vuole mai bocciare. Presumo perché appunto disturbano a tal punto che tutti se ne vogliono liberare ;-)
sempreconfusa1- Messaggi : 6338
Data d'iscrizione : 05.08.11
Località : MA COSA E' SUCCESSO AL FORUM??????
Re: Consigli molto pratici..?
sempreconfusa1 ha scritto:In qualche occasione, dei genitori si sono rivoltati per questa misura presa, dicendo che non era giusto punire così i ragazzini, meglio le note. Quella delle interrogazioni a sorpresa per chi disturba è tra le strategie migliori ma capita di trovare dei ragazzini che hanno soltanto due perché chiacchierano sempre e non studiano mai, e che oltretutto il consiglio non vuole mai bocciare. Presumo perché appunto disturbano a tal punto che tutti se ne vogliono liberare ;-)
E provaci tu, a fare le "interrogazioni a sorpresa", in una classe in cui ci sono tre o quattro certificazioni di DSA, più altrettanti BES per le motivazioni più improbabili, e in cui una buona parte di questi sono gli stessi che disturbano, o che comunque si distraggono, chiacchierano e non seguono...
...se fai un'interrogazione a sorpresa a uno che ha un PDP in cui c'è scritto che "ha diritto alle interrogazioni programmate" o che "ha diritto a non avere più di una interrogazione nello stesso giorno", e magari due ore prima ne ha già fatta un'altra, non solo i genitori ti massacrano, ma ti massacra anche il preside e qualche collega!
Ecco, non ci avevo mai riflettuto seriamente ma ci faccio mente locale solo adesso: l'eccesso di medicalizzazione di qualsiasi difficoltà, e l'eccesso di formalizzazione di trattamenti personalizzati, non solo ha effetti spaventosi sul livello degli esiti didattici, ma anche su quello del comportamento e della disciplina.
Se chiunque abbia qualche trattamento personalizzato per i motivi più vari (o perché ha un DSA, o perché è straniero e non parla bene italiano, o perché ha una situazione familiare critica, o perché è uno sportivo agonistico e deve conciliare lo studio con gli allenamenti quasi tutti i giorni... e ce ne sono sempre di più) ha diritto alla verifica programmata e non può essere interrogato a sorpresa, allora salta anche la possibilità di usare questa come deterrente per i comportamenti scorretti, che sarebbero blindati e sdoganati senza nessun freno.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consigli molto pratici..?
Per quello ho la fortuna di avere 3 DSA su 4 classi, e quei pochi sono tra i più tranquilli e diligenti..
Invece nel tecnico dove ho lavorato due anni fa erano quasi più quelli con certificazioni varie di quelli senza..e ovviamente erano i più turbolenti. E di conseguenza erano pieni di note e sono stati sospesi alla fine
Invece nel tecnico dove ho lavorato due anni fa erano quasi più quelli con certificazioni varie di quelli senza..e ovviamente erano i più turbolenti. E di conseguenza erano pieni di note e sono stati sospesi alla fine
Ila81- Messaggi : 354
Data d'iscrizione : 13.06.17
Età : 43
Re: Consigli molto pratici..?
Ma quali problemi possono dare classi di un liceo scientifico tradizionale, scuola dove in genere vanno alunni fortemente motivati e con condotte quasi irreprensibili?
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Consigli molto pratici..?
@melia ha scritto:Adotto vari metodi a seconda, in modo da cercare di spiazzarli, credo che la sorpresa sia la cosa più efficace.
Utilizzo un sistema di più e di meno che poi vanno a confluire nel voto dell'interrogazione, se la classe disturba a volte do degli esercizi in più per casa, poi controllo 5 quaderni (solo 5), a chi non li ha fatti o li ha fatti male un meno, a chi li ha fatti superficialmente non do niente, a chi li ha fatti bene un più. Altre volte faccio delle domande su quello che sto spiegando, con il consueto criterio dei più e dei meno. Altre volte ancora assegno un esercizio da fare in classe al momento, sto in silenzio alla cattedra, dopo pochi minuti raccolgo i soliti 5 quaderni, ... Le mie classi sono molto numerose, mediamente sono in 28-30, ma ne ho anche una di 31, guardare tutti i quaderni sarebbe un'impresa, mentre per 5 impiego pochi minuti e non perdo il controllo della classe.
Continuo a chiedermi come tu possa fare a controllare i quaderni, anche se solo 4 o 5 alla volta, in pochi minuti, senza perdere una percentuale notevolissima dell'ora di lezione. Se gli esercizi sono fatti bene o male, non lo si vede a colpo d'occhio istantaneo, bisogna stare lì a correggerli nel dettaglio come quando si corregge una verifica formale. Se ci si limita a controllare se il risultato finale è giusto, senza guardare i passaggi singoli, non credo che abbia molto senso per mettere una valutazione, sia pure parziale e provvisoria come un più o un meno...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consigli molto pratici..?
gugu ha scritto:Ma quali problemi possono dare classi di un liceo scientifico tradizionale, scuola dove in genere vanno alunni fortemente motivati e con condotte quasi irreprensibili?
Ma scherzi?
Sei rimasto a 20 o 30 anni fa?
Oggi al liceo scientifico (specialmente alle scienze applicate, ma in misura minore anche all'ordinario) si iscrive chiunque, ma veramente CHIUNQUE.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consigli molto pratici..?
gugu ha scritto:Ma quali problemi possono dare classi di un liceo scientifico tradizionale, scuola dove in genere vanno alunni fortemente motivati e con condotte quasi irreprensibili?
Insomma ...
La maggioranza sì, ma non è che ci siano solo santarellini.
mac67- Messaggi : 7123
Data d'iscrizione : 09.04.12
Località : Pianeta Terra
Re: Consigli molto pratici..?
Sul concetto di "fortemente motivati", rispondo, come diceva una citazione cinematografica pecoreccia di parecchi anni fa, "vai avanti tu, che a me me vie' 'dda ride!"
Si parla come se i licei fossero ancora un percorso di eccellenza, a cui è interessata solo una piccola minoranza di bravissimi, studiosissimi e motivatissimi.
Allo scientifico si iscrive circa un quarto degli alunni usciti dalla terza media, in assoluto:
https://www.orizzontescuola.it/iscrizioni-s-2018-19-miur-553-studenti-sceglie-licei-307-tecnici-14-professionali/
E' credibile che il 25% della popolazione di studenti 13-14enni sia composta tutta di eccellenze stramotivate? Ma siamo seri...
Si parla come se i licei fossero ancora un percorso di eccellenza, a cui è interessata solo una piccola minoranza di bravissimi, studiosissimi e motivatissimi.
Allo scientifico si iscrive circa un quarto degli alunni usciti dalla terza media, in assoluto:
https://www.orizzontescuola.it/iscrizioni-s-2018-19-miur-553-studenti-sceglie-licei-307-tecnici-14-professionali/
E' credibile che il 25% della popolazione di studenti 13-14enni sia composta tutta di eccellenze stramotivate? Ma siamo seri...
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consigli molto pratici..?
Nessuno ha detto che vanno solo supermotivati e geni.
Dico solo che, in genere, grossi problemi di disciplina non ci sono.
Insegno in un liceo delle scienze applicate (quindi "inferiore" al tradizionale), ci possono essere problemi disciplinari nel biennio (soprattutto da parte di chi ha sbagliato palesemente scuola), mentre al triennio non vi sono problemi particolari (abbiamo la fortuna di avere classi non particolarmente numerose trovandoci in provincia).
In ogni caso mai ci siamo trovati a gestire classi che possano assomigliare a quelle di un professionale. Traslata la situazione al tradizionale la domanda sulla difficoltà di gestione mi viene spontanea.
Dico solo che, in genere, grossi problemi di disciplina non ci sono.
Insegno in un liceo delle scienze applicate (quindi "inferiore" al tradizionale), ci possono essere problemi disciplinari nel biennio (soprattutto da parte di chi ha sbagliato palesemente scuola), mentre al triennio non vi sono problemi particolari (abbiamo la fortuna di avere classi non particolarmente numerose trovandoci in provincia).
In ogni caso mai ci siamo trovati a gestire classi che possano assomigliare a quelle di un professionale. Traslata la situazione al tradizionale la domanda sulla difficoltà di gestione mi viene spontanea.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Consigli molto pratici..?
gugu ha scritto:Insegno in un liceo delle scienze applicate (quindi "inferiore" al tradizionale)
I licei scientifici "solo tradizionali" e i licei scientifici "solo di scienze applicate" sono pochissimi.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di istituti che offrono tutti e due i corsi, e con gli stessi insegnanti che vengono assegnati indifferentemente alle sezioni di ordinario o a quelle di scienze applicate.
Io personalmente non conosco NESSUN vecchio liceo scientifico consolidato, che abbia potuto permettersi di rimanere solo ordinario e rifiutarsi di attivare il corso di scienze applicate: avrebbe chiuso nel giro di due o tre anni per insufficienza di richieste.
E non conosco nemmeno scuole che facciano solo scienze applicate senza classi di ordinario: semmai, esistono istituti tecnici che hanno aperto anche le sezioni di liceo, attivando appunto le scienze applicate, ma comunque in coabitazione con le classi del tecnico.
paniscus_2.1- Messaggi : 5373
Data d'iscrizione : 31.10.17
Re: Consigli molto pratici..?
paniscus_2.1 ha scritto:
Io personalmente non conosco NESSUN vecchio liceo scientifico consolidato, che abbia potuto permettersi di rimanere solo ordinario e rifiutarsi di attivare il corso di scienze applicate: avrebbe chiuso nel giro di due o tre anni per insufficienza di richieste.
E non conosco nemmeno scuole che facciano solo scienze applicate senza classi di ordinario: semmai, esistono istituti tecnici che hanno aperto anche le sezioni di liceo, attivando appunto le scienze applicate, ma comunque in coabitazione con le classi del tecnico.
Io invece conosco licei che solo solo tradizionali (più liceo classico), ti possono portare almeno 3 esempi.
Per quanto riguarda il mio liceo si tratta di un tecnico che è partito 20 anni fa con le sezioni di Liceo Tecnologico; il tecnico ormai sta sparendo, quindi a breve saremo solo un liceo delle scienze applicate.
gugu- Messaggi : 39712
Data d'iscrizione : 28.09.09
Re: Consigli molto pratici..?
paniscus_2.1 ha scritto:
Ecco, non ci avevo mai riflettuto seriamente ma ci faccio mente locale solo adesso: l'eccesso di medicalizzazione di qualsiasi difficoltà, e l'eccesso di formalizzazione di trattamenti personalizzati, non solo ha effetti spaventosi sul livello degli esiti didattici, ma anche su quello del comportamento e della disciplina.
E' stata una delle cose che mi è risultata più evidente nella mia esperienza al tecnico, dove l'alunno certificato con cappellino di ordinanza (cappellino concesso da certificato medico legato a disordine post-traumatico da stress), alle mie rimostranze il primo giorno poichè si dedicava ostentatamente al cellulare con cuffiette, mi ha comunicato che, purtroppo, non potevo interrogarlo senza programmazione. Naturalmente accompagnato dal suo miglior sorriso e una cantilena che tanto sapeva di presa per i fondelli. Che in effetti vista la situazione meritavo pienamente.
Quanto al resto, il liceo scientifico della mia città (abbastanza grande ma non provincia) e quello più vicino non hanno sezioni scienze applicate, attivate dai tecnici della zona. Non mancano invece, parallelamente al classico, scienze umane e LES.
defraz- Messaggi : 723
Data d'iscrizione : 11.04.13
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