Registro elettronico e firma digitale
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Tiria
seasparrow
Ila81
MWM
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Registro elettronico e firma digitale
Nel mio istituto compiliamo due volte il registro di classe: in formato digitale (software Argo) e cartaceo. Di fronte alle periodiche proteste dei docenti, il DS sostiene che per eliminare il registro cartaceo è necessaria la firma digitale dei docenti prevista dalla normativa ma che il MIUR non ha mai assegnato ai docenti (a differenza dei DS). Eppure a me risulta che alcuni istituti adottino il solo registro elettronico - come è possibile?
MWM- Messaggi : 535
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Mai sentita questa, in tre anni ho girato tre scuole in due province e si è sempre firmato solo il registro elettronico.
Ila81- Messaggi : 354
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Grazie per la risposta. Tuttavia ho qualche dubbio che sia un problema da poco e ho presente non tanto la questione della presenza di uno studente a scuola (lo studente non deve attestare la propria presenza tramite firma), quanto quella della presenza di un docente in classe. Ho il sospetto che la mancata implementazione della digitalizzazione in questo caso abbia a che fare con l’eccessiva rigidità del sistema della firma elettronica rispetto alle abitudini dei docenti, piuttosto che con la disorganizzazione del sistema.
MWM- Messaggi : 535
Data d'iscrizione : 30.07.15
Re: Registro elettronico e firma digitale
Ultima modifica di ReadWrite il Sab Feb 09, 2019 12:08 am - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
Re: Registro elettronico e firma digitale
Ha ragione seasparrow: la normativa attualmente in vigore è difettosa perché la dematerializzazione non è perfetta, pertanto in caso di contenzioso di qualsiasi natura, la decisione ultima spetterebbe ad un giudice.
È per questo motivo che ciascuna scuola adotta una politica propria. Allo stato attuale una sola scuola è giuridicamente coperta da qualsiasi contestazione: quella che adotta contemporaneamente il registro cartaceo e il registro elettronico, per ragioni rispettivamente differenti:
1) il registro cartaceo è un atto che non è mai stato formalmente abrogato, pertanto fa fede in qualsiasi contenzioso giuridico
2) il registro elettronico non è un atto giuridicamente approvato, tuttavia la sua assenza potrebbe essere un elemento giuridico a favore di un eventuale ricorrente (tra le famiglie) in tutti quei casi in cui si dimostrasse una carenza nella comunicazione scuola-famiglia.
Per intenderci, ipotizziamo che ci sia un ricorso che verte sulle assenze di uno studente: il registro cartaceo dimostra a tutti gli effetti lo stato della frequenza di un alunno, il registro elettronico dimostra a tutti gli effetti che la famiglia è costantemente informata sullo stato di frequenza dell'alunno.
Per eliminare del tutto il registro cartaceo è necessario che il registro elettronico assuma valore giuridico a tutti gli effetti. Perché questo avvenga è necessario un provvedimento legislativo che ne formalizzi la piena esecutività: obbligo, requisiti tecnici, ecc.
Prima di un provvedimento legislativo è però necessario definire i requisiti tecnici che deve avere un registro elettronico ed è qui il limite tecnico, a mio parere. Perché il registro possa avere valore giuridico sarebbe necessario che il software produca un documento digitale che attesti, giorno dopo giorno, la presenza dei docenti e la compilazione integrale del registro in tempo reale. L'accesso al registro e la sua compilazione devono perciò avvenire in tempo reale e con un sistema di autenticazione inconfutabile: tramite impronta digitale oppure tramite firma digitale.
È per questo motivo che ciascuna scuola adotta una politica propria. Allo stato attuale una sola scuola è giuridicamente coperta da qualsiasi contestazione: quella che adotta contemporaneamente il registro cartaceo e il registro elettronico, per ragioni rispettivamente differenti:
1) il registro cartaceo è un atto che non è mai stato formalmente abrogato, pertanto fa fede in qualsiasi contenzioso giuridico
2) il registro elettronico non è un atto giuridicamente approvato, tuttavia la sua assenza potrebbe essere un elemento giuridico a favore di un eventuale ricorrente (tra le famiglie) in tutti quei casi in cui si dimostrasse una carenza nella comunicazione scuola-famiglia.
Per intenderci, ipotizziamo che ci sia un ricorso che verte sulle assenze di uno studente: il registro cartaceo dimostra a tutti gli effetti lo stato della frequenza di un alunno, il registro elettronico dimostra a tutti gli effetti che la famiglia è costantemente informata sullo stato di frequenza dell'alunno.
Per eliminare del tutto il registro cartaceo è necessario che il registro elettronico assuma valore giuridico a tutti gli effetti. Perché questo avvenga è necessario un provvedimento legislativo che ne formalizzi la piena esecutività: obbligo, requisiti tecnici, ecc.
Prima di un provvedimento legislativo è però necessario definire i requisiti tecnici che deve avere un registro elettronico ed è qui il limite tecnico, a mio parere. Perché il registro possa avere valore giuridico sarebbe necessario che il software produca un documento digitale che attesti, giorno dopo giorno, la presenza dei docenti e la compilazione integrale del registro in tempo reale. L'accesso al registro e la sua compilazione devono perciò avvenire in tempo reale e con un sistema di autenticazione inconfutabile: tramite impronta digitale oppure tramite firma digitale.
Ultima modifica di Tiria il Lun Dic 24, 2018 7:08 pm - modificato 1 volta.
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Aggiungo che, allo stato attuale, anche nell'ipotesi di un valore giuridico del registro elettronico, nessuna scuola che lo adotti in via esclusiva è in regola finché permette l'apposizione della firma e la sua compilazione dopo l'orario delle lezioni, neppure in quei casi in cui si adotti un sistema di autenticazione univoco (tramite firma e/o rilevamento dell'impronta digitale).
Ad esempio, nella mia scuola è possibile accedere al registro elettronico in orario scolastico solo da una postazione classe, con l'impronta digitale (il dito, per intenderci) o, in alternativa, con la TS-CNS o con un codice OTP. Tuttavia, checché ne dicano nella mia scuola, questo sistema non garantisce nulla, dal punto di vista giuridico, perché ciascuno di noi può accedere al registro dopo le 14 nello stesso giorno o nei giorni successivi da qualsiasi dispositivo e da qualsiasi connessione.
Ad esempio, nella mia scuola è possibile accedere al registro elettronico in orario scolastico solo da una postazione classe, con l'impronta digitale (il dito, per intenderci) o, in alternativa, con la TS-CNS o con un codice OTP. Tuttavia, checché ne dicano nella mia scuola, questo sistema non garantisce nulla, dal punto di vista giuridico, perché ciascuno di noi può accedere al registro dopo le 14 nello stesso giorno o nei giorni successivi da qualsiasi dispositivo e da qualsiasi connessione.
Tiria- Messaggi : 755
Data d'iscrizione : 21.06.17
Re: Registro elettronico e firma digitale
purtroppo io credo che abbia ragione Tiria, anche se è una rottura sarebbe opportuno prevedere e compilare entrambi i registri.
Il RE è decisamente macchinoso per quanto riguarda l'inserimento di dati in tempo reale (assenze, presenze, ritardi, uscite, compiti, prove di evacuazione), cioè tutte le funzioni svolte in precedenza dal registro di classe cartaceo; mentre a mio avviso è molto valido in sostituzione del registro personale, rispetto al quale è enormemente più pratico, oltre a consentire ai genitori di vedere i voti (aggiungerei purtroppo).
Il RE è decisamente macchinoso per quanto riguarda l'inserimento di dati in tempo reale (assenze, presenze, ritardi, uscite, compiti, prove di evacuazione), cioè tutte le funzioni svolte in precedenza dal registro di classe cartaceo; mentre a mio avviso è molto valido in sostituzione del registro personale, rispetto al quale è enormemente più pratico, oltre a consentire ai genitori di vedere i voti (aggiungerei purtroppo).
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
Data d'iscrizione : 15.11.17
Re: Registro elettronico e firma digitale
herman il lattoniere ha scritto:purtroppo io credo che abbia ragione Tiria, anche se è una rottura sarebbe opportuno prevedere e compilare entrambi i registri.
Il RE è decisamente macchinoso per quanto riguarda l'inserimento di dati in tempo reale (assenze, presenze, ritardi, uscite, compiti, prove di evacuazione), cioè tutte le funzioni svolte in precedenza dal registro di classe cartaceo; mentre a mio avviso è molto valido in sostituzione del registro personale, rispetto al quale è enormemente più pratico, oltre a consentire ai genitori di vedere i voti (aggiungerei purtroppo).
È macchinoso se ci sono difficoltà fisiche, come la disconnessione o la lentezza della connessione per limiti intrinseci della rete e/o del server oppure l'inadeguatezza dei dispositivi, o difficoltà operative in termini di usabilità e accessibilità dell'interfaccia utente. A volte i limiti stanno proprio in quest'ultimo. Noi usiamo un registro sviluppato da un collega partendo dal fork di una piattaforma open source, LAMPSchool. Ci sta lavorando da due anni e ad ogni modifica l'interfaccia diventa sempre più funzionale. Sicuramente più di quello di Spaggiari, non so rispetto ad Argo, che non ho mai utilizzato. Il software, basato su piattaforma LAMP (Linux + Apache + MySQL + PHP), gira su una macchina server della scuola connessa ad Internet.
Da parte mia i problemi che incontro sono di due ordini di motivi: il primo è l'eventuale impedimento temporaneo per l'accesso alla rete, occasionale, il secondo è sistematico ma dipende da me: dal mio computer ho piena funzionalità di input e output perché uso firefox in ambiente Linux e impostazioni dello schermo adatte alle mie esigenze; da scuola devo invece usare Explorer in ambiente Windows sui quali ho dei limiti operativi e, in parte, intrinseci all'usabilità del browser. Ad esempio, con Firefox posso dimensionare le aree di inserimento del testo, mentre con Explorer non è possibile, perciò sono costretto a far scorrere le barre delle textarea quando il testo da inserire o visualizzare è lungo e occupa più righe. Non sembra, ma sono questi piccoli impedimenti che fanno perdere tempo, oltre naturalmente alla dimestichezza nell'uso dell'interfaccia grafica specifica.
In ogni modo le operazioni da svolgere nel registro di classe sono molto funzionali, il tutto si esaurisce, compreso l'appello, in pochissimi minuti.
Tiria- Messaggi : 755
Data d'iscrizione : 21.06.17
Re: Registro elettronico e firma digitale
franco71 ha scritto:Ma in questi casi, non è possibile mettere su un sistema che permetta di salvare temporaneamente i dati immessi su un server della scuola (rete interna) che a sua volta, appena la rete riprende a funzionare, scarica i dati sul server del registro? O è questo, sì, macchinoso o fantainformatico?Tiria ha scritto:herman il lattoniere ha scritto:purtroppo io credo che abbia ragione Tiria, anche se è una rottura sarebbe opportuno prevedere e compilare entrambi i registri.
Il RE è decisamente macchinoso per quanto riguarda l'inserimento di dati in tempo reale (assenze, presenze, ritardi, uscite, compiti, prove di evacuazione), ...
È macchinoso se ci sono difficoltà fisiche, come la disconnessione o la lentezza della connessione per limiti intrinseci della rete e/o del server ...
Comunque, prima o poi, il registro sarà per forza di cose (motivi economici) solo elettronico quindi si dovrà pensare seriamente a questi aspetti tecnici.
Se la scuola può permettersi un server ben configurato e ben amministrato non avrebbe neppure bisogno di appoggiarsi a terze parti per la gestione del registro elettronico. Come ho detto ci sono piattaforme gratuite (almeno due, di sicuro, esistono: http://www.lampschool.it/joomla/ e http://scuola.linux.it/giua-school ). Possono essere installati in una macchina della scuola oppure in un server dedicato. Quest'ultima soluzione permette di superare eventuali limiti tecnici della scuola, come una connessione con banda inadeguata per il collegamento simultaneo da parte di un numero imprecisato, ma ragguardevole, di dispositivi nel corso della mattina. Peraltro permette una gestione più sicura dal punto di vista della vulnerabilità, perché un server autogestito è potenzialmente maggiormente esposto ad attacchi informatici anche di basso profilo.
Più difficile è l'allestimento di un sistema di backup temporaneo che permetta l'upload dei dati, soprattutto in automatico, al ripristino delle condizioni operative. Una cosa del genere richiederebbe un software specificamente predisposto. Chi lo sviluppa? Peraltro richiederebbe degli adattamenti specifici per ciascun contesto, perché deve collegarsi ad un determinato registro gestito da terze parti senza usare i protocolli di accesso ordinari, quelli usati dai docenti. Dubito che registri come Spaggiari o Argo possano implementare una procedura del genere, anche nel divenire, perché implicherebbe il supporto all'accesso di un bot, cosa che apre il rischio di vulnerabilità sfruttabili per altri scopi.
Credo che la soluzione migliore, per superare impedimenti temporanei, sia quella di mantenere un sistema cartaceo di riserva da usare in caso di emergenza, senza dover mantenere sistematicamente un doppio sistema di registrazione.
Ad esempio predisporre dei moduli cartacei da utilizzare in caso di impossibilità temporanea, in sostituzione del registro elettronico. Questi moduli possono poi essere vidimati al momento dell'uso, in modo che rappresentino comunque degli atti ufficiali a tutti gli effetti. Si tratterebbe pertanto di formalizzare un protocollo operativo che subentri all'occorrenza in caso di impossibilità di accesso al registro elettronico.
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Ultima modifica di ReadWrite il Sab Feb 09, 2019 12:09 am - modificato 2 volte.
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Re: Registro elettronico e firma digitale
seasparrow ha scritto:guarda sei fuori strada ... l'unico fatto giuridicamente rilevante e' l'assenza o presenza di tutte le persone docenti e studenti, non certo i compiti per casa o i singoli votiMWM ha scritto:lo studente non deve attestare la propria presenza tramite firma
per il resto per me vale quanto ho gia' detto
Fuori strada? Ma chi ha mai parlato di compiti a casa o singoli voti? Non certo io, che ho sempre e solo discusso di presenza in classe del docente, attestata dalla firma del docente sul registro di classe, e dello studente, sempre attestata da quanto riportato dal docente sul registro di classe.
MWM- Messaggi : 535
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Tiria ha scritto:Perché il registro possa avere valore giuridico sarebbe necessario che il software produca un documento digitale che attesti, giorno dopo giorno, la presenza dei docenti e la compilazione integrale del registro in tempo reale. L'accesso al registro e la sua compilazione devono perciò avvenire in tempo reale e con un sistema di autenticazione inconfutabile: tramite impronta digitale oppure tramite firma digitale.
Grazie Tiria per la tua risposta: esaustiva e davvero molto dettagliata.
Proprio alla questione sopra evidenziata pensavo quando ho osservato che l’implementazione del registro elettronico a tutti gli effetti giuridici comporterebbe una gestione delle firme sul registro molto più oculata di quanto accada nella pratica corrente, in cui la dimenticanza della firma è episodio piuttosto frequente - anche perché facilmente rimediabile e dunque largamente tollerato (anche se formalmente immagino si tratti di un atto illecito, per quanto lieve).
In conclusione, dunque, allo stato attuale il registro cartaceo è l’unico strumento giuridicamente ineccepibile, mentre il registro di classe elettronico rimane uno strumento di comunicazione tra scuola e famiglie. Temo che rimarremo con il doppio registro ancora a lungo...
MWM- Messaggi : 535
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Rischi di andarci in pensione. Ergo, o ti ci abitui oppure cambi scuola :-DMWM ha scritto:Temo che rimarremo con il doppio registro ancora a lungo...
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Registro elettronico e firma digitale
franco71 ha scritto:Cosa ne pensi di questa app:
È una funzionalità utile, ma costituisce sempre un limite:
1) non tutte le scuole usano i tablet (per fortuna, aggiungo io)
2) non risolve l'inghippo giuridico di cui parliamo: chi ci dice che l'app non possa essere usata da un dispositivo dell'insegnante che ha fatto vela e compila il registro elettronico mentre sta a cercare funghi invece di essere in servizio a scuola?
Tiria- Messaggi : 755
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Ultima modifica di ReadWrite il Sab Feb 09, 2019 12:10 am - modificato 2 volte.
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Prosecco ha scritto:Tiria ha scritto:2) non risolve l'inghippo giuridico di cui parliamo: chi ci dice che l'app non possa essere usata da un dispositivo dell'insegnante che ha fatto vela e compila il registro elettronico mentre sta a cercare funghi invece di essere in servizio a scuola?
Ma io credevo che la firma del docente certificasse, in qualità di pubblico ufficiale, le presenze alla sua lezione degli alunni, non del docente stesso, che per ovvie ragioni dovrebbe essere in servizio quando fa l'appello e compila le assenze ed appone la sua firma.
Tanto è a supporto del mio pensiero che ogni mezzo di verifica delle presenze dei docenti con timbratori, badge o registri cartacei dove si mette orario e firma d'ingresso e d'uscita NON sono mai stati LEGALIZZATI nel CCNL per la categoria docenti perché siamo considerati dei professionisti, ossia ci tocca poi spendere tempo in più sia a scuola che a casa per correggere, preparare lezioni e tutto il "lavoro sommerso" che ci ritroviamo a fare spontaneamente per la nostra professione.
La firma sul registro cartaceo, così come sul registro elettronico dunque mi pare serva semplicemente a ATTESTARE la veridicità di quanto andiamo a compilare, soprattuto le presenze degli alunni perché possono diventare materia processuale qualora un ragazzino non abbia frequentato il minimo di giorni e sia stato anche per questo motivo poi non ammesso all'anno successivo.
E' vero che ci sono DS molto convinti che la nostra firma sul registro di classe, per molti basta quello digitale, rappresenti l'attestazione di presenza sul posto di lavoro, ma da parte mia, e posso anche sbagliarmi, non è esattamente così.
Basti pensare ai docenti sul potenziamento quando non vengono mandati a fare sostituzioni e nemmeno mandati a fare compresenza su qualche classe, ma lasciati tranquillamente nella sala insegnanti "a disposizione" dove fanno NULLA durante le ore di servizio che gli vengono pagate NONOSTANTE non abbiano possibilità di apporre firma su alcun registro di classe perché viene chiesto loro di restare a disposizione... nelle primaria accade, o perlomeno dove sono io accade e non c'è alcun foglio su cui debbano firmare, solo devono esserci perché sono in servizio.
Vorrei davvero capire se quella storia del tuo DS che la firma sul registro digitale non sia valida ad attestare la presenza del docente e quindi dobbiate davvero fare anche sul registro cartaceo quando... NON SIAMO TENUTI per legge ad alcun mezzo di controllo delle presenze !!!
Mi sbaglio ?
Moderatore, nel nostro CCNL siamo noi docenti tenuti a mezzi di timbratori, badge o registri per il controllo delle presenze ?
Forse non mi sono spiegato bene, mettiamola così: la firma del docente certifica le presenze alla sua lezione se appone la firma all'inizio o alla fine della sua lezione. Se la firma e le presenze sono messe in un secondo momento e fuori dal contesto della lezione, il docente non certifica proprio niente, anzi, commette un illecito.
Il problema di fondo, perciò, è disporre di un protocollo che certifichi la regolarità dello svolgimento della funzione di pubblico ufficiale. Qualsiasi protocollo che consenta di compilare il registro elettronico in un secondo momento, anche per cause di forza maggiore, come la caduta della connessione, non è lecito.
Potrebbe invece essere lecito un documento cartaceo, compilato e messo agli atti all'occorrenza, che sopperisca all'impossibilità temporanea di accesso al registro elettronico.
Per quanto riguarda, invece, il controllo delle presenze dei docenti a scuola, il sistema si regge sul fatto pratico che difficilmente una classe può restare senza docente senza che non si sappia nulla. Un eventuale esito positivo di un controllo delle autorità di polizia che riscontrasse l'assenza *ingiustificata* di un docente configurerebbe un evidente caso di assenteismo, anche in assenza di badge, registri firme, ecc. Dove è scritto che non siamo tenuti al controllo?
Prendiamo un caso: il registro cartaceo si doveva firmare in occasione della lezione, giusto? In teoria, nulla vietava di farlo in un secondo momento. Scagli la prima pietra chi non ha mai dimenticato una sola volta di firmare il registro. E magari l'ha firmato il giorno dopo quando il collega ti fa notare "guarda che ieri non hai firmato". Capitava. E capitava anche perché non c'era un controllo quotidiano della compilazione del registro. Ma metti il caso che il preside controllasse un giorno i registri e riscontrasse l'assenza di una o più firme. Pensi che ci sarebbe passato sopra senza colpo ferire? Ne dubito, a meno che non si tratti di un dirigente negligente che avalla la negligenza dei suoi subordinati.
Siamo abituati a quotidiani vizi di forma che si reiterano in una sorta di ordinarietà proprio perché spesso si soprassiede alla forma senza che succeda nulla di serio. Ma sono proprio questi vizi di forma che vengono messi sul piatto della bilancia ogni volta che si incorre in un provvedimento disciplinare o in una procedura legale, sia essa amministrativa, civile o penale.
Tiria- Messaggi : 755
Data d'iscrizione : 21.06.17
Re: Registro elettronico e firma digitale
Ultima modifica di ReadWrite il Sab Feb 09, 2019 12:13 am - modificato 2 volte.
Ospite- Ospite
Re: Registro elettronico e firma digitale
il ritardo operativo implicato dal registro elettronico rispetto al cartaceo resterà sempre, qualunque sia l'interfaccia utilizzata, fosse anche vocale, e per quanto ottimale possa essere la connessione.
La procedura di accesso al cartaceo è immediata: basta aprire la pagina. La procedura di accesso al registro elettronico richiede almeno due passaggi: accesso al registro e scelta della classe.
L'appello con il registro elettronico richiede due-tre minuti, quello con il cartaceo meno di un minuto.
Il registro elettronico costringe il docente ad impegnare lo sguardo sul dispositivo, concentrando su di esso tutta l'attenzione. Il registro cartaceo permette di scrivere anche mantenendo il contatto visivo con la classe, cosa importantissima in molte classi turbolente della scuola media. Il registro elettronico può andare in avaria in qualsiasi momento, anche a causa dell'inesperienza da parte di chi lo usa; il registro cartaceo è molto più affidabile. Il registro elettronico è inutile in caso di evacuazione, il registro cartaceo invece è molto più efficace.
Dal punto di vista didattico-educativo il registro cartaceo responsabilizza molto di più gli alunni per quanto riguarda i compiti, costringendoli ad andarseli a cercare in caso di assenza e soprattutto a segnarli sul proprio diario; il registro elettronico, di contro, non fa altro che aumentare il lavoro degli insegnanti, fornendo in cambio una prestazione aggiuntiva di dubbia utilità reale per le famiglie, come il controllo delle assenze in tempo reale, i voti in tempo reale o semi-reale che disincentivano colloqui spesso necessari ecc., avvisi e circolari di cui non si ha la certezza di lettura, addirittura l'estrazione della media che devasta il processo valutativo dell'insegnante. In fondo il registro elettronico risponde soltanto ad esigenze di rendicontazione in tempo reale del lavoro degli insegnanti e di controllo sul loro operato, da parte sia dei genitori che dell'istituzione scolastica.
Nella maggior parte delle scuole inoltre la connessione funziona poco e male, i tablet e i computer ci sono e non ci sono e moltissimi docenti compilano il registro elettronico sul proprio smartphone con la propria connessione, cosa che aumenta a dismisura il tempo necessario all'inserimento dei dati.
Dovremmo essere noi docenti a rivendicare il mantenimento del registro elettronico su ciò che ci aiuta (registro personale, ma con possibilità di scelta) e la sua messa da parte sugli aspetti in cui ostacola il nostro lavoro (registro di classe).
La procedura di accesso al cartaceo è immediata: basta aprire la pagina. La procedura di accesso al registro elettronico richiede almeno due passaggi: accesso al registro e scelta della classe.
L'appello con il registro elettronico richiede due-tre minuti, quello con il cartaceo meno di un minuto.
Il registro elettronico costringe il docente ad impegnare lo sguardo sul dispositivo, concentrando su di esso tutta l'attenzione. Il registro cartaceo permette di scrivere anche mantenendo il contatto visivo con la classe, cosa importantissima in molte classi turbolente della scuola media. Il registro elettronico può andare in avaria in qualsiasi momento, anche a causa dell'inesperienza da parte di chi lo usa; il registro cartaceo è molto più affidabile. Il registro elettronico è inutile in caso di evacuazione, il registro cartaceo invece è molto più efficace.
Dal punto di vista didattico-educativo il registro cartaceo responsabilizza molto di più gli alunni per quanto riguarda i compiti, costringendoli ad andarseli a cercare in caso di assenza e soprattutto a segnarli sul proprio diario; il registro elettronico, di contro, non fa altro che aumentare il lavoro degli insegnanti, fornendo in cambio una prestazione aggiuntiva di dubbia utilità reale per le famiglie, come il controllo delle assenze in tempo reale, i voti in tempo reale o semi-reale che disincentivano colloqui spesso necessari ecc., avvisi e circolari di cui non si ha la certezza di lettura, addirittura l'estrazione della media che devasta il processo valutativo dell'insegnante. In fondo il registro elettronico risponde soltanto ad esigenze di rendicontazione in tempo reale del lavoro degli insegnanti e di controllo sul loro operato, da parte sia dei genitori che dell'istituzione scolastica.
Nella maggior parte delle scuole inoltre la connessione funziona poco e male, i tablet e i computer ci sono e non ci sono e moltissimi docenti compilano il registro elettronico sul proprio smartphone con la propria connessione, cosa che aumenta a dismisura il tempo necessario all'inserimento dei dati.
Dovremmo essere noi docenti a rivendicare il mantenimento del registro elettronico su ciò che ci aiuta (registro personale, ma con possibilità di scelta) e la sua messa da parte sugli aspetti in cui ostacola il nostro lavoro (registro di classe).
herman il lattoniere- Messaggi : 1676
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Re: Registro elettronico e firma digitale
Se il server del registro elettronico è gestito da terze parti la soluzione più logica sarebbe una: nella scuola si individuano dei responsabili incaricati a portare fuori un dispositivo portatile di emergenza dotato di connessione propria (quella della scuola potrebbe cadere in caso di emergenza). Attraverso quello si potrebbero verificare i presenti.Prosecco ha scritto:Cosa ne pensi poi del fatto che noi che abbiamo solo registro elettronico quando usciamo per la prova d'evacuazione, o per reale terremoto, ci si ritroviamo con il foglio elenco alunni cartaceo che abbiamo appeso alla porta assieme al modulo per le evacuazioni, senza più nessun dato sugli assenti e presenti a scuola? Ci dicono solo, ma se volete... vi fate un fogliettino sulla cattedra con i nomi degli assenti da portarvi dietro se capitate in sostituzione in una classe che non conoscete e temete quindi di non ricordarvi a mente chi è assente. :-( A me fanno impazzire queste istruzioni del cavolo così poco professionali.
Si tratta però di una soluzione logica ma non funzionale: proviamo a immaginare quanto tempo ci vorrebbe per fare la verifica di una trentina di classi con un solo dispositivo!
Altra soluzione logica e funzionale, se la scuola usa i tablet, è che il docente si porta via il tablet, come si faceva con il registro cartaceo. Però questo presuppone che la rete della scuola resti attiva in caso di emergenza, cosa alquanto improbabile. E comunque non è adottabile nelle scuole che utilizzano postazioni fisse o portatili collegati via cavo e con mille mila fili da staccare in caso di emergenza.
Alla fine l'unica soluzione valida universalmente e che garantisce piena operatività è usare i moduli cartacei e contare sul fatto che il docente *sappia* chi era presente in classe. In teoria questo non dovrebbe costituire un limite, ma è chiaro che se un docente ha problemi di memoria, la cosa più ragionevole è che si prepari un elenco dei presenti ogni volta che entra in classe.
Io non lo faccio mai, ma faccio male, perché nelle prove di evacuazione conto sulla mia memoria e chiedo magari un riscontro da parte degli alunni, ma c'è sempre un limite intrinseco. Ci sono colleghi che lo fanno sistematicamente e fanno bene.
Quelle che ti hanno dato non sono quindi istruzioni del cavolo. È quello che dovrebbe fare ogni insegnante: in linea di principio non è ammissibile che, in qualsiasi momento della lezione, un insegnante non sappia quali sono gli studenti presenti.
Tiria- Messaggi : 755
Data d'iscrizione : 21.06.17
Re: Registro elettronico e firma digitale
Concordo sul fatto che limiti tecnici (connessione, dispositivi, ecc.) possano rendere poco funzionale, se non problematico il registro elettronico rispetto a quello cartaceo, ma su tutto il resto non concordo. Personalmente trovo molto più funzionale il registro elettronico.herman il lattoniere ha scritto:il ritardo operativo implicato dal registro elettronico rispetto al cartaceo resterà sempre, qualunque sia l'interfaccia utilizzata, fosse anche vocale, e per quanto ottimale possa essere la connessione.
La procedura di accesso al cartaceo è immediata: basta aprire la pagina. La procedura di accesso al registro elettronico richiede almeno due passaggi: accesso al registro e scelta della classe.
L'appello con il registro elettronico richiede due-tre minuti, quello con il cartaceo meno di un minuto.
Il registro elettronico costringe il docente ad impegnare lo sguardo sul dispositivo, concentrando su di esso tutta l'attenzione. Il registro cartaceo permette di scrivere anche mantenendo il contatto visivo con la classe, cosa importantissima in molte classi turbolente della scuola media. Il registro elettronico può andare in avaria in qualsiasi momento, anche a causa dell'inesperienza da parte di chi lo usa; il registro cartaceo è molto più affidabile. Il registro elettronico è inutile in caso di evacuazione, il registro cartaceo invece è molto più efficace.
Dal punto di vista didattico-educativo il registro cartaceo responsabilizza molto di più gli alunni per quanto riguarda i compiti, costringendoli ad andarseli a cercare in caso di assenza e soprattutto a segnarli sul proprio diario; il registro elettronico, di contro, non fa altro che aumentare il lavoro degli insegnanti, fornendo in cambio una prestazione aggiuntiva di dubbia utilità reale per le famiglie, come il controllo delle assenze in tempo reale, i voti in tempo reale o semi-reale che disincentivano colloqui spesso necessari ecc., avvisi e circolari di cui non si ha la certezza di lettura, addirittura l'estrazione della media che devasta il processo valutativo dell'insegnante. In fondo il registro elettronico risponde soltanto ad esigenze di rendicontazione in tempo reale del lavoro degli insegnanti e di controllo sul loro operato, da parte sia dei genitori che dell'istituzione scolastica.
Nella maggior parte delle scuole inoltre la connessione funziona poco e male, i tablet e i computer ci sono e non ci sono e moltissimi docenti compilano il registro elettronico sul proprio smartphone con la propria connessione, cosa che aumenta a dismisura il tempo necessario all'inserimento dei dati.
Dovremmo essere noi docenti a rivendicare il mantenimento del registro elettronico su ciò che ci aiuta (registro personale, ma con possibilità di scelta) e la sua messa da parte sugli aspetti in cui ostacola il nostro lavoro (registro di classe).
Se non è funzionale le ragioni sono essenzialmente due:
1) limite del docente nell'uso di strumenti informatici
2) limite dell'interfaccia grafica del registro dovuta alla sua scarsa usabilità (usabilità per quanto riguarda gli standard Web)
Nel mio caso personale queste due ragioni non sussistono: essendo un immigrato digitale da ormai 28 anni, non ho problemi nell'uso di portatili o postazioni fisse, li avrei soltanto nell'uso di dispositivi mobile, che per fortuna non usiamo nella nostra scuola. Aggiungi il fatto che usiamo un registro elettronico nostro e il collega che l'ha sviluppato e lo amministra l'ha adattato per le nostre esigenze e continua a migliorarlo costantemente, anche raccogliendo il feedback, le segnalazioni e i suggerimenti dei colleghi. Trattandosi poi di un collega che è particolarmente attento alle problematiche relative agli standard di accessibilità e usabilità delle interfacce grafiche ancora meglio.
Tiria- Messaggi : 755
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