Registro elettronico e firma digitale

Promemoria primo messaggio :

Nel mio istituto compiliamo due volte il registro di classe: in formato digitale (software Argo) e cartaceo. Di fronte alle periodiche proteste dei docenti, il DS sostiene che per eliminare il registro cartaceo è necessaria la firma digitale dei docenti prevista dalla normativa ma che il MIUR non ha mai assegnato ai docenti (a differenza dei DS). Eppure a me risulta che alcuni istituti adottino il solo registro elettronico - come è possibile?

Tiria ha scritto:Ha ragione seasparrow: la normativa attualmente in vigore è difettosa perché la dematerializzazione non è perfetta, pertanto in caso di contenzioso di qualsiasi natura, la decisione ultima spetterebbe ad un giudice.
È per questo motivo che ciascuna scuola adotta una politica propria. Allo stato attuale una sola scuola è giuridicamente coperta da qualsiasi contestazione: quella che adotta contemporaneamente il registro cartaceo e il registro elettronico, per ragioni rispettivamente differenti:
1) il registro cartaceo è un atto che non è mai stato formalmente abrogato, pertanto fa fede in qualsiasi contenzioso giuridico
2) il registro elettronico non è un atto giuridicamente approvato, tuttavia la sua assenza potrebbe essere un elemento giuridico a favore di un eventuale ricorrente (tra le famiglie) in tutti quei casi in cui si dimostrasse una carenza nella comunicazione scuola-famiglia.

Concordo.

Aggiungo che l'adozione del registro elettronico è stata effettuata con una leggerezza, un po' da parte di tutti, che ha dell'incredibile, con scelte pratiche spesso sospette e condizionate da discorsi sull'incompatibilità, per quanto riguarda le versioni gratuite, con i programmi per la gestione delle segreterie già acquistati. Abbiamo abbandonato un metodo perfettamente legale e ora ci ritroviamo con una doppia e costosa burocrazia, cartacea-digitale, spesso senza sapere neppure esattamente quale registro stiamo usando. Perchè la grande verità è che ce lo spiegherà un giudice, come scrivevi giustamente, se disgraziatamente ci fosse una causa...
Bisognerà anche spiegargli perchè abbiamo un "doppione", sempre che, cosa di cui dubito, non ci sia nessuna discordanza tra i due documenti, con alunni che entrano ed escono a tutte le ore ...
Mi risulta anche, correggetemi se sbaglio, che il registro non abbia alcun valore se non viene pagato un "conservatore" esterno per il backup dei dati (una parte terza). Tutte le scuole l'avranno fatto?
Insomma un caos totale dove ognuno interpreta...in attesa del giudice.

Prosecco ha scritto:
Piuttosto direi che il MIUR dovrebbe conformare tutte le scuole all'utilizzo di un'unica piattaforma di registri elettronici così come fanno per il SIDI delle segreterie scolastiche. E' ridicolo che ogni scuola debba fare l'appalto e scegliersi un registro più o meno costoso come fosse la scelta dei libri di testo quando invece stiamo parlando di atti ufficiali dovuti ed uguali per tutte le scuole.
Ci arriveremo ad avere tutti un unico registro elettronico su piattaforma MIUR con i disservizi normali che ci saranno all'inizio, ma poi piano piano tutto si aggiusterebbe e centralizzerebbe in un unico ben fatto registro delle scuole italiane.

Mi auguro che questo non succeda mai, le piattaforme del MIUR oltre ad essere macchinose e lente, privilegiano la grafica a scapito dell'usabilità.
Le piattaforme gratuite esistono e non hanno nulla da invidiare a quelle allestite dai principali fornitori, anzi, se devo fare riferimento a Classe Viva di Spaggiari, quella che uso attualmente è mille volte più funzionale. Ed è gratuita.

Prosecco ha scritto:
Non è così anche dalle tue parti ?

Dalle mie parti i terremoti hanno cessato di esistere qualche milione di anni fa, perciò non abbiamo questo problema. Gli eventi catastrofici sono quelli associati al maltempo. Uso poco la telefonia, però credo che i problemi potrebbero consistere solo in black out e cadute di connessione più o meno circostanziate.

franco71 ha scritto:Secondo me la soluzione inevitabile è mantenere un registro di classe cartaceo essenziale, magari autostampato dalla scuola, con firma docenti e assenze (ritardi/uscite) degli alunni. Niente argomenti, note, circolari, queste da inserire solo sull'elettronico. E naturalmente l'obbligo di inserire alla prima ora le assenze (se ci sono i mezzi informatici) altrimenti si vanifica l'altro aspetto utile dell'elettronico e cioè la comunicazione in tempo reale con le famiglie.

Nel mio istituto funziona esattamente così.

Aggiungo che in alcuni istituti della zona che usano il solo registro elettronico (Spaggiari), la presenza degli studenti è rilevata all’ingresso dell’istituto tramite badge da avvicinare ad un “totem” - quindi il docente che entra in classe si ritrova l’appello già fatto - mentre i docenti firmano l’ora sempre tramite badge e codice personale (il registro però continua a poter essere firmato anche a posteriori, da casa).

Piccola curiosità: quanto costa alla scuola l'adozione di un registro elettronico? Ci sono grosse differenze di prezzo tra le varie offerte?

de nuevo tu?

herman il lattoniere ha scritto:
Il registro elettronico costringe il docente ad impegnare lo sguardo sul dispositivo, concentrando su di esso tutta l'attenzione. Il registro cartaceo permette di scrivere anche mantenendo il contatto visivo con la classe, cosa importantissima in molte classi turbolente della scuola media.

E figuriamoci cosa succede quando il dispositivo è fisso, vincolato a un contenitore o a una mensola attaccati al muro, e uquindi costringe anche a voltare le spalle alla classe...